Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Indice degli argomenti Toggle Pietra naturale: tipologie e caratteristicheLa lavorazione della pietra e le sue applicazioniLa manutenzione della pietraSvantaggi dell’uso della pietra in edilizia I materiali naturali, come la pietra, sono pienamene protagonisti dell’architettura contemporanea, che li utilizza per ottenere nuovi e interessanti risultati, in coerenza con immagine e stile dell’epoca attuale. Anche se la pietra ha una storia molto lunga, il suo utilizzo è stato oggetto di differenti innovazioni tecnologiche, che oggi permettono di ricorrere a questo materiale con tagli e soluzioni per ogni gusto e necessità. Se nell’antichità era una soluzione strutturale importantissima per la realizzazione di edifici resistenti e sicuri, oggi la si utilizza per lo più nel mondo delle finiture, come nel caso di pavimentazioni o rivestimenti murari. Ciò non significa che abbia perso valore, anzi è tutt’ora molto apprezzata sia dai progettisti, che dagli utenti finali. Scegliere la pietra, infatti, significa puntare su un prodotto che assicura sostenibilità, proprio per la sua naturalezza, ma anche resistenza e grande valenza estetica, con varietà di colori, texture e venature davvero interessanti. Pietra naturale: tipologie e caratteristiche Il termine pietra naturale raggruppa una serie di materiali accomunati dalla loro natura geologica e composizione minerale, che si costituisce nel corso di milioni di anni. È stata una delle più antiche materie prime utilizzate dall’uomo per costruire, grazie alla sua resistenza e alla sua ampia disponibilità in diversi contesti naturali. Le pietre sono catalogate in base alla loro composizione e costituzione. Tra le principali utilizzate in edilizia ci sono il granito, il marmo, il travertino, il porfido, il tufo, l’arenaria e il calcare. Si differenziano per il grado di durezza, per la loro porosità, per la lavorabilità, il grado di resistenza e per l’aspetto, che le rendono più o meno indicate a differenti contesti e utilizzi. Ad esempio, il granito è noto per essere molto duro e per resistere in modo ottimale agli agenti atmosferici, ciò lo rende perfetto anche per le applicazioni in ambienti aperti, anche se esposti a usura e agenti atmosferici. Il marmo, invece, è anch’esso molto duro e resistente, ma si distingue per le proprietà estetiche, che ne fanno un materiale decorativo. In ogni caso, tutte le pietre offrono un’inerzia termica elevata, ma sono buoni conduttori di calore; pertanto, quando le si usa sono necessarie precise accortezze per garantire le prestazioni termiche dell’edificio. Anche le prestazioni in materia di antincendio sono ottime, in quanto la pietra è ignifuga e, durante l’incendio, non emette sostanze inquinanti o pericolose per la persona. Infine, un ultimo parametro da prendere in considerazione quando si valutano le caratteristiche delle pietre sono la resistenza ai cicli gelivi, che dipende anche dal grado di assorbimento d’acqua che le contraddistingue. La lavorazione della pietra e le sue applicazioni Quando si parla di evoluzione tecnologica e innovazione nel settore della pietra, non si fa riferimento tanto al materiale in sé, quanto alle tecniche di lavorazione e di trattamento superficiale dello stesso, che ne hanno reso più semplice e flessibile l’impiego. Oggi, soluzioni come le macchine a controllo numerico o i nuovi sistemi di ancoraggio meccanico, permettono di realizzare pannelli e blocchi di dimensioni molto precise, con tolleranze millimetriche e di assemblare elementi in pietra anche in soluzioni di facciata, assicurando la massima sicurezza. Si possono realizzare prodotti con geometrie complesse, rispondendo anche alle esigenze di design più variegate. Inoltre, grazie ai trattamenti superficiali, si possono lavorare i materiali, così da personalizzarne l’aspetto e influenzarne anche le proprietà funzionali. Le pietre, ad esempio, possono essere levigate, ma anche lucidate o sabbiate. Cambiano la planarità del materiale, il suo aspetto in termini di liscezza, colore e lucentezza. Grazie a tutte queste possibilità, oggi la pietra trova applicazione come materiale per la realizzazione di pavimentazioni, sia in ambienti interni che esterni, ma anche come rivestimento per facciate, anche ventilate, o come materiale per la realizzazione di elementi decorativi. La manutenzione della pietra Come tutti i materiali utilizzati in campo edile, anche la pietra richiede una corretta manutenzione e, soprattutto, pulizia, così da garantirne la conservazione nel tempo. Lo scopo è quello di eliminare sporcizia, impurità e depositi di polvere o altri materiali indesiderati. Uno dei vantaggi della pietra è quello di essere semplice da manutenere, proprio per la sua resistenza nel tempo. A seconda della tipologia installata, però, potrebbero cambiare le prassi da adottare, proprio perché le caratteristiche dei differenti materiali richiedono specifiche attenzioni. Generalmente è importante evitare prodotti corrosivi, acidi e alcolici, mentre si possono utilizzare tranquillamente detergenti neutri o come il sapone di Marsiglia. I prodotti anticalcare non sono mai consigliati, per nessuna tipologia di pietra naturale. In alcuni casi, sia per rimuovere lo sporco, che eventuali incrostazioni, possibile diluire della candeggina o dell’ammoniaca in acqua. Il consiglio, però, è quello di affidarsi sempre alle indicazioni del fornitore di fiducia, così da ricevere indicazioni specifiche per il prodotto installato. Potrà fornire indicazioni anche sugli strumenti migliori, come spugne abrasive o pagliette metalliche. Svantaggi dell’uso della pietra in edilizia I vantaggi che derivano dall’utilizzo della pietra sono sicuramente molti e di valore, ma come per ogni materiale, vi sono alcuni limiti o debolezze che devono essere prese in considerazione. Ne è un esempio il peso, indubbiamente più elevato rispetto a quello di molti altri materiali utilizzati in edilizia, soprattutto quando si parla di rivestimenti. Ciò comporta criticità nel trasporto, nella movimentazione e nell’installazione degli elementi di pietra naturale, che possono essere risolti con apposite attenzioni e soluzioni progettuali ad hoc. In alternativa, è possibile ricorrere alla pietra alleggerita, prodotta proprio con lo scopo di risolvere questo problema: una lastra sottile di pietra naturale, viene combinata ad un supporto più leggero, come l’alluminio alveolare. Un altro aspetto da considerare riguarda il costo di acquisto, spesso abbastanza elevato, sia per la qualità e le proprietà di alto livello assicurate dal materiale, sia per le lavorazioni di produzione più complesse. In ogni caso, l’investimento iniziale è ripagato da durevolezza e risultato estetico. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento