Osservatorio Immobiliare 2015 di Nomisma: Residenziale

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Per quanto concerne il comparto residenziale si attenua la flessione della domanda, a fronte di un’offerta che continua a risultare in crescita e ancora sovrabbondante rispetto alle reali capacità di assorbimento. Il semicentro e la periferia sono le zone in cui rimane più evidente il disallineamento tra domanda e offerta.
Dal punto di vista dei valori prosegue la diminuzione del divario tra prezzo richiesto ed effettivo, sceso di un ulteriore mezzo punto percentuale, sia per le abitazioni nuove (8,5%) che per quelle usate (13%). La riduzione delle richieste iniziali ha favorito la stabilizzazione delle tempistiche di formalizzazione dei contratti, scesi intorno agli 8 mesi in media per il nuovo e ai 7,5 mesi per l’usato.
Non molto dissimile la situazione sul versante locativo, dove la domanda rimane stabile e selettiva e l’attività contrattuale si mantiene sui livelli dello scorso semestre. Le tempistiche di formalizzazione dei contratti sono in lieve calo e comunque sempre al di sopra della soglia dei 4 mesi in media.
L’analogo trend di prezzi e canoni ha evidenziato una sostanziale stabilità della redditività potenziale lorda, ferma al di sotto della soglia del 5%, con punte del 5,4% nelle zone periferiche.

 

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