Diagnosi energetica edifici, di cosa si tratta, quando è obbligatoria e come farla: tutta la normativa 05/12/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Il Campus Vitra a Weil am Rhein si arricchisce di un ulteriore gioiello: oltre al Vitra Design Museum, c’è un nuovo palazzo esposizioni, con bar e sale per meeting ed eventi, progettato dagli architetti svizzeri Herzog & de Meuron. Il complesso, chiamato VitraHaus, è costituito da più edifici sovrapposti dal tetto spiovente. Si tratta di dodici strutture complessive, in cemento armato, alcune lunghe anche 50 m, che si fondono in una creazione straordinaria che raggiunge i 20 m di altezza, dando vita ad un intricato collage di elementi costruttivi a sbalzo nel vuoto per oltre 15 m. Le diverse sezioni trasversali presentano, inoltre, sagome talvolta compresse e curve. Il progetto per VitraHaus presenta due temi dei temi ricorrenti nell’opera di Herzog & de Meuron: quello della casa archetipica e quello dei volumi accatastati. Le proporzioni e le dimensioni degli spazi interni, che gli architetti definiscono “domestic scale” rievocano gli ambienti “casalinghi”. Le singole “case”, che hanno le caratteristiche generali di uno spazio espositivo, sono concepite come elementi astratti. Eccetto pochi casi, le estremità della case sono interamente vetrate ed i volumi strutturali sembrano generati per estrusione. Accatastati su cinque livelli con uno sbalzo straordinario che raggiunge in alcuni punti i 15 metri, le dodici case, “incastrate” tra di loro, creare un assemblaggio tridimensionale dall’aspetto, a prima vista, quasi caotico. Un pavimento di assi di legno definisce uno spazio aperto centrale, attorno al quale sono raggruppati cinque edifici: una sala conferenze, uno spazio espositivo per la collezione di sedute del Vitra Design Museum e un agglomerato che comprende il Vitra Design Museum Shop, una hall con reception e guardaroba e una caffetteria con terrazza all’aperto per l’uso estivo. Un ascensore porta i visitatori al quarto piano, dove comincia il tour. Uscendo dall’ascensore il visitatore si trova ad ammirare dalle vetrate settentrionali la vista spettacolare sulla Collina Tüllinger. All’estremo opposto si apre invece il panorama su Basilea. Come si scopre durante il percorso attraverso il VitraHaus, l’orientamento delle case non è affatto arbitrario, ma è determinato dalla vista sul paesaggio circostante. Lo spazio interno risulta geometricamente complesso grazie alle intersezioni delle “case” che riescono a creare sapienti giochi di volumi. Il bianco dominante delle pareti da ampia visibilità e risalto all’esposizione degli oggetti di design. L’intenzione non era quella di creare una struttura orizzontale ma piuttosto una orientata verticalmente in modo da sfruttare un ingombro minimo al suolo. Al calare delle tenebre la prospettiva si rovescia, le ampie vetrate, illuminate dall’interno diventano punti luminosi che risplendono nel Campus Vitra e nella campagna circostante portando il visitatore a guardare VitraHaus dall’esterno verso l’interno _____________________________________________ La tecnologia italiana PERI La struttura è stata realizzata in soli 10 mesi, grazie all’impegno del team di cantiere ed alla soluzione di casseforme ed impalcature PERI, che si è dimostrata decisiva. Gli ingegneri PERI hanno considerato tutte le esigenze relative alla geometria e alla statica. I complicati dati relativi alla costruzione sono stati trasferiti su disegni dettagliati e tradotti in piani di utilizzo delle casseforme: è stato così decisamente più semplice mettere in pratica in cantiere quanto previsto dal progetto. Sistemi adattabili La realizzazione delle singole strutture in calcestruzzo è avvenuta in avanzamento asimmetrico: prima la base, poi le pareti e infine il tetto spiovente. Tutti gli elementi dovevano essere realizzati completamente in cemento armato, a causa della loro funzione portante. Per la realizzazione delle superfici dei tetti, la cui inclinazione varia dai 6 ai 42 gradi, sono state costruite unità di stabilizzazione PERI, utilizzando componenti standard, disponibili a noleggio, dei sistemi PERI VARIO GT 24 e VARIOKIT: correnti metallici SRU e puntoni di forza SLS con le relative parti per il collegamento. Il trasferimento dei carichi è avvenuto attraverso un’impalcatura modulare PERI UP, facilmente adattabile alle diverse geometrie della struttura e con tempi di montaggio molto brevi. Poiché le dodici strutture sono posizionate a 5 altezze diverse, sono stati costruiti, in corrispondenza delle 5 strutture base, quattro piani di sostegno e di lavoro, ad altezze comprese tra 3,50 m e 14,80 m, che costituivano la base per le successive costruzioni. I carichi mobili e del calcestruzzo fresco, da ciò risultanti, sono stati trasferiti in sicurezza al suolo e alle superfici inclinate dei tetti sottostanti, grazie al sistema MULTIPROP e – in particolare per altezze elevate – all’impalcatura modulare PERI UP. In questo contesto sono state utilizzate anche strutture di stabilizzazione PERI composte da elementi SRU e SLS. La disposizione in pianta dei singoli elementi costruttivi prevedeva angolature irregolari che hanno reso necessario un costante adattamento dei sistemi modulari alle superfici di appoggio diverse per ogni livello di lavoro. Nell’ambito dei sostegni per pareti era necessario tenere conto di carichi in linea fino a 70 kN per metro lineare. La modularità e la base a maglia del sistema di impalcature PERI UP hanno reso possibile l’adattamento ottimale della struttura ai carichi e alla geometria. Nel progetto VitraHaus l’assortimento dimensionale dei correnti orizzontali PERI UP, che hanno lunghezza di 25, 50, 75 e 150 cm, si è dimostrato la soluzione ottimale. Risparmio di tempo e costi con i sistemi PERI L’uso di componenti standard provenienti dal’ampia gamma di attrezzature PERI ha portato al cantiere tre diversi vantaggi: – economicità: i componenti per lo più a nolo hanno ridotto i costi complessivi a fronte di soluzioni speciali; – sicurezza nella pianificazione: componenti e giunzioni tipizzati hanno semplificato, sulla base delle licenze disponibili e delle attestazioni relative alla classificazione, la certificazione statica; – efficienza: sistemi modulari con singole parti leggere e giunzioni standard hanno facilitato il montaggio, permettendo così di risparmiare tempo in cantiere. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto