Panasonic ci spiega perché investire in un nuovo impianto di condizionamento

Panasonic Heating & Ventilation Air-conditioning Europe (PHVACEU)

Investire nell’acquisto o nell’ammodernamento dell’impianto di condizionamento dell’aria è una scelta vantaggiosa sia in termini di benessere che di costi per la possibilità di accedere a detrazioni fiscali dal 50% al 65%. Panasonic Heating & Ventilation Air Conditioning ha realizzato una mini-guida che aiuta l’utente a orientarsi nella normativa vigente e a controllare scadenze e bollette.

Panasonic ci spiega perché investire in un nuovo impianto di condizionamento

Forse molti si chiederanno se è bene sostituire un impianto di climatizzazione datato, ma ancora funzionante, prima che abbia concluso il suo ciclo di vita che dura mediamente 15 anni  (tabelle ASHRAE).

La risposta è sì e vi spieghiamo perché.

Perché sostituire il vecchio impianto di condizionamento

La necessità di sostituire condizionatori di vecchia generazione si fa sentire prima di tutto nella bolletta: la minore efficienza energetica richiede, infatti, un maggior consumo di energia per raffrescare gli ambienti, rispetto a soluzioni moderne in classe energetica A++ o superiore.

Altro punto a sfavore delle soluzioni più datate è l’impossibilità di monitorare e gestire i consumi, con conseguenze anche questa volta sui costi. Le moderne soluzioni non solo permettono una gestione efficiente dei consumi, ma lo fanno anche da remoto attraverso app installata sui dispositivi mobili, in qualunque momento.

La seonda considerazione riguarda gli aspetti legati al benessere e al comfort, garantiti dai climatizzatori di nuova generazione grazie all’integrazione di sistemi sviluppati per agire sulla qualità dell’aria interna. Ne è un esempio la tecnologia nanoe™X di Panasonic che inibisce inquinanti indoor quali pollini, allergeni, certi virus e batteri.

Il benessere è garantito, poi, da un flusso d’aria ottimizzato per diffondersi in modo uniforme su tutto l’ambiente, raggiungendo la temperatura desiderata in breve tempo, tutto ciò con una maggiore silenziosità rispetto alle vecchie soluzioni.

Ultima, ma non meno importante, ragione per sostituire il vecchio impianto di condizionamento riguarda l’impatto ambientale, ridotto sostituendo i gas refrigeranti con soluzioni più sostenibili.

Accesso agli incentivi fiscali

Le considerazioni fatte non lasciano dubbi: sostituire il vecchio impianto di condizionamento conviene, ancora di più se si pensa alla possibilità di accedere al sistema di agevolazioni fiscali introdotte per incentivare questa sostituzione a favore della sostenibilità.

Per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 è possibile accedere a detrazioni fiscali dal 50% al 65%, si tratta di:

  • Bonus ristrutturazione (detrazione al 50%), valido per lavori di ristrutturazione edilizia su unità immobiliari ad uso residenziale o parti comuni fino a un importo massimo di 96.000 €. L’impianto acquistato deve garantire un requisito minimo di efficienza indicato dal decreto-legge 199/2021.
  • Ecobonus (detrazione al 65%), detrazione scollegata da lavori di ristrutturazione che prevede un importo massimo scontabile di 30.000 € da dividere in 10 rate annuali per 10 anni. E’ possibile accedere al bonus acquistando un condizionatore in pompa di calore che rispetti i requisiti minimi di efficienza richiesti dal decreto 199/2021 e vada a sostituire un vecchio impianto di riscaldamento.

Grazie agli incentivi fiscali e alla discesa del costo per kW indicato da ARERA*, inoltre, diventa vantaggioso puntare sui modelli a pompa di calore come soluzione per tutto l’anno.Grafico dei costi energetici*Fonte: https://www.arera.it/it/dati/eep35.htm

La gamma di soluzioni Panasonic per il residenziale

“La cessione del credito e lo sconto in fattura, negli ultimi anni, hanno distorto il mercato e hanno alimentato un boost anomalo. Oggi si sta ritornando a una situazione più “normale”, in cui ci aspettiamo una crescita organica del comparto di tutte le pompe di calore sostenuto dalle politiche comunitarie di decarbonizzazione del settore energetico. In questa prospettiva rimangono valide le detrazioni al 50% e 65%, nonché il Conto Termico 2.0 per la parte riscaldamento, che risultano essere utili e vantaggiose per i cittadini” commenta Alfredo Meazza Country Manager di Panasonic Heating & Ventilation Air Conditioning Italia.

Panasonic propone un’ampia gamma di soluzioni capaci di soddisfare le diverse esigenze in ambito residenziale in termini non solo di efficienza ma anche di estetica, attraverso modelli a parete, disponibili in diversi colori, consolle, cassette e canalizzate. La gamma include modelli multi-split e permette di collegare da 2 a 5 unità interne attraverso un unico impianto.

Tutto questo è garantito in classe energetica fino ad A+++, con la possibilità di gestire l’impianto attraverso l’App Panasonic Comfort Cloud, monitorando i consumi da mobile pc o tablet a garanzia di un comfort sempre più elevato.

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