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Tale convenzione permetterà l’analisi di soluzioni nell’applicazione di sistemi di “tecnologia stratificata a secco” per l’edilizia civile. Cubotto rappresenta uno dei passi fondamentali e concreti per la raccolta di dati e potenzierà l’efficacia dei modelli e dei pannelli che sono già in commercio o che verranno prodotti in futuro. L’obiettivo è quello di accertare scientificamente i plus della tecnica a secco, valutandone prestazioni statiche, tecnologiche, ambientali, di risparmio energetico ed economico. Situato all’interno del Campus Universitario di Parma, Cubotto è un edificio in scala 1:1 ed è composto da due locali a piano terra e un altro al secondo piano per disporre di una parete esterna ventilata di 6 metri di altezza. E’ realizzato con tecnologia ibrida (gli orizzontamenti sono in getti CA), con telaio in legno e pannelli di tamponamento in cemento fibra, due strati di fenolico rifiniti interamente in gesso rinforzato. La costruzione è dotata di sensori, tarati sul protocollo di verifica messo a punto dal gruppo di ricerca, che permetteranno di condurre indagini termografiche e verifiche igrometriche, di trasmittanza, smorzamento e sfasamento, per integrare le verifiche di calcolo con quelle sperimentali e avviare un processo informativo dal cantiere, alla produzione, al progetto: il contrario, cioè, di quanto avviene oggi. Per scaricare l’intera descrizione del progetto in pdf clicca qui Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento