Nuovo Palacongressi di Rimini

Procedono i lavori di realizzazione del Nuovo Palacongressi di Rimini che dovrebbe essere inaugurato a primavera 2010, divenendo il più grande Palacongressi d’Italia. La costruzione è infatti ormai giunta alle fasi più avanzate.
L‘edificio, che occupa un’area di 38.000 mq, porta la firma dell’architetto Volkwin Marg dello Studio GMP di Amburgo, annoverato tra le 15 maggiori ‘firme’ globali dell’architettura contemporanea mondiale, e si inserirà nel contesto urbano di Rimini facendo parte di un intervento complessivo di riqualificazione con vasti spazi verdi.
Oltre al Palacongressi, nell’area della vecchia Fiera sorgeranno infatti un Auditorium per la musica e alcune unità direzionali che si attesteranno sul rinnovato parco del torrente Ausa.

Il Nuovo Palacongressi è caratterizzato da un corpo centrale con forma a conchiglia protesa verso il mare, affiancato da due corpi laterali, uno a pianta rettangolare e uno a pianta triangolare, le linee guida dello studio sono il rispetto dell’ambiente e la massima vivibilità della struttura. La struttura ha infatti due corpi principali collegati da un sistema di foyer con relativi servizi e da tre ingressi. Le aree calpestabili sono di circa 29.000 mq.
Il primo corpo, quello che ospita l’ingresso principale, è composto da due piani calpestabili ed avrà un’altezza massima di 23 metri. Al piano terra, il grande foyer d’ingresso (circa 4.000 mq), rivolto in direzione mare, nel quale è possibile anche organizzare eventi in totale autonomia. Al primo piano (a quota 7,35 m) si trova la grande conchiglia-anfiteatro da 1.600 posti con poltrone fisse, suddivisibile in due sale da 800 sedute.
Il secondo corpo, posizionato alle spalle del primo, collegato ed integrato tramite il foyer, contiene la sala principale (4.754 mq, 4.700 posti disponibili), a sua volta suddivisibile (attraverso pareti mobili e isolate acusticamente) fino a otto sale autonome (ognuna con proprio ingresso). L’altezza esterna della sala principale è di 17 m, quella interna di 12 m. Sempre al piano terra sono previste altre due sale modulari rispettivamente da 600 e da 450 posti, suddivisibili in 2 ciascuna, nonché una sala da 300 posti e tre breakout rooms. Al primo piano troviamo una sala da 300 posti con arredi fissi e pavimento inclinato, 6 breakout rooms da 30 posti, 12 sale (delle quali 5 suddivisibili) da 40 a 120 sedute per oltre 1.500 posti complessivi. Inoltre spazi destinati a servizi, uffici, ristorazione, ecc. con una capienza massima di 42 sale, 9.300 sedute ed una sala principale che può ospitare 4.700 ospiti.
Accanto alle sale, il Palacongressi di Rimini prevede spazi per l’allestimento di aree espositive fino a 4.000 mq. All’interno della struttura anche i nuovi uffici del Convention Bureau della Riviera di Rimini.
Il costo complessivo dell’opera, incluso il valore dell’area, che è stata valutata 16 milioni, è di 111 milioni di euro.

Particolare attenzione è stata posta all’efficienza energetica dell’involucro. I diversi corpi accolgono un pacchetto di copertura piana, isolata e non ventilata, con i migliori parametri di trasmittanza termica (U= 0,276 WmqK), assorbimento acustico (45 db) e resistenza al fuoco. Questi eccezionali risultati sono permessi dalla totale assenza di fissaggi meccanici – che causano notoriamente problemi per la diffusione del rumore, della trasmittanza termica e della condensa interstiziale – sostituiti da particolari mastici e adesivi.
La posa a freddo degli elementi di copertura evita il rischio di incendio in cantiere, l’inquinamento acustico e le emissioni tossiche tipiche di una tradizionale posa a caldo del manto impermeabile; garantisce inoltre una superiore resistenza all’azione depressiva del vento, particolarmente importante nelle zone costiere.

Il ruolo di Derbigum
Il “Pacchetto di copertura” del Nuovo Palacongressi di Rimini è firmato Derbigum.
In dettaglio la barriera al vapore applicata sul sottostante supporto in lamiera grecata, è realizzata con la membrana DERBICOAT SELFIX HP: riciclabile al 100%, ha uno spessore di 2 mm, la superficie inferiore è autoadesiva e permette l’applicazione veloce e agevole della membrana su superfici orizzontali o inclinate, senza l’utilizzo di fiamma o di colla.

Il mastice DERBISEAL S – a base di bitume modificato con resine polimeriche a presa accelerata – vincola il pannello isolante in lana di roccia alla barriera al vapore, mentre lo speciale adesivo ecocompatibile senza Composti Volatili Organici DERBIBOND NT vincola l’elemento di tenuta, settorizza l’intero pacchetto, e funge da primo strato impermeabile a plasticità permanente.

La membrana a vista di colore grigio chiaro DERBIGUM ARTE è una membrana ACB (Acrylic Copolymer Blend) dello spessore di 3 mm, con una mescola ricca di copolimeri nobili additivati con sostanze ignifughe halogen free protetta da un’armatura superficiale composita. L’armatura, decentrata asimmetricamente nella faccia superiore rispetto al centro, è trattata in fase produttiva con un coating acrilico colorato resistente ai raggi UV e perfettamente stabile nel tempo. La membrana è conforme alle più restrittive norme di resistenza al fuoco ENV 1187-1. Il prodotto finito è riciclabile al 100%. Il sistema di gestione della produzione e del controllo della membrana è certificato ISO 9001, EMAS e ISO 14001. Il pH neutro della superficie permette il totale riciclaggio dell’acqua meteorica che viene a contatto con la membrana.

Questa speciale copertura è stata progettata appositamente per rispondere a precise necessità: in particolare, in questo caso, data la struttura molto leggera, costituita da una semplice lamiera grecata, l’aspetto più critico era rappresentato dall’isolamento acustico dai rumori aerei. Questa soluzione proposta ha innanzitutto il pregio di fornire prestazione acustiche di alto livello testate in laboratorio, quindi estremamente affidabili.

In secondo luogo la grande dote del pacchetto proposto è la semplicità: nessun fissaggio meccanico, nessuna membrana “acustica” aggiuntiva, un unico strato di isolante di elevato spessore e grande formato e un singolo strato di guaina di tenuta all’acqua. Semplicità significa contenimento dei tempi di realizzazione, che si è dimostrata una delle caratteristiche determinanti per la scelta.

Infine ha avuto un peso importante anche la sicurezza del sistema durante la posa in opera con l’incollaggio a freddo.

Per ulteriori informazioni sui prodotti Derbigum
www.derbigum.it



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