Qualità architettonica: approvato il DDL

Il provvedimento prevede in particolare la promozione dei concorsi di architettura, premi ai giovani professionisti che partecipano a tali concorsi, obbligo delle amministrazioni pubbliche di destinare il 2% della spesa per nuovi edifici (di importo superiore a un milione di euro) all’inserimento di opere d’arte, piano triennale per la qualità architettonica.
Il testo governativo, la cui presentazione è stata anticipata dal Ministro Bondi a Torino durante il Congresso mondiale di architettura, intende allineare il nostro Paese agli standard qualitativi europei attraverso l’apertura del mercato della progettazione ai giovani professionisti, la valutazione sul merito dei progetti e una maggiore trasparenza negli affidamenti.
Il disegno di legge riprende quello presentato nella XIV legislatura dal Ministro Urbani ed ha un ambito di applicazione particolarmente esteso, dal momento che riguarderà i progetti di trasformazione del territorio ed ogni altro atto che prevede l’inserimento di nuove opere nei diversi contesti naturali ed urbani; si applicherà inoltre anche agli interventi sul patrimonio edilizio esistente e alla realizzazione e modernizzazione delle infrastrutture. Lo schema prevede che ai giovani professionisti siano riservati premi speciali nei bandi di concorso per opere di rilevante interesse storico-artistico e paesaggistico-ambientale. Il Ministero per i beni culturali, in sede di progettazione di opere di propria competenza, utilizzerà sempre lo strumento del concorso di architettura, mentre le altre Amministrazioni potranno chiedere al Ministero di provvedere all’ideazione o alla progettazione di opere di rilevante interesse architettonico e paesaggistico. Sono inoltre previsti premi e riconoscimenti ai progetti e alle opere di architettura commissionati, ideati o realizzati da enti pubblici o privati, nonchè misure idonee a diffondere la conoscenza e a promuovere le opere di architettura di particolare valore artistico e l’alta formazione. Viene infine introdotto il Piano triennale per la qualità delle costruzioni pubbliche, predisposto dal Ministero per i beni e le attività culturali (di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d’intesa con la Conferenza unificata) che dovrà individuare le linee prioritarie di intervento mediante intese con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca o con le singole istituzioni universitarie, sentiti gli ordini professionali competenti.

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