Il laterizio si combina con il termoisolamento, tra innovazione e tradizione

L’isolamento termico è essenziale per gli edifici di oggi, in quanto assicura efficienza energetica e comfort interno. Grazie all’innovazione, anche materiali tradizionali come i laterizi possono offrire nuove interessanti opportunità.

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Il laterizio si combina con il termoisolamento, tra innovazione e tradizione

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L’isolamento termico degli edifici è fondamentale per garantire una riduzione dei consumi energetici dovuti a riscaldamento e raffrescamento, ma anche per assicurare un elevato livello di comfort interno.Il mondo delle costruzioni, infatti, è chiamato a trovare soluzioni innovative ed efficaci, che permettano di favorire lo sviluppo di un’edilizia sempre più sostenibile. Per riuscire in questo obiettivo, è essenziale che si riducano i consumi di energia, costruendo nuovi edifici performanti e riqualificando il patrimonio esistente.

L’isolamento dell’involucro degli edifici

L’isolamento termico degli edifici prevede di strutturare l’involucro opaco in modo da ridurre le dispersioni termiche attraverso di esso.

L’isolamento dell’involucro degli edifici

Tutte le superfici che separano gli ambienti riscaldati dall’esterno, infatti, sono possibili elementi di passaggio del calore, che così può fuoriuscire e disperdersi. La coibentazione limita questo fenomeno, facendo in modo che l’energia prodotta resti in maggior parte all’interno dell’edificio.

Alcuni materiali, infatti, si caratterizzano per una conducibilità termica inferiore rispetto ad altri ed evitano la trasmissione del calore attraverso le superfici solide di pareti perimetrali, solai e coperture. Si tratta di una caratteristica intrinseca del materiale che, proprio grazie alla sua conformazione e struttura, limita la dispersione del calore.

Tra i materiali isolanti più diffusi vi sono, ad esempio, la lana di roccia, la fibra di vetro, la fibra di legno o altri prodotti naturali come il sughero o la lana di pecora. Sono ancora molto utilizzati anche prodotti non organici, come EPS e XPS. La scelta del materiale, chiaramente, dipende da diversi fattori, tra cui indubbiamente le capacità isolanti, i costi e la compatibilità con gli altri materiali.

Come isolare un edificio: i laterizi termoisolanti

Esistono diverse soluzioni per isolare l’involucro opaco di un edificio, tra cui l’utilizzo di laterizi termoisolanti.

Si tratta di blocchi laterizi utilizzati per la costruzione degli edifici che, però, includono anche del materiale isolante.

Come isolare un edificio: i laterizi termoisolanti

Una scelta che permette di concentrare in un unico prodotto una doppia funzionalità: da un lato strutturale, dall’altro isolante. Esistono diverse tipologie di laterizi termoisolanti, che inglobano all’interno dei loro fori materiali differenti, ma in ogni caso con valori di conducibilità adeguata a rendere l’involucro altamente performante da un punto di vista termico.

Non è necessario attuare alcuna operazione aggiuntiva in fase di cantiere, in quanto il materiale coibentate è inserito in fase di realizzazione del prodotto. O ancora, vi sono blocchi che, preassemblati, permettono di realizzare una parete a più strati, ad esempio composta da due laterizi separati da uno strato isolante fissato tra di loro. In ogni caso, da un punto di vista costruttivo, tutte queste tipologie di blocchi laterizi assolvono alla loro funzione esattamente come i mattoni più tradizionali.

I vantaggi assicurati da questa tipologia di materiale sono diversi, alcuni dei quali condivisi con tutte le altre soluzioni tecnologiche disponibili per l’isolamento termico. Ne sono un esempio l’elevata efficienza energetica che si ottiene, l’aumento del comfort abitativo, la riduzione dei costi per la climatizzazione domestica e, anche, migliori prestazioni in termini di acustica. In aggiunta, però, presentano alcuni benefici peculiari, come ad esempio la possibilità di realizzare strutture a bassi valori di trasmittanza anche con bassi spessori di parete. Anche la velocità di posa e la semplicità di utilizzo sono notevoli.

Quali prodotti scegliere per la propria casa

Esistono diverse tipologie di laterizi termoisolanti adatti alla costruzione di edifici efficienti, di qualità e confortevoli.

Per la scelta, il consiglio è quello di affidarsi sempre a tecnici competenti e fornitori qualificati, così da selezionare il prodotto più indicato per la specifica applicazione e selezionare solo materiali di elevata qualità.

Normablock Più: efficienza e sostenibilità

La linea di blocchi Normablok Più di Fornaci Laterizi Danesi nasce per rispondere a tutte le esigenze del moderno costruire, da quelle relative al risparmio energetico alla sicurezza sismica, passando per l’ottima prestazione acustica e l’eccellente comportamento al fuoco.

Inoltre, tutti i blocchi Normablok Più rappresentano sicuramente una soluzione efficiente e duratura per realizzare pareti altamente resistenti agli urti e alla grandine. Si tratta di un prodotto che va al di là del semplice rispetto delle normative, ma che offre la possibilità di realizzare un edificio sicuro, confortevole e salubre a 360°.

Normablock Più, i laterizi termoisolanti di Danesi
Normablock Più

Grazie all’integrazione del polistirene additivato di grafite Neopor di Basf direttamente all’interno del blocco e apposite fasce isolanti che eliminano il ponte termico dei giunti di malta, Normablok Più permette di garantire alle murature un eccellente grado di isolamento termico, arrivando ad una trasmittanza U=0,12 W/m²K e assicurando un elevato risparmio energetico. L’impiego di blocchi di laterizio ad alto contenuto tecnologico, quali la linea Normablok Più, consente di realizzare edifici ad elevata efficienza energetica, dove i costi per il consumo di energia sono molto contenuti mentre il comfort e il benessere abitativo sono al livello più alto oggi certificabile.

Normablock Più, i laterizi termoisolanti di Danesi

Normablok Più dimostra inoltre che le tecniche e i materiali costruttivi tradizionali evoluti possono essere ancora molto efficaci nella realizzazione di una edilizia diffusa di qualità, e dagli elevati standard energetici. Normablok Più è disponibile anche nella versione C.A.M., tale linea è un’ulteriore garanzia dell’impegno di Danesi verso una produzione attenta al rispetto dell’ambiente e che garantisca la realizzazione di edifici ad elevate prestazioni sotto tutti i punti di vista.

Sistema Completo Porotherm: l’alternativa in laterizio al cappotto termico

Il Sistema Completo Porotherm di Wienerberger, composto dal laterizio rettificato Porotherm BIO PLAN abbinato al pezzo speciale Porotherm Thermal T, consente di realizzare edifici ad alta efficienza energetica ed elevato comfort abitativo con la sola posa in opera del laterizio, senza l’installazione di un cappotto termico.

blocco rettificato Porotherm BIO PLAN di Wienerberger
Blocco rettificato Porotherm BIO PLAN

Il successo del blocco rettificato Porotherm BIO PLAN è dovuto alla combinazione della tecnologia della rettifica a quella dei setti sottili. La rettifica permette di realizzare giunti di malta di appena 1 mm di spessore, eliminando il ponte termico tra un corso e l’altro a vantaggio delle performance energetiche e, al contempo, i setti sottili incrementano le file dei fori e la percentuale di foratura, migliorando quindi le prestazioni di isolamento rispetto ad un normale laterizio.

Tra i nuovi accessori spicca Porotherm Thermal T, tavella accoppiata ad un pannello isolante, il laterizio si unisce all’EPS con grafite allo scopo di risolvere puntualmente il ponte termico in corrispondenza della struttura in cemento armato.

Laterizio Porotherm BIO PLAN

Abbinando Porotherm Thermal T al blocco rettificato Porotherm BIO PLAN otteniamo un’opera muraria dalle prestazioni termiche eccellenti, senza l’installazione di un cappotto termico e totalmente omogenea anche in corrispondenza dei pilastri in cemento armato.

Tris®: una doppia parete performante

Infine, come anticipato, un’ulteriore alternativa è quella che prevede l’utilizzo di blocchi laterizi abbinati e preassemblati a materiali isolanti.

Tris: il cappotto in laterizio di T2D
Tris

Ne è un esempio Tris®, di T2D, che unisce tradizione e innovazione, in un sistema sicuro, durevole, performante. Insieme al team di tecnici dell’azienda, oltre all’assistenza in fase di progettazione, l’impresa viene accompagna nella partenza della posa in cantiere, mostrando dettagli utili a velocizzare l’unica posa necessaria alla realizzazione dei 3 strati, per ottenere una “classica” doppia parete.

Il sistema di ancoraggio brevettato meccanico-chimico incluso nel blocco, sovradimensionato rispetto ai requisiti richiesti, rende impossibile la separazione dei 2 elementi in laterizio.

Tris: il cappotto in laterizio di T2D

Le 2 pareti legate tra loro, che rendono il sistema massivo, includono un performante pannello battentato in NEOPOR grafitato di spessore e prestazione variabile, che conferisce alla parete una ridotta trasmittanza, restituendo un comfort abitativo interno ottimale durante l’arco dell’intera stagione. Le prestazioni non sono l’unica garanzia che offre il sistema Tris®. Avere una tramezza Poroton a protezione dell’isolante, vuol dire salvaguardare l’investimento da qualsiasi agente atmosferico, vuol dire non dover tornare a fare manutenzione sulla parete e soprattutto vuol dire avere un muro immutato nel tempo.


11/02/2022

Laterizi: murature ad alte prestazioni

Il mattone acquista un nuovo ruolo per assolvere alle sempre più frequenti richieste prestazionali, non solo di resistenza e durabilità, ma anche quelle relative ai parametri termici, insieme allo spirito ecologico e, non ultimo, ad un’estetica possibilmente ricercata

a cura di Claudia Capperucci

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I laterizi sono uno dei più antichi elementi da costruzione, già utilizzati dai Romani al tempo dell’Impero, che li realizzavano in argilla lavorata collocata in apposite forme di legno e fatta seccare. Per avere elementi più leggeri ed esteticamente più gradevoli nei secoli si è passati alla terracotta e a forme diverse in base alla destinazione: involucro, copertura, murature portanti o pareti divisorie, ma anche componente decorativa su facciate e pavimenti in cotto. All’ultima edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano i progettisti di Note Design Studio hanno reso i laterizi protagonisti di un’originale installazione per il marchio di design norvegese Vestre.

Le proprietà tecniche dei laterizi oggi hanno raggiunto soglie molto elevate, direttamente proporzionali alle loro prestazioni termiche. Con specifici prodotti è possibile realizzare murature che permettono persino di sostituire il cappotto termico, soluzione idonea sia nelle nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni.

Tendenze e nuove applicazioni

Rispetto al passato i moderni elementi in laterizio presentano prestazioni avanzate e concentrano in un unico prodotto più funzioni, soprattutto funzioni isolanti, e rispondono a sempre più rigidi criteri estetici e ambientali. La tendenza degli ultimi anni vede, però, anche un sensibile ritorno all’uso del laterizio per i muri portanti, diciamo principalmente muratura armata sulle zone colpite da eventi sismici (proprio grazie alla struttura che rende “scatolare” gli edifici) e laterizio portante nelle altre.

“La prima tendenza è quella di un progressivo confinamento dell’uso del laterizio allo strato più esterno dell’involucro, fino ad arrivare all’impiego di elementi di rivestimento sottili; la seconda è invece costituita da un sempre più diffuso impiego di tecniche di assemblaggio a secco per il montaggio dei sistemi di rivestimento, vale a dire le facciate ventilate in laterizio”, spiega l’architetto Davide Desiderio di Terreal Italia, che ha messo a punto TERRACOAT®, un cappotto per l’isolamento termico degli edifici costituito da pannelli prefabbricati mediante l’assemblaggio di lastre di EPS con grafite e di listelli in terracotta faccia a vista “a pasta molle” dello spessore di 2 cm.

TERRACOAT: cappotto prefabbricato con finitura in mattone faccia a vista di Terreal Italia
Il cappotto prefabbricato con finitura in mattone faccia a vista TERRACOAT®

“Il particolare sistema di assemblaggio fa sì che i due elementi siano saldamente incollati tra loro, per creare un corpo unico, indivisibile e con un’altissima resistenza agli agenti atmosferici. La prefabbricazione viene eseguita nello stabilimento di Noale di Terreal Italia in condizioni controllate di fabbrica con procedimenti standardizzati”, precisa l’architetto.

 “I requisiti termici minimi, inaspriti anche dai nuovi decreti, e la ricerca di elevate classificazioni energetiche, portano il progettista a prevedere molto spesso l’inserimento di isolante nel pacchetto parete, magari protetto da uno spessore esterno in laterizio”, conferma Alessandro Andreucci, ufficio marketing di T2D. Tris®, composto da due elementi in laterizio ed uno isolante interposto, è la soluzione T2D.

Tris: il cappotto in laterizio di T2D
Tris® è il sistema a cappotto in laterizio costituito da un monoblocco preassemblato in cui fra i due elementi in laterizio si frappone uno strato isolante.

I criteri più stringenti dei materiali da costruzione fissati nella normativa in materia sono alla base delle novità di prodotto, come spiega l’ingegner Dario Mantovanelli di Wienerberger: “L’evoluzione normativa dell’ultimo decennio ha portato a un radicale cambiamento delle abitudini progettuali e costruttive, sposando verso la ricerca di soluzioni che, da un lato, fossero semplici da posare e, dall’altro, garantissero il raggiungimento dei parametri normativi.

Porotherm BIO PLAN: blocchi laterizi rettificati ecocompatibili di Wienerberger
Gamma di blocchi laterizi rettificati Porotherm BIO PLAN

Nel caso dei laterizi, soprattutto nelle versioni monostrato della famiglia Porotherm, con un unico prodotto siamo in grado di offrire un sistema che permette di realizzare involucri altamente efficienti (con un notevole risparmio energetico in fase invernale ma, soprattutto, in fase estiva), garantendo al contempo sicurezza sismica e un elevato potere fonoassorbente. I laterizi, anche quelli più tradizionali sono in categoria A1. I laterizi rettificati consentono di eliminare i rivestimenti a cappotto, sostituendo quindi i pannelli isolanti di facciata con un più semplice intonaco, dando all’involucro una durabilità estremamente elevata”.

laterizi Poroton Bio di Di Muzio Laterizi
Linea P600 Poroton Bio di Di Muzio Laterizi

Tra le composizioni più efficaci ci sono poi i prodotti ecologici, come i laterizi Poroton Bio di Di Muzio Laterizi a base di argilla abruzzese a Km zero, farina di legno vergine e acqua. “Quando la struttura necessita della sola tamponatura possiamo adottare i laterizi Poroton P600, blocchi con una sagoma sulle facce. La sagomatura realizzata sulle facce del blocco ci permette di legare i blocchi senza utilizzare la malta sul corso verticale e quindi di ridurre il valore di conducibilità termica ed azzerare il costo della malta. I Poroton P600 presentano anche elevate prestazioni termiche, ottenute grazie ai setti sfalsatiti presenti all’interno del blocco di soli 4 mm”, spiega l’ingegner Alessandro Mariotti.

Numeri e detrazioni

Da una ricerca di ANDIL – Associazione Nazionale degli Industriali dei Laterizi emerge che la pandemia e il fermo produttivo imposto dal Governo nel 2020 hanno determinato un notevole calo della produzione di questo materiale edile, calo dovuto alla chiusura di  numerosi stabilimenti.

Il costo del prodotto ha un range davvero molto ampio e varia in base alla tipologia, determinata dalla destinazione d’uso del mattone (copertura, muratura, pavimentazioni) e naturalmente da materiali e tecnologie che presenta. In linea molto generale possiamo dire che i blocchi per muratura termoisolanti hanno un costo che parte da 0,40 euro circa.

Linea Normablok Più CAM di Fornaci Laterizi Danesi
La linea Normablok Più CAM di Fornaci Laterizi Danesi realizzata con l’impiego di Neopor® BMB di BASF soddisfa i parametri CAM per il Superbonus 110%.

Per accedere al Superbonus 110% i prodotti devono rispettare i Criteri Ambientali Minimi (CAM), ovvero, nel caso specifico: “I laterizi usati per muratura e solai devono avere un contenuto di materie riciclate e/o recuperate (sul secco) di almeno il 10% sul peso del prodotto”. La detrazione è valida fino al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2025 nelle zone sismiche.


Articolo aggiornato – Prima pubblicazione febbraio 2022

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