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A Medora, nel Nord Dakota, su progetto di Snøhetta, verrà realizzata la Theodore Roosevelt Presidential Library. Che non sarà solo un edificio, ma un viaggio nel paesaggio delle Badlands fatto di altopiani, vette frastagliate, praterie, calanchi e corsi d’acqua. L’opera verrà conclusa entro il 2025 a cura di Pietro Mezzi Sullo sfondo la Theodore Roosevelt Presidential Library a Medora in Nord Dakota Indice degli argomenti: Un’idea di paesaggio I cinque padiglioni Non è solo una biblioteca. Il design di Snøhetta per la Theodore Roosevelt Presidential Library a Medora in Nord Dakota è qualcosa di più di un edificio: è un viaggio attraverso il paesaggio, che si ispira alle riflessioni sulla conservazione della natura del 26° presidente degli Stati Uniti (1858-1919) tema che, assieme all’impegno civico, ha segnato la vita di Roosevelt. La Library è un viaggio in una regione, il Nord Dakota, dall’ambiente unico, fatto di altopiani, vette frastagliate, praterie, calanchi e corsi d’acqua, che ben esprime l’idea del presidente statunitense riguardo l’attenzione al paesaggio per la quale è unanimemente ricordato. Lui che, nato e cresciuto sulla costa Est degli Usa, si è innamorato dei luoghi di uno stato del Midwest (per Roosevelt le foreste degli Stati Uniti erano l’equivalente per l’Europa delle cattedrali…). Il paesaggio delle Badlands É per questo motivo che Medora, sconosciuto centro abitato, diventerà, grazie a questa architettura, un richiamo per i visitatori provenienti da tutto il mondo. Un’idea di paesaggio Il progetto di Snøhetta definisce quindi un continuum tra passato e presente, cattura l’eredità di Roosevelt e la trasforma in un’opera duratura nel tempo, capace di offrire cultura e piacere alle persone che vivono e che visiteranno lo stato del Midwest. I sentieri previsti dal progetto (render ©Moare; courtesy Snøhetta) L’edificio principale riecheggia la morfologia delle Badlands (sono così chiamate e terre del Nord Dakota; nda) e delle cosiddette butte, collinette isolate dai lati inclinati e dalla cima piatta. Il fabbricato emerge dalla pianura circostante, ma viene ricompreso nel paesaggio e, grazie anche allo standard di sostenibilità, riflette da un lato l’etica della conservazione di Roosevelt e dall’altro il carattere interdisciplinare dell’architettura dello studio di progettazione norvegese. Una terrazza da cui ammirare il paesaggio Il tetto è previsto in leggera pendenza e si affaccia sul fronte nord-est con una vista sul Theodore Roosevelt National Park, sulla valle del Little Missouri e, in lontananza, sull’Elkhorn Ranch, la fattoria del presidente insignito nel 1906 del premio Nobel per la Pace (un’onorificenza contestata da una parte dell’opinione pubblica di allora; nda). Grazie a questa particolare configurazione i visitatori potranno salire sul tetto e apprezzare i panorami della zona. All’interno, invece, le ampie vetrate permetteranno di ammirare i paesaggi circostanti. Uno spazio coperto Con le sue ampie lobby, i percorsi all’aperto e i passaggi coperti, la biblioteca potrà rimanere aperta tutto l’anno come luogo di ritrovo per i residenti e i visitatori. I cinque padiglioni Cinque sono i padiglioni di cui si compone la Presidential Library, posizionati lungo il percorso e i sentieri all’aperto, che fanno parte anch’essi del progetto. I fabbricati sono attraversati dai percorsi dedicati ai visitatori, il cui richiamo al vicino Maah Daah Hey Trail (il sistema di sentieri della zona) è evidente. Portico esterno I designer di Snøhetta hanno in questo modo pensato e progettato un’esperienza cosiddetta immersiva, che spinge i visitatori a esplorare le bellezze delle Badlands. La biblioteca verrà realizzata con materiali di provenienza locale e riciclabili, mentre dal punto di vista energetico è previsto l’impiego di sistemi e soluzioni all’avanguardia. capaci di ridurre le emissioni e i consumi. Superata la concorrenza di studi internazionali Nella fase finale, durata cinque mesi, lo studio norvegese ha superato la concorrenza di due importanti studi: Studio Gang di Chicago e Henning Larsen di Copenhagen. La fase conclusiva del concorso è avvenuta a valle di una selezione, gestita dalla Fondazione Theodore Roosevelt Presidential Library, che ha visto concorrere diversi altri studi internazionali come Diller Scofidio + Renfro, MASS Design Group, Selldorf Architects, Lake | Flato e Renzo Piano Building Workshop. Lobby della biblioteca Lo studio vincitore lavorerà a fianco di un local architect e di un team di progettazione del Nord Dakota La Theodore Roosevelt Presidential Library verrà completata entro il 2025. Snøhetta – Nei suoi trent’anni di attività, Snøhetta ha progettato alcuni dei più importanti siti culturali del mondo. Nel 1989 ha vinto il concorso per la nuova biblioteca di Alessandria in Egitto. A questo sono seguite altre importanti opere di architettura come la sede del Norwegian National Opera and Ballet di Oslo e il Memoriale dell’11 settembre a New York, il padiglione del museo del World Trade Center di New York e l’ampliamento del Museo di Arte Moderna di San Francisco. Lo studio sta attualmente lavorando a una serie di progetti in tutto il mondo, come il Willamette Falls Riverwalk a Oregon City, la sede di Le Monde a Parigi, l’Executive Education Center e Hotel della Cornell University a New York, il Museo dei bambini di El Paso in Texas e due biblioteche pubbliche a New York City. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto