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[post_content] => Grigliato Dune è il grigliato erboso carrabile per ambienti esterni che unisce alle elevate performance la valenza estetica.Grigliato Dune è costituito da masselli di calcestruzzo grazie ai quali è consentita la crescita dell’erba negli interstizi appositamente ricavati; in questo modo si ottiene una solida pavimentazione di sostegno per l’erba e il terriccio che facilita la crescita di un prato calpestabile robusto e resistente.
[caption id="attachment_737411" align="aligncenter" width="1200"] Dettaglio dei masselli di calcestruzzo[/caption]
Oltre all’elevata resistenza e alla crescita dell'erba, Grigliato Dune consente il drenaggio delle acque, grazie ai suoi vuoti. Questa soluzione risulta essere particolarmente adatta sia per le aree residenziali che per le zone esterne industriali urbane, conferendo proprietà estetiche di spiccata eleganza.
[caption id="attachment_737412" align="aligncenter" width="1200"] Grigliato Dune: elevate performance ed estetica[/caption]
Il prodotto è particolarmente adatto alla salvaguardia dell’ecosistema e dell’equilibrio idrologico grazie alle caratteristiche drenanti.
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[post_content] => Eco Filter® è la pavimentazione drenante ecosostenibile che fornisce elevate prestazioni nel pieno rispetto ambientale.Questa pavimentazione rispetta pienamente il rapporto di costo-efficacia richiesto per la realizzazione di un progetto finalizzato alla risoluzione dei problemi legati alle piogge abbondanti, mantenendo inalterate le prestazioni per l’utente finale.
[caption id="attachment_737405" align="aligncenter" width="1200"] Trama della pavimentazione Eco Filter®[/caption]
Ideale per strade, piazze, marciapiedi e parcheggi permette di drenare il 100% delle acque meteoriche, riducendo le situazioni di allagamento grazie all'azione di filtro della pavimentazione; consente, inoltre, di eliminare alcuni agenti inquinanti trasportati dall’acqua in superficie.
[caption id="attachment_737406" align="aligncenter" width="1200"] Eco Filter®, ideale per strade, piazze, marciapiedi e parcheggi[/caption]
Le pavimentazioni Eco Filter®sono costituite da masselli in calcestruzzo doppio strato, delle dimensioni di 250 x 125 mm e spessore di 80 mm, con strato di supporto realizzato con inerti naturali e strato di usura di spessore compreso tra 4 e 8 mm dello spessore totale del massello.
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[post_content] => Borgo Veneto Filter è la pavimentazione drenante caratterizzata da eleganza e versatilità e perfetta per viali, cortili e pavimentazioni realizzate in ambienti pubblici.Questa pavimentazione per esterni permette di realizzare composizioni caratterizzate da geometrie di grande impatto visivo, con caratteristiche di durabilità e resistenza che si adattano a ogni destinazione d’uso.
La particolare composizione di Borgo Veneto Filter permette di drenare il 100% delle acque meteoriche in modo naturale tra gli inerti della lastra, conferendo proprietà di ecosostenibilità e permettendo di far fronte alle sempre più numerose necessità di ridurre le situazioni di allagamento di strade, piazze e parcheggi.
[caption id="attachment_737393" align="aligncenter" width="1200"] Lastre drenanti Borgo Veneto Filter[/caption]
Grazie all'azione di filtro attuata dalla pavimentazione, Borgo Veneto Filter elimina alcuni agenti inquinanti trasportati dall’acqua in superficie; inoltre, mantenendo costante il livello di acqua locale si favorisce la crescita di flora e fauna.
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[post_content] => Doga Legno è la linea di rivestimenti dal design caldo e pieno di luce, disponibile in 2 colori naturali e 4 texture per ricreare la naturalezza del legno in spazi unici e suggestivi.Questo rivestimento presenta caratteristiche superficiali e cromatiche che richiamano le tradizionali doghe in legno, con tutti i vantaggi tecnici del cemento, garantendo massima sicurezza e resistenza del pavimento esterno.
Doga Legno è realizzata nello spessore di 8 cm e formato 100 x 25, ideale per la posa a secco in gazebo, bordi piscina e passaggi pedonali.
[caption id="attachment_737401" align="aligncenter" width="1200"] Dettaglio pavimentazione Doga Legno[/caption]
Realizzata nella finitura Elite in calcestruzzo doppio strato con aggregati ad altissima resistenza all’usura, sfrutta la tecnologia Stone Tech acquisendo un elevato grado di impermeabilità e aumentando la vita dei colori, oltre a ridurre drasticamente gli effetti negativi delle acque meteoriche.
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[post_content] => Via Desman è la linea di lastre per pavimentazioni chepuò essere impiegata in qualsiasi contesto esterno, dal classico al moderno, grazie alle elevate caratteristiche tecniche e alla texture effetto pietra, aspetti che donano alla pavimentazione emozioni uniche permettendo di abbellire gli spazi esterni.La pavimentazione è caratterizzata da masselli in calcestruzzo vibro compresso doppio strato marcati CE, prodotti e controllati secondo norma EN 1339, e disponibili in cinque formati di forma rettangolare e quadrata di dimensioni 10 x 20 – 15 x 20 – 20 x 20 – 25 X 20 – 30 X 20 cm, spessore 6,5 cm.
[caption id="attachment_737444" align="aligncenter" width="1200"] Masselli in calcestruzzo Via Desman[/caption]
Finiture della pavimentazione Via Desman
Serie Elite
Serie Elite include lastre realizzate in calcestruzzo doppio strato con inerti selezionati di sabbie silicee, marmo, quarzo, porfido e basalto di granulometria massima 2 mm, garantendo elevate prestazioni di resistenza all’abrasione e durabilità. La serie Elite sfrutta la tecnologia Stone Tech che conferisce un elevato grado di impermeabilità conservando più a lungo le proprietà dei colori e riducendo drasticamente gli effetti negativi delle acque meteoriche.
[caption id="attachment_737449" align="aligncenter" width="1200"] Via Desman nella colorazione Malaga[/caption]
Serie Quarzo
Serie Quarzo è caratterizzata da lastre prodotte utilizzando materie prime selezionate di quarzo, porfido e basalto, dando vita a una superficie compatta e resistente all’abrasione e all’usura.
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[post_content] => Lastra 40 unisce la forza del cemento alla neutralità, racchiudendo tutta l’identità materica del prodotto per trasformarlo in un vero contenitore capace di valorizzare ogni tipologia di ambiente.Questa pavimentazione valorizza l'aspetto tradizionale del cemento attraverso texture pulite ma profonde, richiamando l’anima del cemento nella sua veste più tipicamente originale.
La pavimentazione Lastra 40 appare come una tavolozza semplice ma allo stesso tempo sofisticata che trasmette la sensazione generata dal granito, offrendo una proposta contemporanea, moderna e minimalista.
[caption id="attachment_737420" align="aligncenter" width="1200"] Dettaglio pavimentazione Lastra 40[/caption]
Finiture di Lastra 40
Lastra 40 rappresenta la perfetta materia neutra sulla quale costruire una nuova idea architettonica ed è disponibile in tre finiture:
Serie Premium con prodotti realizzati in calcestruzzo doppio strato costituito da aggregati ad altissima resistenza all’usura, sottoposti a una particolare rilavorazione che mette in evidenza le graniglie di pietra naturale impiegate.
Serie Prestige on prodotti la cui superficie richiama l'immagine della pietra naturale,
chiusa ed omogenea, dai colori molto particolari.
Serie Elite caratterizzata da lastre in calcestruzzo doppio strato e tecnologia STONE TECH che conferisce un elevato grado di impermeabilità
aumentando la vita dei colori e riducendo drasticamente gli effetti negativi delle acque meteoriche sulla pavimentazione stessa.
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[post_content] => Palladio è la pavimentazione per ambienti esterni dalla resa estetica straordinaria, caratterizzata da prestazioni tecniche d’eccellenza e una ricca gamma di formati e finiture.L'effetto pietra che contraddistingue Palladio esprime la voglia di riscoprire l’essenza dei materiali originali e i loro dettagli, interpretando e riproponendo l’aspetto minerale e massivo di una materia che resiste al tempo.
Palladio si ispira ai masselli effetto pietra calandosi nei colori e negli abbinamenti per creare il perfetto equilibrio tra praticità ed emozione, tra funzionalità ed edonismo.
Le finiture di Palladio
Serie Premium
[caption id="attachment_737427" align="aligncenter" width="1200"] Palladio Serie Premium[/caption]
Palladio nella finitura Premium include lastre realizzate in calcestruzzo doppio strato con aggregati ad altissima resistenza all’usura. Le lastre vengono sottoposte a una particolare rilavorazione che mette in evidenza le graniglie di pietra naturale impiegate, conferendo elevate proprietà antiscivolo e antisdrucciolo.
Serie Prestige
La finitura Prestige mette in risalto le graniglie impiegate ottenendo una superficie molto simile alla pietra naturale, chiusa ed omogenea, e caratterizzata da colori molto particolari.
Serie Elite
I prodotti della serie Elite sono realizzati in calcestruzzo doppio strato e grazie alla tecnologia STONE TECH presentano un elevato grado di impermeabilità allungando la vita dei colori e riducendo drasticamente gli effetti negativi delle acque meteoriche sulla pavimentazione stessa.
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[post_content] => Arena è la pavimentazione per esterni caratterizzata da tratti di tradizione e modernità, eleganza e armonia e da elevate performance tecniche, caratteristiche estetiche e modularità.Questa pavimentazione è stata sviluppata per agevolare la progettazione e la realizzazione di spazi esterni unici e incantevoli, garantendo la resistenza tipica dei grandi spessori unita alla piacevolezza estetica.
Micheletto si mostra da sempre attenta alle esigenze di progettisti, architetti e privati e grazie ad Arena continua a disegnare il volto degli spazi outdoor sfruttando l'eccellenza nelle finiture e la qualità della produzione.
Finiture disponibili per Arena
Serie Premium
La serie Premium include prodotti realizzati in calcestruzzo doppio strato, composto da una miscela di pregiati aggregati altamente resistenti all’usura.
[caption id="attachment_737372" align="aligncenter" width="1200"] Pavimentazione Arena Serie Premium[/caption]
I prodotti di questa serie vengono sottoposti a una particolare rilavorazione mediante la quale le graniglie di pietra naturale sono messe in risalto, un espediente che conferisce elevate proprietà antiscivolo e antisdrucciolo ed esalta le proprietà estetiche delle pietre naturali impiegate.
Serie Prestige
Nella serie Prestige i prodotti, sottoposti ad un processo di rilavorazione, sono caratterizzati da graniglie in evidenza grazie alle quali è possibile ottenere una superficie molto simile alla pietra naturale, chiusa ed omogenea, dai colori molto particolari.
Serie Elite
I prodotti della serie Elite sono realizzati in calcestruzzo doppio strato costituito da una miscela di pregiati aggregati resistenti all’usura. Questa serie è caratterizzata dalla tecnologia Stone Tech che conferisce un elevato grado di impermeabilità e incrementa la durabilità dei colori, riducendo drasticamente gli effetti negativi delle acque meteoriche sulla pavimentazione stessa.
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[post_content] => BIG è la linea di grandi lastre in calcestruzzo dedicata a tutti i professionisti che progettano pavimentazionidestinate a opere pubbliche o private, posate con sistema NEXUS.La linea innovativa nasce dall'impegno di tre importanti imprese italiane del settore, che hanno unito competenze e risorse al fine di dare forma a pavimentazioni di grande formato con l'ausilio di tecnologie all’avanguardia per il nostro mercato.
BIG si caratterizza per i contenuti tecnici, la qualità estetica e l’eccezionale modularità; valori che permettono alla pavimentazione a grandi lastre di raggiungere nuovi traguardi di prestazioni durevoli nel tempo e di armoniosa integrazione, adattandosi a qualsiasi contesto architettonico. BIG è un prodotto con tutte le qualità del miglior Made in Italy destinato al miglior mercato italiano.
[caption id="attachment_737383" align="aligncenter" width="1200"] Dettaglio delle lastre BIG[/caption]
Sistema NEXUS
Nexus è il sistema di distanziatori ad incastro brevettato in Europa e progettato appositamente per masselli e lastre in calcestruzzo ad alte prestazioni, che permette di distribuire in maniera più corretta le forze agenti tra gli elementi adiacenti.
[caption id="attachment_737384" align="aligncenter" width="1200"] Pavimentazione per esterni BIG[/caption]
I punti di forza del sistema NEXUS si possono così riassumere:
Distanziatori lungo tutto il perimetro, per creare un’eccellente stabilità tra i vari elementi adiacenti.
Distanziatori a imbuto, per facilitare la discesa del materiale di riempimento, avvolgendo gli elementi in modo uniforme e totale e aumentando esponenzialmente la stabilità.
Serie di distanziatori a incastro la cui posizione asimmetrica permette di incastrare perfettamente le varie piastre, garantendo così una perfetta stabilità, linearità e facilità di posa della pavimentazione stessa.
Sistema testato dall’Università di Dresda, che ha riconosciuto una maggiore stabilità della pavimentazione rispetto a una identica pavimentazione realizzata con i medesimi elementi dotati di sistema di distanziatori standard.
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Per realizzare una casa che corrisponda alle nostre esigenze di stile, occorre sicuramente valutare numerosi fattori. Ogni elemento dell’abitazione sarà dunque progettato nei dettagli: dalla scelta degli infissi a quella del sistema di riscaldamento, passando per la scelta della pavimentazione ottimale, resistente, performante e di design.
Scegliere i pavimenti da esterno – che siano per una terrazza, un balcone, uno spazio aperto – implica una serie di riflessioni in merito non solo all’estetica, ma soprattutto alla sicurezza, alla funzionalità e alla durata nel tempo. Le opzioni disponibili sono infatti diverse, per quanto riguarda i materiali più adatti e le relative caratteristiche tecniche, oltre all’impegno di spesa, ma la selezione deve essere in tutti i casi consapevole.
Quale materiale scegliere per i pavimenti da esterno?
La scelta materica è il primo passo nella selezione di un pavimento da esterno. Non esiste ovviamente l’opzione migliore in assoluto, ma quella più rispondente alla situazione architettonica e ambientale, oltre che alle esigenze progettuali e di utilizzo.
Ogni materiale offre infatti vantaggi specifici per aspetto, resistenza alle intemperie, manutenzione nel tempo. Al di là di materiali e modelli, infatti, queste superfici dovrebbero garantire alcune prestazioni comuni, legate proprio al loro essere all’esterno e, quindi, esposte anche agli agenti atmosferici e a carichi e usi diversi da quanto avviene all’interno di un edificio. Dopo di che, il livello prestazionale per ciascuna di queste caratteristiche può variare e va valutato in base allo specifico utilizzo che si farà di quel pavimento.
Gres porcellanato, tra i materiali da esterno più utilizzati per la versatilità e la resistenza, prodotto in tantissimi formati e con spessori ideali - fino a 20 mm e a volte oltre - per la posa in opera all’aperto; resiste al gelo e all’usura e ripropone effetti diversi, dal legno alla pietra, dal cemento al metallo, con texture in classi antiscivolo elevate (R10 o R11 secondo la norma DIN 51130).
Pietra naturale (porfido, beola…), un classico della tradizione che garantisce il giusto mix tra bellezza e resistenza, ma più pesante di gran parte degli altri materiali e da scegliere con spessori decisamente elevati, per assicurare la durata nel tempo anche in presenza di cicli di gelo e di disgelo e di acqua; richiede una manutenzione accurata (trattamenti sigillanti, idrorepellenti, anti muschio o alghe…), per preservarne l’aspetto iniziale;
Pietra sinterizzata, priva di pori in superficie, quindi perfetta a contatto dell’acqua, nonché resistente alle alterazioni cromatiche dei raggi UV, agli sbalzi termici e alle temperature estreme, è ottenuta con processi industriali avanzati, che rendono l’aspetto lapideo naturale a tutta massa, aumentandone però la resistenza;
Legno, leggero ed elegante, ma particolarmente delicato (può essere intaccato da microrganismi, insetti, umidità), quindi da scegliere in una essenza adatta all’esterno (come il teak) e soprattutto richiedente un elevato impegno manutentivo per evitarne ammaloramento e degrado con il passare delle stagioni; posato tradizionalmente nei pressi delle piscine è perfetto, soprattutto in doghe prefinite o quadrotte, per le pavimentazioni sopraelevate su struttura metallica o polimerica. Quali essenze scegliere? Tra i numerosi legni in commercio occorre fare attenzione alle caratteristiche che meglio si sposano con i criteri di robustezza e durevolezza. Un’ottima opzione è quella del pino e dell’acacia, due essenze per pavimenti da esterni a prezzi contenuti e dall’alta resistenza. Elegante e raffinato è sicuramente il frassino, dall’intenso colore marrone e dalle ottime performance. Indeformabile e duraturo nel tempo è il bamboo: queste caratteristiche lo rendono un prodotto molto ricercato per realizzarepavimentazioni per giardini esterni e di grandi aree.
Legno composito (WPC, Wood Plastic Composite), con aspetto naturale ma dalla durata dei materiali sintetici, versatile e leggero, resistente all’umidità, agli insetti, richiedente un basso grado di cura e per questo ideale – anche per via dell’effetto contemporaneo – a bordo piscina o in pavimenti da esterno a deck;
Cemento o calcestruzzo, sottoforma di elementi industrializzati – modulari o a lastra – e gettato in opera, particolarmente robusto e adatto a pavimentazioni anche carrabili, dal look industriale, ottenibile con diverse palette cromatiche e texture superficiali;
Finiture continue (resine), ideali per rinnovare, poiché si stendono – in uno o più strati – su supporti preesistenti, non hanno fughe e giunti e garantiscono durata e resistenza, semplificando la manutenzione; l’effetto è particolarmente contemporaneo, grazie alla perfetta complanarità delle superfici e alla ampia scelta di texture e di colori, anche personalizzabili.
Il cotto: Selezionato principalmente per contesti rustici, in portici o terrazze. La pavimentazioni in cotto hanno sicuramente un valore estetico considerevole e riportano molto alla tradizione di determinati luoghi. È un materiale naturale che vanta proprietà antiscivolo e alla formazione del muschio, ma richiede di essere trattato per resistere al gelo e all’acqua. Il cotto può essere utilizzato in piastrelle di forme e dimensioni differenti, permettendo in genere di scegliere in modo libero secondo i propri gusti e la resa estetica che si vuole ottenere. Rispetto ad altri materiali, però, è molto poroso e quindi più facilmente esposto alla formazione di macchie e graffi.
Pavimento in tufo, Il tufo è una pietra vulcanica impiegata in ambito architettonico per la realizzazione di pavimentazioni già in antichità grazie alla facilità con cui viene estratto e alla tendenza ad indurirsi in contatto con l'aria che lo rende un materiale resistente e adatto per rivestimenti. I tufi vengono classificati in base alla loro granulometria e presentano colori ch spaziano dal marrone al nocciola e al grigio. I pavimenti in tufo rappresentano una valida alternativa ai rivestimenti esterni tradizionali e sono caratterizzai da lastre di grande formato,permettendo di risparmiare tempo e denaro durante il montaggio. La posa della pavimentazione in tufo, infatti, risulta essere di semplice realizzazionee si adatta all'applicazione su diversi tipi di supporto mediante collanti quali malta bastarda e colla per piastrelle, o applicazione diretta direttamente su sabbia e cemento fresco o con boiacca. Una volta posate le lastre si procede con con la chiusura dei giunti semplicemente con un misto di sabbia fine e cemento oppure con l'ausilio dei più comuni prodotti già preparati e pronti all'uso. Il pavimento in tufo si adatta per essere impiegato in percorsi carrabili o semplicemente pedonali.
Le qualità principali di un pavimento da esterno
I fattori che devono indirizzare la scelta di una pavimentazione da esterno sono diversi.
In primis, la proprietà antiscivolo, essenziale per la sicurezza soprattutto in zone a bordo piscina o esposte a pioggia o umidità. La texturizzazione della superficie va verificata in base alla norma DIN 51130 (che in Germania ha valore di legge), la quale determina il grado di attrito secondo una scala da R9 a R13, e, per quanto riguarda le pavimentazioni ceramiche, la norma DIN 51097, relativa alle piastrelle su cui si cammina a piedi scalzi, che individua tre gruppi di resistenza (A, il minimo, B e C).
Fondamentale anche la resistenza al gelo e agli agenti atmosferici, poiché le zone climatiche possono incidere sensibilmente sulla selezione: in luoghi con inverni rigidi, ad esempio, è meglio optare per materiali a basso assorbimento idrico e dall’elevata resistenza alle basse temperature e al ghiaccio. Il vostro balcone o il vostro giardino è particolarmente esposto a forti piogge oppure a gelate? In questo caso dovrete scegliere un buon pavimento drenante per esterno dal materiale idrorepellente, adatto a resistere in condizioni sfavorevoli.
Un altro fattore da considerare è la destinazione d’uso: se la pavimentazione da esterno deve, ad esempio, sopportare il peso di veicoli, conviene indirizzarsi verso materiali dalla maggiore resistenza alla compressione, come ad esempio il cemento o la pietra naturale, ma dallo spessore adeguato.
Da ultimo, non va dimenticata la manutenzione, poiché ogni materiale richiede un differente grado di cura. Gres porcellanato e legno composito richiedono attenzioni minime, limitate alla semplice pulizia regolare, mentre altri, come la pietra naturale, possono necessitare di trattamenti specifici.
In alcuni casi è poi rilevante anche la capacità di armonizzarsi con l’insieme esistente: ogni pavimento da esterno deve infatti riflettere lo stile generale dell’abitazione e delle pertinenze all’aperto, a maggior ragione in contesti vincolati o di pregio.
Modalità di posa di una pavimentazione esterna
La tecnica di posa in opera dei pavimenti da esterno è cruciale per la buona riuscita del risultato, non solo estetico, e influenza la stabilità e la durata nel tempo della superficie, pedonale o carrabile.
La soluzione più diffusa prevede l’incollaggio su massetto, con le lastre o le piastrelle fissate al supporto cementizio mediante adesivo specifico per esterno. Anche l’allettamento su malta è molto utilizzato, soprattutto in ambientazioni rustiche, in cui sia protagonista la pietra naturale, dal forte spessore e dai profili non rettificati.
La posa a secco – flottante, direttamente su terreno, erba, ghiaia sabbia, o su struttura portante – non richiede collanti ed è estremamente pratica, poiché lascia ampia libertà di riposizionamento e di eventuale sostituzione degli elementi. Le intercapedini che si vengono a creare sotto ai supporti di sostegno delle pavimentazioni rialzate, inoltre, sono utili per il passaggio di tubazioni e impianti, facilitandone ispezione e manutenzione.
In tutti i casi è comunque importante prevedere l’eventuale dilatazione dei materiali sottoposti a variazioni di temperatura e soprattutto una pendenza adeguata al drenaggio dell’acqua piovana.
Rivestire le piastrelle esistenti o sostituirle con una pavimentazione nuova?
Nel caso di una nuova terrazza o di un nuovo balcone, la scelta della pavimentazione è, in un certo senso, libera. Quando si deve intervenire su un balcone o una terrazza esistente, invece, è importante valutare adeguatamente l’intervento da svolgere. Innanzitutto va detto che il rifacimento della pavimentazione esterna non richiede permessi particolari, in quanto è un’opera di manutenzione ordinaria.
I pavimenti per esterno in cemento a basso spessore sono una buona soluzione perché permettono di rivestire le superfici senza demolire la pavimentazione esistente velocizzando i lavori. Inoltre vantano ottime caratteristiche di durabilità e resistenza, adattandosi per il rivestimento di qualsiasi superficie
Va anche specificato che se si decide di rimuovere la pavimentazione esistente e posarne una nuova è fondamentale rivolgersi a personale esperto. In questa circostanza, è importante valutare anche lo strato di impermeabilizzazione e le pendenze del balcone, che se non adeguati possono essere ripristinati durante l’intervento. Un’alternativa, sempre che la pavimentazione esistente lo permetta, quindi sia abbastanza regolare e in buone condizioni, è quella di posare un nuovo pavimento al di sopra di essa. In questo caso esistono appositi prodotti adatti a questo tipo di interventi, generalmente caratterizzati da uno spessore ridotto.
Integrare l’illuminazione nella pavimentazione
Un ultimo aspetto da considerare quando si realizza una nuova pavimentazione esterna su una terrazza o su un balcone è l’illuminazione. Infatti, anche se non sono ambienti interni alla casa, dovranno essere adeguatamente illuminati. Ma la luce, soprattutto in alcuni contesti, può arredare e donare un tocco in più a questi spazi.
Ad esempio, una novità per gli esterni è quella che combina pavimentazione e illuminazione. L’idea si basa sulla logica per cui il pavimento non è semplicemente qualcosa da “calpestare”, ma concorre alla qualità della fruizione di uno spazio. La luce è importante per la sicurezza, per la facilità di movimento, ma anche per la definizione estetica di un luogo. La luce può essere introdotta in una pavimentazione secondo un preciso disegno, esaltando colori e materiali e favorendo la visibilità nelle ore più buie.
[caption id="attachment_739706" align="aligncenter" width="680"] Linea di pavimentazioni Led per esterni di Ferrari BK[/caption]
Si possono inserire faretti, strisce luminose e punti luce LED nelle pavimentazioni, con un effetto molto interessante anche da un punto di vista estetico. Un esempio sono le pavimentazioni LED di Ferrari BK, in lastre o autobloccanti, nei quali si inseriscono appositi corpi illuminanti collegati ad una centralina. Si tratta di veri e propri punti luce, in vetro satinato, resistenti agli agenti atmosferici e dall’elevata natura decorativa, grazie alla luce diffusa che emettono. Attraverso la centralina di controllo è possibile regolare il colore dei LED, cosa che si può fare anche tramite smartphone se si decide di abbinare il prodotto ad un controllo wireless.
Luce naturale: le pavimentazioni fotoluminescenti
Il tema è ancora la luce, anche se in questo caso è il materiale stesso che compone il pavimento ad illuminarsi. L’idea di partenza è quella di illuminare senza consumare energia ed è proprio questo obiettivo che, pochi anni fa, ha portato alla sperimentazione in Polonia di piste ciclabili “illuminate naturalmente”. Come? Si è sperimentato un calcestruzzo in grado di assorbire la luce durante il giorno, per poi sprigionarla durante la notte. Così facendo la pavimentazione risulta luminosa.
Lo stesso principio, ovvero quello della fosforescenza, è stato applicato anche in altri casi, come l’inglese “Starpath” e l’autostrada fosforescente olandese “Glowing Lines”. La fotoluminescenza e l’utilizzo di materiali autoilluminanti, ora, sono arrivati anche in Italia.
Costi dei pavimenti da esterno
L’impegno economico necessario per la realizzazione di un pavimento da esterno può variare notevolmente a seconda del materiale, della posa e della sua complessità. Il costo al metro quadrato della sola materia prima si aggira dalle poche decine di euro del gres porcellanato, che ha un ottimo rapporto prezzo-qualità, alle centinaia di euro delle pietre naturali più pregiate.
La manodopera incide in percentuale variabile a seconda della tecnica indispensabile – a colla o malta su massetto, a secco, flottante, su struttura portante metallica… - ma in genere non supera mai il centinaio di euro al metro quadrato, anche nelle situazioni più delicate e complesse.
FAQ Pavimenti da esterno
Per l’esterno è meglio scegliere il gres porcellanato o la pietra naturale?
La scelta tra gres porcellanato e pietra naturale per una pavimentazione esterna dipende dalle esigenze specifiche, di progetto e di utilizzo, e dalle preferenze estetiche, nonché dal budget a disposizione.
Il gres porcellanato è apprezzabile per la versatilità – aspetto, finitura, colore, texture, spessore - e le qualità tecniche: durezza elevata, che significa resistenza a usura e a graffi, a carichi e sollecitazioni, impermeabilità, non porosità, inalterabilità ai raggi UV, facilità di pulizia. Disponibile in una vasta gamma di effetti, che imitano il legno, la pietra, il metallo e il cemento, è prodotto con classi di antiscivolo elevate adatte alla posa outdoor.
Anche la pietra naturale è estremamente durevole, oltre che particolarmente elegante, ma in alcuni casi può risultare più delicata e soprattutto più pesante e richiede una manutenzione maggiormente attenta. Il suo costo è poi in genere decisamente più elevato di quello del gres porcellanato, pur strutturato, ovvero da esterno.
In sintesi, il gres porcellanato offre un buon rapporto qualità-prezzo, con ampia scelta estetica e basso grado manutentivo, mentre la pietra naturale garantisce un’estetica originale, frutto anche di lavorazioni ad hoc, e una grande durata nel tempo, pur richiedendo un numero maggiore di attenzioni e un impegno economico diverso.
Servono permessi per rifare il pavimento del terrazzo?
Normalmente, il rifacimento del pavimento esterno del terrazzo – così come del balcone o dei camminamenti del giardino – rientra nell’edilizia libera come manutenzione ordinaria e non richiede permessi specifici. Tuttavia, è sempre meglio preventivamente verificare i regolamenti locali e informarsi presso l’ufficio tecnico del proprio comune.
Esistono soluzioni ecosostenibili per i pavimenti da esterno?
La crescente attenzione per l’ambiente, sta spingendo anche le aziende produttrici di pavimenti da esterno a proporre soluzioni ecosostenibili, in cui materie prime e processi risultino poco impattanti in merito al consumo energetico, alla produzione degli scarti e al ciclo di vita del prodotto finito. Gres porcellanato contenente una percentuale significativa di materiale da post-consumo, legno composito con plastica 100% riciclata, legno certificato FSC (Forest Stewardship Council) e PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification Schemes) proveniente da foreste gestite in modo sostenibile sono solo alcuni degli esempi possibili.
Importante, per un approccio più allargato, ricordare anche che le pavimentazioni da esterno devono essere drenanti, ovvero permettere all’acqua piovana di percolare nel terreno sottostante – attraverso le fughe tra gli elementi o apposite griglie e condotte – in modo da ridurre il ruscellamento superficiale e soprattutto ricaricare le falde acquifere.
Pavimenti per esterno - Rassegna prodotti
Journey di Ceramiche Keope
Journey di Ceramiche Keope, gres porcellanato effetto legno di rovere, riprende colore e fascino del materiale naturale, aggiungendo le prestazioni tecniche della ceramica. Ideale indoor e outdoor, in 4 nuance – Almond, Honey, Cramel, Bone –, per l’esterno prevede il formato 30x120 cm, nello spessore di 2 cm (in variante Bone e Honey).
Viroc di Bonomi Pattini
[caption id="attachment_739703" align="aligncenter" width="1000"] Viroc di Bonomi Pattini[/caption]
Viroc di Bonomi Pattini è un pannello in legno e cemento compresso e asciutto, che si può utilizzare sia in interno che in esterno. Facile da istallare, è disponibile in vari colori.
Micheletto Matita
[caption id="attachment_753253" align="aligncenter" width="1200"] Pavimentazione Matita di Micheletto[/caption]
La pavimentazione da esterni modulare Matita di Micheletto si compone di due masselli autobloccanti speculari (50x20x8cm) in tinta contrastante. Giocando con i colori, con le texture e con gli schemi di posa si possono creare innumerevoli pattern differenti, ispirati al mondo tessile.
Grigliato Dune di Micheletto
[caption id="attachment_753254" align="aligncenter" width="1200"] Grigliato Dune di Micheletto[/caption]
Le lastre di calcestruzzo Grigliato Dune di Micheletto si distinguono per il pattern originale, con un gioco di fughe a contrasto che dà vita a pavimentazioni esterne drenanti dalle composizioni dinamiche e dalle diverse possibilità espressive. Nel formato 50 x 25 cm e in 6 colorazioni, sono riciclabili al 100% e contrastano l'effetto isole di calore.
Collezione di gres porcellanato effetto pietra Boost Icor di Atlas Concorde
[caption id="attachment_753013" align="aligncenter" width="1200"] Boost Icor di Atlas Concorde[/caption]
La collezione di gres porcellanato effetto pietra Boost Icor di Atlas Concorde si ispira alla pietra limestone, riproponendone la grana finissima e compatta e la ricchezza di dettagli come inclusioni e sfumature. In 6 nuance – Bone, Dust, Dune, Oyster, Crete, Sideral –, è studiata per interno ed esterno in un’ampia gamma di formati, di cui 6 ideali per l’outdoor (4 con spessore 20 mm, 2 invece da 9 mm), dalla superficie con tecnologia Sensitech.
Collezione Gracewood di Ceramica Sant’Agostino
[caption id="attachment_753014" align="aligncenter" width="1200"] Gracewood di Ceramica Sant’Agostino[/caption]
Nella collezione Gracewood di Ceramica Sant’Agostino il gres porcellanato effetto legno enfatizza grafica e struttura superficiali grazie alla tecnologia Carve 3D che dà profondità visiva e tattile. In-Out, per la continuità di posa tra interno ed esterno, ha superficie antiscivolo ed è declinato in 5 colorazioni e vari formati con oltre 60 grafiche.
Collezione Fiemme Decking di Fiemme Tremila
[caption id="attachment_753015" align="aligncenter" width="1200"] Fiemme Decking di Fiemme Tremila[/caption]
La collezione Fiemme Decking di Fiemme Tremila di teak Asia massello, trattato con un impregnante naturale, garantisce durata e stabilità grazie all’elevato contenuto di resina oleosa e alle fibre compatte del legno, resistente all’azione dell’acqua e agli attacchi degli insetti, alle escursioni termiche, agli agenti atmosferici e alla salsedine.
Musa di Lapitec
[caption id="attachment_753017" align="aligncenter" width="1200"] Musa di Lapitec[/caption]
La collezione di pietra sinterizzata Musa di Lapitec, 100% naturale e silica-free, è composta da minerali in polvere sottoposti a pressione e temperatura elevate e caratterizzata da lunghe venature passanti in spessore. Le lastre raggiungono il formato XXL fino a 154×344 cm (con spessori da 12 a 30 mm), che riducono giunti e fughe.
Decking Frassino di Listone Giordano
Decking Frassino di Listone Giordano, dalle eccellenti caratteristiche meccaniche e di durata, è trattato termicamente a vapore senza impiego di prodotti chimici e ha la superficie spazzolata, con speciale trattamento di finitura. Si aggancia su sottostruttura ad altezza fissa o variabile con il sistema Clip JuAn®, più veloce del 40% rispetto a soluzioni tradizionali. Le clip pre-assemblate e distanziate lungo i magatelli portanti soprelevano le doghe dalla sottostruttura, facendo circolare l’aria e l’acqua ed evitando così l’umidità.
Wall2Floor di Novacolor
[caption id="attachment_753019" align="aligncenter" width="1200"] Wall2Floor di Novacolor[/caption]
La versione Top Coat Waterproof di Wall2Floor di Novacolor, sistema multistrato decorativo di natura minerale per rivestimenti senza soluzione di continuità, è studiata per situazioni a contatto con acqua e umidità. Versatile, è applicabile anche a parete.
Articolo aggiornato - Prima pubblicazione 2024
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Una casa con giardino gode dell’armoniosa unione con la natura: questi mondi verdi sono una piacevole pausa dal ritmo frenetico della città, uno spazio intimo dove accogliere amici e rilassarsi. Piante, aiuole fiorite, arredo da esterni sono solo alcuni degli elementi che rendono un giardino curato, è altrettanto importante scegliere la giusta pavimentazione che aiuta a rendere lo spazio ancor più vivibile e utilizzabile in ogni stagione: potete arricchirlo con sentieri, realizzare verande, aree dedicate al barbecue in cui radunarvi con i vostri cari.
La pavimentazione per il giardino è importante per assicurarne la fruibilità e la funzionalità degli spazi aperti, garantendo spostamenti sicuri e adeguati alle esigenze, grazie a materiali resistenti e buona progettazione.
Aspetti che, a loro volta, devono essere in equilibrio con l’estetica del giardino, visto che i materiali per le finiture hanno un importante peso in termini di arredo e definizione dello stile di uno spazio, anche aperto.
Ma qual è il miglior pavimento per esterni? Per fare la scelta giusta, in termini di materiali e conformazione, è importante riflettere adeguatamente sia sulle proprie esigenze, che sugli obiettivi che ci si vuole porre con il progetto.
Del resto, la pavimentazioneda esterni può essere utilizzata per intere aree o per realizzare sentieri calpestabili, sempre con l’obiettivo di rendere fruibili gli spazi. Quindi, la scelta dovrebbe essere guidata da ciò che si desidera realizzare nel proprio giardino.
Qual è il miglior pavimento per esterni?
Il miglior pavimento per esterni è quel prodotto che garantisce, nella sua applicazione, un uso sicuro, durata nel tempo, resistenza meccanica e agli agenti atmosferici, una resa estetica soddisfacente e costi di acquisto, posa e manutenzione coerenti con il budget a disposizione.
La risposta può forse deludere chi cerca un unico ed esplicito suggerimento, ma è fondamentale ribadire che non esiste un pavimentazione perfetta per ogni utilizzo, ma piuttosto dei prodotti che soddisfano le caratteristiche richieste. Ad esempio, il grès porcellanato è tra le soluzioni più flessibili e adeguate anche a diverse situazioni, ma non è detto che in alcuni contesti non si preferisca scegliere il decking in bamboo per questioni estetiche o che non si debba scegliere a partire dal contesto in cui si vive.
Un esempio pratico: l’area del giardino particolarmente esposta alla pioggia avrà bisogno di un materiale idrorepellente e resistente, come per esempio il cemento.
Tra i criteri che rientrano nella scelta della pavimentazione per esterni più conforme rientra anche la facilità di installazione, un elemento da tenere ben presente soprattutto in fase di ristrutturazione. Alcuni pavimenti necessitano di lavori di muratura per essere posati, mentre altri hanno bisogno di pochi passaggi per essere installati: un esempio è quello dei listoni in legno che vanno posati ad incastro, oppure del PVC che presenta una posa a clip facile e veloce.
Pavimento per giardino: le diverse opzioni
Esistono diverse tipologie di pavimentazioni da giardino, con soluzioni e alternative in grado di soddisfare al meglio le esigenze di tutti.
Per definire le principali opzioni disponibili, quindi, è necessario conoscere almeno i materiali più diffusi e utilizzati.
Per quanto riguarda la pietra, sono molte le possibilità: porfido, granito, quarzite, marmo hanno aspetti e costi differenti, tutte accomunate da elevata resistenza. Le pavimentazioni in pietra naturale, come il porfido o il travertino, che sono utilizzate per dar vita a pavimenti dall’aspetto abbastanza rustico, ma allo stesso tempo elegante. Sono molto utilizzate anche per gli spazi coperti, come i portici. Più economica, invece, è la pietra ricostruita, anch’essa lavorata con stili e colori variegati. Quali sono i vantaggi legati all’utilizzo della pietra? Ovviamente la sua durezza e resistenza al calpestio, motivo per cui è perfettamente adatta a rivestire una superficie carrabile.
Un’alternativa è il grès porcellanato, molto versatile e resistente, spesso amato proprio per le texture e i formati differenti in cui è disponibile.
[caption id="attachment_742802" align="aligncenter" width="600"]Limesè il gres effetto pietra quarzite e porfido per esterni di Ceramiche Keope, che unisce la grana finissima del porfido, in superficie alla matrice cristallina del quarzo[/caption]
Il gres resiste bene al calpestio e all’usura del tempo oltre a essere impermeabile e ad avere una pratica messa in posa. Se la casa si trova in una zona soggetta a neve e gelo, il gres è il rivestimento giusto: tra i suoi pregi vi è, infatti, quello di resistere bene alle temperature più basse.
I materiali naturali donano un’atmosfera calda e accogliente al giardino: la pietra e il legnosono due soluzioni di stile in grado di armonizzarsi bene con il paesaggio naturale. I pavimenti in legno per esterni sono realizzati appositamente per l’outdoor, trattati con sostanze idrorepellenti e anti umidità. Anche la resa estetica del legno è di notevole interesse e può essere installato sia sottoforma di mattonelle che in listoni, particolarmente adatti a ricoprire ampi spazi.
Scegliere il legno come materiale per il pavimento esterno garantisce perfomance e di resa estetica. Del resto viene utilizzato da sempre nel settore edile, merito della sua grande versatilità, ottima resistenza ai carichi e agli agenti atmosferici. Questa seconda caratteristica è fondamentale quando si acquista una soluzione per l’outdoor: la pavimentazione esterna è impermeabile e resiste anche al proliferare della muffa, non a caso è impiegata per il bordo piscina.
[caption id="attachment_742806" align="aligncenter" width="680"] Le Doghe Tecnodeck® in legno composito di Sogimi sono indicate per pavimentazioni e rivestimenti esterni. Non necessitano di manutenzione né di trattamenti superficiali e si puliscono facilmente[/caption]
Anche le pavimentazioni da giardino in cemento sono una possibilità, proprio per la resistenza che offrono e la flessibilità di utilizzo.
[caption id="attachment_678595" align="aligncenter" width="600"]Doga Legno di Micheletto è il rivestimento in cemento effetto legno per esterni che garantisce resistenza e sicurezza. E' disponibile in 3 colori naturali e 4 texture[/caption]
Il cemento conferisce uno stile minimal e contemporaneo agli ambienti outdoor: la sua durezza e resistenza all’abrasione ne fanno il materiale ideale per le zone ad alta transitorietà. Il cemento ha come svantaggio quello di essere un materiale poroso: il pavimento per l’esterno dovrà essere opportunamente trattato così da renderlo immune all’azione dell’acqua.
[caption id="attachment_742801" align="aligncenter" width="1200"] Le piastre in cemento per pavimentazioni esterne di MVB si caratterizzano per funzionalità, estetica ed eleganza. Nell'immagine la Piastra 80X60 Natura Serizzo in calcestruzzo vibrocompresso, particolarmente adatta per le superfici pedonali che necessitano di funzionalità ed estetica.[/caption]
Preferendo superfici drenanti, vi sono anche cementi specifici per il giardino, in grado di non rendere impermeabile la superficie. Il cotto è il materiale giusto per chi vuole realizzare uno spazio in stile rustico: oltre a donare un look d’altri tempi, è un prodotto resistente, compatto e durevole nel tempo. Per questo motivo viene spesso utilizzato per pavimentare le aree del giardino: il cotto non si deforma e resiste bene allo sbalzo termico.
Il PVC, la gomma e i materiali sintetici offrono un’ulteriore soluzione per chi non dispone di un ampio budget. La semplicità nella posa, la praticità e l’economia depongono a favore di questa tipologia di superficie. La personalizzazione è sicuramente una delle caratteristiche più interessanti: è possibile trovare in commercio pavimenti per esterni in PVC in diverse colorazioni. La manutenzione è limitata e non particolarmente onerosa dal punto di vista economico.
La resina è di facile applicazione e ha una buona resistenza agli agenti esterni, oltre ad essere impermeabile. Permette anche un ampio margine di personalizzazione e di scelta di decori armonizzandosi così con lo stile della casa.
Oltre scelta dei materiali per la pavimentazione da giardino, però, va ricordato che un’altra importante distinzione riguarda anche la funzionalità e la destinazione d’uso dei pavimenti. Si possono creare percorsi, aree di sosta e relax, altre ancora per ospitare mezzi come l’automobile. In base alle esigenze, quindi, si può progettare e realizzare la giusta pavimentazione da giardino.
Come scegliere il materiale per la pavimentazione del giardino?
La scelta del materiale per la pavimentazione del giardino dipende da fattori quali la funzionalità che si richiede alla superficie. A seconda dell’uso che se ne farà, infatti, ci saranno delle caratteristiche che andranno garantite, come ad esempio la resistenza ai carichi, piuttosto che il grado di antiscivolamento. Altre importanti considerazioni da fare riguardano, poi, il contesto in cui si andrà a installare la pavimentazione, ricordando che anche il clima e gli agenti atmosferici possono incidere molto sulla durata di un pavimento. Molto importante anche la capacità drenante di un pavimento, ossia la sua capacità di far passare l’acqua fino al terreno sottostante. Si tratta di un fattore significativo per la sostenibilità del giardino, poiché assicura la permanenza di superfici permeabili.
Anche lo stile del giardino va valutato, in quanto può variare molto da un caso all’altro e pertanto rendere più o meno indicato un certo materiale. Rustico, elegante, moderno, classico, sono tante le possibilità quando si parla di progettare gli spazi esterni.
Infine, per non sbagliare quando si sceglie una pavimentazione da giardino è sempre importante informarsi adeguatamente su aspetti quali la facilità di manutenzione e pulizia, la durevolezza e il costo.
Pavimento per giardino: le caratteristiche da considerare
Detto che non può esserci un pavimento migliore in assoluto, ecco quali sono le caratteristiche da conoscere e valutare quando si deve scegliere il pavimento da giardino.
Resistenza agli agenti atmosferici, da considerare in relazione al contesto in cui viene installato il pavimento. Quando si sceglie un prodotto, quindi, è fondamentale assicurarsi che resista agli sbalzi termici, ma anche all’azione di pioggia, gelo, salsedine e sole. Un pavimento perfetto per un giardino in montagna, potrebbe non esserlo per una casa al mare.
Resistenza alle macchie e alla muffa, in quanto essendo all’esterno è facilmente esposto anche all’umidità e di conseguenza potrebbe essere colpito da queste forme di degrado.
Resistenza ai carichi, a seconda della destinazione d’uso del pavimento. Ad esempio, se si tratta di un passaggio, ci si dovrà chiedere se sarà un percorso pedonale o carrabile. In altri casi, bisognerà prevedere che attività vi si svolgerà e come verrà arredato.
Proprietà antiscivolo, soprattutto se destinato ad aree di passaggio o nel caso sia destinata ad un’area particolarmente utilizzata dai bambini.
Facilità e modalità di installazione, in quanto incide sui costi e sui tempi di realizzazione, ma anche sulla durata della pavimentazione e sulla tipologia di manutenzione richiesta. Un pavimento incollato, ad esempio, richiederà una differente gestione rispetto ad uno avvitato.
Facilità di manutenzione e pulizia, soprattutto considerando che un pavimento per giardino dovrebbe durare molto nel tempo e quindi conservare il proprio aspetto. Se la pulizia e la manutenzione sono complessi, comportano sicuramente costi e impegno differenti per garantire la corretta conservazione della pavimentazione.
Estetica e design, che sono fondamentali per la scelta, in quanto un pavimento da giardino deve chiaramente soddisfare i gusti dei proprietari e, generalmente, oltre alla funzione d’uso, ne ha proprio anche una di decoro. Concorrono quindi anche aspetti quali il colore, la forma e le dimensioni degli elementi disponibili, che possono limitare alcuni utilizzi.
Queste caratteristiche devono essere attentamente valutate al fine di individuare il materiale che, posato nel proprio giardino in determinate condizioni, assicuri un’adeguata durata nel tempo. Infatti, la durata di un materiale non è assoluta, ma dipende anche dall’aver individuato il giusto prodotto per quello specifico ambiente, oltre che da una corretta conservazione e manutenzione dello stesso.
Costi di installazione pavimentazione giardino
I costi di realizzazione di una pavimentazione da giardino possono variare molto a seconda del materiale scelto e della superficie da rivestire. Anche il formato, lo spessore del pavimento e i trattamenti superficiali, possono essere motivo di costi maggiori. Il consiglio è quello di richiedere più preventivi, nei quali richiedere una suddivisione chiara tra il costo del materiale e della manodopera necessaria per la posa.
Per fare alcuni esempi, i pavimenti più rustici hanno generalmente costi inferiori rispetto a quelli maggiormente lavorati e rifiniti. O ancora, posare un camminamento in calcestruzzo, in termini di manodopera, ha costi diversi rispetto a quanto avviene per la posa di elementi più pregiati e di piccole dimensioni.
Tra i vari materiali, in ogni caso, il grès porcellanato ha un rapporto qualità-prezzo ottimale, il PVC corrisponderà tendenzialmente ad una scelta più economica mentre la pietra avrà un costo maggiore sia in termini di materiali che di manodopera.
Tra i pavimenti più economici ci sono quelli in pietra ricostruita, in cemento e in autobloccanti, mentre i costi salgono molto nel caso della pietra naturale e del legno, soprattutto se oggetto di specifici trattamenti. In generale, comunque, ci si muove da 15 euro circa al metro quadro, fino anche a più di 150.
Infine, va detto che in alcuni particolari casi è possibile detrarre le spese per la pavimentazione esterna con il Bonus Ristrutturazioni al 50%. Questo è possibile nel caso si ristrutturi casa e si posi una pavimentazione esterna dove prima non era rivista, così come se si sostituisce la pavimentazione per lavori rientranti in quelli di ristrutturazione edilizia e se si cambiano materiali, forme e dimensioni.
La manutenzione della pavimentazione da giardino
La manutenzione delle pavimentazioni per esterno, chiaramente, varia in base al contesto in cui ci si trova, all’usura a cui sono sottoposte e al materiale utilizzato.
Per fare un esempio, il grès porcellanato è molto resistente ed è semplice da pulire anche solo con acqua e normali detergenti. Il cotto, anche se molto resistente e perfetto per gli esterni, è un materiale delicato che richiede maggiore attenzione. Non si tratta di un iter complesso: si suggerisce di spazzare il pavimento quotidianamente così da evitare incrostazioni e residui, la pulizia del cotto si può effettuare con prodotti naturali o con il sapone di Marsiglia e con un panno morbido. Un’accortezza particolare: lavare il cotto a lungo andare può consumare lo strato di cera che lo riveste e per questo motivo va lucidato con dei prodotti specifici che consentono di riportare la superficie alla sua originaria bellezza.
Il legno, invece, richiede una pulizia più frequente e la ripetizione dei trattamenti protettivi finalizzati a prevenire forme di degrado connesse ad agenti atmosferici, umidità e agenti biologici. Al di là di ciò, il consiglio è quello di occuparsi sempre della manutenzione ordinaria delle pavimentazioni, in quanto è fondamentale per prolungarne la vita e mantenerne la sicurezza. A seconda del materiale, il fornitore darà indicazioni precise, ma la pulizia è sicuramente alla base di ogni attività. Nel caso si sappia già che non si potrà seguire in modo attento la manutenzione, è preferibile scegliere pavimenti che riducano al minimo l’impegno.
Investire in un’idropulitrice per la pulizia delle superfici esterne è sempre una buona idea: il macchinario esercita un getto d’acqua ad elevata pressione che consente di eliminare macchie e sporco da ogni pavimento.
Come installare un pavimento per giardino fai da te
Gli appassionati del fai da te possono valutare di installare la pavimentazione per il giardino in autonomia. In questo caso, si riducono sicuramente anche i costi di realizzazione, considerando che riguarderanno solo l’acquisto del materiale. Per una guida completa alla posa, è sempre opportuno fare riferimento alle indicazioni fornite dal venditore per ciascun prodotto, in quanto ogni materiale e formato può richiedere indicazioni e attenzioni specifiche. In molti casi, comunque, potrebbe essere un’operazione facilmente realizzabile, soprattutto se si posano piccoli percorsi o superfici di dimensioni contenute.
Generalmente, si procede partendo dalla predisposizione del terreno, rimuovendo il manto erboso e lo strato di terra più superficiale, scavando a sufficienza per avere una base piana e compatta. Al di sotto del pavimento vero e proprio si procede con la posa di un sottofondo in materiale drenante, come la ghiaia o la sabbia, per circa 10-15 centimetri. A questo punto avviene l’effettiva posa del pavimento, secondo le istruzioni fornite dal produttore e prestando particolare attenzione soprattutto alle giunzioni e al materiale necessario per la loro corretta realizzazione.
Al di là delle opere di dettaglio e specifiche che saranno da eseguire, è fondamentale utilizzare gli strumenti giusti e prestare attenzione alla propria sicurezza, anche ricorrendo a protezioni come guanti o occhiali da lavoro. Se si ha il dubbio che il lavoro sia complesso, è meglio affidarsi a un professionista.
Articolo aggiornato - prima pubblicazione 2017one 2017
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[post_excerpt] => Pavimentazione per giardino: quali sono i materiali più adatti per trasformare il vostro spazio esterno in un’oasi da vivere tutto l'anno.
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Le città devono essere progettate con sempre maggior attenzione al contesto in cui si trovano, capaci di adattarsi ai cambiamenti e di assicurare sia il rispetto del comfort e delle necessità delle persone, che dell’ambiente.
Per questo, con il tempo, si sono messe a punto soluzioni e strategie per migliorare il costruito e risolvere alcune importanti criticità. Una delle problematiche ancora oggi presente in molti centri urbani, ad esempio, è la scarsa permeabilità del suolo.
Le problematiche da risolvere
I fenomeni meteorologici intensi ed eccezionali sono sempre più frequenti e un regolare e corretto smaltimento dell’acqua piovana è fondamentale. Però, le città che si ritrovano in forte difficoltà sono molte, con allagamenti di strade, parcheggi ed edifici e conseguenti rischi di diverso tipo.
I ristagni di acqua e umidità, innanzitutto, causano situazioni di insalubrità e di rischio per le strutture esposte. L’allagamento di strade e parcheggi, inoltre, comporta anche limiti nell’utilizzo regolare delle infrastrutture e pericoli per la sicurezza delle persone.
Le pavimentazioni drenanti rappresentano una soluzione innovativa e sostenibile per la gestione delle acque piovane nelle aree urbane. Queste pavimentazioni sono progettate per consentire il passaggio dell'acqua attraverso la superficie, riducendo così il ristagno e favorendo l'infiltrazione nel terreno sottostante. Realizzate con materiali permeabili come l'asfalto drenante e il calcestruzzo poroso, le superfici drenanti permettono di affrontare efficacemente le problematiche legate alle piogge intense e ai fenomeni meteorologici estremi.
Che cos’è un pavimento drenante e quali sono i vantaggi che offre
Una pavimentazione drenante è una superficie che, anziché bloccare l’acqua in superficie, ne permette il passaggio fino al terreno sottostante.
Al contrario delle pavimentazioni impermeabili, infatti, una pavimentazione drenante è in grado di filtrare l’acqua e drenarla in modo uniforme, risolvendo il problema del ruscellamento superficiale e dell’accumulo di acqua piovana.
[caption id="attachment_742510" align="aligncenter" width="982"]MVB propone i masselli drenanti autobloccanti completamente permeabili all’acqua. Soddisfano ogni necessità sia di di resistenza ai carichi che di percentuale di verde o uniformità superficiale richiesta per le zone pedonali e per le piste ciclabili. Nella foto il sistema modulare Venezia con effetto pietra a spacco.[/caption]
Nelle città moderne, le pavimentazioni drenanti svolgono dunque un ruolo importante nella mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Con l'aumento delle precipitazioni intense e l'espansione delle superfici impermeabili, come strade e parcheggi, le reti fognarie tradizionali spesso non sono in grado di gestire il volume d'acqua in eccesso, causando allagamenti e danni alle infrastrutture. Le pavimentazioni drenanti, invece, migliorano la capacità di gestione delle acque piovane, contribuendo a ridurre il rischio di allagamenti, migliorando la qualità dell'acqua e promuovendo un ambiente urbano più sostenibile e resiliente.
Oltre allo smaltimento delle acque meteoriche e alla capacità di filtraggio dell’acqua verso il terreno, le pavimentazioni drenanti garantiscono benefici ambientali significativi, come la riduzione dell'effetto isola di calore e il miglioramento della qualità dell'aria.
Queste pavimentazioni sono in generale più sostenibili, permettono alle falde di rigenerarsi e migliorare il microclima locale. Per tutti questi motivi oggi le pavimentazioni drenanti sono scelte nelle opere di bioedilizia. Le pavimentazioni drenanti, inoltre, sono carrabili e generalmente aiutano anche a risolvere il problema del gelo invernale, in quanto sono traspiranti e riducono la formazione del ghiaccio superficiale. Anche la manutenzione richiesta non è elevata, ma è piuttosto importante una corretta progettazione iniziale, soprattutto degli strati di sottofondo.
In passato, purtroppo, lo sviluppo dei centri urbani ha causato un intenso consumo di suolo, con un conseguente aumento delle superfici impermeabili, dimostrando una scarsa considerazione dell’importanza del suolo e una ridotta consapevolezza sia del valore di questa risorsa, che degli effetti ambientali di queste azioni.
Cosa dice la normativa?
Anche se non esiste una normativa specifica, va detto che in Italia la direzione è quella di favorire l’utilizzo di superfici drenanti e permeabili.
In questo senso, la novità normativa di maggior rilievo è l’introduzione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nel 2017 (come da pubblicazione su Gazzetta Ufficiale n.259 del 06/11/2017). Il Ministero dell’Ambiente, in sostanza, ha definito dei requisiti ambientali minimi da considerare sia in fase progettuale, che costruttiva di nuovi edifici e di interventi di ristrutturazione.
Tra i punti del decreto, il 2.2.3 (riduzione del consumo di suolo e mantenimento della permeabilità dei suoli)specifica proprio che nei progetti di intervento è necessario prevedere:
Una superficie permeabile pari almeno al 60% dell’area di progetto.
Deve prevedere una superficie da destinare a verde pari ad almeno il 40% della superficie di progetto non edificata e il 30% della superficie totale del lotto.
Deve garantire, nelle aree a verde pubblico, una copertura arborea di almeno il 40% e arbustiva di almeno il 20% con specie autoctone.
Deve prevedere l'impiego di materiali drenanti per le superfici urbanizzate pedonali e ciclabili; l'obbligo si estende anche alle superfici carrabili in ambito di protezione ambientale.
Deve prevedere, nella progettazione esecutiva, e di cantiere la realizzazione di uno scotico superficiale di almeno 60 cm delle aree per le quali sono previsti scavi o rilevati.
All’estero, invece, tra i paesi che hanno dimostrato maggior attenzione al tema delle superfici drenanti ci sono gli Stati Uniti. Il motivo risiede nella volontà di attuare procedure utili al contenimento dei danni dovuti ad eventi meteorologici importanti.
Tipologie di pavimentazioni drenanti e materiali utilizzati
Tra le principali tipologie di pavimentazioni drenanti troviamo le superfici permeabili e vegetate. Le superfici permeabili, come l'asfalto drenante e il calcestruzzo poroso, permettono all'acqua di infiltrarsi direttamente nel terreno, riducendo il rischio di allagamenti e migliorando la ricarica delle falde acquifere
E' possibile scegliere tra diverse tipologie di pavimentazioni drenanti composte da blocchi o lastre. Questi prodotti hanno il pregio di essere posati a secco, ma la loro capacità drenante può dipendere principalmente da due fattori: da un lato ci sono le pavimentazioni che devono la loro permeabilità all’acqua alla maggiorazione delle fughe o alla presenza di fori, dall’altro quelle realizzate in materiali porosi e a loro volto drenanti. Nel primo caso, sono presenti appositi fori o dei distanziamenti tra gli elementi che compongono la pavimentazione.
[caption id="attachment_666219" align="aligncenter" width="800"]ECO FILTER® è la pavimentazioni drenante ecosostenibile di Micheletto che risolve i problemi legati anche a piogge abbondanti, assicurando sempre ottime prestazioni. Grazie all’azione di filtro della pavimentazione gli allagamenti sono ridotti al minimo e vengono anche eliminati alcuni agenti inquinanti trasportati dall’acqua in superficie.[/caption]
Le pavimentazioni filtranti, invece, sono interamente permeabili all’acqua, quasi come un terreno naturale. Esistono, chiaramente, diversi prodotti di questo tipo, che si distinguono per composizione, forma e colore. Queste pavimentazioni hanno il pregio di coniugare alla perfezione prestazioni drenanti ed estetica. Le applicazioni possono essere spazi pubblici, piazze, marciapiedi, cortili, ecc…
Il cemento drenante
Il cemento drenante è un composto poroso che si caratterizza per elevati livelli di permeabilità all’acqua ed è adatto alla realizzazione di superfici continue.
Il cemento drenante, grazie proprio alla sua particolare porosità, filtra l’acqua e permette il suo deflusso fino al terreno. Oggi sul mercato esistono più prodotti di questo tipo e generalmente offrono una buona resistenza, possibilità di impiego varie e disponibilità in una gamma di colorazioni differenti.
Può essere utilizzato per pavimentazioni stradali, piste ciclo-pedonali, parcheggi, campi sportivi e, in alcuni casi, anche in aree sottoposte a tutela ambientale. Inoltre, il ricircolo dell’aria all’interno dei pori, favorisce anche lo scioglimento della neve e del ghiaccio durante la stagione invernale.
[caption id="attachment_742512" align="aligncenter" width="1200"]Drainbeton di Betonrossi è il calcestruzzo drenante dalle ottime prestazioni. Si caratterizza per alte resistenze ai carichi e valori di drenabilità molto alti. E disponibile in colorazione naturale grigio cemento, oppure pigmentato in diverse tonalità cromatiche. E' molto indicato per installazioni in strade sottoposte a tutela, aree gioco/sportive, aree di sosta/parcheggi, viabilità ciclo-pedonale.[/caption]
Grigliati erbosi
Infine, un’ulteriore soluzione è quella che prevede la realizzazione di grigliati erbosi, la cui capacità drenante varia in base al rapporto tra “pieno e vuoto” dei moduli utilizzati, nella maggior parte dei casi in calcestruzzo.
[caption id="attachment_742513" align="aligncenter" width="1200"] Il Pavimento drenante LUNIX di Ferrari BK si caratterizza per una struttura modulare che permette la perfetta integrazione della pavimentazione con il paesaggio naturale: la superficie erbosa copre infatti il 57% del totale, garantendo drenaggio delle acque e ottimo impatto estetico. E' disponibile in quattro diversi moduli.[/caption]
I vuoti sono riempiti con graniglia oppure terriccio, in modo da permettere la crescita della vegetazione. Il vantaggio di queste soluzioni, chiaramente, è quello di aumentare le superfici verdi. Le loro principali applicazioni riguardano parcheggi e aree di sosta. La posa di queste pavimentazioni è molto semplice e permette di risolvere tutte le problematiche relative a possibili ristagni o pozzanghere.
Case study e applicazioni pratiche
Le pavimentazioni drenanti hanno già dimostrato la loro efficacia in diverse città del mondo, offrendo soluzioni concrete ai problemi di gestione delle acque piovane e contribuendo a creare ambienti urbani più sostenibili e resilienti.
Copenaghen, in Danimarca, ha implementato pavimentazioni drenanti in vari quartieri come parte del proprio piano di gestione delle acque urbane, "Cloudburst Management Plan". Questi interventi hanno ridotto significativamente gli allagamenti durante le piogge intense, migliorando al contempo la qualità dell'acqua e promuovendo la biodiversità urbana.
Portland in USA è stata una delle prime città negli Stati Uniti ad adottare pavimentazioni permeabili per affrontare le problematiche legate alle acque piovane. Progetti come il "Green Streets Program" hanno integrato pavimentazioni drenanti con altre infrastrutture verdi, riducendo i flussi di acque piovane nelle reti fognarie e migliorando la qualità dell'acqua nei fiumi locali.
Tokyo, oltre a essere dotata di un importantissimo sistema sotterraneo di drenaggio delle acque dei vari fiumi che attraversano il territorio della metropoli (progetto G-Cans), ha sperimentato pavimentazioni drenanti in risposta ai frequenti tifoni e alle piogge torrenziali. L'uso di calcestruzzo poroso nelle strade e nei parcheggi ha aiutato a ridurre gli allagamenti e a mitigare l'effetto isola di calore, migliorando il comfort urbano e la sicurezza.
Articolo aggiornato - Prima pubblicazione 2020
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[post_excerpt] => Le pavimentazioni drenanti possono contrastare il cambiamento climatico nelle città, riducendo allagamenti e migliorando l'ambiente urbano. Approfondisci le soluzioni, i benefici e la normativa di riferimento.
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[post_content] => Costruiti per evitare che terreni scoscesi e scarpate franino sul terreno, i muri di contenimento e i muri di sostegno possono essere realizzati innanzitutto in cemento, ma anche in pietra e in legno per ragioni di estetica e arredo urbano.Indice degli argomenti:
Sull’estetica e la solidità della Grande Muraglia cinese non vi sono dubbi. Quest’opera serpeggiante, però, forse non era stata concepita per contenere le frane, quanto piuttosto le orde nemiche.
L’affascinante opera di sbarramento, annoverata fra le sette meraviglie del mondo, consiste in una serie di muri situati a varie altezze del territorio cinese ed è stata costruita a partire dal 215 a.C.
Oggi ne restano in piedi, pressoché tutti percorribili, 6.350 chilometri.
A tutti è sicuramente capitato di imbattersi, almeno una volta, in un muro di contenimento, ovvero in una struttura realizzata appositamente per sostenere il terreno adiacente.
Questi muri, chiamati anche “di sostegno”, non vanno confusi con altri tipi di murature. Un esempio? Nel caso in cui un muro di contenimento coincida con il confine di una proprietà, questo non deve essere considerato un muro di cinta, il cui unico scopo è invece quello di delimitare una proprietà. Proprio da questa riflessione emerge la natura prettamente funzionale di questa particolare struttura.
A cosa servono i muri di contenimento
I muri di contenimento sono utilizzati da quando l’uomo costruisce per modellare il terreno a seconda delle proprie necessità. Lo scopo dei muri di sostegno è proprio quello di sostenere, con la massima efficacia i terrapieni, naturali o artificiali che siano, prevenendo possibili frane a valle e garantendo l’integrità del suolo.
[caption id="attachment_651065" align="aligncenter" width="600"]Pisa2 è il sistema di blocchi in calcestruzzo e geogriglie di Micheletto per costruire muri di contenimento in terra rinforzata, con paramento modulare in calcestruzzo[/caption]
Sono costruiti, quindi, lungo tutto il perimetro entro il quale contenere e fortificare, ma devono assolvere sempre più spesso anche a una funzione estetica per abbellire un giardino terrazzato, le sponde di un viale o il sostegno a una palizzata. Da un punto di vista strutturale, ciò che li distingue da una qualsiasi altra struttura verticale, è proprio il dover rispondere a sollecitazioni e spinte orizzontali invece che verticali.
[caption id="attachment_651080" align="aligncenter" width="600"]MURETT di MVB è un sistema per la realizzazione di muretti di contenimento terra[/caption]
Banalmente, anche i muri realizzati per un bacino idrico artificiale sono strutture di contenimento, in quanto l’azione dell’acqua è assimilabile a quella del terreno e la funzione della struttura è proprio la stessa.
Come si costruisce un muro di contenimento
I muri di contenimento possono essere costruiti con diverse tecniche e materiali, anche a seconda della località e delle verifiche di calcolo effettuate prima di procedere alla progettazione e costruzione del muro.
In ogni caso, il materiale principale usato per costruire i muri di sostegno è il cemento (i cosiddetti Plo) o il calcestruzzo armato, ma è possibile avvalersi anche della pietra tagliata (specialmente per i muretti a secco), nonché di legno e di mattoni.In alcuni progetti di bioedilizia vengono utilizzati anche dei leganti naturali, come la calce, il fango e la paglia. È il caso, ad esempio, delle murature in terra rinforzata, che possono raggiungere notevoli altezze fuori terra, tenendo presente nella progettazione che maggiore è la larghezza del terreno da rinforzare, maggiore sarà la resistenza della muratura.
Muri di contenimento: muro a gravità o a mensola?
A seconda del funzionamento statico della struttura che si è scelto di realizzare, si possono distinguere principalmente due tipologie di murature di contenimento, ovvero il muro a gravità e il muro a mensola.
Nel primo caso, la funzione di contenimento e sostegno è svolta proprio grazie alla massa della muratura, tanto che è necessario costruire con dei materiali di una certa consistenza, generalmente la pietra o i mattoni. Dato che il punto forte delle strutture verticali non è la resistenza alla trazione, gli spessori dei muri a gravità sono molto elevati, anche superiori al metro, e con delle fondamenta importanti in calcestruzzo armato. Perciò, molto spesso, questa tecnologia non viene utilizzata.
Il muro a mensola, invece, si realizza con il calcestruzzo armato che, grazie all’armatura, resiste maggiormente alle spinte laterali del terreno anche con uno spessore ridotto (anche 30 cm), da calcolare in base alle sollecitazioni a cui deve rispondere. Questo rende semplice capire perché, quasi sempre, si predilige questo tipo di struttura, che permette di risparmiare materiale, ma anche di ridurre i costi per la costruzione.
[caption id="attachment_651075" align="aligncenter" width="600"] I muri di contenimento Rockwood di Ferrari BK in calcestruzzo permettono di costruire murature di sostegno utilizzando l’antica tecnica delle murature a secco[/caption]
Muri di sostegno: dal muro a secco in pietra ai moderni prefabbricati
In passato si usava spesso realizzare muri di contenimento in pietra a secco, senza superare determinate altezze, che avrebbero aumentato il rischio di ribaltamento.
Un classico esempio sono i terrazzamenti che si trovano in molte regioni italiane, come la Liguria. Nel caso di forti sollecitazioni, il muro poteva anche essere costruito leggermente inclinato e le pietre venivano prima lavorate e sagomate per ottenere migliori prestazioni.
Oggi, sono disponibili nuove e interessanti soluzioni prefabbricate per realizzare muri di contenimento, ad esempio in giardini e parchi. Infatti, si possono utilizzare appositi blocchi prefabbricati, di cui generalmente si cura molto anche l’estetica. Esistono muri alveolari, che grazie alla loro particolare forma permettono la crescita di piante lungo la parete, così come si possono preferire dei blocchi in fibra di vetro, posati a secco e ben ancorati al terreno grazie ad apposite geogriglie.
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POSA SENZA TAGLI
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Qualità, estetica, resistenza, durabilità, sono questi i quattro aspetti significativi che caratterizzano Murago Veneto®, un innovativo muretto per arredo giardino la cui forma trapezoidale permette di realizzare murature sia lineari che curve.
La semplicità del metodo di posa a secco e le finiture pregiate lo rendono la soluzione adatta a rinnovare l’ambiente che vi circonda, viali, giardini e aiuole.
Non solo funzionalità, ma anche eleganza e bellezza con Grigliato Dune, la pavimentazione drenante per spazi outdoor che dona espressività e vita al giardino, trasformandolo con stile.
Grigliato Dune è la perfetta unione tra performance ed estetica; realizzata con materiale drenante in calcestruzzo questa pavimentazione è perfetta per essere posata sia in aree residenziali che industriali e urbane, garantendo la tutela dell’ecosistema e il rispetto dell’equilibrio idrologico.
Questa soluzione, tra le cose, permette di affrontare al meglio il problema dello stress idrico che affligge molte aree urbane a causa del rapido ed eccessivo sviluppo subìto negli anni.
Da cosa deriva questo stress idrico? Dall’impossibilità dell’acqua piovana di infiltrarsi nel sottosuolo a causa della presenza di strade, parcheggi, pavimenti non permeabili o, laddove siano presenti, di sistemi artificiali di drenaggio obsoleti o mal gestiti.
Grigliato Dune, oltre a essere una ottima soluzione estetica per giardini e per esterni, rappresenta la soluzione ideale per una gestione sostenibile ed efficace di raccolta, di recupero e di riutilizzo dell’acqua piovana.
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Diverse le modifiche significative apportate: le due mezze dune laterali sono state rimosse per ridurre il rischio di rottura dei bordi.
Inoltre, lo spessore complessivo è stato abbassato a 9 cm, ma le dune sono state rese più spesse per mantenere una carrabilità ottimale. Questo garantisce una maggiore durabilità e resistenza, anche sotto carichi elevati.
Una delle novità più apprezzate del nuovo Grigliato Dune è l’assenza dei bordi dopo la posa. Questo conferisce alla pavimentazione una maggiore continuità estetica, rendendola ideale per progetti che richiedono una finitura elegante e uniforme.
Il grigliato di Micheletto continua ad essere una soluzione drenante eccellente, che può essere riempita sia con ghiaia di varie granulometrie che con terriccio, per ottenere una splendida pavimentazione erbosa.
La combinazione di estetica, funzionalità e durabilità rende il Grigliato Dune la scelta perfetta per una vasta gamma di applicazioni, dalle aree residenziali ai progetti commerciali.
Micheletto SRL si impegna a fornire soluzioni innovative nel campo delle pavimentazioni autobloccanti, garantendo sempre prodotti di alta qualità e prestazioni superiori.
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[post_content] => Micheletto è da sempre impegnato nella ricerca di soluzioni in grado di coniugare estetica e tecnologia, curate in ogni dettaglio, allo scopo di arricchire l’ambiente urbano. Con questo obiettivo l'azienda si è dedicata alla valorizzazione di un prodotto abitualmente concepito come semplice dettaglio complementare ai lavori: il cordolo in calcestruzzo, un elemento che contribuisce alla durabilità del sistema di pavimentazione e definisce al tempo stesso i contorni e le aree di passaggio.
L'ispirazione alla natura
Micheletto propone Cordolo Natura per venire incontro alla crescente richiesta di prodotti in calcestruzzo in grado di soddisfare anche esigenze estetiche. La soluzione si configura quindi come una novità assoluta sul mercato, distinguendosi dalle alternative disponibili: non più mero elemento funzionale, questo cordolo pone un'attenzione particolare nel replicare la bellezza e la pregevolezza della pietra naturale, richiamata già dal nome.
Elementi distintivi e finiture
Grazie a un esclusivo stampo produttivo sviluppato da Micheletto, è stato possibile dotare la soluzione di una finitura superficiale che richiama la pietra a spacco, successivamente sottoposta a un trattamento di pallinatura: questo procedimento, già usato nelle pavimentazioni serie Premium, permette di riportare alla luce il granito utilizzato nell’impasto e creare la finitura sale e pepe tipica del granito. Cordolo Natura prevede due possibili tipi di finiture:
finitura stampata a seguito del monoimpasto di calcestruzzo e
finitura che ripropone la bellezza della pietra naturale.
Sono inoltre disponibili diverse colorazioni: ocra, porfido e granito grigio. Cordolo Natura è proposto attualmente in un’unica misura da 12x25x100 cm senza elementi accessori, ma è prevista in futuro l'implementazione della gamma prodotto.
Distanziali di posa innovativi
Cordolo Natura rivoluziona gli incastri maschio-femmina dei cordoli tradizionali, solitamente pronunciati e visibili dall’alto anche a termine dell'operazione di posatura del prodotto. La soluzione di Micheletto massimizza anche in questo senso il proprio potenziale estetico, presentando un sistema che, studiato appositamente, si costituisce di due piccoli distanziali maschio, non dissimili da quelli delle pavimentazioni, in grado di incastrarsi perfettamente e non essere visibili una volta che il prodotto viene messo in battuta o “chiuso” in malta.Cordolo Natura riesce nell'intento di elevare esteticamente un prodotto comunemente considerato secondario e, integrando abilmente funzionalità, innovazione ed estetica, risponde adeguatamente alle esigenze di architetti, progettisti e ingegneri inserendosi armoniosamente in spazi urbani moderni e di qualità.
[post_title] => Cordolo Natura: il cordolo in calcestruzzo che unisce funzionalità ed estetica
[post_excerpt] => Micheletto introduce il nuovo Cordolo Natura che trasforma il cordolo in calcestruzzo da elemento di contorno a complemento di design urbano.
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[post_content] => MICHELETTO, azienda di spicco nel mondo delle pavimentazioni per esterni e rivestimenti in pietra, ha portato in fiera un prodotto che permette di definire spazi esterni di qualità e ad elevate prestazioni: stiamo parlando della soluzione per pavimentazioni drenanti Grigliato Dune®.
Non si tratta solo di una pavimentazione per esterni drenante, ma di uno spazio di vita vero e proprio per il giardino, nel quale si inserisce per donare eleganza, funzionalità e stile.
Per quanto riguarda lo sguardo al futuro l'azienda ha intenzione di continuare a tenere alta la qualità delle soluzioni e migliorarne la sostenibilità, puntando sempre più sul recupero delle acque e sull'impiego di materiali riciclati.
Grigliato Dune: l'unione tra performance ed estetica
Grigliato Dune è la soluzione drenante in calcestruzzo che unisce la performance all’estetica per permettere di realizzare pavimentazioni di qualità sia in aree residenziali che nelle aree industriali e urbane. Questa pavimentazione garantisce la salvaguardia dell’ecosistema e dell’equilibrio idrologico grazie alle caratteristiche drenanti, rimediando al problema dello stress idrico cui sono sottoposte molte aree urbane.
L’impossibilità dell’acqua piovana di infiltrarsi nel sottosuolo, dovuta alla realizzazione di strade, di parcheggi, di pavimenti non permeabili, e alla presenza di sistemi artificiali di drenaggio obsoleti o mal gestiti, ci mette di fronte a uno scenario futuro fatto di problemi che peggioreranno sempre di più nel corso degli anni.
Grigliato Dune rappresenta la soluzione ideale per chi vuole avere una gestione sostenibile ed efficace di raccolta, di recupero e di riutilizzo dell’acqua piovana.
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[post_title] => I sistemi drenanti di MICHELETTO al Made Expo 2021
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[post_content] => Da un costante lavoro di ricerca e sviluppo e da una forte attenzione alla sostenibilità nasce Ri-Made, una nuova linea di materiali in calcestruzzo messa a punto da Micheletto che utilizza una miscela granulare di polimeri ottenuta dal riciclo di materie plastiche non pericolose.Il progetto ha lo scopo di proporre nuovi materiali composti da calcestruzzo e da particolari elementi di recupero che siano altamente sostenibili e allo stesso tempo garantiscano elevate performance. Questa attenzione ai materiali permette di rispettare, inoltre, le più recenti restrizioni normative.
Pavimentazioni autobloccanti sostenibili con Ri-Made Eco
Il primo prodotto della linea sostenibile di Micheletto è Ri-Made Eco.Ri-Made Eco prende forma da G-MIX, una miscela granulare leggera e performante a base di polimeri, proveniente dal riciclo di materie plastiche non pericolose post consumo. Questa soluzione è utilizzata principalmente per la realizzazione di pavimentazioni autobloccanti.
Tutti i vantaggi di Ri-Made Eco
Ri-Made Eco gode di molteplici vantaggi quali:
Sostenibilità, grazie al completo utilizzo di materie plastiche non pericolose post consumo.
Leggerezza, in quanto il peso di un elemento della pavimentazione autobloccante realizzata con Ri-Made Eco risulta essere nettamente inferiore a quello di uno stesso elemento tradizionale composto da sabbia e da cemento.
Flessibilità, garantita dalla possibilità di utilizzare il materiale plastico riciclato in diverse percentuali all’interno delle pavimentazioni autobloccanti in calcestruzzo, senza riduzione delle prestazioni meccaniche.
Abbattimento dell'effetto isola di calore, grazie alla conducibilità termica propria della miscela di polimeri che permette alle pavimentazioni autobloccanti di ridurre l'assorbimento di energia solare e mantenere una temperatura della pavimentazione.
A livello progettuale, Ri-Made Eco permette di aumentare i punteggi nell'ambito dei protocolli di sostenibilità ambientale degli edifici e nelle gare d'appalto. Inoltre, soddisfa i criteri ambientali minimi (CAM) richiesti per le nuove costruzioni, per le ristrutturazioni e per la manutenzione degli edifici pubblici.
Perché la miscela G-MIX rappresenta una svolta
L'attenzione per la sostenibilità di Micheletto non passa solo dall'utilizzo di G-MIX. Questa miscela è, infatti, solo uno dei materiali riciclati utilizzati per la realizzazione delle pavimentazioni. Perché allora G-MIX segna una svolta?
L'utilizzo di G-MIX ha un vantaggio predominante rispetto all'utilizzo delle materie riciclate comunemente usate nelle pavimentazioni autobloccanti in calcestruzzo. L'uso di materiale plastico G-MIX conferisce una densità notevolmente minore rispetto alle materie prime classiche, riducendo notevolmente il peso della pavimentazione pur mantenendo le stesse caratteristiche estetiche e tecniche.
Il risultato? Una maggiore rapidità in fase di movimentazione e di posa, sia dei singoli elementi che della pavimentazione tutta.
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[post_content] => Micheletto propone BIG, una pavimentazione per esterno, per contesti pubblici e privati, che al grande formato unisce qualità estetica, modularità e ottima resistenza
[caption id="attachment_659396" align="aligncenter" width="680"] Installazione BIG a Ferrara[/caption]
BIG è la pavimentazione da esterno proposta da Micheletto, che si fa notare per caratteristiche davvero uniche. Prima di tutto il formato, grande ma anche grandissimo: si varia infatti da 250x500 mm a 1000x1000 mm. Poi il design e le ottime prestazioni: le piastrelle sono indistruttibili e inattaccabili, grazie allo spessore elevato della piastra che ottimizza resistenza e carrabilità.
La serie è particolarmente indicata per installazioni in ambienti con un alto passaggio di mezzi motorizzati o di mezzi pesanti ma, grazie alle sue caratteristiche, può essere applicata con successo anche in contesti più piccoli, come i cortili di abitazioni private.
[caption id="attachment_659397" align="aligncenter" width="680"] Piastrelle BIG a Piazzale Maestri a Parma[/caption]
La pavimentazione esterna si adatta sia a contesti pubblici che a quelli privati integrandosi con armonia ed eleganza nei diversi ambienti, grazie alle diverse finiture disponibili che permettono la massima personalizzazione e alla tecnologia Nexus, brevettata e testata dall’università di Dresda, che assicura una maggiore stabilità della pavimentazione rispetto ai carichi pesanti.
L'offerta di BIG è talmente ampia e personalizzabile che gli architetti potranno assecondare il proprio estro praticamente senza limiti. Le pavimentazioni di Micheletto grazie a queste caratteristiche sono scelte sempre più spesso in importanti progetti architettonici tra cui per esempio Piazzale Maestri a Parma, piazza Malborghetto a Ferrara, il parco Dolo di piazzale Collodi a Venezia, il piazzale antistante il municipio a Villa del Conte (provincia di Padova)...
[caption id="attachment_659395" align="aligncenter" width="680"] Installazione BIG al parco Dolo di Venezia[/caption]
La nuova gamma, presentata come ‘la rivoluzione delle pavimentazioni per esterni’, viene prodotta con materiali di pregio, in formati innovativi e disponibili in colori nuovi e texture che riproducono l’effetto della pietra naturale. Le sabbie di Quarzo, Granito, Basalto e Porfido nello strato di finitura conferiscono ai prodotti elevate resistenze meccaniche e unici risultati estetici, mentre i trattamenti Stone Tech e Stone Tech Plus assicurano una protezione a lunga durata dei colori e delle superfici e resistenza agli agenti atmosferici e ai cicli di gelo/disgelo.
[caption id="attachment_659398" align="aligncenter" width="680"] Il piazzale antistante il municipio di Villa del Conte[/caption]
[post_title] => BIG, la pavimentazione esterna di grande formato, bella e robusta
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[post_content] => Micheletto è un'azienda attiva da 60 anni nel settore delle pavimentazioni da esterno, arredo urbano e giardino.[ez-toc]
Da sempre l'azienda è impegnata nella realizzazione di un modello di lavoro che abbia come finalità l’innovazione, l’accurata selezione delle materie prime, la ricerca costante di nuovi modelli e mescole di colori, l’eleganza e l'originalità dei prodotti.
Micheletto lavora per divenire un punto riferimento per la qualità e i trend del settore grazie alla continua innovazione creativa, ai trattamenti esclusivi e a un approccio al lavoro in team; aspetto fondamentale per un'azienda che pone le persone al centro di ogni lavoro, unendo competenze, conoscenze ed esperienze nel settore.
La produzione aziendale si appoggia a una squadra attiva nella realizzazione di strategie e progetti a supporto dei clienti, capace di risponde in modo rapido e concreto alle imprese e ai professionisti che si affidano all'azienda.
Micheletto: produzione, R&S e qualità
La produzione Micheletto è sottoposta in ogni sua fase a un rigido protocollo di verifica: scelta delle materie prime, verifica delle conformità legislative, controllo qualitativo del prodotto finito.
Una qualità testimoniata dall’esclusiva Elite Series:
Trattamento con tecnologia Stone Tech
Colorazioni derivate da pietre naturali
La tradizionale eleganza unita allo stile contemporaneo dell’effetto pietra
Una gamma di colori, forme e dimensioni, che possono soddisfare tutte le esigenze di design
Grandi formati unici e brevettati, esclusivi e originali
Diverse soluzioni di posa rendono i prodotti adattabili a tutti i contesti
Eco Silver: il marchio sostenibilità di Micheletto
I masselli e le lastre prodotte da Micheletto godono delle certificazioni rilasciate dall'ente terzo ICMQ che attestano
le conformità alle norme europee EN 1338 e EN 1339 tramite il certificato di prodotto n° P059 e il certificato delle caratteristiche di sostenibilità n° ICMQ ECO 002.
La certificazione ICMQ Eco-silver ha attribuito a Micheletto il Marchio di Sostenibilità del prodotto, riportando l’elenco dei prodotti aventi caratteristiche con valenze ambientali dichiarate dal produttore e verificate da ICMQ; inoltre, la certificazioneattesta le prestazioni di Gelo/Disgelo, Durabilità e Scivolamento dei masselli e lastre in calcestruzzo.
EPD: Sostenibilità certificata
L’ottenimento della certificazione EPD (dichiarazione ambientale di prodotto) ha rappresentato un ulteriore, importante passo verso una produzione più controllata e sostenibile. Si tratta di un documento essenziale per poter comunicare in maniera trasparente e oggettiva tutti gli impatti ambientali dei prodotti della gamma Micheletto.
Grazie ad esso è stato possibile definire e tracciare con precisione il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) dalla fase di approvvigionamento delle materie prime fino allo smaltimento e riciclo del prodotto stesso. I dati presi in esame sono stati a loro volta ricavati, analizzati e riorganizzati all’interno di uno studio LCA sul ciclo vita del prodotto.
Attualmente godono di certificazione EPD i prodotti della serie Elite, Premium, Big e RiMade Eco.