L’abbassamento quota pavimento costituisce un incremento volumetrico? Il chiarimento del Consiglio di Stato 25/07/2024
AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
L’abbassamento quota pavimento costituisce un incremento volumetrico? Il chiarimento del Consiglio di Stato 25/07/2024
La costruzione di un impianto parafulmine: struttura, progettazione e obblighi legati alla normativa 02/07/2024
A cura di: Tommaso Tetro “L’Eps (polistirene espanso sinterizzato) non è presente nell’incendio del grattacielo ‘La Torre dei Moro’ di Milano“. Netta la posizione di Aipe, l’associazione italiana polistirene espanso, sul grave incendio del 29 agosto che ha devastato il palazzo di via Antonini a Milano. Per Aipe “l’Eps non è presente tra i materiali imputati e non ha nulla a che vedere con quanto purtroppo accaduto”. Inoltre, secondo la ricostruzione – spiega Aipe – in base “alle prime analisi della struttura, emerge chiaramente come l’incendio abbia riguardato il rivestimento esterno dell’edificio, ossia le due grandi vele realizzate con pannelli compositi in alluminio e non sia stato alimentato dal sistema a cappotto”. Sulla questione interviene anche Cortexa; il bilancio della commissione tecnica dell’associazione che dal 2007 racchiude i principali produttori di sistemi a cappotto in Italia racconta di come “l’incendio non sia stato alimentato dal sistema a cappotto, né lo ha coinvolto. Le immagini mostrano come il cappotto, presente sull’involucro esterno dell’edificio, sottostante alle vele esterne decorative che sono bruciate, abbia impedito la propagazione dell’incendio, giocando un ruolo centrale nella protezione della facciata”. Per gli esperti di Cortexa c’è stata tanta confusione: “Cappotto, sandwich, facciata ventilata, rivestimento: in questi giorni si è detto e letto di tutto”, cosa che “ha generato una pericolosa ondata di disinformazione. Un sistema a cappotto certificato, ben progettato e posato a regola d’arte non brucia né propaga un incendio, rappresenta invece un’eccellente protezione dell’involucro degli edifici, anche dal fuoco”. L’Aipe chiede “una rettifica delle affermazioni errate comparse sui media al fine di escludere una pericolosa deriva che generi un danno enorme a tutta la filiera dell’Eps e rassicuri le famiglie che si stanno accingendo a realizzare un intervento di riqualificazione energetica con il sistema a cappotto in Eps o che hanno già realizzato questo tipo di intervento”. Alla discussione interviene anche Fivra, l’associazione dei produttori di lane minerali (lana di roccia e lana di vetro per isolamento): “l’incendio ha messo in luce l’importanza della scelta dei materiali, qualunque sia il rivestimento definito in fase progettuale. Sull’edificio le fiamme si sarebbero propagate rapidamente lungo il rivestimento esterno, le vele di colore bianco, composto da un nucleo combustibile, tanto da renderne completamente visibile la struttura su cui era posato”. E allora, “ricordando la necessità di riqualificare il parco edilizio nazionale, anche sfruttando gli attuali incentivi fiscali come il superbonus 110%“, viene ribadito che “la sicurezza antincendio delle facciate rappresenta un tema di assoluta importanza. Per progettare e ottenere una facciata sicura, è indispensabile adoperare materiali incombustibili e non infiammabili, proprietà che contraddistinguono le lane minerali, in Euroclasse A1 o A2 di reazione al fuoco”. In arrivo un nuovo decreto per la sicurezza anti-incendi degli edifici Secondo i Vigili del fuoco – che nel terribile incendio hanno visto impegnate 36 squadre per 9 giorni, con 370 interventi tra spegnimento, soccorso a persone, verifiche di stabilità, bonifica di elementi pericolanti e recupero di beni (nel corso delle fasi cruciali dell’incendio si sono avvicendate 8 autopompe e 4 autoscale da 40 metri, un elicottero e speciali carri attrezzati) – dovrebbe essere in arrivo un nuovo decreto per la sicurezza antincendio proprio delle facciate e delle sovrastrutture esterne dei palazzi, comprese le coperture: “in Italia esiste una normativa antincendio che indica come devono essere progettati gli edifici e una specifica per quelle che tecnicamente si chiamano ‘facciate continue’, vale a dire i rivestimenti di un edificio, i cappotti. Nel 2013 sono state pubblicate le linee guida per questi rivestimenti, recepiti con il decreto del gennaio 2019 relativo alla norme antincendio per gli edifici civili e ora, come Comitato centrale tecnico scientifico di prevenzione incendi, abbiamo definito il nuovo decreto per la sicurezza delle facciate, che aggiorna la guida tecnica del 2013: è in corso la notifica a Bruxelles e nel 2022 dovrebbe essere pronto”. Misure che naturalmente sono parametrate all’altezza dell’edificio: più è alto più devono essere stingenti. Il nuovo decreto aggiorna le linee guida del 2013 per le facciate: nel tempo con lo sviluppo di nuove tecnologie e degli elementi strutturali sono state prodotte innovazioni importanti. Si tratta dunque di una riedizione della prima guida tecnica, aggiornata agli standard attuali e che include anche le coperture degli edifici e non più solo le facciate. Ci sono misure specifiche per l’impiego di materiali che devono garantire una scarsa attitudine a propagare la fiamma e devono fare in modo che in caso di incendio parti della facciata non crollino e possano colpire i soccorritori o chi evacua l’edificio. La facciata deve essere fatta in modo che non propaghi l’incendio e che non cadano pezzi. L’approccio è di non limitare totalmente la libertà di progettazione, ma allo stesso tempo dare indicazioni e requisiti che coniugati tra di loro consentono una risposta accettabile al rischio. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
24/07/2024 Nuove tecnologie antisismiche: sicurezza invisibile per gli edifici storici A cura di: Federica Arcadio Le soluzioni antisismiche sviluppate dal progetto RIPARA, cui ha partecipato ENEA, rappresentano un’importante innovazione per la ...
12/07/2024 Cortexa aggiorna la guida Bonus casa con le novità del 2024 E' disponibile la guida aggiornata “Superbonus e bonus Casa 2024” di Cortexa: tutte le novità sui ...
04/07/2024 Gemello digitale per la rigenerazione urbana a Berlino Inaugurata a Berlino Siemensstadt Square: da sito industriale dismesso a città del futuro grazie alle tecnologie ...
03/07/2024 Tetti e pareti verdi: Linee Guida di ENEA per la Pubblica Amministrazione L’adozione di tetti e pareti verdi non solo contribuisce al miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici, ma ...
02/07/2024 Inaugurato a Maranello l’e-building Ferrari A cura di: Federica Arcadio MCA firma l'e-building Ferrari, nuova architettura industriale NZeb che si inserisce in armonia con il paesaggio ...
28/06/2024 Interno Marche, l'hotel-museo che celebra il design italiano e internazionale A cura di: Raffaella Capritti La storica villa liberty, ex sede di Nazareno Gabrielli e Poltrona Frau a Tolentino, trasformata in ...
27/06/2024 Iconic Tower: a Dubai la torre che richiama la forma del vento A cura di: Tommaso Tautonico ICONIC Tower: 60 piani e doppio design esterno ispirato al vento. La torre esclusiva di Dubai ...
25/06/2024 Makers’KUbe: l’edificio in legno che abbraccia la sostenibilità A cura di: Tommaso Tautonico Makers’ KUbe è un edificio a forma di cubo, realizzato in legno dentellato. Materiali riciclati, pannelli ...
24/06/2024 Fatturazione elettronica e gestione aziendale: cosa occorre a un’impresa edile A cura di: La Redazione Gestire le fatture elettroniche, i preventivi e altri ambiti dell’attività può essere complesso per un’impresa edile: ...
17/06/2024 Strijp-S: a Eindhoven l’edificio a forma di tribuna con tante terrazze verdi A cura di: Tommaso Tautonico Strijp-s è un edifico di Eindhoven dal design a forma di tribuna, con terrazze verdi, che ...