AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
Le città del futuro sono intelligenti, ma la tecnologia può essere un utilissimo strumento anche per renderle più sicure. Ecco che da Smart City, le città si trasformano in Safe City. Indice degli argomenti: Da Smart City a Safe City: la tecnologia a servizio della sicurezza Le tecnologie della Safe City e la Cyber Security Smart City: come cambiano le città nel tempo Ormai da alcuni anni si parla di Smart City e di come le città del futuro saranno sempre più intelligenti. L’intelligenza delle città è implementata tramite la diffusione di dispositivi tecnologici, sensori e infrastrutture che permettono di connettere oggetti e persone ed efficientare servizi e attività in vari ambiti. Come ormai la maggior parte sa, una Smart City è una città in cui la qualità della vita è migliore, l’ambiente è preservato, la mobilità è sostenibile ed efficiente, dove si sperimentano nuovi modelli di governance ed economici, dove i cittadini sono messi al primo posto e coinvolti direttamente in diversi processi. Lo sviluppo tecnologico, quindi, non è l’obiettivo di una città intelligente, ma uno strumento fondamentale per raggiungere i risultati appena detti. Oggi, le Smart City nel mondo – e anche le Smart City in Italia – sono ormai una realtà e con il loro sviluppo è stato possibile approfondire la riflessione su quale sia la giusta direzione di crescita di queste città. Tra i temi emersi, c’è quello della sicurezza Sono moltissime le città di tutto il mondo che sono state messe più volte alla prova da eventi naturali e non solo. La sicurezza delle Smart City nel mondo, proprio come vale per tutte le altre città, è messa a rischio sia da fenomeni naturali, che da azioni antropiche. Secondo Ref Ricerche, infatti, tra il 2013 e il 2019 sono stati dichiarati 87 casi di “stato di emergenza” a causa di calamità naturali. Da Smart City a Safe City: la tecnologia a servizio della sicurezza Quanto detto nel paragrafo precedente, è sufficiente per comprendere come la sicurezza urbana abbia assunto nel tempo un grado di priorità sempre maggiore. Le tecnologie abilitanti per la Smart City possono diventare uno strumento utile anche per aumentare la sicurezza sul territorio, tramite il controllo da remoto, comunicazioni avanzate e il monitoraggio costante di qualsiasi situazione. Quando si dice che le Smart City nel mondo, diventeranno Safe City, si intende che dispositivi come sensori, applicazioni di IoT, reti di telecomunicazione e infrastrutture, diventeranno il mezzo con cui gestire le situazioni di crisi, ma anche con cui prevenire condizioni catastrofiche. Un’efficace gestione del rischio e, poi, della crisi, ha il beneficio di tutelare persone, beni, infrastrutture e garantire anche la continuità di servizi. Le nuove tecnologie, ad esempio, aiutano a gestire in modo rapido ed efficiente le richieste di soccorso, a diffondere informazioni ai cittadini, ma anche a rilevare eventuali guasti o criticità soprattutto in relazione alle infrastrutture dei trasporti, alle reti energetiche e ai servizi sanitari e di assistenza. Va considerato, infatti, che le conseguenze agli eventi catastrofici che mettono a rischio le città sono anche di tipo economico e molto spesso ci si trova con danni di milioni di euro. Per questo, progetti come “Incipit”, lanciato dall’Università degli Studi dell’Aquila per il monitoraggio strutturale degli edifici della città, sono tanto importanti e possono fare la differenza. Le tecnologie della Safe City e la Cyber Security Come anticipato, le tecnologie utilizzate per incrementare la sicurezza urbana e trasformare le Smart City in Safe City sono soluzioni che già conosciamo. Innanzitutto l’Iinternet of Things e la sensoristica sono utilizzati per monitorare diversi parametri, legati ad esempio al rischio idrogeologico o sismico, e mettere in comunicazione centrali operative distribuite sul territorio. La diffusione delle informazioni e la gestione delle comunicazioni con il cittadino sono agevolate anche dall’uso di smartphone e app, tramite le quali aggiornare cittadini e operatori su situazioni o dare indicazioni anche pratiche sulla gestione di eventuali situazioni di crisi. Per analizzare dati, segnali e informazioni, anche a scopo preventivo, si ricorre al Cloud computing, con il quale si possono raccogliere e archiviare tantissimi dati. Per il monitoraggio del territorio, ricerche o controlli si possono usare anche droni o robot, d’aiuto soprattutto in zone difficilmente raggiungibili. Anche se è un problema di tutt’altra natura, sempre di sicurezza si parla quando si discute della vulnerabilità delle Smart City agli attacchi informatici. Proprio per la grande diffusione della tecnologia nella gestione delle città, un attacco informatico potrebbe causare conseguenze inimmaginabili. Quindi, se da un lato la tecnologia è un modo per rendere più sicure le nostre città, dall’altro le espone ad un altro tipo di rischio. Per questo è fondamentale investire tanto sulla sicurezza informatica, quanto sulla privacy. La Cyber Security è uno dei campi su cui si sta lavorando molto, cercando di favorire la sicurezza di ogni dispositivo connesso in rete, soprattutto in ambito pubblico. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento