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Indice degli argomenti Toggle Come migliorare la classe energetica della casa: l’isolamento termicoCambiare gli infissiScegliere elettrodomestici di classe energetica alta (e sostituire i vecchi)Ridurre lo spreco idrico La classe energetica è un indicatore molto importante, esprime la qualità delle prestazioni energetiche dell’abitazione e può anticipare – anche se in maniera approssimativa – quanto costa riscaldare/rinfrescare gli ambienti. Negli ultimi anni, grazie ai molteplici bonus in vigore e alla “spinta” dell’Unione europea, sempre più persone hanno maturato la consapevolezza di quanto sia importante migliorare la classe energetica della propria casa. Basta pensare che la maggior parte delle abitazioni sul nostro territorio appartengono ad un classe energetica “bassa”: E, F o G e che l’Ue ha in cantiere la direttiva “Case Green” che spingerà ad efficientare il patrimonio immobiliare obsoleto nei prossimi anni. Avere una casa “green” e moderna, e quindi migliorare la classe energetica esistente, ha diversi vantaggi: riduce lo spreco energetico rende la casa più calda d’inverno e più fresca d’estate migliora il comfort abitativo e il benessere di chi vi abita fa bene all’ambiente Ci sono tanti buoni motivi per migliorare la classe energetica e fare un “salto” di categoria verso una casa ecologicamente più sostenibile. Per raggiungere questo obiettivo in molti casi è possibile usufruire dei bonus attualmente in vigore: bonus verde, Ristrutturazioni, Ecobonus, Sismabonus. Di seguito 7 consigli da seguire che possono concretamente aiutare a raggiungere questo obiettivo. Come migliorare la classe energetica della casa: l’isolamento termico L’efficienza energetica della casa passa anche, e soprattutto, dall’isolamento termico delle pareti. Quando si parla di isolamento termico ci si riferisce all’utilizzo di materiali che, inseriti nella struttura dell’edificio, sono in grado di trattenere il calore e limitarne la dispersione. L’isolamento termico è utile anche in estate con le alte temperature: la sua funzione, infatti, è fare in modo che l’aria calda non entri in casa e che si conservi più a lungo l’aria fresca prodotta dai condizionatori. In poche parole, l’isolamento termico migliora l’efficienza termica della casa in quanto riduce gli scambi di calore tra ambiente esterno ed interno. Spesso l’isolamento termico ha un altro beneficio – anche se indiretto – e cioè è utile a isolare l’edificio anche dal punto di vista acustico. Sul mercato esistono molteplici materiali isolanti, con costi e caratteristiche differenti. Per questo è buona norma affidarsi ad esperti del settore e farsi guidare nella scelta del materiale più adatto alle proprie esigenze. Un esempio tipico di isolamento è quello garantito dal cappotto termico, intervento agevolato dallo Stato. Oltre alle pareti, non bisognerebbe trascurare l’isolamento termico del tetto. Sostituire la vecchia caldaia Una caldaia obsoleta può essere la ragione di bollette spropositate. Sostituire la vecchia caldaia con un modello di ultima generazione ha un peso determinante nell’efficientamento della casa. Ad esempio si può optare per una caldaia a condensazione o a pompa di calore, entrambe migliorano le performance e riducono i consumi. E non bisogna dimenticare un accorgimento importante: la temperatura della caldaia dovrebbe essere imposta tra i 35 e i 40 gradi. L’impianto di climatizzazione Chi possiede uno o più climatizzatori in casa dovrebbe fare attenzione ad alcune regole. Spesso si tende a trascurare un aspetto fondamentale: la corretta manutenzione dell’impianto di climatizzazione. Un condizionatore non manutenuto correttamente diminuisce le sue performance, quindi richiede più tempo per rinfrescare gli ambienti. Questo vuol dire inquinare e spendere di più ogni mese in bolletta. I filtri e le altre componenti del condizionatore andrebbero tenuti puliti, inoltre si dovrebbe pensare alla sostituzione del macchinario dopo 8-10 anni, generalmente oltre questo termine il condizionare diventa obsoleto ed energivoro. Per quanto riguarda gli apparecchi di nuova installazione si deve avere cura di scegliere un elettrodomestico di classe energetica elevata. Il costo di acquisto sarà maggiore ma sarà ammortizzato dal risparmio sui consumi. Cambiare gli infissi Oltre ai materiali isolanti a parete o sul tetto, un altro modo per isolare la propria casa è sostituire gli infissi vecchi con modelli più performanti, montare zanzariere a schermatura solare e tende da sole. Il top in termini di efficienza energetica sono gli infissi a doppio o triplo vetro e con adeguate guarnizioni per escludere gli spifferi. Non bisogna poi trascurare l’effetto delle tende da sole e delle zanzariere a schermatura solare, queste proteggono la casa dai raggi del sole e dal caldo, contribuendo a limitare l’uso di ventilatori e condizionatori. Isolare i cassonetti delle tapparelle Una strategia a cui in pochi pensano è isolare i cassonetti delle tapparelle, una delle principali vie di ingresso dell’aria caldo e dell’aria fredda. Se il cassonetto ha degli spifferi – come spesso accade – diventa difficile mantenere stabile e confortevole la temperatura negli ambienti interni. Per farlo si possono usare delle schiume specifiche. Puntare sulle energie rinnovabili Per una casa green, efficiente e rispettosa dell’ambiente si dovrebbe investire nelle fonti di energia rinnovabile. Spesso per migliorare le prestazioni energetiche le persone scelgono i pannelli fotovoltaici da installare sul tetto o in giardino, in questo modo è possibile risparmiare sulle bollette sfruttando l’energia immagazzinata. L’effetto si moltiplica se l’impianto viene collegato al solare termico e in presenza di sistemi di accumulo. Scegliere elettrodomestici di classe energetica alta (e sostituire i vecchi) Non ci può essere efficienza energetica senza elettrodomestici di buona qualità e poco inquinanti. Gli elettrodomestici di ultima generazione (di classe energetica elevata A o superiore) non solo funzionano meglio ma consumano meno. Questo vale per diversi elettrodomestici tradizionalmente energivori come condizionatore, forno, lavatrice, lavasciuga, lavastoviglie e altri ancora. Chi ha eseguito lavori di Ristrutturazione straordinaria interna usufruendo del bonus al 50% può congiuntamente richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici (qui l’elenco dei modelli ammessi e della classe energetica che devono avere). Ridurre lo spreco idrico Guai a trascurare le perdite d’acqua che possono interessare il lavello, la doccia o lo scarico del wc. Queste perdite, anche se di piccola entità, se protratte nel tempo possono comportare il rincaro delle bollette (oltre ad essere un inutile spreco). Chiunque dovrebbe intervenire il prima possibile, chiamare un idraulico e capire l’origine del problema. Mentre si cerca una soluzione, l’acqua proveniente dalle perdite può essere raccolta all’interno di bacinelle e usata per innaffiare le piante o pulire. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento