In questi primi tre trimestri del 2014 in Italia si conferma il trend negativo nello scenario dei pagamenti commerciali: si allungano i tempi concordati con i clienti e aumenta la percentuale delle imprese che saldano le fatture con ritardi superiori ai 30 giorni. All’interno di questo quadro nazionale, il 41,4% delle imprese edili è stata puntuale nei pagamenti, il 43,5% ha saldato i debiti entro un mese, il 15,1% ha posticipato il saldo di oltre un mese. Sono però i ritardi gravi a preoccupare di più: infatti, sono cresciuti ben del 202% rispetto al 2010 e del 14,4% rispetto ad un anno fa. All’interno del comparto sono risultate maggiormente in difficoltà le imprese dell’edilizia specializzata, con il 37% di pagamenti puntuali a fronte di ritardi gravi pari al 18,4%. Il microsettore degli installatori, con il 41,9% di imprese virtuose e il 14,2% di pagamenti oltre il mese di ritardo, è quello che gode di miglior salute. È quanto si evince dallo Studio Pagamenti 2014, aggiornato a fine settembre 2014, realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese edili. PAGAMENTI PER CLASSI DI RITARDO, ITALIA VS SETTORI EDILIZI, SETTEMBRE 2014 Fonte: Cribis D&B I pagamenti gravi hanno riguardato maggiormente le imprese che operano nella costruzione di edifici, infatti sono aumentati del 218,5% dal 2010, seguite dagli installatori (+208,7%) e dall’edilizia specializzata (+170,6%). RITARDI OLTRE I 30 GIORNI, CONFRONTO SETTORI EDILIZI 2010 – 3Q 2014 Fonte: Cribis D&B Analizzando le dinamiche a livello territoriale, dallo studio di CRIBIS D&B emerge che la situazione più critica si presenta nel Sud e nelle Isole, dove ben il 25,8% paga con gravi ritardi e solo il 22,4% salda alla scadenza. L’area del Nord Est invece risulta quella più virtuosa, con una percentuale di pagamenti alla scadenza del 52,5%, mentre solo il 9% onora i debiti commerciali con oltre il mese di ritardo. “L’edilizia è uno dei settori economici che versa in maggiori difficoltà, basti pensare che nei primi nove mesi dell’anno sono fallite 3.022 imprese. Il nostro osservatorio sui ritardi nei pagamenti evidenzia come questo comparto stia da tempo attraversando un periodo di crisi, come testimoniano i dati relativi ai ritardi gravi, cresciuti rispetto al 2010 del 202%”, afferma Marco Preti, Ad di Cribis D&B. ABITUDINI DI PAGAMENTO PER AREA GEOGRAFICA, SETTEMBRE 2014 Fonte: Cribis D&B +202% i ritardi nei pagamenti in edilizia 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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