Ingegneria Sismica, nuovo consiglio direttivo di ISI

Ingegneria Sismica, nuovo consiglio direttivo di ISI

Da oggi e fino al 6 aprile si vota per il rinnovo del consiglio direttivo dell’Associazione di Ingegneria Sismica Italiana. Il presidente uscente Andrea Barocci si ricandida con una squadra di 13 esperti e 3 obiettivi principali: continuità, crescita e formazione

Ingegneria Sismica, nuovo consiglio direttivo di ISI

Sono aperte fino al 6 aprile in modalità telematica le elezioni per la nomina, per il triennio 2022-2025, del consiglio direttivo di ISI, l’Associazione di Ingegneria Sismica italiana, che rappresenta i professionisti che operano nel mondo dell’ingegneria strutturale e antisismica. Per la prima volta si sono presentate due liste a conferma, sottolinea Andrea Barocci, presidente uscente che si è ricandidato, di quanto il settore sia dinamico e di quanto l’associazione sia cresciuta tutelando gli interessi del settore.

Andrea Barocci in particolare si ricandida con una lista di 13 esperti con l’obiettivo di dare continuità al lavoro svolto nel precedente biennio, focalizzandosi su tre priorità “continuità, formazione, sinergia a 360 gradi, con la voglia di crescere ulteriormente”.

Negli ultimi anni l’associazione ha continuato a crescere, con un aumento dell’+11% di soci sostenitori e un +71% di quelli individuali, grazie ad attività formative, culturali e coinvolgendo comunità accademica e mondo industriale, professionisti, aziende e ricerca.

Sul fronte della formazione, sono dunque stati organizzati molti corsi e webinar aperti agli iscritti – ISI è divenuto recentemente Provider potendo dunque assegnare i crediti in autonomia, e solo nello scorso anno i corsi hanno permesso il riconoscimento di 12 crediti formativi. Tanti corsi e dedicati a tutti i temi che interessano l’ingegneria sismica, con attenzione in particolare alle tematiche di attualità, all’aggiornamento della normativa e alle novità a livello tecnologico. Inoltre il sito è stato rinnovato e la sezione “L’esperto risponde” riservata agli associati, offre documenti, corsi e la risposta a quesiti specifici indirizzati agli esperti.

Molta attenzione è stata data alla formazione, ma Andrea Barocci sottolinea che ancor più ne sarà garantita nel prossimo triennio: “Il PNRR ci pone di fronte ad una sfida che prevederà forti investimenti in infrastrutture, riqualificazione borghi e interventi su edifici esistenti”. Una formazione attenta anche a spiegare caratteristiche e vantaggi del sismabonus, considerando anche il ruolo dell’ISI nell’ambito della segreteria tecnica del Ministero per la classificazione sismica degli edifici.

Per quanto riguarda la sinergia, ISI ha aggiornato il prezziario DEI relativo ai monitoraggi e alle prove sui materiali, realizzato un documento su recovery plan sui borghi storici e proposto, nell’ambito dalla linea di Azione A – PNRR, la manifestazione di interesse per la selezione di un progetto pilota per la rigenerazione di un borgo storico a rischio abbandono.

Per il prossimo triennio sono in programma i 3 nuovi gruppi di lavoro che risponderanno a specifiche esigenze: Diagnostica e monitoraggio delle infrastrutture; Elementi non strutturali, con l’obiettivo di analizzare le NTC 2018 proponendo eventuali migliorie; Edifici storici.

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