Buon risultato del nuovo format per SAIE 2015

Buon risultato del nuovo format per SAIE 2015

SAIE 2015 ha chiuso la sua 51esima edizione, dedicata a SMART HOUSE e focalizzata sulle nuove tecnologie e sui nuovi materiali per la progettazione e la realizzazione integrata degli edifici per ottenere più efficienza e risparmio energetico, più sicurezza e qualità ambientale, con una crescita di presenze delle nuove imprese di software con le soluzioni più avanzate per la realizzazione e ristrutturazione degli edifici con l’obiettivo della riqualificazione in chiave di sostenibilità. Si è aggiunta quest’anno, a questa presenza, l’Area specializzata All Digital Smart Building – curata da CNA – che ha declinato le nuove opportunità per l’impiantistica nelle case che, dopo la recente legge 167, dovranno essere connesse alle nuove reti digitali da svilupparsi nelle città.

Accanto al SAIE si è quindi inserita perfettamente la nuova presenza di SIE, Salone dell’Innovazione Impiantistica per gli Edifici, nato per l’accordo di collaborazione fra BolognaFiere e Senaf/Tecniche Nuove.

Ancora in questo SAIE, nel Salone Smart City Exhibition, si è approfondito il tema delle connessioni intelligenti tra case cablate e reti esterne, per produrre e utilizzare i dati sensibili necessari alle nuove soluzioni nelle case e nelle città intelligenti per le regolazioni ambientali.

Da questa collaborazione, e dal contributo nato nei veri e propri incontri di lavoro realizzati nei giorni di fiera, e dalle soluzioni di domotica esposte e dimostrate, nasce e viene indirizzata ora all’attenzione del Governo la “Carta per l’edificio 4.0”, un documento che evidenzia come dall’integrazione di singoli interventi per il risparmio energetico nell’abitazione – in un sistema di gestione digitale integrato degli impianti e delle apparecchiature domestiche – può derivare un plus di risparmio. Si propone quindi, nel documento che verrà sottoposto ai Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture, che vi sia un plus rispetto agli attuali incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici che sostenga l’adozione di tali innovativi sistemi integrati di software e di controllo digitale.

Dagli incontri delle associazioni delle costruzioni a SAIE 2015 emerge anche la richiesta al Governo di finalizzare ancora di più gli interventi fiscali, annunciati con la riduzione sull’IMU, alla ristrutturazione edilizia e alla costruzione di edifici di classe energetica A e di accelerare le risposte sulla semplificazione burocratica.

SAIE 2015 ha dimostrato di aver saputo non solo confermarsi come punto di riferimento dell’edilizia, ma di essere stato in grado, ancora una volta, di interpretare e anticipare un cambiamento necessario del settore: “Il SAIE si è sempre più trasformato in uno strumento di politica industriale per il nostro settore (…), che ha attraversato una crisi profonda. Abbiamo quindi necessità di cambiare la situazione, e lo si deve fare in maniera intelligente e virtuosa”. Così ha dichiarato all’inaugurazione di SAIE 2015 il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.

Anche il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che ha partecipato a SAIE SMART HOUSE nell’ambito del forum sulle città metropolitane dell’architetto Mario Cucinella, ha valutato positivamente la direzione del nuovo format di SAIE: “Quello di oggi è un SAIE attualissimo. L’edilizia è un settore che può andare in una sola direzione, ed è quella della rigenerazione urbana e della riqualificazione del patrimonio esistente. Abbiamo bisogno di consumare meno suolo e, per fare questo, non possiamo danneggiare un comparto importantissimo per il nostro Paese come quello dell’edilizia. Perciò dobbiamo puntare fortemente sulla rigenerazione urbana”.

“Con l’inizio di questo nuovo format – ha dichiarato Duccio Campagnoli, Presidente di BolognaFiere – concentrato sul tema della SMART HOUSE a cui si aggiungerà il prossimo anno il focus su BUILDING AND CONSTRUCTION, cioè sull’ingegneria e le infrastrutture per il territorio, SAIE riparte come piattaforma guida dell’industria delle costruzioni in Italia, lavorando assieme a tutti i protagonisti del settore. La realizzazione delle case e delle città intelligenti per una riqualificazione energetica e ambientale, così come la messa in sicurezza del territorio e la nuova infrastrutturazione di rete devono essere i due obiettivi strategici di un piano economico, scientifico e tecnologico per il rilancio dell’industria delle costruzioni in Italia, fondamentale per la vera politica industriale necessaria a rilanciare, accanto all’export, anche gli investimenti e i consumi virtuosi del mercato interno.”

Il sempre crescente interesse per il prodotto made in Italy da parte dei paesi stranieri è stato dimostrato dai quasi 100 buyer internazionali, che hanno potuto così scoprire e conoscere, attraverso i 604 incontri b2b il meglio dell’offerta delle aziende italiane presenti a SAIE. Se il Rapporto FederCostruzioni 2015 presentato durante SAIE ha segnalato un dato positivo proprio nel settore delle esportazioni (più del 23% nel periodo 2009-2014), SAIE SMART HOUSE ha rappresentato un’occasione di incontro fondamentale per i buyers stranieri arrivati da Vietnam, Kazakistan, Libano, Kuwait, Qatar, Tunisia, Azerbaijan, Iran, Egitto, Marocco, Emirati Arabi Uniti e Turchia, Paese col quale SAIE ha avviato un progetto di internazionalizzazione, in particolare sui temi della riqualificazione e protezione sismica.

Buon risultato del nuovo format per SAIE 2015
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