Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto

Il progetto della nuova stazione elettrica Terna a Suvereto è un omaggio al territorio, alla natura e ai colori del tempo. Un’opera innovativa firmata dallo studio Pierattelli Architetture, a basso impatto ambientale che utilizza il cotto come principale materiale, capace di assumere le sfumature dei territori circostanti e creare legami con la tradizione.

a cura di Silvia Giacometti

Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto by Pierattelli Architetture

Indice degli argomenti:

La minimizzazione dell’impatto ambientale, l’innovazione, l’originalità e il carattere estetico del progetto architettonico, insieme al ripristino della vegetazione, alla riduzione delle tempistiche di realizzazione e la facilità di manutenzione dell’opera, sono stati gli aspetti valutati dalla commissione per decretare il progetto vincitore per la nuova Stazione Elettrica di conversione di Suvereto a Livorno.

Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto by Pierattelli Architetture

Il concorso indetto nel 2020 da Terna, di concerto con l’amministrazione comunale e la comunità di Suvereto – ha coinvolto alcuni tra i maggiori studi di progettazione italiani con esito finale aggiudicato allo studio Pierattelli Architetture.

Il progetto

Il progetto della nuova stazione rientra nell’ambito del più ampio intervento di ammodernamento del SA.Co.I.3 – l’attuale collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e penisola italiana – condotto dall’azienda Terna: una importante infrastruttura in grado di favorire la riduzione delle perdite di rete e una maggiore integrazione delle fonti rinnovabili, consentendo al nostro Paese di contribuire al completamento del mercato elettrico europeo, rafforzando il ruolo di hub naturale dell’energia nell’area del Mediterraneo.

Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto con facciata in cotto

La stazione di conversione a Suvereto è stata pensata dallo studio fiorentino Pierattelli Architetture per integrarsi armoniosamente nel paesaggio circostante sia a livello architetturale sia cromatico. La natura della Toscana, i suoi campi coltivati, la vegetazione tipica della zona, hanno ispirato la nuova architettura: un edificio industriale cangiante e dinamico in continuo dialogo con il paesaggio.

Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto, edificio integrato nel paesaggio

Fulcro del progetto è il cotto, con le sue sfumature materiche e calde: combinazione di terra, acqua, aria e fuoco, è il principale materiale utilizzato, capace di assumere le sfumature dei territori circostanti e creare legami con la tradizione.

Il cotto, materiale principe della Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto

Piante autoctone, come olivi, cipressi e pini, creano una continuità con il paesaggio agricolo adiacente, rievocando al tempo stesso l’identità culturale del territorio.

Le piante tra gli elementi caratterizzanti la Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto

La minimizzazione dell’impatto ambientale, l’innovazione, l’originalità e il carattere estetico del progetto architettonico, insieme al ripristino della vegetazione, alla riduzione delle tempistiche di realizzazione e la facilità di manutenzione dell’opera, sono stati gli aspetti valutati dalla commissione per decretare il progetto vincitore.

La recinzione della Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto
La recinzione della stazione elettrica Terna a Suvereto

“La stazione di Suvereto sorge in un luogo dalla bellezza indiscussa, un’oasi di pace e tranquillità. Progettare un’architettura in grado non solo di rispettare questo contesto, ma anche valorizzarlo, è stata una sfida che abbiamo accolto con entusiasmo. Non è scontato trovare una grande azienda attenta, oltre agli aspetti ambientali, anche a quelli estetici, come si è dimostrata Terna: la ricerca della bellezza dovrebbe essere un valore condiviso e ricercato, anche nelle architetture industriali, e soprattutto in un Paese come il nostro, ricco di memorie storiche e paesaggistiche straordinarie” – Architetto Massimo Pierattelli, fondatore di Pierattelli Architetture.

I materiali

Gli edifici sono definiti da facciate frangisole composte da elementi in terracotta – materiale tipico del territorio – agganciati a robusti cavi di acciaio. Il sistema modulare scandisce ritmicamente la superficie di rivestimento, grazie anche alle diverse dimensioni e toni delle formelle in cotto. Queste ultime – di forma quadrata, rettangolare e a listelli – sono fissate ai cavi di acciaio per mezzo di ancore metalliche, che le rendono facilmente sostituibili.

I diversi elementi in terracotta utilizzati nella Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto

La tonalità e la matericità del cotto sono proposte anche nel rivestimento del magazzino. Qui la facciata ventilata è composta da un’unica tipologia di formella in cotto dalla forma rettangolare, con superfici lavate e trattate. La maglia compositiva permette di ottenere un sistema semplice e ripetibile nel quale gli elementi sono facilmente identificabili ed eventualmente sostituibili.

I diversi elementi in terracotta utilizzati nel magazzino della Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto
Dettagli magazzino

Gli elementi sono ancorati a una struttura portante composta di profili verticali e trattenuti alle pareti con staffe e tasselli ad espansione.

Il verde

Il progetto per la stazione Terna a Suvereto di Pierattelli Architetture non solo si integra nel paesaggio, ma ne trae ispirazione.

Oltre ai materiali e toni, anche il verde diviene strumento progettuale e di mitigazione. Piante autoctone come pini, cipressi ed olivi, essenze tipiche del paesaggio toscano, vengono inserite nel verde preesistente e lungo la strada che porta all’ingresso dell’edificio. Il verde è previsto anche nei moduli della recinzione perimetrale per mitigarne l’impatto visivo.

Prospetto della Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto
Prospetto

Mantenendo la proposta progettuale originale, con muratura a cassoni metallici con pietre a secco, di altezza 2,5 m per 0,50 cm di spessore, ne viene modificata la composizione. Il modulo del cassone, di cui si compone in alzato la muratura, viene arretrato o fatto sporgere, creando un gioco di vuoti e pieni, luci e ombre. Sul lato interno della recinzione è previsto l’inserimento di fioriere in lamiera zincata, con piantumazioni di vite americana, i cui colori mutano con le stagioni.

La luce

Le facciate e le loro texture sono enfatizzate dal progetto illuminotecnico: fari a LED incassati a pavimento generano fasci di luce dal basso verso l’alto che esaltano l’effetto scenografico delle diverse composizioni.

Fari a LED per illuminare la Nuova stazione elettrica Terna a Suvereto

Lo stesso sistema di illuminazione è stato scelto per il verde e l’ingresso, con una particolare enfasi al viale di accesso all’edificio. Tra gli ulivi sono disposti faretti scenografici che illuminano gruppi di alberi enfatizzando con discrezione il paesaggio.



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