Imprese: la fiducia va a picco

E il deterioramento e’ piu’ forte nella grande distribuzione: l’indicatore destagionalizzato peggiora infatti da 95,8 a 93 nella distribuzione tradizionale e da 97,1 a 87,2 in quella “moderna”, attestandosi, in quest’ultimo caso, sui minimi dal giugno 2002.
Nel settore delle costruzioni l’indice diminuisce per il terzo mese consecutivo, passando da 77,8 a 67 sul livello piu’ basso registrato dal dicembre 1998.
Inoltre continua ad aumentare, per il terzo mese consecutivo, il numero di imprenditori che afferma di aver trovato limitazioni all’attivita’ di impresa, soprattutto a causa dell’insufficienza della domanda.
Fiducia in calo anche nei servizi di mercato dove l’indicatore si posiziona a -26 da -23 dello scorso mese a causa del marcato peggioramento dei giudizi sugli ordini. Recuperano, mantenendosi negativi, i saldi relativi alle previsioni su ordini e tendenza dell’economia italiana. L’indice si attesta su valori negativi sia nei principali macrosettori, sia nelle ripartizioni territoriali pur con lievi differenza: sale a -25 (da -27) nei servizi alle famiglie e a -49 (da -52) in quelli finanziari; peggiora, per contro, nei servizi alle imprese (a -26, da -19).
Nel dettaglio territoriale la fiducia recupera nel Nord Est (a -23, da -24) e al Sud (a -71, da -85) e scende a -27 (da -23) nel Nord Ovest e a -8 (da -2) al Centro.

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