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Fap Mosaico sfrutta appieno le potenzialità della tecnologia ceramica, offrendo soluzioni miscelate che combinano diversi effetti materici o diversi colori.
Con questa nuova proposta, trasparenze, decorazioni, smalti, colori intensi e brillanti, oro, argento ed effetti metallici donano luce agli ambienti attraverso inedite armonie tra design e bellezza.
Con Fap Ceramiche il mosaico non è più solo un decoro per disegnare le pareti, ma diventa una vera e propria collezione ricca di pezzi speciali, raffinati e creativi nel design, che permettono la massima personalizzazione. La collezione Fap Mosaico è caratterizzata da un’affascinante alternanza cromatica tra le superfici che crea continui giochi di pieni e vuoti, enfatizzando i volumi e donando dinamicità alle composizioni. Il bagno si reinventa attraverso decori intriganti con tonalità e disegni che interpretano e plasmano perfettamente il gusto di chi lo vive.
Una nuova collezione che offre anche rivestimenti in ceramica di grande formato perfettamente abbinabili e pavimenti in grès porcellanato, che permette di creare un ambiente bagno cromaticamente e stilisticamente omogeneo, con un total look che lo rende straordinariamente avvolgente offrendo un’emozione unica.
Mosaico è la proposta assolutamente intrigante di Fap Ceramiche non solo per gli ambienti bagno, ma anche per rivestire di colore cucine o zone living in ambito residenziale o per aggiungere un tocco di personalità ed eleganza a locali pubblici, hotel e ristoranti.
DESCRIZIONE TECNICA
Formato: 30,5x30,5 cm
Formato tessera: da 1,7x1,7 cm a 2,9x2,9 cm
Colori: 40 nuances di colori
Finitura: lucido e satinato
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Fap ceramiche, specialista nei rivestimenti in ceramica, presenta Visionary: una nuova collezione che ripropone la forza espressiva della serie Vision, uno dei cavalli di battaglia dell’Azienda, da sempre emblema del colore come protagonista dell’ambiente bagno.
Un grande successo che, dopo continui perfezionamenti tecnologici, Fap ceramiche ha voluto reinterpretare in questa nuova collezione di rivestimenti in pasta bianca smaltata lucida e rettificata.
È proprio grazie all’estrema facilità di abbinamento di nuances sempre più attuali, come i nuovi colori Grigio e Bordeaux, accostati a decori che rievocano i bagni della “memoria”, come il Maiolica o il Listello a Mosaico Esagono, che si creano ambienti raffinati d’ispirazione retrò ma fortemente contemporanei.
Visionary si caratterizza anche per una texture a piccole righe e per fantastiche creazioni tridimensionali, tutte caratterizzate da una finitura estremamente lucida che dona grande luminosità alle piastrelle, in ogni ambiente della casa.
Visionary regala inoltre un’immagine pulita ed essenziale grazie ai colori dei fondi e alla linearità di alcuni decori, come l’attualissimo Nastro, che possono essere abbinati a proposte di maggior carattere, come le righe verticali.
Visionary diviene così la serie di rivestimenti in ceramica ideale non solo per gli ambienti bagno, ma anche per zone living e cucine, fino a diventare un partner esclusivo anche per ambienti contract, come hotel, ristoranti e lounge.
Un unico formato, cm. 30,5x56, proposto nei colori Bianco, Verde, Marrone, Rosa, Grigio, Bordeaux, Beige e Azzurro, al quale è possibile abbinare la collezione di pavimenti in grès porcellanato Sorgenti di Fap ceramiche. Una collezione che si ispira alla tradizione delle pavimentazioni a doghe, della quale recupera la naturalezza delle tonalità, il movimento delle sfumature, la morbida disomogeneità della superficie del pavimento e il formato a doga allungata. I due formati disponibili, cm 15x90 e 45x90 divengono fondamentali per un gioco di pose, come quella a spina di pesce, a correre o quella sfalsata.
La collezione di rivestimenti in ceramica Visionary è inoltre completata dalla proposta dei Mosaici, da numerosi decori e pezzi speciali, tutti rifiniti con la linea di stucchi TonoSuTono, per un posa perfetta e senza fughe.
Gli ambienti bagno realizzati con questa nuova serie, possono essere accostati alla collezione di accessori in ceramica Fap+.
Per scaricare la scheda tecnica clicca qui
Per scaricare tutte le immagini della linea Visionary clicca qui
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Una serie di rivestimenti non rettificati, dove stile e bellezza, segni distintivi della collezione, si fondono ad un prezzo contenuto.
Rubacuori trasforma la stanza da bagno, anche se piccola o poco luminosa, in un sogno, grazie al nuovo formato 25x45.
Vero e proprio luogo dedicato al culto del benessere, con Rubacuori il bagno si arricchisce di forme essenziali, linguaggi e suggestioni trascritti sulla ceramica. Sette colori (Rosa, Bianco, Perla, Crema, Erba, Ebano e Mogano) definiti e perfezionati con grande cura per incontrare le tendenze di oggi e domani e per esaltare il gusto e la passione per il bello.
Rubacuori attraverso la sua finitura satinata, permette di realizzare parte morbide e vellutate.
La serie propone diverse soluzioni di decoro – come il mosaico, i listelli e gli inserti - da scegliere secondo il gusto e lo stile individuale. Per valorizzare al massimo il proprio bagno, l’ideale è combinare sulle diverse pareti le decorazioni ed i colori coordinati del fondo e del mosaico, con i pavimenti coordinati in grès porcellanato.
I rivestimenti Fap Ceramiche sono facili da pulire e perfettamente igienizzabili; non richiedono manutenzione e mantengono inalterata la loro bellezza nel tempo.
Rubacuori dialoga inoltre perfettamente con la nuova collezione di accessori in ceramica Fap+ e con la linea di stucchi Tono su Tono di Fap Ceramiche.
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Soluzioni performanti e dall’estetica variegata, i pavimenti di gres porcellanato risultano sempre più diffusi e apprezzati nelle realizzazioni architettoniche, sia in interno sia in esterno perché in grado di soddisfare diversi criteri, dal costo contenuto alla possibilità di avere varianti e colorazioni uniche.
Quali sono le peculiarità del materiale? Conoscere in modo approfondito un prodotto permette di prendere decisioni accurate, soprattutto per quanto riguarda la scelta del pavimento, uno degli elementi più importanti della casa.
Il gres porcellanato è una pavimentazione che fa della versatilità la sua caratteristica peculiare: le varianti e i colori disponibili sono tantissimi, per questo può soddisfare pienamente ogni esigenza di arredo. Il pavimento concorre a definire l’atmosfera di un ambiente: che prediligiate uno stile rustico oppure siate orientati verso il look contemporaneo, le piastrelle in gres sono perfette per pavimentare ogni casa
La capacità di questo materiale, infatti, di coniugare un aspetto sempre nuovo e diverso alla resistenza della ceramica lo rende una scelta ideale per ogni tipo di ambientazione, di gusto assolutamente contemporaneo o più tradizionale.
Cosa è il gres porcellanato e come viene prodotto
Il gres porcellanato è un tipo di ceramica a pasta dura e compatta, non porosa, ottenuto attraverso un processo di sinterizzazione che prevede la macinazione fine di argille pregiate, feldspati, caolini e sabbia per ridurli a una miscela sottoposta a elevatissime pressioni e temperature di cottura.
In tale fase il materiale subisce un processo di ceramizzazione/greificazione che lo rende eccezionalmente resistente e impermeabile. La differenza tra grès porcellanato e ceramica tradizionale dunque risiede, oltre che principalmente nella composizione delle materie prime e nelle modalità di cottura, nelle proprietà finali: il grès è infatti meno poroso, più duro e maggiormente resistente all’usura, rispetto alla seconda.
Tecnicamente la norma UNI EN 176 ISO BI definisce porcellanato un materiale ceramico che possieda un coefficiente di assorbimento dell’acqua minore dello 0,5%.
Differenza tra gres porcellanato smaltato e tecnico
La differenza tra gres porcellanato smaltato e tecnico risiede nel processo di lavorazione e anche di finitura superficiale. Il primo presenta uno strato superiore di smalto ceramico, di diverse tonalità e dagli effetti variegati (lucido, opaco, satinato), oltre che dalle texture possibili. Lo smalto conferisce al risultato un elevato valore estetico e può anche migliorarne alcune caratteristiche tecniche, come ad esempio la refrattarietà alle macchie. Oggi l’innovazione tecnica ha introdotto in aggiunta sistemi di stampa 3D, in grado di riprodurre sugli elementi di gres porcellanato grafiche tridimensionali: così al tatto e alla vista i pavimenti ceramici riproducono fedelmente, ad esempio, le venature del legno o le irregolarità della pietra naturale.
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Roots di FAP Ceramiche[/caption]
Roots di FAP Ceramiche è un gres porcellanato effetto rovere rivitalizzato nel colore, che si ispira alla lavorazione artigianale del legno. Le doghe, dalle superfici autentiche e resistenti, sono declinate in più essenze contemporanee – Tobacco, Gold, Honey, Taupe –, adatte anche agli esterni. Il formato standard 20x120 cm è completato da quello Chevron (7,5x45 cm) e da 2 mosaici (Tratti, Vintage). La finitura OUT è invece ideale a bordo piscina o su terrazzo e balcone. Inoltre, la collezione include pezzi speciali come battiscopa e scalini.
Il gres porcellanato tecnico (o a tutta massa), invece, è lavorato per ottenere la stessa composizione e soprattutto il medesimo risultato estetico-cromatico in tutto lo spessore. Ciò lo rende particolarmente resistente all’usura e ad eventuali colpi, in quanto, anche in caso di scheggiatura, il materiale appare uniforme.
La scelta tra un tipo o l’altro dipende dalle esigenze specifiche del progetto, in termini di estetica, di prestazioni, di destinazione d’uso.
[caption id="attachment_751133" align="aligncenter" width="750"]
Colorama di Ceramica Bardelli[/caption]
La collezione Colorama di Ceramica Bardelli include la serie Color di piastrelle di gres porcellanato rettificato a impasto colorato, adatta a pavimento e anche a rivestimento, per interni ed esterni. Gli elementi di grandi dimensioni – in formato 60x120 cm e 120x120 cm – sono spessi 9,5 mm e disponibili in 6 tinte (bianco, perla, grigio, blu, verde, cotto), studiate per accordarsi alle linee decorative per le pareti Stick e Decor.
I vantaggi principali dei pavimenti di gres porcellanato
I vantaggi del grès porcellanato come rivestimento a pavimento sono molteplici:
Resistenza elevata, dato che è estremamente resistente all’abrasione, ai graffi, ai colpi e al calpestio intenso, come peraltro evidenziato dall’indice PEI (Porcelain Enamel Institute) che lo pone ai livelli più alti di resistenza all’usura (in una classifica che va da 0 a 5, dove quest’ultima cifra indica il miglior risultato). La sua resistenza al gelo e la sua scarsa capacità di assorbimento dell’acqua (circa lo 0,5%), poi, lo rendono particolarmente sicuro anche durante l’inverno, all’esterno, quando il rischio che si formi ghiaccio sui camminamenti pedonali è elevato. Questo perché si tratta di un materiale antigelivo e di conseguenza non crea problemi se usato in luoghi come portici, percorsi pedonali o giardini. E' impermeabile, resistente alle abrasioni e al fuoco; in conclusione, è possibile dire che il pavimento in grès porcellanato offre particolari vantaggi in ogni contesto, sia all’interno di casa, che negli spazi aperti.
[caption id="attachment_751137" align="aligncenter" width="1200"]
Mystone Pietra Ligure di Marazzi[/caption]
Mystone Pietra Ligure di Marazzi reinventa l’estetica dell’ardesia con un taglio contemporaneo. Grazie alla Premium Technology 3D Ink, le superfici – in tonalità che variano dal Bianco e dall’Antracite ai più caldi Beige e Cenere e in diversi formati – diventano estremamente realistiche e tattili, ideali per ambientazioni in & out (in tal caso con spessore di 20 mm) per dare continuità progettuale.
Impermeabilità, poiché la sua bassissima porosità lo rende praticamente impermeabile all’acqua e all’umidità, in modo da evitare la formazione di muffa, oltre che diventare resistente alle macchie.
Resistenza agli agenti chimici, dato che non teme l’aggressione di acidi, basi o detergenti aggressivi.
Durata nel tempo, poiché, se posato ad opera d’arte e manutenuto correttamente, può essere goduto molti anni. Inoltre ricordiamo la stabilità cromatica del materiale. Un pavimento del genere non modifica il suo colore a causa dell’azione dei raggi solari o dello smog: il gres porcellanato garantisce un’ottima tenuta nel tempo per quanto riguarda la colorazione.
Idoneità al riscaldamento a pavimento, visto che il gres porcellanato è un buon conduttore di calore, ciò lo rende ideale in presenza di sistemi a pannelli radianti.
Stabilità cromatica, poiché la superficie del grès porcellanato rimane inalterata anche se sottoposta a usura o esposta alla luce solare diretta.
Versatilità estetica, data dalle moderne tecnologie di produzione, che fanno sì che riesca ad imitare fedelmente l’aspetto di molti altri materiali naturali (come ad esempio il gres porcellanato effetto legno, tra i più apprezzati attualmente, come testimoniano diverse opinioni online e le tante realizzazioni, o il gres porcellanato effetto marmo o, ancora, per ambientazioni di gusto contemporaneo, le pavimentazioni di gres porcellanato effetto cemento moderno; inoltre, il gres può essere lappato, ovvero finemente lucidato, e rettificato, con profili e spigoli talmente regolari da poter essere posato con fughe minime (dell’ordine di 1-2 mm).
[caption id="attachment_751134" align="aligncenter" width="800"]
Gracewood di Ceramica Santagostino[/caption]
Gracewood di Ceramica Santagostino, gres porcellanato effetto legno, ha come obbiettivo la fedeltà al materiale naturale, ottenuto con la tecnologia Carve 3D che dà movimento alla superficie con la tridimensionalità visiva e tattile. In 5 colorazioni – Honey, Sand, Natural, Walnut, Brown – e oltre 60 grafiche, nei formati 20x120 cm, 30x120 cm, 30x180 cm, può essere arricchita con i decori Mix, alternanza di listelli in colori differenti, e Deco, per le boiserie. Antiscivolo, si può posare anche in esterno, per una continuità di posa.
Facilità di pulizia e di manutenzione, poiché la superficie compatta e non porosa impedisce allo sporco di penetrare, rendendo le operazioni quotidiane o periodiche estremamente semplici e veloci.
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Lavica di Ceramiche Keope[/caption]
Lavica di Ceramiche Keope racchiude l’anima dell’omonima pietra scura siciliana, rendendo omaggio ai paesaggi vulcanici e alla potenza della natura. Tre le tonalità previste – Grey, Anthracite, Black –, per una palette cromatica profonda e sofisticata, e diversi formati (dal 20x120 cm alla lastra 120x278 cm per ambienti di grandi dimensioni), inclusi elementi brick per il rivestimento a parete. La finitura Spazzolato R10 dà un leggero effetto strutturato alla superficie, mentre Silky la rende più morbida e piacevole al tatto. In esterno, invece, Strutturato R11, antiscivolo, garantisce sicurezza e praticità di manutenzione.
Pavimenti di gres porcellanato, mimetismo resistente all’acqua e alle macchie
Una delle qualità del gres porcellanato è la sua capacità di riprodurre fedelmente l’apparenza alla vista (e spesso anche al tatto) di molti altri materiali naturali, come il legno (con venature, nodi e texture realistiche) e il marmo (con venature e sfumature addirittura mai uguali, proprio come avviene in natura). Una proprietà che offre grande libertà progettuale, a maggior ragione considerando le prestazioni tecniche superiori del gres porcellanato rispetto a ciò che reinterpreta.
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Moon di Ceramiche Refin[/caption]
Moon di Ceramiche Refin interpreta l’effetto pietra con inclusioni minerali su fondo omogeneo, dinamizzato dalla finitura a lustro che crea sfumature cangianti. Lo scintillio leggero varia a seconda dell’incidenza della luce e dà alla materia un originale impatto estetico. In 5 tonalità – Shine, Glow, Eclipse, Twilight, Dark –, la serie si adatta sia a pavimento sia a rivestimento (con effetti 3D) e include diversi formati, inclusi il grande 80x80 cm, che sottolinea la percezione di continuità e di ampiezza delle superfici più estese, e il mosaico 30x30 cm.
La sua bassissima porosità lo rende infatti assolutamente altamente impermeabile, resistente all’acqua e alle macchie, così da poter essere posato anche in ambienti umidi, come bagno, cucina o spazi esterni sottoposti alle intemperie e con piscine. Una qualità che distingue in modo significativo il gres porcellanato da materiali più delicati o dalla manutenzione necessariamente frequente, come ad esempio il parquet (grès porcellanato vs parquet è un confronto frequente da parte di chi intenda ristrutturare casa, in termini di resistenza nel tempo e di gestione), la pietra naturale o altre alternative meno performanti.
Gres porcellanato, adatto in interno e in esterno
Oltre che in interno, le pavimentazioni di gres porcellanato sono sempre più scelte anche per gli esterni, andando a sostituire materiali più tradizionali, come la pietra o il cotto.
L’elevata resistenza degli elementi ceramici agli agenti atmosferici, al gelo, agli sbalzi termici e l’impermeabilità rendono infatti il gres porcellanato una opzione eccellente per rivestire terrazzi, balconi, camminamenti e bordi piscina. Esistono tra l’altro specifiche tipologie di miglior grès porcellanato per esterni, caratterizzate da uno spessore maggiorato (in genere intorno ai 2 cm) e da superfici antiscivolo, che garantiscono sicurezza e durata.
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Boost Icor di Atlas Concorde[/caption]
La collezione effetto pietra Boost Icor di Atlas Concorde trae ispirazione dalla limestone, riproponendo superfici dalla grana finissima e compatta, con inclusioni, sfumature e variazioni cromatiche. Ideale sia in interno, anche come rivestimento (con originali effetti 3D), sia in esterno, per elidere i confini dello spazio, è declinata in toni sia caldi sia freddi – Bone, Dust, Dune, Oyster, Crete, Sideral – rispondenti rispettivamente al beige e al grigio. In moduli da 60 cm (dal formato 30x60 cm a quello 120x278 cm, fino alle lastre) o in dimensioni 80x80 cm e 75x150 cm, negli spessori da 9 mm e 20 mm, la gamma è realizzata con tecnologia Sensitech, antiscivolo pur garantendo morbidezza e facilità di pulizia delle superfici.
Gres porcellanato effetto pietra
La pietra, con la sua superficie irregolare e le piccole imperfezioni, è sicuramente un materiale di grande fascino. Il gres porcellanato riesce a ricreare quella caratteristica texture naturale, con l’aggiunta di numerosi vantaggi: il pavimento in gres porcellanato effetto pietra si pulisce facilmente, ha una buona resistenza meccanica e soprattutto non scolorisce come accade con la pietra naturale.
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Realstone_Ceppo di Ragno[/caption]
Realstone_Ceppo di Ragno reinterpreta l’estetica della pietra naturale Ceppo di Gré grazie alla tecnologia 3D Ink, che riporta dettagli realistici, stonalizzazioni e un equilibrio misurato tra effetto lucido e matt. Disponibile in 4 tonalità fredde e calde (Bianco, Beige, Grigio, Antracite), per interni ed esterni, la collezione è declinata in 4 formati (90x180 cm, 120x120 cm, 60x120 cm, 60x60 cm) e include il Listello Preinciso e il Mosaico Triangoli, per creare superfici decorative a pavimento o a rivestimento.
Pavimenti in gres porcellanato effetto legno
La bellezza del parquet senza i suoi aspetti critici: con il gres porcellanato effetto legno è possibile ricreare quel mood avvolgente e “caldo” tipico di un materiale naturale.
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Wald di Ceramica Magica[/caption]
Wald di Ceramica Magica (Terratinta Group) con la sua grafica rivisita l’effetto legno attraverso la tecnologia avanzata del gres, sottolineandone la maestosità del materiale naturale e le qualità estetiche. In 4 sfumature – Acero, Miele, Noce, Rovere – e in due formati (20x120 cm e 30x120 cm), la collezione include anche una Boiserie, per rivestire le superfici verticali e dare continuità estetica.
Gres porcellanato effetto cemento
Le possibilità sono infinite con questo materiale ceramico: il gres può riprodurre la texture del cemento con accuratezza. Optando per il gres è possibile avere un pavimento di design, senza rinunciare alla funzionalità caratteristica del gres porcellanato.
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Ceramiche Keope, Noord in finitura White[/caption]
Noord è la collezione effetto cemento di Ceramiche Keope, adatta sia per l'interno che per l'esterno, si caratterizza per uno stile minimal e raffinato, che reinterpreta in chiave moderna i cromatismi e grafismi tipici della materia grezza. Il rivestimento è disponibile in 7 formati e in varie tonalità neutre, Anthracite, Gold, Grey, Taupe e White, e si caratterizza per particolari effetti grafici ton sur ton.
FAQ Gres porcellanato
Quanto costa il gres porcellanato?
Il prezzo del gres porcellanato al metro quadro può variare notevolmente, in base a diversi fattori, tra cui la qualità delle materie prime e del prodotto finito, l’estetica, le dimensioni degli elementi ceramici, la finitura, la marca. In linea di massima, si possono trovare soluzioni a partire da poche decine di euro al metro quadrato fino a superare le centinaia di euro, per rivestimenti di alta gamma o per il gres porcellanato di grande formato, in lastre. Un ulteriore valore da considerare è anche il costo della posa, che dipende dalla complessità del lavoro e dalle tariffe del posatore. Ma anche dal luogo e dalla posizione del cantiere, in caso sia difficile da raggiungere o il trasporto di rivestimento e accessori risulti complicato (soprattutto se i pezzi da movimentare sono grandi).
Come si pulisce e si mantiene un pavimento di gres porcellanato?
La pulizia e la manutenzione del gres porcellanato sono piuttosto semplici. Per la pulizia ordinaria è sufficiente utilizzare acqua calda e un detergente neutro. In caso di macchie più ostinate, si possono utilizzare detergenti specifici per il materiale, seguendo attentamente le istruzioni del produttore. Per il gres porcellanato effetto opaco è consigliabile utilizzare detergenti non lucidanti, per preservarne l’aspetto matt. E per pulire il gres porcellanato ruvido senza rovinarlo basta evitare, per sicurezza, spugne decisamente abrasive o prodotti troppo aggressivi.
Quanto dura in media un pavimento di gres porcellanato?
La durata media dei pavimenti di gres porcellanato è molto elevata: può infatti arrivare anche oltre il mezzo secolo, se correttamente posato e ben mantenuto nel tempo. Il materiale infatti, sopportando benissimo un utilizzo anche costante e resistendo all’umidità, alla muffa, ad agenti chimici, non si degrada facilmente e può vantare, con poche cure, una longevità che non tutti i rivestimenti hanno.
È difficile posare il gres porcellanato?
La posa in opera del gres porcellanato richiede una certa competenza e precisione, soprattutto se in lastre di grandi dimensioni o in piastrelle rettificate (che richiedono fughe minime), e per questo conviene affidarsi a professionisti del settore, che ne conoscano la difficoltà.
La posa più comune è a colla, anche su pavimenti preesistenti – grazie agli spessori ridotti di molte pavimentazioni di gres porcellanato –, ma in esterno, grazie allo spessore aumentato degli elementi ceramici, si possono valutare altre tecniche. Ad esempio il semplice appoggio su sabbia o con sistemi flottanti, per lasciare spazio sottostante al passaggio di impianti, magari a servizio dell’illuminazione o della piscina.
Si può realizzare un pavimento in grès al di sopra di uno esistente?
Un pavimento in gres porcellanato è una buona idea anche nei casi di ristrutturazioni di edifici esistenti in cui si decide di non demolire il pavimento presente. Il grès porcellanato, infatti, va bene anche per rivestire altri pavimenti, purché si verifichi lo stato di fatto e le condizioni del solaio.
La procedura per la posa in opera, del resto, non cambia di molto. In ogni caso si dovrà procedere con la preparazione del supporto, che nel caso di un pavimento esistente significherà utilizzare un primer per assicurare che la superficie risulti essere totalmente liscia e piana. Dopo di che, si ricorre ad un composto appositamente realizzato per la posa, che può essere fatto o con un collante o con della malta cementizia. I tempi e la rapidità con cui eseguire l’intervento cambiano ed è necessario essere più veloci se si usa la colla. In ogni caso, il passaggio successivo è quello della posa delle piastrelle, prestando particolare attenzione alla regolarità delle fughe e ai giunti di dilatazione. Questa è sicuramente la fase più delicata. Per concludere si pulisce lo strato realizzato e si procede con la stuccatura delle fughe e un lavaggio finale.
Articolo aggiornato - Prima pubblicazione 2021
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[post_excerpt] => I pavimenti in gres porcellanato rappresentano una soluzione per pavimenti interni e outdoor coniugando design, funzionalità e prezzo accessibile.
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Le nuove superfici ceramiche vedono il gres porcellanato quale vero e proprio protagonista, materia prima dalle ottime performance tecniche, ma soprattutto, ormai, dall’inedita qualità espressiva. Grazie infatti alla costante innovazione tecnica dei processi produttivi, le proprietà mimetiche o originali del gres porcellanato stanno raggiungendo livelli estremamente raffinati, capaci di riproporre non solo i più tradizionali legno, marmo, cemento, ma anche diversi ulteriori e inediti materiali, tra cui la carta da parati, l’intonaco a calce, le trame tessili… Il tutto con inaspettate texture tridimensionali alla vista e al tatto, ottenute con le ultime versioni della stampa digitale.
Che cosa è il gres porcellanato
Il gres porcellanato si ottiene mediante la sinterizzazione (ovvero un particolare processo di lavorazione ad elevata temperatura) di argille ceramiche e di altri ingredienti (in genere feldspati), macinati e atomizzati in una polvere dalla granulometria adatta alla pressatura.
Compatto, resistente, igienico e non poroso, ha una elevatissima resistenza all’abrasione e nel contempo risulta di semplice pulizia e manutenzione, rendendolo un materiale adatto al rivestimento delle superfici architettoniche, sia interne sia esterne.
La nuova ceramica a Cersaie 2024
Cersaie, Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, giunto quest’anno alla 41a edizione, è il luogo dove scoprire tendenze e novità. Con i suoi 145.000 metri quadrati espositivi, occupati da oltre 600 aziende di settore, di cui oltre la metà rappresentanti del comparto delle piastrelle ceramiche, ha infatti registrato più di 95.300 presenze, tra distributori, progettisti, operatori.
Numeri rilevanti, nonostante la complessa situazione di mercato, che hanno dato vita a una rassegna internazionale delle più recenti innovazioni di prodotto.
Senza dimenticare i tanti appuntamenti a calendario, tra cui i Café della stampa, che ha visto anche Casaoggidomani.it tra i suoi protagonisti, gli incontri del programma Costruire, Abitare, Pensare e la lectio magistralis dell’architetto, vincitore del Pritzker Prize, Riken Yamamoto.
Novità e tendenze del gres porcellanato
Tra gli stand della manifestazione bolognese i trend del settore delle superfici ceramiche si sono rivelati sostanzialmente tre, esprimibili come matericità e mimetismo, effetto “scatola ceramica”, sostenibilità.
Una varietà di soluzioni che rivela la sapienza del know-how made in Italy: “la ceramica italiana – come ha infatti confermato a Cersaie 2024 anche il presidente di Confindustria Ceramica Augusto Ciarrocchi – continua ad essere leader sui mercati mondiali, grazie al valore assoluto del proprio design e a caratteristiche distintive quali sostenibilità e rispetto dei diritti delle persone”.
Matericità e mimetismo delle superfici di gres
Le superfici ceramiche di gres porcellanato non abbandonano la ricerca di un mimetismo sempre più avanzato dei materiali di origine naturale (legno in primis, marmo, pietra), ma si aprono nuove prospettive estetiche. Si punta a fare emergere le qualità formali “in purezza” del materiale, reinterpretando in modo originale l’aspetto dei componenti comunque naturali del gres – tra cui ovviamente in primis l’argilla – e declinandone le nuance calde e avvolgenti, mutuate dalle terrecotte, dalle polveri di pietra, dalla calce.
Così, accanto a venature e texture decisamente espressive, si affiancano superfici più omogenee ma al contempo sorprendenti, grazie a rilievi tridimensionali, inclusioni materiche, granulosità differenti.
Versilia di Ceramiche Keope
Versilia di Ceramiche Keope trae ispirazione dalle cave di marmo della Toscana, riproducendo fedelmente sfumature, venature e texture del Bardiglio, della Breccia, del Blu San Nicola.
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Versilia di Ceramiche Keope, colore Fiorito Ivory[/caption]
La serie di gres porcellanato è declinata in tre cromie – Bardiglio Silver, grigio-blu, Fiorito Ivory, calda, Nuvolato Grey, grigio intenso –, in quattro finiture (Lappato, Silky, Spazzolato 10, Strutturato R11, ideale per gli esterni) e in altrettanti formati, con l’aggiunta di decori Flute 3D e Mosaici.
LOG Cansei di Atlas Concorde
Nata da una collaborazione con ITLAS, azienda di prodotti di legno naturale, la collezione LOG Cansei di Atlas Concorde traduce con il gres porcellanato la naturalità e l’unicità del legno di rovere più pregiato.
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LOG Cansei di Atlas Concorde[/caption]
Le lastre si ispirano infatti alle texture del faggio della foresta del Cansiglio, una delle più grandi d’Europa, spaziando nei formati e negli effetti decorativi per rivestire pavimentazioni interne ed esterne e superfici verticali.
Terrae di Casalgrande Padana
La collezione Terrae di Casalgrande Padana fonde l’essenza della terracotta tradizionale con l’innovazione del gres porcellanato. Dai colori caldi e materici, in sei tonalità - Beige, Bianco, Caramel, Mattone, Tabacco, Tortora - richiama la produzione artigianale e le sfumature naturali, in vari formati e spessori.
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Terrae di Casalgrande Padana, color Tortora[/caption]
Grazie alla superficie R10 e alle versioni antiscivolo è ideale anche in esterno, per ambientazioni in continuità, e include decori geometrici, mosaici e cannettature, per originali effetti tattili e visivi.
Calcecreta di Ceramiche Marca Corona
La serie Calcecreta di Ceramiche Marca Corona, dall’aspetto naturale e di deciso impatto espressivo, si ispira alla pittura a calce, esprimendone la bellezza data dall’imperfezione della posa manuale.
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Calcecreta di Ceramiche Marca Corona, cromia Selva[/caption]
La densità materica delle superfici ceramiche è declinata in cinque cromie – Spuma, Argilla, Bisque, Terracotta, Selva –, disponibili in nove formati diversi.
Plein Air di FAP Ceramiche
Nodi, venature, imperfezioni sono la cifra della collezione Plein Air di FAP Ceramiche, che propone un legno ceramico tattile, in grado di unire alla resistenza e all’affidabilità del gres la bellezza del legno.
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Plein Air di FAP Ceramiche, tonalità Gold[/caption]
La finitura True Touch restituisce la matericità alle superfici ceramiche, con una estetica fedelissima al vero in quattro tonalità: Light, Beige, Gold, Nut, tutte disponibili in due formati oltre al tradizionale Chevron, a spina di pesce, per un tocco maggiormente retrò, e anche con superficie R11 da esterno. Completano la serie i Macromosaici e la boiserie, decori a listello ceramico effetto legno.
SensiTerre di FLORIM
Colori caldi variegati e superfici materiche dell’argilla caratterizzano la collezione SensiTerre di FLORIM, concepita in collaborazione con Matteo Thun: una gamma cromatico-tridimensionale che riproduce fedelmente differenti texture del componente naturale, in tonalità vibranti e polverose (Cotone, Sabbia, Rosato, Mattone, Amaranto, Carbone).
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SensiTerre di FLORIM[/caption]
Ulteriori elementi chiave la modularità e le configurazioni multiple di piccoli e grandi formati, per dare vita a superfici ceramiche sempre diverse e personalizzate.
Glomera di Cerdisa
La collezione Glomera di Cerdisa (GCR Gruppo Cerdisa Ricchetti) richiama materiali come il cemento e la terra, senza imitarli pedissequamente: i pattern delle superfici ceramiche sono infatti astratti e stilizzati, creando un nuovo linguaggio grafico.
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Glomera di Cerdisa, colore Graphite[/caption]
Sei i colori disponibili (Frost, Dust, Tan, Graphite, Jade, Sienna, gli ultimi due d’accento, i primi neutri), due i pattern pop e altrettanti gli effetti cassaforma, che grazie alla tecnologia T2D Touch to Digital danno una inedita sensazione tattile.
Victorian Stone di Iris Ceramica
L’essenza della roccia inglese, modellata da acqua e vento, rivive nelle superfici di gres porcellanato Victorian Stone di Iris Ceramica, che combinano aspetto naturale con innovazione tecnica.
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Victorian Stone di Iris Ceramica, decorazione Forest Green[/caption]
Cinque le colorazioni disponibili – Baycliff Black, Silver Grey, Forest Green, Limestone Beige, Moon Cream – in più formati e due spessori (6 e 8 mm), nelle finiture Natural Plus, Fled, leggermente bocciardata, Structured, lievemente segnata da incisioni parallele verticali e adatta a rivestire anche le pareti. In aggiunta, anche la versione outdoor, dallo spessore maggiorato (20 mm) e dalla finitura Antislip (R11).
I Naturali di Laminam
La collezione I Naturali di Laminam, superfici ceramiche di grandi dimensioni ispirate ai materiali estratti nel nostro paese e adatte in interno e esterno, amplia la gamma di texture con Calacatta Viola.
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I Naturali di Laminam[/caption]
Una variazione che cattura l’essenza del marmo, dalle fitte ed evidenti venature purpuree.
Par-Ker® London di Porcelanosa
Par-Ker® London di Porcelanosa abbina il calore del rovere alla durata della ceramica: nel formato a doga (19,3 x 200 cm), per riprendere la disposizione a pavimento del legno, è disponibile in cinque tonalità (Arce, Camel, Nogal, Roble, Sand) morbidamente tonalizzate, ispirate alle texture più pregiate di questa essenza lignea.
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Par-Ker® London di Porcelanosa[/caption]
Effetto “scatola ceramica”
Le superfici ceramiche non rivestono più solamente le pavimentazioni, interne ed esterne, ma si espandono verticalmente, sulle pareti, per ricreare un inaspettato effetto “scatola ceramica”.
Se infatti fino ad ora era consuetudine ottenere un simile risultato solo negli ambienti tecnici della casa, come cucina e bagno, la bellezza dei nuovi materiali convince ad utilizzarli anche nella zona giorno o in quella notte, per dare carattere a specchiature sempre più materiche.
Le grandi dimensioni delle lastre – sempre più sottili, in questo caso – permettono di ridurre sensibilmente la griglia delle fughe, al fine di rendere la ceramica molto simile alla carta da parati, non solo dal punto di vista decorativo.
Colorama di Ceramica Bardelli
La collezione di piastrelle di gres porcellanato Colorama di Ceramica Bardelli, focalizzata sul concetto di total look in formati di medie e grandi dimensioni, è declinata in tre proposte – Color, Stick, Decor – per includere tutti gli aspetti della materia: rispettivamente colore, tridimensionalità, decorazione grafica (realizzata con una nuova tecnologia di stampa digitale a freddo e ispirata alla logica della carta da parati).
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Colorama di Ceramica Bardelli[/caption]
La collezione comprende diversi formati e spessori, per soddisfare ogni esigenza progettuale e stilistica.
BIOTERRE di Ceramica Del Conca
Nata dalla reinterpretazione dell’antica tecnica costruttiva detta del Pisé, che prevede l’utilizzo di terre battute, poco umide, compattate strato dopo strato internamente a delle casseforme, BIOTERRE di Ceramica del Conca è declinata in colorazioni delicate e naturali (calce, soia, argilla, terra, artico, amla).
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BIOTERRE di Ceramica Del Conca [/caption]
Due le superfici decorative: Stratum, dalla texture tipica del Pisé, con granulometrie realistiche in tonalità calda Argilla o fredda Artico, e Shapes, ideale come effetto wallpaper, nelle medesime tinte.
Arialuce di Ceramiche Marca Corona
La collezione di gelosie di terracotta estrusa Arialuce di Ceramiche Marca Corona, nate dalla collaborazione con la storica fornace S.Anselmo, è il primo progetto con cui l’azienda si spinge oltre il rivestimento per sperimentare la tridimensionalità.
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Arialuce di Ceramiche Marca Corona[/caption]
Tre gli elementi della serie – Pertuse, Curve, Asole – che composte creano setti reticolari dal gioco di pieni e vuoti che lascia filtrare la luce. Il disegno dei moduli è studiato per accordarsi ad alcuni decori già presenti nell’archivio del marchio e attualmente a catalogo.
Upside di Ceramiche Refin
Rielaborazione in veste attuale del progetto Beside di Massimiliano Adami, Upside di Ceramiche Refin è caratterizzata da un pattern geometrico quadrettato, originariamente ripreso dal reticolo strutturale presente sul retro delle piastrelle.
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Upside di Ceramiche Refin[/caption]
Un reticolo di linee a rilievo che si intersecano e diventano decorazione, proposto oggi in grande formato e come mosaico o brick, per potenziarne la valenza estetica e visiva, grazie anche alle colorazioni decise (Black, Blue, Green, Pink, Ruby, Sky, White, Yellow).
Arketipo di Cotto d’Este
Materiale ceramico “in purezza” (ovvero che non rimanda all’estetica tipica di altri materiali naturali), Arketipo di Cotto d’Este crea un insieme innovativo di texture, grafiche e cromatismi. Vengono ripresi i processi artigianali che prevedono frammenti di materia eterogenea, pressati e miscelati con malte cementizie, per dare vita a una superficie compatta ma dall’aspetto variegato.
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Arketipo di Cotto d’Este[/caption]
Due le versioni, declinate in più formati e finiture superficiali: lastre di 14 mm (20 mm da esterno) e lastre sottili Kerlite, disponibili in cinque colori (Lumen, Pulvis, Creta, Arena, Cotto) e, nel secondo caso, anche in sei ulteriori tinte d’accento (Carminio, Avio, Nives, Helios, Silva, Nox).
Wă di Decoratori Bassanesi
La collezione di rivestimenti di gres porcellanato a tutta massa Wă di Decoratori Bassanesi nasce da uno studio di Federica Biasi sulla curvatura delle tegole dei tetti delle pagode cinesi.
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Wă di Decoratori Bassanesi[/caption]
I pattern delle loro sovrapposizioni, quando impilate, da suggestione si trasformano in struttura geometrica, dando vita ad elementi dall’estetica regolare, che unisce decoro e funzionalità. Quattro le cromie naturali per una trama simile a quella del mosaico.
Intense di Lea Ceramiche
Intense di Lea Ceramiche riproduce realisticamente le caratteristiche estetiche e materiche del limestone calcareo, pietra sedimentaria ricca di granulosità e micro inclusioni fossili, dalla superficie tridimensionale e tattile.
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Intense di Lea Ceramiche, colore Toffee[/caption]
Cromie calde – Toffee, Beige, Clair, Perle, Crete – e varietà di formati sono declinate in una serie di formati, spessori, finiture, decori, mosaici che permettono la posa sia a pavimento sia a parete.
Surround di Panaria Ceramica
Surround di Panaria Ceramica prende ispirazione dalla commistione di due pietre calcaree, jura e limestone, dalle intrusioni fossili, per un effetto contemporaneo e di forte identità. I colori riproducono cinque nuance sia calde sia fredde (Draft, Sketch, Shape, Row, Outline), mentre le superfici Naturale Safetouch e Soft rendono la collezione adatta da ogni ambiente della casa, oltre che in esterno.
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Surround di Panaria Ceramica[/caption]
Ad arricchire la gamma anche le decorazioni, pensate per rivestire le pareti con una tridimensionalità più marcata. Inoltre, la tecnologia Protect® a ioni d’argento elimina fino al 99,9% dei batteri.
Grey Antique e Papyrus Wood di RAK Ceramics
Visivamente simili ad agglomerati di marmo e pietra, le lastre Grey Antique di RAK Ceramics evocano la bellezza naturale delle formazioni geologiche e sono pensate per rivestimenti ma anche piani d’appoggio e pavimentazioni. Grazie alla tecnologia FlakeSet si integrano scaglie materiche nel corpo di argilla delle lastre, in modo omogeneo e uniforme, al fine di replicare l’aspetto della pietra naturale.
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Papyrus Wood di RAK Ceramics[/caption]
Papyrus Wood ripropone invece le venature e i colori del legno, ricreati fedelmente (anche nella tridimensionalità) con tecnologia digitale avanzata.
Superfici ceramiche sostenibili
Quarto paese esportatore di ceramica di qualità al mondo (le esportazioni valgono infatti l’80% della produzione totale), l’Italia ha un tessuto produttivo di settore estremamente specializzato, ora sempre più rivolto anche alla sostenibilità. Il tema della decarbonizzazione e del risparmio energetico risulta nell’agenda di gran parte delle aziende, che investono su processi e prodotti rispettosi, sia dell’ambiente sia della salute umana.
Non per nulla, come ricordato sempre a Cersaie da Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, “questo settore sa benissimo quanto sia centrale l’ambiente, avendo investito negli ultimi due anni complessivamente due miliardi di euro per arrivare al 100% del riciclo delle acque e degli scarti produttivi”. Cifre importanti, rivelate dalle qualità delle nuove lastre ceramiche, sottili, leggere, richiedenti minore quantità di materia prima, di energia, di spazio per la movimentazione e lo stoccaggio.
Slate di Laminam
Superfici ceramiche di soli 2 mm di spessore, nate da un brevetto depositato, le lastre della collezione Slate del brand twO by Laminam hanno la struttura tridimensionale, pur restando sottilissime e leggere. Una scelta nel segno della sostenibilità, dato che richiede minor impiego di materie prime e ottimizza l’intero ciclo di vita del prodotto, portando un impatto ambientale positivo sull’intera filiera.
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Slate di Laminam, colore grigio[/caption]
Slate, dalla decisa matericità, è declinata in cinque nuances – Alaska, Amazzonia, Ankara, Burgundy, Vulcano – e si completa con i colori della serie Gemini, prima applicazione twO by Laminam.
Skin di FLORIM
Con uno spessore di soli 3 mm (rinforzato con fibra di vetro apprettata) e in unico grande formato (120x300 cm), Skin di FLORIM consente di ottenere superfici ceramiche continue, in un’ampia gamma estetica.
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Skin di FLORIM[/caption]
La leggerezza data dalla sottigliezza non pregiudica la resistenza delle lastre, che vengono prodotte riducendo le materie prime e l’energia necessarie, nonché i volumi di stoccaggio e di trasporto, di conseguenza ottimizzando l’impatto ambientale. Inoltre, gli stabilimenti produttivi recuperano il 100% sia degli scarti crudi di produzione sia delle acque reflue, sfruttando elettricità autoprodotta (o, quando non bastante, da fonti rinnovabili certificate). E la gamma Skin rientra nel progetto CarbonZero, che compensa tutta la CO2 emessa durante il ciclo di vita del prodotto.
Come pulire il gres porcellanato
Materiale resistente e semplice da manutenere, il gres porcellanato richiede poche accortezze per mantenere intatto il suo aspetto nel tempo. La pulizia regolare delle superfici ceramiche può essere fatta con acqua tiepida e un detergente neutro specifico per questo tipo di rivestimenti, che non risulti aggressivo. Per questo è meglio evitare sistemi abrasivi (come spugne metalliche o detersivi acidi), ma anche cere e brillantanti, che creano un film capace di trattenere lo sporco.
Cleaner Pro di FILA Solutions
Ideale per il gres porcellanato, oltre che per tutti i rivestimenti, Cleaner Pro di FILA Solutions deterge delicatamente rispettando le superfici, sia trattate sia delicate.
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Cleaner Pro di FILA Solutions[/caption]
Con ingredienti biodegradabili, non richiede risciacquo ed è pet friendly e usato con regolarità per la pulizia ordinaria preserva da stratificazioni opacizzanti di agenti brillantanti o profumanti, mantenendo nel tempo l’aspetto originario delle superfici.
UltraCare di Mapei
La gamma UltraCare di Mapei si arricchisce dei due nuovi prodotti Finish Lucida e Finish Opaca, per la finitura e la protezione duratura dei pavimenti di cotto, pietra, marmo non lucidato, marmo ricomposto, graniglia e similari, sia in interno che in esterno coperto.
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UltraCare di Mapei[/caption]
Cere liquide antiusura, ad effetto rispettivamente lucido o opaco, a seconda del materiale e delle esigenze, creano un filtro protettivo per una vasta tipologia di macchie domestiche, come quelle di natura grassa (oli vegetali e animali), acida (limone, aceto, bevande zuccherate), alcolica (vino, inchiostro, pennarelli).
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Barriere più fluide nella progettazione, una regola che vale anche per la stanza da bagno, insieme all’utilizzo di materiali naturali e riciclabili, alle strategie per il risparmio idrico e alla scelta di superfici autopulenti: il bagno è una stanza da abitare come le altre, ma attezione, c’è ancora una cosa che la diversifica: qui è vietato lavorare! Il bagno è puro relax dove i contenuti tecnologici per una volta non sono mirati a connettersi con l’ufficio, ma a riconnettere la persona con sé stessa.
Tuttavia negli ultimi anni questo spazio domestico è stato teatro di molteplici contraddizioni, prima fra tutte quella legata alla sfida ambientale che spesso non sembra trovare riscontro in alcuni progetti dal carattere estremamente energivoro o poco sensibili alle tematiche del risparmio idrico. Così come della diatriba tra le diverse correnti stilistiche che contrappongono il bagno come total look ed estremamente coordinato, con il bagno “diffuso” e composto da elementi con una forte personalità individuale. Quello che è certo è che aziende e progettisti hanno già trovato alcune risposte, più o meno coerenti tra di loro, ma comunque in grado di trasferirci un’immagine chiara di come concepire il bagno oggi e in futuro.
Quest’anno la sua vetrina di riferimento, Cersaie (25 – 29 settembre) ha festeggiato i 40 anni e, oltre ai traguardi storici, ha promosso la ripartenza dopo l’alluvione che ha colpito il distretto in primavera, facendosi portavoce di nuove riflessioni sull’urgenza di trovare strategie, anche a piccola scala, per contribuire concretamente ad arginare la crisi ambientale. Perché la vera sfida in questo ambiente è proprio quella di riuscire a conciliare le funzioni del benessere e il funzionamento delle nuove tecnologie con l’impellente necessità di ridurre (se non azzerare) il consumo di acqua ed energia.
Molto interessante, per capire quanta strada abbia fatto il settore, come siano cambiate le tendenze nel corso di questi decenni e quale sia l’aspetto attuale e futuro della stanza da bagno, l’installazione espositiva Route 40 curata da Davide Vercelli che partendo dall’ingresso (il Quadriportico), si articolava lungo il percorso espositivo in forma diffusa.
E proprio dal designer piemontese arriva chiara l’idea di innovazione che ha investito la stanza da bagno, con il progetto di lavabo freestanding Dicroico per Artelinea, realizzato con quattro lastre di vetro colorato in pasta fumé o bronzo e collegato al muro attraverso lo scarico. Una scultura frutto delle nuove tecnologie di produzione che guarda al risparmio delle risorse, alla potenza comunicativa dei materiali (possibilmente riciclabili, come il vetro) e alla praticità di utilizzo.
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Il lavabo Dicroico di Davide Vercelli per Artelinea[/caption]
La stanza da bagno - rifugio come luogo dell’intimità ma in un concept più fluido
Come nel living, anche nella zona notte le barriere sono un po’ più fluide e in alcuni ambienti di design la vasca da bagno diventa protagonista della camera da letto, con soluzioni freestandig dall’aspetto materico e avvolgente. Un obiettivo ben preciso quello di rendere gli ambienti meno rigidi nei loro ruoli funzionali, che parte proprio dalla progettazione di elementi d’arredo con un loro carattere indipendente, non necessariamente riconducibile al bagno. In questo processo si prediligono figure essenziali, proiezioni del design scandinavo e dello stile giapponese, nell’accostamento delle linee rette alle forme organiche e nell’ideazione di elementi modulari dotati prima di tutto di grande versatilità.
L’immagine del bagno ispirata alla cultura giapponese, al suo artigianato e ai suoi rituali si incarna nella collezione Zencha di Duravit, con la quale Sebastian Herkner si è aggiudicato l’EDIDA 2023 (premio istituito da Elle Decor, definito da Patricia Urquiola “Oscar del design”).
In questa stanza da bagno le barriere sono fluide, un’originale vasca freestanding (ispirata agli utensili giapponesi usati per il rituale del tè) è protagonista della camera da letto e gli arredi sono curati in modo tale che potrebbero essere collocati anche in altri ambienti domestici. Ma attenzione, come spiega il designer tedesco, questo progetto vuole anche sottolineare che il bagno ha ancora oggi una sua importante peculiarità: “Nei nostri appartamenti o nelle nostre case abbiamo luoghi di comunicazione come la cucina o il soggiorno; quest’ultimo e persino la camera da letto a volte vengono utilizzati anche per lavorare. Trovo che il bagno sia l’ultimo luogo ancora limitato alla sua funzione originaria. La contemplazione, il relax e talvolta il semplice stare con sé stessi”.
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Il bagno Zencha di Duravit, firmato dal designer tedesco Sebastian Herk[/caption]
Pienamente in linea con questa visione, il marchio olandese Sunshower (DLX Italia srl) presenta nuove versioni del pannello a raggi infrarossi e/o raggi UV a basso dosaggio che si installa all’interno della doccia che simula il calore del sole e stimola la circolazione sanguigna.
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Sunshower: il pannello che utilizza luce UV a basso dosaggio e infrarossi riscaldanti, disponibile in diverse misure e varianti[/caption]
Materiali naturali, duraturi e riciclabili nella stanza da bagno
Proprio perché il relax è la principale funzione deputata alla stanza da bagno, si prediligono i materiali naturali: aiutano a ritrovare la connessione con l’ambiente esterno e offrono un senso di sicurezza e di equilibrio. Legno, marmo, pietra, vetro e ceramica sono le principali materie che ritroviamo nelle componenti della stanza da bagno, come sanitari, elementi d’arredo, complementi e box doccia.
Il marmo è protagonista nella linea di rivestimenti Zen di Marco Piva per Kreoo, un gioco di linee morbide che esaltano le venature della materia proposta in sei diverse tipologie (con moduli di 60x60 cm e spessore 2 cm).
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La linea di rivestimenti in marmo Zen di Kreoo[/caption]
E addirittura lo studio F. A. Porsche ha affiancato legno, ceramica e pietra nella collezione Qatego per Duravit: bacinelle in ceramica con solide lastre di pietra in marmo di Carrara, travertino e pietra lavica, installate a parete o appoggiate su una consolle. Le lastre sono tutte pezzi unici, ne sono testimonianza le venature e le tonalità diverse. Tra i vantaggi di questa scelta c’è la resistenza e la longevità delle superfici.
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La collezione Qatego di F. A. Porsche per Duravit[/caption]
Ceramiche Keope al Cersaie 2023 ha presentato District, la nuova collezione effetto cemento, nata dal al recupero dei cementi industriali materici e ispirata ai canoni estetici del brutalismo anni ’50, rivisti con attenzione ai temi della natura. Disponibile in quattro eleganti tonalità neutre - Ivory, Greige, Silver e Grey che assicurano un effetto caldo, si caratterizza per essenzialità e versatilità.
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District, la nuova serie effetto cemento di Ceramiche Keope[/caption]
Il bagno è colore
La scelta di utilizzare materiali naturali, eco della tradizione artigianale del made in Italy, si sposa spesso con scelte cromatiche ben precise, tonalità della palette della terra, tinte neutre o pastello che, opportunamente coordinate con pavimenti e rivestimenti, creano ambienti dal carattere avvolgente.
Ma la stanza da bagno è anche la zona che più si presta alle sperimentazioni cromatiche e sono molte le aziende che decidono di proporre superfici sgargianti, dai toni accesi e con trattamenti smaltati che rendono le superfici glossy.
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Da Fap Ceramiche, la linea Glim con tessere smaltate di 6x24 cm che illuminano gli ambienti[/caption]
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Simas presenta diverse linee caratterizzare da colori sgargianti e glossy, come i lavabi di design PO•MO[/caption]
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Anche il Gruppo Colavene a Cersaie 2023 ha presentato alcune linee di lavabi dalla forte personalità, come la linea Vis: un lavandino scultoreo risultato di una particolare lavorazione “sottosquadro” che ammorbidisce il profilo della ceramica, con una base che curva dolcemente per restringersi quando raggiunge il vertice del lavandino.[/caption]
Il bagno sul filo di lana tra alta tecnologia e necessità di economizzare
La transizione ecologica e gli obiettivi dell’agenda per lo sviluppo sostenibile sono l’altro grande tema ispiratore del bagno contemporaneo che spesso fa fatica a conciliare le esigenze del benessere e l’alto funzionamento delle nuove tecnologie con i criteri di sostenibilità, ma l’attenzione per questi ultimi è sempre più elevata.
Accanto ai materiali naturali si utilizzano materiali riciclabili, come DuroCast Nature di Duravit un ricomposto minerale che a fine vita può essere restituito al produttore per essere riciclato.
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Il piatto doccia Sustego in DuroCast Nature di Duravit[/caption]
Lo stesso vale per la rubinetteria, spesso progettata con attenzione per il risparmio idrico ed energetico. Tulum (Duravit) è la linea di rubinetti di Philippe Starck che, grazie alla funzione “FreshStart” (quando la manopola è in posizione centrale fa scorrere solo acqua fredda) e al limitatore di flusso MinusFlow economizza sulle risorse.
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La rubinetteria Tulum studiata da Philippe Stark per Duravit. La funzione di risparmio energetico FreshStart nei miscelatori monocomando assicura che l’acqua calda venga aggiunta solo quando la manopola viene deliberatamente spostata verso sinistra.[/caption]
Il carattere green di SO (FIMA Carlo Frattini), un altro progetto di Davide Vercelli, risiede nella canna che, con un diametro di 10 mm, limita la portata di erogazione dell’acqua.
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Caratteristica della serie SO di Fima è l’originale miscelatore monoforo che presenta due comandi a rotazione: a sinistra la manopola più piccola e alta, serve per regolare la temperatura e mantenerla preimpostata su quella desiderata; a destra, quella più grande e bassa per aprire e regolare il flusso.[/caption]
Molti progetti di WC presentano la funzione del doppio scarico “dual flush” che permette di scegliere tra due portate d’acqua al momento dello scarico. Uno di questi progetti è il super compatto Sanicompact Elite (Sanitrit, SFA Group) che permette di scegliere tra 1.8 o 3 litri d’acqua per ogni scarico, oltre a presentare un design ultracontenuto (360x555x480 mm LxPxH)
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Il WC compatto Sanicompact Elite con doppia opzione di scarico.[/caption]
Il bagno con i centimetri contati
La stanza da bagno è uno spazio da abitare anche con pochi metri a disposizione. Le soluzioni sono molteplici, dai lavabi e sanitari di dimensioni ridotte, all’illuminazione “strategica” che alleggerisce visivamente gli spazi, passando per gli specchi dalla forma rigorosamente geometrica.
In quest’ottica, il designer Christian Werner ha progettato per Duravit la linea Vitrium, con basi sottolavabo profonde appena 42 o 48 cm, e lavabi rotondi che sporgono leggermente: la sensazione di ampiezza è netta. Inoltre, sempre in questa linea i frontali retroilluminati e traslucidi in vetro Parsol fanno apparire i mobili più leggeri.
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Christian Werner ha creato per Duravit la serie Vitrium, perfetta anche negli spazi più piccoli.[/caption]
E anche la razionalità e l’ordine aiutano a dare la sensazione di un ambiente meno angusto, come nella linea di Philippe Starck, Bento, sempre per Duravit.
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Lavabo con la pratica suddivisione della serie Bento, un progetto di Philippe Starck per Duravit[/caption]
Il WC con bidet rappresenta una soluzione ai piccoli spazi, soprattutto se ha un design compatto come quello della smart toilet di Roca In-Wash® In-Tank®. È disponibile in versione da terra o da parete, elimina la cisterna e integra il serbatoio dell’acqua nel vaso con un guadagno di circa 20 cm.
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La smart toilet di Roca In-Wash® In-Tank® permette di risparmiare fino a 20 cm di spazio, oltre ai 50 del bidet, sostituito dalla tecnologia del getto d’acqua autopulente.[/caption]
Tecnologia al servizio dell’igiene
Sul fronte dell’igiene, le superfici ceramche antibatteriche e autopulenti sono oggi una realtà ampiamente sperimentata. Funzionano grazie a specifici trattamenti apportati ai materiali in fase di realizzazione (come quello a base di ioni d’argento) e si trovano sia su pavimenti e rivestimenti per interno ed esterno che sulle ceramiche sanitarie.
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Lo smalto ceramico dei vasi della serie White Tulip di Philippe Starck per Duravit, HygieneGlaze inibisce circa il 90% dei batteri.[/caption]
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La collezione di superfici ceramiche Decora di Ceramiche Ragno è realizzata con la tecnologia antimicrobica CleanOut, che inibisce la crescita e la riproduzione di microrganismi patogeni, come batteri, muffe e funghi, riducendone la carica batterica fino al 99,9% e neutralizzando i cattivi odori. Il trattamento agli ioni d’argento è integrato all’interno del prodotto ceramico e risulta costantemente attivo anche in assenza di raggi UV.[/caption]
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Lavabo da appoggio in ceramica ON, di Kerasan, disponibile anche con trattamento KeraSan+Tech, uno smalto protettivo che protegge la superficie ceramica da agenti batterici e calcare grazie a una soluzione cristallina con l‘aggiunta di nitrato d’argento applicata in cottura.[/caption]
Il bagno secondo Massimo Iosa Ghini, architetto tra i relatori della conferenza stampa di presentazione di Cersaie 2023
Quali sono le tendenze emergenti nel bagno oggi?
I trend emergenti dell’ambiente bagno ad oggi sono orientati verso un’idea di bagno total match, materico, colorato e studiato nei minimi dettagli, preferendo così abitudini nell’utilizzo di una stanza sempre più intima, unico luogo di privacy nelle case. Ad oggi l’ambiente bagno non è più l’ultimo dei pensieri, ma bensì un ambiente importante, uno spazio da arredare con cura. Tutti i bagni dovrebbero essere luoghi dove è piacevole stare, arredati in modo tale da offrirci comfort e benessere, questo è quello che faccio durante la progettazione, e così è stato anche per una Villa a Forte dei Marmi.
La stanza da bagno è passata, negli ultimi anni, da stanza di servizio a luogo del benessere, anche esteticamente. Come può conciliare questa nuova immagine con le necessità stringenti del risparmio idrico o comunque della crisi ambientale?
Il bagno è uno dei maggiori investimenti delle case contemporanee, grazie alle innovazioni tecnologiche e alle infinite soluzioni di arredo presenti sul mercato. La stanza dello spazio wellness è il perfetto connubio tra la tradizione locale e le ambizioni o i dogmi per un’architettura quanto più sostenibile. Un bagno da vivere non deve essere per forza un bagno di lusso, ma deve poter offrire il comfort. Recuperare energia, rigenerarsi, prendersi cura di sé, rigorosamente tutti in chiave sostenibile.
Ha lavorato di recente a qualche progetto di stanza da bagno? Che approccio ha avuto in fase di progettazioni e quali scelte ha operato?
Già dalla collezione giorno che ho disegnato nel 2000 per Duravit fino alla collezione Cruise di GSG negli ultimi anni, passando dai prodotti neoclassici disegnati per Devon&Devon, ho sempre messo l’accento sulla necessità di creare stanze da bagno che si facciano percepire come luoghi unici e armonici, in sintonia con noi stessi. Luoghi dove la bellezza va d’accordo con la necessità di risparmio idrico ed energetico.
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Collezione Giorno per Duravit (2000)[/caption]
Il bagno secondo Valentina Downey, presidente di ADI Emilia Romagna e membro della giuria di ADI Ceramics and Bathroom Design Award 2023
Che novità emergono negli ultimi anni, nella stanza da bagno, sia a livello di estetica che di funzionalità?
Sembra che siano più i colori, materiali a segnare l’atmosfera che gli oggetti nella stanza da bagno. Sanitari e arredi si disegnano attorno ad un’atmosfera. Non sono più gli oggetti iconici a caratterizzare il bagno ma l’atmosfera. Il bagno viene disegnato come una scena.
La stanza da bagno è passata, negli ultimi anni, da stanza di servizio a luogo del benessere, anche esteticamente. Come può conciliare questa nuova immagine con le necessità stringenti del risparmio idrico o comunque della crisi ambientale?
Qui gli oggetti diventano importanti e l’attenzione di molte aziende di rubinetti, docce verso il risparmio idrico ha disegnato nuove forme dell’acqua. Il benessere ormai non si intende più incentrato solo sulla persona ma sull’ambiente. La comunicazione di molte aziende sottolinea lo sforzo imprenditoriale nella ricerca di creare oggetti per il risparmio idrico e nell’attenzione dell’uso della risorsa dell’acqua. Il design disegna questi nuovi scenari di uso in mondo che cambia velocemente e che non può restare ancorato alle tendenze estetiche ma deve rispondere ai nuovi bisogni delle persone e dell’ambiente. Le aziende questo lo hanno compreso.
A proposito di sfide ambientali, come hanno reagito le aziende del settore all'alluvione, il design può rappresentare uno strumento di supporto alla ripartenza?
In questo momento sto lavorando con il Consorzio della Bonifica Renana, e in questo periodo molti hanno compreso che viviamo un mondo antropocentrico. La nostra pianura storicamente è stata creata dal lavoro di bonifica dell’uomo. Il nostro lavoro è basato sul metodo del Design Thinking, e sta creando strumenti di relazione e comunicazione diretti, chiari e semplificati nei confronti dei cittadini. Il design aiuta la relazione tra istituzioni e cittadini e solo in questo modo possiamo affrontare situazioni complesse come alluvione e siccità.
Da circa 10 anni ADI collabora con Cersaie con l’attribuzione di due riconoscimenti: ADI Ceramics and Bathroom Design Award, dedicato ai prodotti più innovativi e ben progettati e ADI Booth Design Award dedicato agli stand fieristici. I prodotti e gli allestimenti vincitori sono candidati alla preselezione per l’edizione 2023 di ADI Design Index, l’annuario che raccoglie il miglior design italiano di ogni categoria merceologica, selezionato dall’Osservatorio permanente del Design ADI in vista della prossima edizione del Compasso d’Oro ADI.
[post_title] => Il bagno alcova di relax dalle mille contraddizioni
[post_excerpt] => Le nuove tendenze della stanza da bagno, tra tecnologia, sostenibilità, risparmio idrico, materiali innovativi ed esigenza di economizzare.
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[post_content] => Roma Diamond, Icon of beauty, ed è subito luce.

Roma Diamond è la gamma di pavimenti in grès porcellanato e rivestimenti in pasta bianca di Fap ceramiche interamente dedicata all’intramontabile fascino del marmo lucido. Nasce dalla collezione Roma caratterizzata dalle finiture matt e satinate e la arricchisce con una proposta di marmi ceramici attuali e contemporanei dalla finitura estremamente lucida. La combinazione di Roma e Roma Diamond rappresenta una linea estremamente articolata in termini di dimensioni, forme, colori, decori e superfici, che riassume la capacità dell’azienda di presentarsi con un’offerta all’avanguardia e di design.
Sorprendente protagonista di questa nuova collezione è la materia. Le venature, le imperfezioni e sfumature delle tante varietà di marmi su ceramica. Sette le essenze proposte: Carrara, Statuario, Calacatta e Frammenti white, quattro finiture bianche cui si aggiungono due tonalità intense di nero, Nero Reale e Frammenti Black, e un marmo cristallino, Beige Duna, dal colore caldo e le venature delicate.
Roma Diamond è una collezione che veste lo spazio di luce grazie alle raffinate cromie e alla brillantezza delle superfici. Fap ha ideato una serie di inserti e decori preziosi capaci di tratteggiare un fil rouge attraverso le diverse aree della casa, dalla cucina al living e al bagno, dove il marmo sprigiona tutta la sua bellezza.
Pensato per i rivestimenti, l’inserto Acanto è un intreccio a rilievo di foglie tono su tono, per un effetto boiserie, il listello Cromo Pink Goldè una decorazione raffinata dall’effetto copper, mentre il listello Lumina Silver, disponibile nella versione satinata o cromata, conferisce allo spazio un’atmosfera lunare, grazie ai suoi bagliori metallici. Ad impreziosire il grès porcellanato, gli inserti Righe, Incroci e Carpet che permettono di arricchire i pavimenti con estrema personalizzazione. Con forte vocazione al design, il decoro Caleido dalla forma esagonale propone una moderna trama optical che combina attraverso forme irregolari le diverse cromie e texture a piacimento, dando la possibilità di personalizzare gli spazi con composizioni policrome o monocrome.
Roma Diamond introduce l’eleganza e lo splendore del marmo non solo nei progetti residenziali ma anche in quelli pubblici e commerciali, grazie alla resistenza, praticità di manutenzione, sostenibilità e versatilità del materiale ceramico e grazie anche alla capacità dell’azienda di produrre decorazioni su richiesta custom-made, facendo di Fap un partner ideale per l’architettura e tutto il mondo contract.
La gamma Roma Diamond racchiude in sé tutto il know-how tecnologico di Fap ceramiche. I pavimenti in grès porcellanato sono disponibili nei formati rettificati 120x120, 75x150, 75x75 e 60x60 cm tutti rettificati, mentre i rivestimenti in pasta bianca nei formati cm 25x75 e extra-size cm 50x110 RT. Questi ultimi sono proposti anche nella struttura Line, un elegante cannettato tipico delle lavorazioni contemporanee del marmo.
Roma Diamond è declinata in un’ampia gamma di mosaici: “Round” cm. 29,5x32,5, che si distingue per le tessere di forma rotonda per un effetto morbido e sofisticato, “Micromosaico”, caratterizzato da micro tessere quadrate dal bordo irregolare, “Macromosaico”, tessere di medie dimensioni a bordo regolare dove le fughe diventano protagoniste di un’eleganza regolare e “Schegge", tessere dalle superfici fortemente irregolari, per un effetto vibrante e ricco di riflessi. Disponibile anche “Mosaico Spinato”, combinazione di materiali naturali realizzati in gres porcellanato: marmo, legno e piatre per un look estremamente contemporaneo.
Completano la linea i pezzi speciali come battiscopa, scalini, spigoli e angoli esterni, ideali per rifinire perfettamente l’ambiente.
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[post_content] => Fap ceramiche, azienda leader nella produzione di rivestimenti in ceramica per la casa dal design originale, innovativo e d’elevato profilo, fa parte dal 1997 del Gruppo Concorde, uno dei principali attori mondiali nel settore.
In questi anni l’Azienda, con sede a Fiorano Modenese, ha assunto un posizionamento chiaro e distintivo sul mercato, individuando come core business il rivestimento per il bagno e i pavimenti residenziali, di cui serve il segmento di fascia alta. L’elevato livello progettuale e qualitativo che caratterizza l’offerta Fap, inoltre, fa dell’Azienda un partner d’eccellenza per il mondo architetturale e contract, che può trovare nelle sue collezione una proposta all’avanguardia e di design.
La mission di Fap ceramiche è offrire prodotti in grado di esprimere e proiettare sulla casa la personalità di chi vi abita, capaci di innovare con un equilibrato mix di tradizione e modernità, qualità tecnica e apporto creativo. Con oltre 25 collezioni a catalogo, unione perfetta fra il patrimonio ceramico italiano e la ricerca del design contemporaneo, Fap propone piastrelle decorate, colorate, lucide o satinate, riproduzioni fedeli di marmi, pietre e legni, mosaici e pezzi speciali per finiture perfette. Pavimentazioni in gres porcellanato e rivestimenti in pasta bianca che partono dai tradizionali formati non rettificati per arrivare alle grandi dimensioni con i bordi squadrati, ideali per superfici continue e senza fughe. Prodotti “senza tempo”, studiati per essere sempre attuali: a distanza di anni, infatti, gli ambienti decorati con le collezioni Fap mantengono il loro spirito contemporaneo.
L’innovazione, il design e la qualità di Fap sono “Made in Italy”: tutte le collezioni, infatti sono ideate, progettate e prodotte in Italia.
L’Azienda si distingue da sempre per una strategia focalizzata al miglioramento continuo, attitudine che si traduce in importanti investimenti sia sul territorio - è recente l’introduzione di una nuova linea produttiva per la realizzazione dei maxi formati in gres porcellanato – sia sui mercati internazionali, in particolar modo la Russia. In questo Paese, infatti, Fap è presente ormai da 15 anni e ha aperto anche uno showroom monomarca a Mosca dedicato a progettisti e architetti.
L’Azienda, che da sempre lega la propria produzione e la ricerca tecnologica a una rigorosa politica di rispetto ambientale, nel 2006 ha ottenuto la prestigiosa certificazione Ecolabel, proponendo così linee di prodotto eco-compatibili in linea con i rigorosi standard fissati dalla Comunità Europea. Fap ceramiche è inoltre certificata ISO 9001 e i suoi prodotti rispondono ai requisiti di sicurezza richiesti dal marchio CE dell’Unione Europea.
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[post_content] => La grande ceramica italiana nei piccoli formati FAP
FAP Atelier è l'ultima raccolta di collezioni di rivestimenti firmata Fap Ceramiche, con il tratto tipico artigianale frutto di una manualità d’altri tempi e di una raffinata semplicità delle materie naturali.
La raccolta FAP Atelier– che include le collezioni Firenze, Boston e Manhattan – propone pavimenti e rivestimenti unicamente in formati di piccole dimensioni, che richiamano quel sapore vintage e hand-made di un tempo passato, rivisto con uno stile tutto contemporaneo.
Con questa proposta, nata per valorizzare la ceramica tradizionale italiana, l’Azienda vuole testimoniare in tutto il mondo il Made in Italy più autentico, fatto di bellezza, qualità, tecnologia e rispetto ambientale.
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