Il controsoffitto si può detrarre? Ecco in quali casi e in che misura

Bonus Ristrutturazioni e realizzazione del controsoffitto: requisiti, limiti e condizioni per richiedere la detrazione fiscale del 50% sulla spesa sostenuta.

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Il controsoffitto si può detrarre? Ecco in quali casi e in che misura

Tra i bonus fiscali ancora in vigore per ristrutturare il patrimonio immobiliare c’è il bonus Ristrutturazioni 50%, un’importante agevolazione fiscale legata ai lavori di manutenzione straordinaria. Tra gli interventi ammessi, da portare in detrazione nel 730, ci sono la sostituzione di finestre, infissi e schermature solari, degli impianti di climatizzazione e molto altro ancora.

Un dubbio frequente riguarda la possibilità di detrarre le spese sostenute per la realizzazione dei controsoffitti.

A tal proposito l’Agenzia delle Entrate ha fatto i dovuti distinguo. La possibilità di detrarre la spesa dipende dal tipo e dalla funzione del controsoffitto e, soprattutto, dai lavori eseguiti, se di manutenzione straordinaria o ordinaria.

Di seguito i dettagli.

Controsoffitto, ecco in quali casi si può detrarre

Il controsoffitto in una casa può avere diverse funzioni. In alcuni casi è puramente estetico, in altri può svolgere diverse funzioni, tra queste quella di creare un ripostiglio aggiuntivo.

Controsoffitto, ecco in quali casi si può detrarre

Il controsoffitto non è altro che un’opera edile posta al di sotto del soffitto e ha l’effetto di ridurre l’altezza del locale interessato. Spesso chi decide di realizzare un controsoffitto è spinto da una o più di queste esigenze:

  • migliorare l’isolamento acustico o termico, grazie alla posa di pannelli isolanti
  • nascondere i canali di climatizzazione o di illuminazione
  • abbassare soffitti troppo alti
  • creare un ambiente più confortevole

Viste le molteplici funzioni, è facile capire come mai la realizzazione del controsoffitto è tra gli interventi più diffusi nell’ambito delle ristrutturazioni domestiche. Dal punto di vista fiscale questo intervento è detraibile? E se sì, in quali casi?

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito requisiti e condizioni affinché il controsoffitto si possa detrarre. I regolamenti edilizi comunali fanno rientrare i controsoffitti nella definizione di “locali accessori alla residenza” per i quali la legge ammette la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali purché siano realizzati lavori di straordinaria manutenzione.

Controsoffitto: manutenzione ordinaria o straordinaria?

Per sciogliere ogni dubbio sulla possibilità di detrarre questo tipo di intervento è necessario chiarire la distinzione tra lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Una prima definizione dell’Agenzia dell’Entrate è contenuta nella legge 499/1997:

La manutenzione straordinaria si riferisce ad interventi, anche di carattere innovativo, di natura edilizia ed impiantistica finalizzati a mantenere in efficienza ed adeguare all’uso corrente l’edificio e le singole unità immobiliari, senza alterazione della situazione planimetrica e tipologica preesistente, e con il rispetto della superficie, della volumetria e della destinazione d’uso. La categoria di intervento corrisponde quindi al criterio della innovazione nel rispetto dell’immobile esistente.

Controsoffitto: manutenzione ordinaria o straordinaria?

Alla luce di questa definizione, chi realizza un controsoffitto non strutturale  (o una parete di cartongesso) compie delle opere di manutenzione ordinaria, a meno che non facciano parte di un progetto più ampio di rifacimento dell’immobile. La ragione è che viene a mancare il presupposto “dell’innovazione” previsto dalle norme in vigore.

Si può chiedere il bonus ristrutturazioni per la realizzazione del controsoffitto?

Il bonus Ristrutturazioni è l’agevolazione fiscale che permette di detrarre il 50% di quanto speso per lavori di manutenzione straordinaria. Chi esegue questa tipologia di interventi, oltre alla detrazione del 50%, ha diritto ad un ulteriore bonus fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

La realizzazione di pareti in cartongesso e controsoffitti dà diritto al bonus Ristrutturazioni? La risposta è più articolata di quanto si possa pensare.

Se il proprietario o l’affittuario di casa realizza controsoffitti non strutturali e pareti di cartongesso che suddividono gli ambienti non vengono rispettati i requisiti necessari per ottenere la detrazione del 50%.

Ciò perché questa tipologia di interventi si considera di carattere “ordinario”.

Al contrario, gli stessi interventi sono detraibili nella misura del 50% se realizzati congiuntamente ad altri di natura straordinaria per i quali è obbligatorio presentare SCIA ovvero CILA.

In concussione cartongessi e controsoffitti:

  • rientrano nel bonus Ristrutturazioni se realizzati nell’ambito di una manutenzione straordinaria dell’immobile (oppure ordinaria se sono interessate le parti condominiali comuni)
  • non rientrano nel bonus Ristrutturazioni senza altre opere murarie straordinarie

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