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Confartigianato Imprese conferma un triste -1,7% di imprese nel mondo dell’edilizia presenti in Italia, diminuzione ancora più grave nel settore artigiano dove le aziende sono calate del 2,7%. Quanto agli occupati, sono 1.496.920 i posti di lavoro nelle costruzioni, la contrazione nell’ultimo anno si attesta a – 4,8%. Lo rileva il rapporto di Confartigianato sulla situazione del settore delle costruzioni che E’ sempre crisi per l’edilizia, a dimostrarlo i dati di Confartigianato Imprese che segnano un triste -1,7% di imprese presenti in Italia, diminuzione ancora più grave nel settore artigiano dove le aziende sono calate del 2,7%. Quanto agli occupati, sono 1.496.920 i posti di lavoro nelle costruzioni, la contrazione nell’ultimo anno si attesta a – 4,8%. Lo rileva il rapporto di Confartigianato sulla situazione del settore delle costruzioni che risente ancora gli effetti negativi della recessione. Sono in discesa sia il valore della produzione (- 4,7% tra maggio 2013 e maggio 2014), sia l’indice del valore aggiunto che è diminuito dell’1,7% tra il primo trimestre 2013 e il primo trimestre 2014. Le imprese del settore costruzioni sono anche quelle che soffrono maggiormente la diminuzione dei finanziamenti bancari: tra aprile 2013 e aprile 2014 lo stock di credito è calato del 10,8% rispetto alla flessione del 6,7% registrata dal totale delle imprese. Peggiora anche la qualità del credito all’edilizia: i tassi di interesse sui prestiti bancari alle aziende si attestano al 7,21% a fronte del 6,48% applicato al resto delle imprese. “Nel complesso – denuncia Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto – la situazione del settore rimane molto pesante. Non si vedono miglioramenti: le imprese si preparano ad affrontare un autunno addirittura peggiore rispetto a quello dello scorso anno. La crisi mantiene bloccato il mercato immobiliare e i nostri imprenditori sono stretti in una morsa fatta di scarso credito bancario con tassi in aumento e da tempi di pagamento sempre più lunghi. Bisogna puntare con decisione su misure che incentivino la ristrutturazione e la manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico e privato. E’ l’unica strada per evitare la chiusura delle imprese e la perdita di migliaia di posti di lavoro”. Infatti, la boccata d’ossigeno per il settore può arrivare dagli incentivi per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico. Confartigianato valuta che nel terzo trimestre di quest’anno sono 455.205 i proprietari di immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione sulla propria abitazione e il loro numero è aumentato del 22,4% rispetto allo scorso anno. Gli incentivi fiscali hanno già mostrato il loro effetto benefico sull’edilizia: Confartigianato rivela, infatti, che nel 2012 le detrazioni sono state utilizzate da 7.579.415 contribuenti italiani per una cifra di 4.056 milioni e hanno inciso per il 4,9% del valore aggiunto del settore costruzioni. Gli ecobonus hanno prodotto anche un positivo impatto sull’ambiente: dal 2007 al 2012 hanno permesso un risparmio di energia pari a 8.899 Gwh/anno. In prospettiva, qualche speranza può arrivare dal programma di investimenti per l’edilizia scolastica indicato dal Governo, che prevede interventi per 1.094 milioni nel biennio 2014-2015 e coinvolge 20.845 plessi scolastici nei 3 progetti: ‘scuolenuove’, ‘scuolesicure’, ‘scuolebelle’. Fonte: Confartigianato Grosseto Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2014/08/20/grosseto-crisi-del-settore-edilizio-confartigianato-tassi-bancari-sempre-piu-alti-48-di-posti-di-lavoro-nelle-costruzioni/ Copyright © gonews.itrisente ancora gli effetti negativi della recessione. Sono in discesa sia il valore della produzione (- 4,7% tra maggio 2013 e maggio 2014), sia l’indice del valore aggiunto che è diminuito dell’1,7% tra il primo trimestre 2013 e il primo trimestre 2014. Le imprese del settore costruzioni sono anche quelle che soffrono maggiormente la diminuzione dei finanziamenti bancari: tra aprile 2013 e aprile 2014 lo stock di credito è calato del 10,8% rispetto alla flessione del 6,7% registrata dal totale delle imprese. Peggiora anche la qualità del credito all’edilizia: i tassi di interesse sui prestiti bancari alle aziende si attestano al 7,21% a fronte del 6,48% applicato al resto delle imprese. “Nel complesso – denuncia Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto – la situazione del settore rimane molto pesante. Non si vedono miglioramenti: le imprese si preparano ad affrontare un autunno addirittura peggiore rispetto a quello dello scorso anno. La crisi mantiene bloccato il mercato immobiliare e i nostri imprenditori sono stretti in una morsa fatta di scarso credito bancario con tassi in aumento e da tempi di pagamento sempre più lunghi. Bisogna puntare con decisione su misure che incentivino la ristrutturazione e la manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico e privato. E’ l’unica strada per evitare la chiusura delle imprese e la perdita di migliaia di posti di lavoro”. Infatti, la boccata d’ossigeno per il settore può arrivare dagli incentivi per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico. Confartigianato valuta che nel terzo trimestre di quest’anno sono 455.205 i proprietari di immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione sulla propria abitazione e il loro numero è aumentato del 22,4% rispetto allo scorso anno. Gli incentivi fiscali hanno già mostrato il loro effetto benefico sull’edilizia: Confartigianato rivela, infatti, che nel 2012 le detrazioni sono state utilizzate da 7.579.415 contribuenti italiani per una cifra di 4.056 milioni e hanno inciso per il 4,9% del valore aggiunto del settore costruzioni. Gli ecobonus hanno prodotto anche un positivo impatto sull’ambiente: dal 2007 al 2012 hanno permesso un risparmio di energia pari a 8.899 Gwh/anno. In prospettiva, qualche speranza può arrivare dal programma di investimenti per l’edilizia scolastica indicato dal Governo, che prevede interventi per 1.094 milioni nel biennio 2014-2015 e coinvolge 20.845 plessi scolastici nei 3 progetti: ‘scuolenuove’, ‘scuolesicure’, ‘scuolebelle’. Fonte: Confartigianato Grosseto Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2014/08/20/grosseto-crisi-del-settore-edilizio-confartigianato-tassi-bancari-sempre-piu-alti-48-di-posti-di-lavoro-nelle-costruzioni/ Copyright © gonews.it sempre crisi per l’edilizia, a dimostrarlo i dati di Confartigianato Imprese che segnano un triste -1,7% di imprese presenti in Italia, diminuzione ancora più grave nel settore artigiano dove le aziende sono calate del 2,7%. Quanto agli occupati, sono 1.496.920 i posti di lavoro nelle costruzioni, la contrazione nell’ultimo anno si attesta a – 4,8%. Lo rileva il rapporto di Confartigianato sulla situazione del settore delle costruzioni che risente ancora gli effetti negativi della recessione. Sono in discesa sia il valore della produzione (- 4,7% tra maggio 2013 e maggio 2014), sia l’indice del valore aggiunto che è diminuito dell’1,7% tra il primo trimestre 2013 e il primo trimestre 2014. Le imprese del settore costruzioni sono anche quelle che soffrono maggiormente la diminuzione dei finanziamenti bancari: tra aprile 2013 e aprile 2014 lo stock di credito è calato del 10,8% rispetto alla flessione del 6,7% registrata dal totale delle imprese. Peggiora anche la qualità del credito all’edilizia: i tassi di interesse sui prestiti bancari alle aziende si attestano al 7,21% a fronte del 6,48% applicato al resto delle imprese. “Nel complesso – denuncia Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto – la situazione del settore rimane molto pesante. Non si vedono miglioramenti: le imprese si preparano ad affrontare un autunno addirittura peggiore rispetto a quello dello scorso anno. La crisi mantiene bloccato il mercato immobiliare e i nostri imprenditori sono stretti in una morsa fatta di scarso credito bancario con tassi in aumento e da tempi di pagamento sempre più lunghi. Bisogna puntare con decisione su misure che incentivino la ristrutturazione e la manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico e privato. E’ l’unica strada per evitare la chiusura delle imprese e la perdita di migliaia di posti di lavoro”. Infatti, la boccata d’ossigeno per il settore può arrivare dagli incentivi per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico. Confartigianato valuta che nel terzo trimestre di quest’anno sono 455.205 i proprietari di immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione sulla propria abitazione e il loro numero è aumentato del 22,4% rispetto allo scorso anno. Gli incentivi fiscali hanno già mostrato il loro effetto benefico sull’edilizia: Confartigianato rivela, infatti, che nel 2012 le detrazioni sono state utilizzate da 7.579.415 contribuenti italiani per una cifra di 4.056 milioni e hanno inciso per il 4,9% del valore aggiunto del settore costruzioni. Gli ecobonus hanno prodotto anche un positivo impatto sull’ambiente: dal 2007 al 2012 hanno permesso un risparmio di energia pari a 8.899 Gwh/anno. In prospettiva, qualche speranza può arrivare dal programma di investimenti per l’edilizia scolastica indicato dal Governo, che prevede interventi per 1.094 milioni nel biennio 2014-2015 e coinvolge 20.845 plessi scolastici nei 3 progetti: ‘scuolenuove’, ‘scuolesicure’, ‘scuolebelle’. Fonte: Confartigianato Grosseto Ancora crisi per l'edilizia 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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