La proroga degli sfratti è legge

“Un atto di giustizia sociale, una legge utile e necessaria, che tutela le famiglie più povere, quelle in difficoltà con anziani, disabili e bambini”, ha commentato il ministro della Famiglia Rosi Bindi. “La normativa che proroga gli sfratti, definitivamente approvata oggi al Senato, è un segno di attenzione concreta che questa coalizione di governo mostra verso le fasce più deboli, dopo anni di assenza di politiche pubbliche per la casa.
Il problema della casa non può essere risolto solo con misure straordinarie.
Per questo il Governo attiverà presto il tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati per concordare la realizzazione di un Piano straordinario di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata.
Questo è il primo passo”, conclude Bindi, “per avviare una nuova e seria politica abitativa nel nostro Paese”.
Cosa prevede la legge
La legge approvata oggi dal Senato prevede la sospensione degli sfratti in favore di particolari categorie, norme per tutelare i locatori, e l’avvio di un piano straordinario per l’emergenza casa. – Inquilini: sono sospesi, per otto mesi dalla data in entrata in vigore della legge, le esecuzioni degli sfratti per gli inquilini più bisognosi: ”i conduttori con reddito annuo lordo complessivo familiare inferiore a 27mila euro, che siano o che abbiano nel proprio nucleo familiare persone ultra 65enni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66%, purchè non siano in possesso di altra abitazione adeguata al nucleo familiare nella regione di residenza”.
La sospensione si applica anche ai conduttori con figli ”fiscalmente a carico”.
Per gli inquilini di abitazioni di proprieta’ degli enti: casse professionali e previdenziali, compagnie di assicurazioni, istituti bancari, la proroga e’ fissata in 18 mesi dall’entrata in vigore della legge. – Proprietari: il locatore potra’, se lo ritiene necessario, contestare la sussistenza dei requisiti degli inquilini per la sospensione dello sfratto; potra’ anche richiedere una maggiorazione del canone del 20% e potrà, per il periodo di sospensione della procedura esecutiva, godere di benefici fiscali sugli affitti incassati. A favore dei proprietari i comuni possono prevedere esenzioni o riduzioni dell’imposta comunale sugli immobili. – Piano casa: entro tre mesi dall’approvazione della legge dovrà essere messo a punto un programma nazionale per l’edilizia residenziale pubblica.
Anche le province autonome di Trento e Bolzano, dovranno predisporre un piano “straordinario articolato in tre annualità” di interventi per l’edilizia sovvenzionata e agevolata, e per la graduazione degli sfratti.

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