Matrix

Con l’obbligo di garantire al mercato dei prodotti finali certificati e ripetitivi nel tempo, in un contesto di massima trasparenza e tranquillità operativa, Officina dell’Ambiente ha deciso da tempo di ricorrere ad una materia prima rappresentata sostanzialmente dalla scoria che decade dal processo di incenerimento dei rifiuti solidi urbani, evitando quindi di ricorrere ad inopportune miscelazioni di rifiuti di tipo e matrici diverse tra loro, che potrebbero creare scompensi qualitativi agli utilizzatori finali.

Poiché le scorie si presentano sottoforma di un mix eterogeneo di frammenti di materiali inerti, ricchi di preziose componenti minerali, metalli ferrosi e non, ceramiche, vetro ed altri materiali, è evidente che, più che di un impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti, del genere, per intenderci, di tipo convenzionale, che per l’ampia eterogeneità dei suoi rifiuti in ingresso ha spesso colpito negativamente l’immaginario collettivo, nel caso di Officina dell’Ambiente è più opportuno parlare di un vero e proprio impianto industriale di valorizzazione della scoria con l’obiettivo di recuperare i suoi preziosi componenti riciclabili ed evitare un’insostenibile alienazione in discarica, come peraltro avvenuto in questi anni.

Nell’impianto di Officina dell’Ambiente le scorie sono recuperate mediante un insieme di trattamenti fisico-meccanici, senza aggiunta di reattivi chimici, quali vagliatura, frantumazione, separazione di metalli ferrosi e non ferrosi, volto alla produzione di una Materia Prima Seconda, denominata Matrix®.

Al sistema impiantistico implicato nell’erogazione del processo principale, Officina dell’Ambiente ha affiancato, nella primavera del 2007, una nuova linea di separazione granulometrica, che raffina il Matrix® al fine di ottenere delle frazioni caratterizzate dalle seguenti classi granulometriche:

Sand Matrix (granulometria compresa fra 0 e 2 mm o, in alternativa, fra 0 e 4 mm) utilizzabile nella produzione dei laterizi come smagrante dell’argilla, nella produzione del conglomerato bituminoso come aggregato fine e nella produzione di manufatti in calcestruzzo;
AGMatrix (granulometria compresa fra 2 e 8 mm) utilizzabile come aggregato per la produzione di calcestruzzo, manufatti in calcestruzzo e piastrelle.

CLINKER DI CEMENTO
E’ il settore che consuma la maggior parte del Matrix® e rappresenta anche il settore “storico” per l’impiego del materiale. Sono infatti quasi dieci anni che esso viene utilizzato, insieme alle altre materie prime naturali e non, come componente della farina (ovvero materia prima finemente macinata) che viene cotta nei forni di cementeria intorno ai 1500 °C per la produzione del clinker.

CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
Il calcestruzzo preconfezionato è un conglomerato ottenuto miscelando (solitamente con aggiunta di additivi) cemento, aggregato grosso e fino (ghiaia, ghiaietto, sabbia) ed acqua. La caratteristica principale del calcestruzzo è la classe di resistenza che attribuisce al calcestruzzo stesso, in funzione della resistenza a compressione, la destinazione di impiego nelle costruzioni.

MANUFATTI IN CALCESTRUZZO
Come per il calcestruzzo preconfezionato, anche in questo settore possono essere utilizzati AGMatrix® e Sand Matrix® 0-4 mm come aggregati sostitutivi delle sabbie e ghiaie naturali.

PRODUZIONE DI CERAMICA E LATERIZI
Dalla collaborazione fra Officina dell’Ambiente, l’Università di Modena e Reggio Emilia ed un importante produttore del distretto di Sassuolo, è stato dimostrato che AGMatrix® può essere inserito in impasti di gres porcellanato tecnico smaltato in sostituzione del feldspato.

PRODUZIONE DEL CONGLOMERATO BITUMINOSO
Il conglomerato bituminoso è una miscela artificiale costituita da un assortimento di aggregati ed un legante di tipo bituminoso. Viene utilizzato di norma per la realizzazione delle superfici carrabili (strade, piste di atterraggio, ecc). La produzione avviene in appositi impianti in cui gli ingredienti vengono mescolati a caldo (150°C circa).

ARREDO URBANO
PAVIMENTAZIONI: masselli autobloccanti in calcestruzzo, una valida alternativa a pietra naturale e bitume per la pavimentazione di aree esterne.
INFRASTRUTTURE STRADALI: in questo segmento si possono realizzare diverse gamme di cordoli ad incastro di altissimo profilo qualitativo

www.matrix1.it

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