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Negli ultimi due anni, il settore delle Chiusure Edili Tecniche (CET) è stato pesantemente condizionato dalla scenario economico nazionale ed internazionale, che ha sovrapposto il suo effetto alla inversione del ciclo di espansione del mercato edilizio sia residenziale che industriale. La stagnazione del mercato edilizio sta avendo e avrà ricadute negative sui volumi di produzione di Chiusure Tecniche che imporranno cambiamenti qualitativi alle aziende che vorranno, prima e meglio, uscire dalla crisi. Fra difficoltà e affanni la recessione sta aprendo nuove finestre di opportunità e di rinnovamento creativo. Il mercato delle costruzioni che si prospetta, richiederà sempre più che gli edifici residenziali, commerciali ed industriali, siano realizzati con l’obiettivo di creare ambienti di vita e di lavoro confortevoli, sicuri, accessibili, dotati di moderne tecnologie di risparmio energetico e di domotica. Il ruolo della Associazione UCCT (Unione Costruttori Chiusure Tecniche) Nelle reti produttive attuali la competitività non riguarda le singole imprese, ma le filiere e i territori. È necessario avere una visione globale del sistema di produzione settoriale, in cui grandi e piccole imprese, manifattura e servizi, formazione interna ed università, tecnologie avanzate e usi tradizionali coesistono, integrandosi tra loro. Oggi una Associazione di Settore, oltre ad assolvere al tradizionale ruolo informativo e di salvaguardia degli interessi comuni, deve supportare il processo di riposizionamento competitivo che riguarda ciascuno degli anelli della catena produttiva prima menzionati. UCCT ha intrapreso nel 2009 un percorso di sviluppo delle attività associative verso l’apertura al dialogo con gli altri protagonisti del mercato e della formazione a cui il settore delle Chiusure Tecniche si rivolge. Nel suo programma di sviluppo 2010-2011, UCCT ha fissato le seguenti priorità operative: • valutare e conoscere meglio il mercato in cui le aziende di Chiusure Tecniche operano; • aprire al dialogo con gli altri attori di tale mercato, “conoscere e farsi conoscere”; • indirizzare il miglioramento tecnico-normativo dei prodotti e servizi CET • ripensare il modello di offerta, valorizzando competenze acquisite in chiave innovativa. In particolare UCCT intende incentivare la collaborazione con il sistema di formazione e ricerca Universitaria, con l’obiettivo di aiutare il singolo Socio a capire meglio l’evoluzione del settore e a cogliere le nuove opportunità che si aprono, reinventando l’architettura delle relazioni che lo legano alle altre imprese, alla filiera e al territorio, in un processo di innovazione. Valorizzazione del “genius loci” – Il ruolo dell’Università In UCCT sono convinti che, per il settore, l’integrazione fra innovazione tecnologica e servizi di qualità offerti ai clienti, sia la strada giusta per sviluppare un modello di offerta vincente. Questo significa, non solo produrre bene, ma elaborare nuove idee per ridisegnare i processi, il prodotto, il servizio e le soluzioni, in un progetto di eccellenza e/o unicità. Bisognerà, inoltre, tenere conto che nella scelta dei prodotti e degli impianti edilizi, saranno sempre più privilegiate soluzioni tecniche ispirate alle esigenze di riduzione dei consumi, manutenibilità, durabilità, riciclabilità, sicurezza e facilità d’uso. Tutto ciò creerà opportunità in quei distretti tecnologici che, radicati da tempo sul territorio, avranno la capacità di riproporsi ed innovarsi attingendo a nuove professionalità fondate su pregresse e solide basi industriali. Il Trentino-Alto Adige può vantare la felice condizione di una realtà industriale in cui le Chiusure Edili Tecniche rappresentano una presenza significativa del tessuto economico territoriale. Un humus storico di aziende e professionalità, lo sviluppo di progetti settoriali innovativi quali “Casa Clima” in Alto Adige ed il “Progetto LEED” in Trentino, la presenza di un polo di laboratori di certificazione, il riconosciuto “modello” Trentino della “qualità del buon vivere”, costituiscono solide basi per costruire un riferimento di competenze nazionali. UCCT ha segnalato la necessità di inquadrare, nell’ambito del sistema educativo Trentino, percorsi formativi che mettano a disposizione delle aziende del settore nuove figure professionali in grado di coniugare la conoscenza approfondita degli aspetti teorici e pratici delle discipline caratterizzanti l’ingegneria della produzione e dei materiali, alla conoscenza dei sistemi e dei servizi legati al territorio e all’ambiente, consentendo alle aziende CET lo sviluppo di prodotti e soluzioni in linea con le richieste del mercato. L’Università di Trento potrà giocare un ruolo fondamentale in questo patto sul futuro, interagendo più strettamente con la filiera produttiva e di servizi e prevedendo specifici percorsi educativi specialistici che tengano conto ed integrino competenze già presenti sul territorio. Il Door Technology Award 2010 Partendo dalle considerazioni dei capitoli precedenti, UCCT ha deciso di dedicare il tradizionale premio Door Technology Award, nato nel 1999 per stimolare l’interesse di brillanti neolaureati al mondo delle Chiusure Edili Tecniche, alla promozione di tesi di laurea mirate all’approfondimento delle tematiche dell’edilizia sostenibile (green building). In collaborazione con la Fondazione Trentino Università (Prof. Alberto Molinari) è stato proposto un bando che, sulla base di una graduatoria formulata da una Commissione nominata dal CdA della Fondazione e UCCT, ha consentito il conferimento di due premi di laurea di 2.000,00 € cadauno a due tesi risultate particolarmente interessanti per le tematiche trattate e per la loro contestualizzazione sul territorio Trentino. Sono state premiate la: – Dott.ssa Maria Cristina Grillo per la tesi: “Metodologie di progettazione sostenibile per impianti termali: il caso studio di Comano”; e la: – Dott.ssa Rosalia Manto, per la tesi “4 me co-housing: alloggi sostenibili per il quartiere San Bartolomeo a Trento”. La cerimonia di premiazione si è svolta venerdì 29 ottobre 2010, in occasione della cena sociale organizzata da UCCT nell’ambito del Salone Internazionale dell’Edilizia SAIE 2010, durante il quale la Segreteria UCT Service ha organizzato convegni tecnici di respiro internazionale, forum ed altri eventi mediatici con l’obiettivo di lanciare un chiaro messaggio di un rinnovato patto tra imprese, formazione e ricerca universitaria. Guardando al Futuro La creazione di nuove professionalità che supportino il rinnovamento del comparto delle Chiusure Tecniche, deve prevedere una forte valorizzazione delle esigenze reali espresse dal mercato, attraverso un significativo coinvolgimento delle aziende del settore rappresentate dalla Associazione UCCT. Sarà necessario mettere in campo tutte le sinergie disponibili in ambito locale prevedendo forme di collaborazione con la Fondazione Trentino Università, il Distretto Tecnogico Trentino (Habitech), Trentino Sviluppo (Green Building Council Italia – LEED), l’Istituto Tecnologico Trentino (Laboratori Trentini) e, in ambito di ricerca, con la Fondazione Bruno Kessler. Oggi il mondo delle Aziende CET è pronto a cogliere l’opportunità di rinnovarsi. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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