Rivalutati i prezzi delle case nelle grandi città

Rivalutati i prezzi delle case nelle grandi città
In aumento, secondo le ultime stime, i dati sulle compravendite di immobili da mettere a reddito e destinati a casa vacanza.  
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Chi oggi investe nel mattone è particolarmente attento sia ai rendimenti da locazione che alla rivalutazione del capitale che ha investito.
Dall’analisi effettuata dal Gruppo Tecnocasa si evince che si è rivalutata maggiormente la città di Roma con ‘L’ultima indagine del Centro Einaudi di Luglio 2016 vede un incremento della quota di intervistati disposti a considerare il mattone l’investimento più sicuro (60% dal 55% del 2015) o il “migliore possibile”( da 33,2% al 40,6%)’.
L’Analisi ha sottolineato quanto si siano rivalutati i prezzi delle case nelle grandi città partendo dal 1998 e arrivando al primo semestre 2016.
Dallo studio è emerso che si è rivalutata maggiormente Roma con il  65,3%, seguita da Napoli con il 61,3% e poi da Milano con il 56,3%.
Dall’inizio della crisi, cioè dal 2007 ad oggi, la fase discendente del mercato a livello italiano, ha registrato una diminuzione dei valori del 39,7%.
Le metropoli dove gli immobili hanno perso di più sono state Genova con -49%, seguita da Bari con -46,5%.
Le abitazioni che hanno ceduto meno a Milano (-27,9%) e a Firenze (-29,3%).
Dal lontano 1998 la rivalutazione delle case nei capoluoghi di provincia e nell’hinterland delle grandi città è stata rispettivamente del 5,2% e del 14,3%, quindi, meno forte di quella che si è avuta nelle grandi città.
Qui, sull’onda del boom immobiliare verificatosi tra la fine degli anni ’90 e gli inizi del 2000, sono state messe in vendita molti nuovi edifici (più difficile che ciò si potesse realizzare nelle grandi città) e questo ha contribuito a calmierare i prezzi di mercato.
Da diciotto anni l’analisi delle rivalutazioni di tutti i capoluoghi di provincia divisi in differenti realtà geografiche vede un maggior incremento di valore nei capoluoghi del Sud (+24,8%), del Centro (+2,5%) e del Nord (-2,4%).
La decrescita del valore dal secondo semestre del 2007 è stata più forte per le località del Centro Italia -44,1% e del Sud Italia -41,2%, seguite dal Nord, che segna -40,5%.

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