Svolta nella sicurezza per l’edilizia antisismica

Svolta nella sicurezza per l'edilizia antisismica

Brevettato un dispositivo salva impianti.

sisma

Non occorre che un edificio crolli o subisca crepe visibili per risultare inagibile. I danni di una scossa sismica su una struttura possono essere invisibili eppure altrettanto gravi di un cedimento. Una significativa rivoluzione nel campo della sicurezza degli edifici arriva da una società napoletana che ha di recente brevettato un dispositivo in grado di prevenire il danneggiamento degli impianti degli edifici in caso di fenomeni naturali distruttivi.

Si tratta della Tecnosistem Spa, azienda specializzata in sistemi di ingegneria avanzata presieduta da Luigi Nicolais, ex numero uno del CNR. “Negli edifici strategici ed in alcuni processi industriali legati ai beni primari – spiega Nicolais – le cui funzioni non devono subire interruzioni, risulta necessario assicurare la sicurezza dell’edificio ma anche fornire protezione agli impianti, per poterne garantire l’operatività fin dalle immediate fasi successive al fenomeno tellurico. Risulta quindi evidente l’importanza che assume il dispositivo ideato da Tecnosistem nell’assicurare adeguata protezione agli impianti.

Nei casi in cui tali distruzioni non si verificano, si registrano tuttavia rilevanti danni ai componenti non strutturali, quali ad esempio gli impianti (antincendio, elettrico, ventilazione, e così via), tali da comportare comunque l’inagibilità dell’opera. Tecnosistem ha brevettato un dispositivo di isolamento sismico da applicare a strutture di supporto di impianti o carichi sospesi, presenti in infrastrutture ed edifici civili ed industriali. Ha la caratteristica di dissipare i carichi derivanti da fenomeni naturali distruttivi.
Il dispositivo, interposto tra la struttura e l’impianto, consente l’assorbimento di parte dell’energia sismica trasmessa dall’edificio ed è configurato per deformarsi, in caso di scossa,per prevenire il danneggiamento degli impianti.

Il brevetto è stato presentato in occasione di un convegno dedicato all’“Innovazione nei processi partecipativi per lo sviluppo delle grandi opere” tenuto nei giorni scorsi (lunedì 17 luglio) a Napoli presso il Centro Congressi della Federico II per celebrare il 40esimo anniversario dell’azienda partenopea. Al convegno hanno partecipato Ennio Cascetta, presidente della Metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, rettore dell’Università di Napoli “Federico II” nonché presidente della Crui, Umberto de Gregorio, presidente dell’Ente Autonomo Volturno e, in collegamento video, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. “Stiamo investendo moltissimo in innovazione – sottolinea Salvatore Rionero, amministratore delegato di Tecnosistem Spa – e nella ricerca, come dimostra il dispositivo appena brevettato. Ci interessano molto anche gli scenari aperti dalle nuove forme di gestione partecipata delle grandi opere pubbliche. Siamo di fronte a un radicale cambiamento di scenario codificato di recente anche dal Nuovo Codice degli Appalti che ha appunto recepito l’esigenza sempre più diffusa di coinvolgere la più ampia parte dei cittadini nelle trasformazioni della città e del territorio”.

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