Questo l’appello che ANGAISA (Associazione nazionale di categoria dei commercianti articoli idrosanitari, climatizzazione, pavimenti, rivestimenti ed arredobagno, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia) rivolge al Governo – impegnato nei lavori di definizione del nuovo “decreto sviluppo” – affinché vengano confermate tutte le agevolazioni prese in considerazione dalla normativa fiscale che ha introdotto le detrazioni fiscali del 36% (interventi di ristrutturazione) e del 55% (interventi finalizzati al risparmio energetico). A tale proposito va ricordato che, mentre la detrazione del 36% sarà operativa fino al 31.12.2012, per quella del 55% è prevista una scadenza attualmente fissata al 31 dicembre di quest’anno. Anche in presenza di una ulteriore proroga, sia il 36% che il 55% potrebbero subire una drastica riduzione: infatti, come previsto dalla “manovra di ferragosto” (d. l. 13 agosto 2011 n.138) se non sarà varata la riforma fiscale entro il 2012, entrambe le detrazioni potrebbero subire un taglio lineare del 5% nel 2012 e del 20% nel 2013. ANGAISA ha sottolineato il ruolo fondamentale che le detrazioni hanno assunto per l’intera filiera commerciale che caratterizza il comparto: dai produttori ai distributori, dagli installatori alle imprese edili. Senza il volano costituito dagli incentivi (nel 2010 sono state più di 400.000 le pratiche agevolate legate al 55%) anche il recupero edilizio, cioè il principale segmento di mercato ancora attivo, rischierebbe di subire una brusca frenata. Uno scenario estremamente preoccupante, se si considera che, in base ai dati del CRESME il 2012 sarà per il settore delle costruzioni il quinto anno consecutivo di recessione. L’aggravarsi della crisi e il diminuito potere d’acquisto delle famiglie, ulteriormente intaccato dal recente aumento dell’IVA, rendono assolutamente irrinunciabili gli attuali bonus fiscali. A tale proposito ANGAISA auspica l’adozione di due misure fondamentali: 1) Proroga delle detrazioni fiscali 36% e 55% per un congruo periodo di tempo (3-5 anni); 2) Possibilità di ripartire il beneficio fiscale su 5 anni (anziché sui 10 attuali), per rendere ancora più appetibili gli incentivi. Oltre a stimolare la domanda, le detrazioni rappresentano un efficace strumento per favorire l’emersione del “nero” e per promuovere l’adozione di tecnologie legate alle energie rinnovabili, più efficienti e molto meno inquinanti. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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