Come progettare l’illuminazione per esterni

La progettazione dell’illuminazione per gli esterni è essenziale per garantire comfort, fruibilità e atmosfera in giardino. Affidarsi a progettisti e tecnici qualificati è la scelta migliore. I materiali più adatti e le norme da rispettare.

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Come progettare l'illuminazione per esterni

Il progetto dell’illuminazione, anche negli spazi esterni, è essenziale per assicurare fruibilità, sicurezza e comfort. È chiaro, quindi, che si devono prendere in considerazione aspetti tecnici, funzionali e anche estetici. Un buon progetto di illuminazione per esterni risponde in modo efficace a diverse esigenze, rendendo la luce un valore aggiunto e includendo aspetti tipici dell’illuminotecnica, come altri propri del design. Data la complessità e la grande varietà di possibilità e soluzioni presenti sul mercato, per ottenere i migliori risultati il consiglio è sempre quello di affidarsi a progettisti qualificati, in grado di occuparsi della gestione di ogni fase, dalla realizzazione dell’impianto elettrico, alla scelta dei corpi illuminanti.

Impianto elettrico in giardino: materiali e norme da rispettare

Il primo passo quando si vuole definire un progetto di illuminazione per esterni è sicuramente quello di realizzare un impianto elettrico, con materiali e caratteristiche adeguate all’outdoor.

Per quanto non sia l’unica soluzione, nella maggior parte dei casi si sceglie di realizzare una linea interrata in grado di distribuire la corrente elettrica nei punti in cui è necessaria all’interno del giardino. Se questo intervento viene fatto in un momento diverso rispetto alla costruzione dell’edificio e alla realizzazione degli altri impianti, come ad esempio quello dell’irrigazione, sarà necessario eseguire degli scavi ad hoc per inserire le tubazioni e le cassette di derivazione, facendo attenzione a eventuali interferenze con quanto esistente.

Impianto elettrico in giardino: materiali e norme da rispettare

Il funzionamento e la composizione, poi, sono esattamente gli stessi di un normale impianto elettrico interno, con un contatore, un quadro elettrico, un “salvavita” e linea di messa a terra, linee elettriche, cassette di derivazione, interruttori e punti luce. Tutti questi elementi devono essere resistenti alla polvere, all’acqua e agli agenti atmosferici, ossia di grado IP55 a tenuta stagna. Tutte le informazioni relative al codice IP (International Protection) sono contenute nella norma CEI 70-1, che stabilisce un sistema di classificazione dei gradi di protezione degli involucri per materiale elettrico.

Anche per l’illuminazione esterna, infine, è necessario un progetto con uno schema d’impianto eseguito da un tecnico abilitato o da una società specializzata, rispettando quanto previsto dalla normativa CEI. Dovrà, quindi, essere presente la Dichiarazione di conformità alla regola dell’arte secondo il DM 37/08.

Design e funzionalità: come scegliere le luci da giardino

Come anticipato, illuminare uno spazio esterno significa prendere in considerazione aspetti molto diversi, come il design, l’estetica e la funzionalità. In un giardino, infatti, possono convivere diverse tipologie di illuminazione, con differenti scopi.

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Si possono predisporre dei corpi illuminanti che hanno il solo obiettivo di valorizzare l’ambiente, di abbellire o arredare lo spazio; altri ancora che, invece, servono per garantire fruibilità e sicurezza anche nelle ore serali. Da un lato, quindi, l’illuminazione è di servizio, funzionale, dall’altro ha tratti più spiccatamente artistici, dando vita a vere e proprie scenografie.

FROG: collezione di complementi per l’illuminazione per esterni di Platek
FROG: collezione di complementi per l’illuminazione per esterni di Platek. Il corpo illuminante tondo si collega all’elemento verticale tramite un giunto molto elegante. Sono possibili infinite regolazioni sia di rotazione che di altezza

Un esempio è quello dell’illuminazione pensata per un’area arredata con tavolo e sedute, piuttosto che la scelta di illuminare dal basso aiuole, cespugli o alberi, trasformandoli in arredi. Nella maggior parte dei casi, comunque, queste due illuminazioni convivono, a meno che un luogo non preveda particolari funzioni e debba solo essere valorizzato.

Per fare queste valutazioni e non sbagliare, comunque, il primo passo è quello di analizzare le modalità di uso dello spazio e, di conseguenza, capire quale sia la tipologia di illuminazione migliore per ogni area del giardino, anche in relazione all’atmosfera che si vuole creare.

Illuminazione per esterni: che lampade scegliere per il giardino

Una volta valutata la miglior tipologia di illuminazione per il proprio giardino e le necessità funzionali a cui rispondere, si può procedere valutando i corpi illuminanti che più si prestano per il progetto elaborato. Sul mercato, infatti, esistono moltissime varietà tra cui scegliere, ciascuno con proprie caratteristiche.

Illuminazione per esterni: che lampade scegliere per il giardino

Nella valutazione si deve anche considerare di:

  • Evitare che i punti luce al di sopra di una certa intensità luminosa siano diretti verso la volta celeste, prevenendo così problemi legati all’inquinamento luminoso.
  • Optare per lampade a risparmio energetico, generalmente a LED, evitando sprechi e rispettando l’ambiente.

In ogni caso, un buon progettista è in grado di sviluppare il progetto dell’illuminazione secondo tutti i requisiti richiesti, anche in considerazione della norma UNI 10819 – Luce e illuminazione – Impianti di illuminazione esterna – grandezze illuminotecniche e procedure di calcolo per la valutazione della dispersione verso l’alto del flusso luminoso, per gli impianti di illuminazione esterna di nuova realizzazione.

Per quanto riguarda la forma, infine, ci sono lampioni da giardino, faretti, plafoniere o anche fari proiettori o altri oggetti che combinano arredo e illuminazione. Come scegliere? A seconda del tipo di illuminazione richiesta e, anche, del proprio gusto estetico.

Quanta luce serve in giardino? Si parla di lumen

Oltre alla tipologia di lampada, è importante valutare attentamente anche la quantità di luce che essa è in grado di fornire e dato che, come già detto, ci si orienta su lampadine a LED non si parla più di watt, ma di lumen.

Quanta luce serve in giardino? Si parla di lumen

Anche in questo caso, inoltre, a seconda della funzione di un punto luce sarà possibile definire quanti lumen sono necessari per avere sempre la giusta luce. Proprio come si fa in casa, dove per una zona di lavoro in cucina si scelgono lampade con più lumen rispetto a quanto si fa per una zona relax in soggiorno, si farà anche in giardino.

Generalmente, nei progetti di illuminazione per esterni si parla di lumen al metro quadro, suddividendo il flusso luminoso per la superficie servita. Dopo di che, non esiste una sola risposta giusta alla domanda quanti lumen servono per illuminare il giardino, in quanto sarà il progettista a calcolare ogni valore in base al progetto redatto e alle funzioni svolte.

Quanto costa un progetto illuminotecnico per il giardino

Un progetto illuminotecnico per il giardino può avere costi molto variabili a seconda delle dimensioni dello spazio e della tipologia di impianto che si vuole realizzare. In ogni caso, rivolgendosi a tecnici e progettisti qualificati, la spesa parte da circa 1.000 euro e può lievitare notevolmente a seconda del contesto.

Quanto costa un progetto illuminotecnico per il giardino

Prima di procedere, quindi, è sempre meglio richiedere differenti preventivi, così da poter scegliere consapevolmente. Purtroppo, l’illuminazione da giardino non è uno degli interventi che rientra nel bonus verde e di conseguenza non è possibile fare affidamento su bonus e agevolazioni fiscali. In ogni caso, è una spesa che si consiglia di sostenere, in quanto un buon progetto di illuminazione può fare la differenza dato che ha la capacità di modificare completamente uno spazio e renderlo il più fruibile possibile.

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