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Il panorama legislativo italiano sta vivendo un momento particolarmente febbrile. L’Ordinanza OPCM 3274, che reca fondamentali innovazioni nel campo della progettazione delle strutture in zona sismica, è stata oggetto di numerosissime osservazioni, sottoposta a correzioni, prorogata varie volte e congelata fino al 10 agosto prossimo. Nel frattempo, sospesi da più di tre anni i lavori sui nuovi Decreti Ministeriali, è comparso, quasi dal nulla il cosiddetto Testo Unico: un ponderoso codice di oltre 400 pagine, nato attorno alla volontà di passare da un sistema di norme di tipo prescrittivo a normative di tipo prestazionale. Le nuove regole di calcolo, per alcuni aspetti del tutto originali, sollevano molti interrogativi sui nuovi compiti che vengono affidati a Progettista e Direttore dei Lavori, ma soprattutto sul ruolo che verrebbero ad assumere gli Eurocodici, base normativa comune per tutti i paesi europei dal 2010 tranne che per l’Italia. Si sembra destinati ad operare nei prossimi anni in un nuovo e non chiaro quadro legislativo che riguarda i più diversi campi della progettazione specialistica. Quei “paletti prescrittivi” di cui si sente l’urgenza per progettare e realizzare le strutture già esistono in altri settori senza che nessuno si senta limitato nelle proprie potenzialità espressive. Basti citare l’esempio degli impianti elettrici in cui la legge quadro n. 186/68 sulla sicurezza prescrive una realizzazione a “regola d’arte” in aderenza alle norme CEI, lasciando tuttavia libero il progettista di conformarsi ad altre norme purché sia in grado di garantire che il livello di sicurezza raggiunto non sia inferiore a quello richiesto dalle citate norme CEI. Lo stesso potrebbe essere in riferimento agli Eurocodici. Nella ricerca di una necessaria chiarezza su questi ed altri temi che il mondo delle costruzioni deve assolutamente affrontare con urgenza, ATE ha invitato allo stesso tavolo i protagonisti di questa nuova situazione normativa, con il preciso intento di non contrapporre tesi diverse, ma di far conoscere al mondo professionale gli assunti e gli obiettivi che le nuove normative si propongono e i contenuti della loro portata teorica e procedurale. Programma – Martedì 28 giugno 2005, Politecnico di Milano Facoltà di Architettura, Aula Rogers Ore 9.00 Registrazione dei partecipanti Ore 9.30 Saluto di apertura e Introduzione al Convegno Donatella Guzzoni, presidente ATE – Evoluzione storica degli Eurocodici Giorgio Macchi, Università degli Studi di Pavia – Situazione generale ed Eurocodici Luca Sanpaolesi, Università degli Studi di Pisa – Situazione generale e Testo Unico Claudio Ceccoli, Facoltà di Ingegneria, Università di Bologna – La qualificazione dei materiali da costruzione nel quadro delle nuove norme tecniche Pietro Baratono, dirigente Servizio Tecnico Centrale, Consiglio Superiore II.PP. – Verso l’Europa: dalle norme nazionali agli Eurocodici. L’esperienza degli altri Francesco Biasioli, Politecnico di Torino, Dipartimento Ingegneria Strutturale Geotecnica – Gruppo Norme CTE: prime osservazioni al Testo Unico Giandomenico Toniolo Ore 13.30 Buffet – Evoluzione del concetto di protezione dal rischio sismico e degli approcci concettuali per la sua riduzione Gian Michele Calvi, Università degli Studi, Pavia – Principi innovativi dell’ordinanza Edoardo Cosenza, preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Napoli Federico II – La zonazione sismica in Italia Vincenzo Petrini Ore 16.00 Cofee Break – La posizione del CNI Sergio Polese, Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri – Tavola Rotonda Conclusiva Per informazioni: Segreteria ATE Ing. Riccardo De Col viale Giustiniano, 10 20129 Milano tel. 02 29419444 fax. 02 29520508 e-mail: [email protected] www.ateservizi.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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