In Francia le leggi favoriscono gli investimenti in immobili da affittare

In Francia le leggi favoriscono gli investimenti in immobili da affittare

Mentre gli italiani sono insofferenti da anni per la pesante e crescente tassazione sugli immobili, nella vicina Francia chi investe in immobili gode di incentivi e benefici fiscali, anche per chi compra una seconda casa per affittarla.

Gli esperti di Villages Nature, nata da una joint-venture tra Euro Disney S.C.A. e Pierre & Vacances-Center Parcs e che sta sviluppando un avveniristico progetto immobiliare a 32 km da Parigi, hanno raccolto ed esaminato le leggi che negli ultimi anni hanno governato gli investimenti immobiliari in Francia e favorito chi compra per affittare.

Se da un lato abbiamo il governo italiano che in questi giorni ha espresso l’intenzione di realizzare nel 2016 una ennesima riforma delle tasse sulla casa, con il superamento dell’Imu e forse della recente Tasi, in Francia c’è una lunga e consolidata tradizione di normative a favore di chi compra casa, anche per investimento.

Leggi poco conosciute agli italiani, ma che hanno aiutato gli investitori interessati alla locazione di appartamenti, ad esempio: nel 2006 legge Robien (defiscalizzazione dei redditi da locazione, deduzione delle spese, ecc.), legge Borloo (deduzione di spese di gestione, interessi, ammortamenti in 15 anni, ecc.), legge Demessine particolarmente attenta alla locazione di immobili non arredati in specifici territori (recupero dell’Iva, riduzione imposte, utilizzo diretto dell’immobile, ecc.), legge Scellier (tagli fiscali per immobili fino a 300.000 euro, ecc.).

Un quadro normativo che ha permesso, malgrado la crisi, agli immobili francesi di aumentare di valore del 9% nel periodo 2008-2013, mentre in Italia i risparmi investiti nel mattone hanno perso valore e subito un incremento di tasse.

Probabilmente molte delle 42.000 famiglie italiane (aumentate del 6,3% su anno precedente) che nel 2013 hanno scelto di comprare casa all’estero si sono fatti affascinare dalla normativa francese, così come forse molti dei 400.000 pensionati italiani residenti all’estero si godono una casa in Francia.

Forti di questi dati di fatto, a Village Natures stanno registrando un crescente interesse da parte degli investitori italiani che hanno contattato e visitato il cantiere di Villages Nature, la nuova destinazione ecoturistica per soggiorni di breve e media durata alle porte di Parigi.

Ai visitatori, oltre alle qualità delle dell’offerta immobiliare che sarà inaugurata l’anno prossimo, è stato ricordato cosa prevede la legge francese anche per gli investitori esteri e che consente di usufruire di condizioni fiscali più vantaggiose:

–          L’investitore estero non è soggetto a doppia tassazione, per la Convenzione fiscale in vigore fra Francia e Italia

–          10 anni di canoni garantiti da un contratto di locazione ad uso commerciale (affitti netti dalle spese di comproprietà correnti e di manutenzione, esclusa la tassa fondiaria e versati da un locatario unico di grande notorietà: il gruppo Pierre & Vacances-Center Parcs. secondo le modalità del contratto.)

–          Il recupero dell’IVA, pari al 20% sul prezzo dell’immobile tasse incluse (l’IVA può essere soggetta a modifiche per vie legislative o regolamentari)

–          La possibilità di usufruire di un regime fiscale tipico francese: lo statuto di locatore di alloggio ammobiliato ad uso non professionale (LMNP)

–          Il regime fiscale dell’LMNP consente una deduzione degli oneri collegati all’investimento (spese notarili, lavori, interessi su mutui contratti), ed inoltre l’ammortamento contabile del bene immobile e del mobilio.

Villages Nature è stata progettata e sarà gestita applicando le norme più avanzate dello sviluppo sostenibile, utilizzando esclusivamente energia rinnovabile locale, in particolare la geotermia profonda del Dogger dell’Île-de-France, che coprirà l’intero fabbisogno termico del sito. Un’ innovazione nel settore del turismo, dove non esistono ancora strutture di tale grandezza che soddisfano le esigenze di riscaldamento utilizzando energia geotermica. Un importante contributo per concretizzare l’ambizioso progetto francese ed europeo di transizione energetica, ovvero il passaggio a economie sostenibili attraverso l’uso di energie rinnovabili, l’adozione di tecniche di risparmio energetico e di sviluppo sostenibile.

 

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