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Si trovano entrambi nel Lazio i due Parchi vincitori della XIII edizione del concorso “Il Parco Più Bello d’Italia”, ma diversi nella loro storia e nell’emozione che offrono al visitatore. Il Comitato Scientifico ha selezionato questi due gioielli naturalistici tra gli oltre 1.000 partecipanti al concorso, iscritti al network dei Parchi Più Belli d’Italia e recensiti nella guida online www.ilparcopiubello.it, che da oltre tredici anni è promotrice di un turismo verde alla scoperta dei gioielli del patrimonio paesaggistico e botanico italiano. Ecco dunque i due vincitori della XIII edizione del Premio Il Parco Più Bello d’Italia: Il Giardino di Ninfa è Il Parco Più Bello d’Italia 2015 per la categoria Parchi Privati Villa Medici a Roma è Il Parco Più Bello d’Italia 2015 per la categoria Parchi Pubblici Due parchi facilmente visitabili entrambi nel corso di uno stesso weekend: il Giardino di Ninfa, che nasce sulle rovine dell’antica città, sapientemente curato e amministrato dalla Fondazione Roffredo Caetani – sotto la guida del Presidente Pier Giacomo Sottoriva – in nome dell’armonia della vegetazione con le rovine, dell’accostamento dei colori con pietre e acqua, nel massimo rispetto degli equilibri dell’ecosistema; Villa Medici a Roma, con un prezioso parterre formale ed un boschetto di grandissimo interesse, sede dell’Accademia di Francia che lo ha riportato agli antichi splendori. Partiamo allora dalla capitale dove, sul Pincio e con una stupenda veduta panoramica sulla città, è il giardino di Villa Medici, che si estende per più di sette ettari e conserva ancora oggi in gran parte l’aspetto del XVI secolo; fu impiantato dal cardinale Ricci da Montepulciano e poi ampliato e trasformato dal nuovo proprietario, il cardinale Ferdinando de’ Medici, che, completati i lavori, fece aggiungere un nuovo asse nord-sud per collegare il giardino al Parnaso, una piccola collina artificiale che contiene le rovine di un tempio antico. Divenuta la villa sede dell’Accademia di Francia a Roma nel 1803, sotto la direzione di Jean-Auguste-Dominique Ingres (1834-1841) il giardino fu leggermente modificato nel tracciato dei parterres. Un recente complesso e articolato restauro ha restituito al parco le simmetrie originarie e l’armonico rapporto tra i diversi settori, recuperando il passaggio tra le studiate geometriche aiuole e la libertà naturale del boschetto, con i suoi alti lecci secolari e il fitto tappeto di acanto. Il giardino, punteggiato da statue e fontane, è stato oggetto di un restauro esemplare e viene mantenuto in ottime condizioni. La conservazione del parco e del ricco patrimonio arboreo segue un’attenta gestione eco-responsabile del verde e promuove la biodiversità. L’Accademia di Francia a Roma organizza tutti i giorni (tranne il lunedì) delle visite guidate che permettono di scoprire, oltre al meraviglioso palazzo rinascimentale, una parte importante dei giardini. Alcuni luoghi e architetture del parco sono diventati protagonisti delle opere realizzate dai borsisti dell’Accademia, che accoglie in residenza artisti e storici dell’arte. I giardini di Villa Medici sono inoltre lo scenario di diverse manifestazioni culturali organizzate dall’Accademia di Francia a Roma. Villa Medici A Latina, tra le rovine, si svela un giardino tra i più belli al mondo: il Giardino di Ninfa, creato nel XVI secolo dal cardinale Nicolò III Caetani. Dopo un lungo abbandono, alla fine dell’Ottocento i Caetani ritornarono sui possedimenti da tempo abbandonati per dar vita a un giardino dall’aspetto romantico: piantarono i primi cipressi, lecci, faggi, oggi maestosi, rose in gran numero, e restaurarono alcune rovine, fra cui il palazzo baronale, che divenne la casa di campagna della famiglia, oggi sede degli uffici della Fondazione Roffredo Caetani. Marguerite Chapin, moglie di Roffredo Caetani, ne continuò la cura introducendo nuove specie di arbusti e rose. Negli otto ettari di giardino è possibile ammirare oltre 1300 piante diverse tra cui molti arbusti che offrono ospitalità alle numerose specie animali presenti. L’ultima erede (e giardiniera) è stata Lelia, figlia di Roffredo, che ha curato il giardino come un grande quadro, accostando colori e assecondando il naturale sviluppo delle piante. Aggiunse numerose magnolie, prunus e rose rampicanti, e, insieme alla madre Marguerite, realizzò accanto alle mura sud della città un rock garden. Donna Lelia morì nel 1977, ma prima della morte decise di istituire la Fondazione Roffredo Caetani al fine di preservare il giardino e il castello di Sermoneta e di valorizzare il territorio pontino e lepino. Il complesso rappresenta un unicum per l’armonioso e affascinante connubio tra le architetture in rovina della città abbandonata e la natura che la avvolge, creando uno spettacolo di grande fascino. La manutenzione del giardino è esemplare per impegno e competenza negli interventi. La Fondazione garantisce l’apertura al pubblico con criteri di compatibilità con le esigenze di salvaguardia del giardino. Giardino di Ninfa Oltre ai due vincitori ufficiali del Premio, la giuria ha voluto assegnare quest’anno una menzione speciale ad un giardino del Salento, ubicato in un territorio nel quale gli ulivi secolari sono fortemente compromessi dalla diffusione del batterio della Xylella: Giardino Botanico della Cutura (Giuggianello, Lecce) Menzione Speciale Il Parco Più Bello d’Italia 2015 Un’antica tenuta di campagna costruita nel classico stile rurale di fine Ottocento, oggi rinomato giardino botanico, ospita una delle più ricche raccolte di piante rare, succulente e tropicali – grazie alla passione del suo proprietario Salvatore Cezzi – presenti in un gran numero di esemplari, oggi di dimensioni ragguardevoli, alcuni ottenuti per modificazioni genetiche spontanee. Un paradiso nato dalla pietra, dove piacere e natura si fondono in perfetta armonia in un trionfo di profumi e colori. Si è svolta inoltre, quest’anno per la prima volta, una “votazione popolare” tra gli utenti del network e i visitatori dei Parchi e Giardini d’Italia, che hanno potuto votare il loro preferito tra i 10 finalisti 2015. La votazione è avvenuta tramite la pagina Facebook “Il Parco Più Bello” e ha riscosso un interesse che è andato ben oltre le aspettative. Il vincitore del Premio Giuria Popolare Il Parco più Bello d’Italia 2015 è: Villa Serra (Sant’Olcese, Genova) Premio Giuria Popolare Il Parco Più Bello d’Italia 2015 Un elegante parco all’inglese esteso per nove ettari sul fondovalle pianeggiante del Rio Comago. Percorsi a serpentina, assi visivi e coni prospettici accompagnano il visitatore tra boschetti e ampie pelouse erbose alla scoperta di laghi, ruscelli, cascate ed un prezioso impianto di specie arboree esotiche tra cui emergono esemplari isolati come riferimento visivo. A contorno delle distese erbose si trovano filari di tigli, lecci, roverelle con boschetti di magnolie, abeti rossi, tassi, faggi e aceri, così da creare scene diverse. Per la selezione dei vincitori il Comitato scientifico ha valutato i seguenti parametri: l’interesse storico-artistico e botanico, lo stato di conservazione, gli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, l’accessibilità, la presenza di servizi, le relazioni con il pubblico e la promozione turistica. La giuria si compone di sette esperti del settore: Vincenzo Cazzato (presidente, Università del Salento, per anni coordinatore del Comitato ministeriale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Alberta Campitelli (Dirigente dell’Ufficio Ville e Parchi Storici della Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma), Marcello Fagiolo (Presidente del Comitato nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Ines Romitti (architetto paesaggista AIAPP – IFLA), Rossella Sleiter (giornalista, per anni collaboratrice di “Linea Verde”, responsabile della rubrica dedicata ai giardini de “Il Venerdì di Repubblica”), Luigi Zangheri (già Presidente del Comitato scientifico internazionale per i paesaggi culturali ICOMOS-IFLA, presiede l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze), Margherita Azzi Visentini (Politecnico di Milano). Il Parco Più Bello da oltre tredici anni seleziona i parchi e i giardini pubblici e privati visitabili per promuovere a livello nazionale e internazionale un “turismo verde” di qualità che permetta al grande pubblico di scoprire questo prezioso patrimonio ad oggi ancora poco conosciuto. Il network “Il Parco più Bello d’Italia”, che conta ad oggi oltre 1000 luoghi incantati in tutta Italia, è attivo con tutte le informazioni di visita, eventi e molto altro, nella guida online www.ilparcopiubello.it e sulle pagine Facebook e Twitter “Il Parco Più Bello”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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