Luxury hotel nel cuore delle Marche

Riapre dopo il restyling il relais di Borgo Lanciano. Il progetto architettonico e il design di interni è dello Studio Bizzarro & Partners, la progettazione degli impianti tecnologici di WiP Architetti. Ecco criteri e scelte per una progettazione impiantistica sostenibile

a cura di Pietro Mezzi

Relais Borgo Lanciano, Luxury hotel nel cuore delle Marche

Indice degli argomenti:

Il resort Borgo Lanciano ha riaperto al pubblico con una veste rinnovata. Si sono infatti da poco conclusi i lavori di restyling dell’hotel, che sorge in provincia di Macerata nel cuore delle Marche.

L’ampliamento ha riguardato la realizzazione di nuove suite al piano terra e di una Spa al piano interrato, composta di un centro benessere di 1.500 metri quadrati di superficie dotato di area relax, bagno vapore, sauna, cabina del fieno, centro trattamento massaggi e area ristoro.

I progettisti del restyling

Per la ristrutturazione e l’ampliamento del relais, lo Studio Bizzarro & Partners di Ravenna ha curato la progettazione architettonica e l’interior design; lo studio milanese di WiP Architetti si è occupato di progettare gli impianti tecnologici.

Il relais Borgo Lanciano nelle Marche dopo la ristrutturazione
Il relais ha riaperto dopo i lavori lo scorso agosto- credits, WiP Architetti

Con un nuovo layout e una nuova palestra, è stata ristrutturata anche la zona spogliatoi presente nella porzione dell’edificio esistente del centro benessere, mentre nella zona esterna è stata creata una nuova piscina.

Gli impianti

La piscina interna viene riscaldata 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno a una temperatura superiore a 32 gradi. Le due piscine piccole invece sono una calda e l’altra fredda, adatte al trattamento terapeutico.

Per il centro benessere è stato realizzato un impianto radiante caldo-freddo a pavimento e aria primaria di rinnovo; per la zona piscina l’impianto caldo-freddo è radiante a pavimento con deumidificatore per il controllo dell’umidità.

Il relais Borgo Lanciano dopo la ristrutturazione

Per quanto riguarda l’impiantistica elettrica è stato installato un sistema di gestione e controllo delle suite di tipo diversificato, che suddivide le camere in assegnata, occupata e non occupata. Gli impianti sono gestiti mediante sistema di supervisione.

Per le suite l’impianto di riscaldamento è a fan-coil canalizzati e incassati a soffitto del tipo a quattro tubi, con la possibilità di disporre del riscaldamento e del raffrescamento indipendente per il singolo locale.

Il relais Borgo Lanciano nelle marche dopo la ristrutturazione
L’ampliamento ha riguardato cinque nuove suite credits, WiP Architetti

Per le zone limitrofe alle vasche di idromassaggio è stato realizzato un impianto di integrazione radiante a pavimento.

A integrazione dell’offerta di energia elettrica, il complesso sfrutta un impianto fotovoltaico esistente, collocato appena furi dal recinto dell’hotel, che produce circa 400 KWh.

Parla il progettista

«Abbiamo iniziato a lavorare sull’ampliamento del relais circa due anni e mezzo fa – racconta Renato Zanatta, engineering area manager di WiP Architetti -. Ci siamo trovati di fronte un impianto di tipo tradizionale, con una centrale termica a gas e un gruppo refrigerante. Abbiamo deciso di mantenere l’impianto esistente, ma nello stesso tempo abbiamo progettato una nuova centrale termica per eventuali future esigenze di back-up di quella esistente. Per cui oggi, dal punto di vista impiantistico, nell’hotel di Borgo Lanciano abbiamo due centrali: una a gas alimentata a metano per la produzione di acqua calda sanitaria e un gruppo frigorifero per la produzione di acqua refrigerata e l’altra dotata di pompa di calore per la produzione di acqua calda per la climatizzazione e un gruppo frigorifero per produrre acqua refrigerata. Queste due macchine funzionano in parallelo e, in caso di fermo della prima, è possibile utilizzare la nuova. Quando parliamo di flessibilità e di adattabilità, parliamo di questo».

La piscina del relais Borgo Lanciano nelle Marche
La piscina del Relais credits, WiP Architetti

Novità anche per quanto riguarda l’aspetto energetico degli impianti del complesso ristrutturato.

«Abbiamo deciso di non puntare più su centrali alimentate a gas naturale, ma sulla tecnologia delle pompe di calore, sia per le migliori rese energetiche sia per ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera – continua Zanatta -.  In questo compito siamo stati facilitati, in quanto a poca distanza dal complesso corre un corso d’acqua dal quale viene emunta l’acqua per il raffreddamento e il riscaldamento. Le due macchine funzionano in contemporanea, per cui il calore ceduto da una viene recuperato dall’altra. In questo modo si ottiene risparmio energetico».

Criteri per l’impiantistica moderna

Nella progettazione degli impianti termici odierni vanno considerati alcuni criteri progettuali quali flessibilità, riconfigurabilità, risparmio energetico, ampliabilità e autodeterminazione.

La piscina del relais Borgo Lanciano nelle Marche

Proviamo ad analizzarli, secondo il punto di vista tecnico degli impiantisti di WiP Architetti.

Nella progettazione degli impianti i principi di flessibilità e riconfigurabilità devono trovare una loro traduzione nella modularità, che significa progettare gli impianti tecnologici in funzione di una completa possibilità di riconversione e variazione del layout delle camere e dei locali accessori. Il posizionamento di elementi terminali in funzione della maglia di pianificazione utilizzata servirà a garantire un’ampia flessibilità, con risultati ottimali in fase di spostamento e di riconfigurazione architettonico-distributiva degli spazi.

La piscina del relais Borgo Lanciano nelle Marche

Per quanto riguarda invece le scelte energetiche, occorre sempre considerare le tendenze di sviluppo dell’impiantistica attuale in funzione della struttura dei consumi energetici dell’edificio, per poterne valutare l’importanza nell’economia generale, identificarne le fonti, i principali utilizzi e le eventuali aree di spreco e di ottimizzazione. L’esame va effettuato valutando i flussi energetici all’interno dell’edificio (attuale e futuro), dalla fonte primaria all’utilizzo finale. Le scelte migliorative per l’involucro edilizio e gli impianti tecnologici – in particolare la climatizzazione – devono garantire il rispetto dei limiti per il fabbisogno di energia primaria.

Per ampliabilità si intende la possibilità di modificare o implementare l’impiantistica di base e poter installare componenti di nuovi impianti dedicati, ad esempio la climatizzazione delle nuove camere o dei locali di servizio.

Per autodeterminazione si intende l’installazione di sistemi di regolazione e controllo dei parametri ambientali (microclima e illuminazione) a livelli puntuali (singola camera). Le soluzioni adottate delegano al singolo ospite la possibilità di regolazione locale (modifica della temperatura e gestione dell’illuminazione). I sistemi potranno controllare, a livello di macroambiente, le modalità di funzionamento, di abilitazione delle accensioni dei singoli locali e delle singole camere a livello di piano o di accensione e spegnimento.


WiP Architetti

È una società di professionisti specializzata nella progettazione architettonica, urbanistica, ingegneristica e nella consulenza tecnica. Opera da 20 anni in Italia e all’estero. Fondata a Milano nel 2000 da Federico Barbero, Nicola Di Troia e Marco Splendore, nel 2008 WiP si è arricchita delle competenze di Giuseppe Garbetta, responsabile dell’area tecnica. La società, con oltre 60 professionisti e una rete di collaboratori, è suddivisa in tre macro aree di intervento: architecture, technical ed engineering. Sei invece le aree di lavoro: commerciale & retail, residenziale, uffici e space planning, sport & entertainment, porti e marine, hospitality. WiP collabora con le più importanti società italiane e internazionali pubbliche e private.



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