E’ condiviso ed ampiamente apprezzato il nuovo approccio che il piano pluriennale Anas prevede, quello cioè di passare da una logica di emergenza ad un percorso strutturale che punta sulla manutenzione dell’esistente. Per un Paese come l’Italia fatta di grandi città e grandi periferie, è la scelta migliore e di prospettiva. E’ anche sulla capacità di conservare e mantenere quanto si ha che si misura il grado di civilta’ di un grande Paese. Enzo Bianco, presidente del Consiglio Nazionale Anci, è così intervenuto alla presentazione del Piano pluriennale Anas (20 miliardi di euro dal 2015 al 2020 di cui 8,8 miliardi di euro per il completamento di itinerari; 8,2 miliardi per manutenzione straordinaria e 3,2 miliardi per nuove opere), illustrato a Roma presso il Parlamentino del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. “Nello specifico – ha detto Bianco – riscontriamo tre elementi di novità che ci fanno apprezzare fino in fondo le scelte strategiche di Anas e Ministero. Prima di tutto plaudiamo al varo di un grande Piano stradale che dopo quello aeroportuale, logistico e ferroviario ci fa uscire da una lunga fase di interventi emergenziali, dettati più da spinte localistiche che da priorita’ precise degne di un Paese serio. E’ questo un salto di qualità che ci porta verso una reale modernizzazione della nostra rete viaria”. Secondo aspetto che trova il favore dei sindaci è poi “il coinvolgimento pieno e trasparente di Comuni e istituzioni locali. Le scelte di fondo – ha ricordato a tal proposito Bianco – passeranno dalla Conferenza Unificata e questo ci permetterà di essere interlocutori propositivi rispetto alle scelte che si andranno a fare”. Infine il presidente del Consiglio Nazionale Anci ha espresso “piena soddisfazione per la rinnovata attenzione che Anas e Ministero dedicheranno al Mezzogiorno”, attenzione che si sostanzierà tramite 12,8 miliardi di interventi per Sud e Isole. “Lo dico da sindaco di un Sud – ha evidenziato quindi Bianco – troppe volte coinvolto con poche righe di citazione nei grandi piani infrastrutturali del Paese. Vedere come una buona fetta di risorse verranno impiegate per liberare i tanti colli di bottiglia che ingessano il Sud dell’Italia ci fa guardare con rinnovata speranza al fututo”. In conclusione del suo intervento, Bianco ha poi accennato ad un prossimo accordo tra Anci e Anas che verterà sulla pulizie delle strade. “Come Anci siamo a completa disposizione per arrivare ad un sistema in cui Anas provveda a raccogliere i rifiuti e i Comuni a smaltirli. Collaboreremo convintamente – ha chiosato il sindaco di Catania – e magari potremmo riproporre questo modello anche su strade a competenza non statale”. I Comuni puntano alla manutenzione dell'esistente 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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