Giardino d’inverno, regole da rispettare e vantaggi offerti
di: Arch. Gaia Mussi
Un terrazzo-serra dall’allure elegante: parliamo del giardino d’inverno, che amplia la nostra abitazione conferendo immediatamente classe alla casa. Spazio per il relax, l’ospitalità e in cui stare a contatto con la natura e l’esterno anche durante la stagione fredda. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul giardino d’inverno.
Indice degli argomenti:
- La storia dei giardini d’inverno
- Tipologie di giardino d’inverno
- Giardino d’inverno: le regole per la progettazione
Nei giardini d’inverno è possibile rilassarsi, godere del sole che ci scalda, di moltissima luce naturale e di un verde rigoglioso durante tutto l’anno. Per realizzare un giardino d’inverno, che è una sorta di serra, è possibile sfruttare una terrazza esistente e chiuderla con un’apposita struttura trasparente, così come si può decidere di costruire un nuovo volume a ridosso dell’abitazione.
Le soluzioni architettoniche e di design possono essere molte, bisogna però ricordare che realizzare un giardino d’inverno oltre a dare uno stile raffinato alla vostra abitazione e ad aumentare lo spazio, rappresenta anche uno strumento per risparmiare energia.
Realizzare un giardino d’inverno non è un’impresa titanica, richiede sì una consulenza professionale, ma nel corso del tempo vi garantirà un interessante risparmio energetico.-
Avrete la possibilità di amplificare la superficie abitabile aprendo lo spazio: questa particolare struttura a vetri vi permetterà di godere appieno della sensazione di benessere data dal mix della natura e dalla luce solare; l’opzione ideale per vivere maggiormente gli spazi esterni in tutte le stagioni.
La storia dei giardini d’inverno
Nasce in risposta alla necessità di poter coltivare le piante in un ambiente con un clima ideale durante tutto l’anno. La realizzazione di serre liberty, usate proprio per questo scopo, era già praticata in epoca romana e a metà del ‘400 si iniziarono a costruire dei sistemi per il controllo e la regolazione manuale della temperatura delle serre.
Il giardino d’inverno è proprio un’evoluzione di queste strutture e nasce nel XVI secolo nell’Europa del Nord, quando si usava coltivare piante di agrumi provenienti dai paesi mediterranei. Si svilupparono così in Italia le “limonaie”, ovvero delle strutture molto semplici per proteggere dal freddo le piante, e le “orangeries” in Francia che finirono per ospitare tantissime tipologie differenti di piante, a cui si aggiunsero poi le “greenhouse” e i “conservatory”, aperti anche al pubblico, specialmente in Olanda e Inghilterra: le verande d’inverno inglesi nascevano per ospitare piante tropicali che necessitano di un clima caldo tutto l’anno.

Grandi serre dagli articolati dettagli artistici: le orangeries svettano maestose nei parchi e nelle ville europee.
In epoca vittoriana si costruirono strutture metalliche, con superfici vetrate anche inclinate, decorate secondo lo stile liberty. Un esempio davvero molto noto, è il Crystal Palace. In sostanza, era nata una nuova tipologia di architettura che, diffondendosi sempre più, divenne anche un luogo dedicato all’ospitalità delle persone e al riposo.-
I giardini d’inverno si moltiplicarono anche nel nostro paese e negli ’70 si sperimentarono delle nuove versioni, più piccole e prettamente domestiche. Oggi i giardini di inverno sono costruiti con materiali molto performanti, unendo la piacevolezza di questo spazio, ai vantaggi energetici che esso offre.
Tipologie di giardino d’inverno
Si possono distinguere diverse tipologie di giardini d’inverno a partire dalla temperatura raggiunta all’interno.
Il giardino d’inverno freddo mantiene una temperatura stabile sui 10-12° e viene utilizzato per coltivare delle piante che non necessitano di un clima particolarmente caldo. Nei giardini tiepidi la temperatura si alza e raggiunge anche i 19°, dando luogo a uno spazio perfetto per la cura di piante che soffrono maggiormente il freddo. Nessuno di questi due è abitabile, a differenza del giardino d’inverno caldo, in cui è garantito anche il comfort termico per la permanenza delle persone.
I giardini d’inverno, poi, possono essere molto diversi anche per il design e l’architettura che li caratterizzano. Se uno spazio è esclusivamente dedicato alla cura delle piante, sarà probabilmente meno curato rispetto ad uno dedicato al riposo, che invece si distinguerà anche per l’arredo e la bellezza dell’ambiente.

Nell’immagine possiamo vedere uno dei diversi usi dei giardini d’inverno: una piccola serra in cui coltivare piante e fiori.
Per quanto riguarda la struttura, i terrazzi-serra sono generalmente costituiti da strutture in vetro e metallo e, nel caso di un giardino d’inverno caldo, con infissi a taglio termico per isolare maggiormente l’ambiente. In alternativa, il telaio può essere realizzato anche in legno o alluminio. Naturalmente lo spazio può anche essere dotato di riscaldamento, sfruttando quello dell’abitazione o realizzando un impianto a sé stante.

Una terrazza che si trasforma in una zona relax irrorata dalla calda luce dei raggi solari: il design incontra la ricerca di una dimensione abitativa confortevole e privata.
Le possibilità architettoniche offerte dal giardino d’inverno sono numerose: dal “tradizionale” uso riservato alla cura delle piante a spazio completamente arredabile e trasformabile ad esempio in una sala relax o sala hobby. - L’indubbia bellezza che solo delle ampie vetrate possono offrire, porta gli architetti a individuare i giardini d’inverno come soluzione da adottare anche in vista di ampliamenti per locali pubblici, hotel e ristoranti.
Giardino d’inverno: le regole per la progettazione
Prima di partire con la costruzione di un giardino d’inverno è necessario effettuare un’analisi di fattibilità dell’intervento e prendere in considerazione tutta la normativa vigente. Infatti, ci sono alcuni limiti e caratteristiche da rispettare, tra cui la dimensione massima del giardino d’inverno, per cui è necessario verificare sia il regolamento edilizio, che la disponibilità di volumetria edificabile residua.
Prima di iniziare i lavori, è necessario richiedere un permesso di costruire, dato che si tratta di un ambiente che amplia lo spazio abitativo e vivibile dell’abitazione. Nel caso si viva in condominio, inoltre, è opportuno confrontarsi con l’amministratore per conoscere in modo adeguato il regolamento. Infine, è obbligatorio rispettare il rapporto aeroilluminante di 1/8, aggiungendo la superficie del giardino d’inverno a quella dello spazio interno a cui si appoggia.
Una volta chiarite le regole e le normative da rispettare, si devono seguire alcune indicazioni progettuali per assicurarsi che il giardino d’inverno garantisca anche i benefici energetici prima citati. Per questo, va sempre studiata la corretta esposizione, che deve sfruttare il più possibile la radiazione solare. Infatti il giardino d’inverno, viene generalmente orientato a sud e si provvede all’installazione di tendaggi e ombreggiamenti per regolare l’ingresso dei raggi solari.
Il calore accumulato all’interno del giardino d’inverno viene poi sfruttato per ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’abitazione, con un risparmio in bolletta e la riduzione del consumo di energia.
Per realizzare un corretto comfort termico è doveroso, in fase progettuale, porre attenzione sulla scelta dei materiali isolanti, dato che la dispersione dalle superfici vetrate è molto elevata. L’obiettivo è quello di ridurre al minimo la dispersione termica e creare uno spazio che sia perfettamente abitabile sia d’estate che d’inverno.
Importantissima, quindi, la scelta del giusto vetro, che deve garantire il massimo guadagno solare in inverno e ridurre i rischio di surriscaldamento in estate. La struttura deve avere anche un buon isolamento acustico, per quanto concerne la pavimentazione essa dovrà essere ben realizzata per non incorrere in problemi durante la costruzione della struttura. La superficie deve essere inclinata in modo tale che le acque possano defluire in modo corretto; in seguito potrà essere effettuata la posa di piastrelle o di altro materiale da rivestimento.
Infine, in ogni struttura è sempre necessario garantire la corretta ventilazione, riducendo il rischio dell’effetto serra e di conseguenza problemi relativi all’umidità e alla formazione di condensa e muffe.
Per quanto riguarda il telaio esso potrà essere costruito in vari materiali: legno, alluminio, ferro sono solo alcune delle soluzioni che è possibile adottare. La scelta del supporto per il telaio deve ovviamente tener presente che esso dovrà sostenere i carichi di vento. In particolare la scelta dell’alluminio, dal carattere contemporaneo e di design, si rivela essere vincente dal punto di vista green poiché si tratta di un materiale dalle ottime prestazioni e completamente riciclabile.

Soluzione di ombreggiamento ottimale, in grado di favorire un clima gradevole all’interno del giardino d’inverno.
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