Le proposte di Tagina Ceramiche d’Arte all’ICFF di New York

Lo stand newyorkese di Tagina è stato un autentico tempio del Made in Italy in terra americana e vedrà protagoniste le collezioni Fucina, Lignite e Joe: tre diversi linguaggi del design che attraverso l’alchimia tra materia, luce e colore vestono gli ambienti con grande personalità e raffinata eleganza.
La collezione Fucina materializza in forme luminose la visione e l’essenza dei luoghi e degli oggetti del quotidiano: la particolare superficie ad effetto metallico cangiante rende Fucina un prodotto unico e sempre nuovo, con la naturale attitudine a disegnare sempre scenografie quotidiane mutevoli.
Luce, materia e spazio si fondono in un’opera di tessitura tridimensionale per mano dell’uomo in un rivestimento protagonista sia in ambito privato che commerciale, una collezione che inaugura una dimensione di percezione della materia che trascende i volumi consueti del living space.
Con la collezione Lignite due elementi naturali, il legno e il metallo, si fondono in un’unica anima impalpabile ed eterna che disegna una materia destinata a risplendere sotto una nuova luce e a creare atmosfere sospese tra passato e presente.
La tattilità e la tonalità calda del legno incontra la raffinatezza del riflesso metallico e l’unicità delle venature superficiali della ceramica per disegnare vere e proprie pareti emozionali sia per realtà residenziali che commerciali.
Lo spazio diventa una tela che racconta una materia che non è più ma che non è ancora, protagonista di un gioco continuo tra luce e ombra che amplia la percezione dello spazio e rende percettibile l’infinito.
Joe è una collezione morbida ed accogliente che apre la casa alle contaminazioni della cultura pop e scrive nuove storie quotidiane con il suo alfabeto dinamico di forme concave e convesse. La bicottura in pasta bianca finemente smaltata ed impreziosita dalla finitura blur trasforma ogni superficie in un inaspettato universo tattile.
Con la sua natura eclettica ed anticonformista è stata protagonista durante l’edizione 2009 del Fuorisalone di Milano del progetto Lochness: un percorso tra leggenda e architettura sperimentale, un’installazione di grande fascino nella quale l’arte ceramica al servizio del design dello spazio ha creato un linguaggio architettonico inedito.

Consiglia questo comunicato ai tuoi amici