Centro Socio Sanitario a Modena

Il Progetto del Centro è posto in un paesaggio agreste, circondato dalle più diverse coltivazioni, e proprio dall’osservazione di questo territorio è stato individuato nell’archetipo del fienile il concept di progetto.

comunità

Il fienile o barchessa, rappresentano l’archetipo dell’abitazione, questo comporta un’immediata associazione alla casa e all’abitazione, caratteristiche importanti per comunicare rassicurazione ai ragazzi che l’abiteranno.

Il progetto si compone di 4 corpi aggregati, compenetrati l’uno all’altro, creando interna-mente uno spazio unitario ma esternamente percepito con una netta distinzione tra i volumi; l’articolazione della volumetria viene ulteriormente accentuata da leggere differe-nze di altezza tra i volumi e di inclinazione delle falde.

interno
Tecnologia costruttiva in legno X-LAM per gli interni

La gelosia vien reinterpretata sviluppando un “pattern” con un gradiente crescente, dove l’intensità delle aperture aumenta dal basso verso l’alto, con la funzione di schermare, in modo graduale, la luce.

strategie
Risparmio energetico

Il fronte principale che si affaccia su via Garibaldi è uno spazio senza barriere, completamente permeabile. Un piccolo spazio pubblico donato alla città, che aumenterà la relazione tra i ragazzi che usufruiranno della struttura e la cittadinanza – anche mediante le ampie vetrate, che permettono di instaurare un rapporto visivo tra esterno e interno. Il progetto delle aree verdi esterne è studiato secondo i principi dell’“healing garden”, che permettono di favorire e migliorare la salute e il benessere degli ospiti attraverso la scelta delle specie vegetali e il disegno dei percorsi pavimentati.
Il giardino diventa uno spazio terapeutico in cui compiere attività all’aperto, multi-sensoriali, mediante micro-giardinaggio e coltivazione di piante aromatiche. La tecnologia costruttiva in legno X-LAM e la scelta di stratigrafie completamente a secco hanno ridotto i tempi di cantiere e garantiscono alla struttura elevate prestazioni termico-acustiche per garantire il massimo comfort all’interno della struttura.

È prevista la raccolta delle acque piovane da riutilizzarsi per i servizi, le pulizie e l’irrigazione. La progettazione passiva, combinata con l’uso di impianti a elevata efficienza energetica alimentati dalla rete di teleriscaldamento, consente la certificazione dell’edificio in classe energetica A.

Se per la forma si è osservato il territorio nella scelta del rivestimento esterno si è invece cercato un elemento di innovazione, rimanendo comunque legati e attenti ai prodotti offerti dal territorio.

Il rivestimento è una pelle continua, che avvolge sia le pareti verticali che la copertura, nascondendo i canali di gronda e i pluviali, mantenendo una forma pulita e ben riconoscibile.

  • Rendering: Paris render studio
  • Landscaping consultancy: Marilena Baggio
  • ​Progettazione meccanica: Ing.Riccardo Giannoni
  • ​Progettazione elettrica: Studio tecnico P.S.
  • ​Progettazione struttureale: Sarti Ingegneria
  • Computo: Geom. Roberto Guidi
  • Consulenza antincendio: Geom. Roberto Guidi
  • Consulenza acustica: Ing. Gabriele Raffellini

snf

Progetto esecutivo

  • Progetto architettonico: Arch. Mauro Frate
  • ​Progettazione meccanica: Ing. Roberto Carboni
  • ​Progettazione elettrica: Ing. Diego Caldarini
  • ​Progettazione strutture: Ing. Sabrina Aldrovandi

Imprese realizzatrici

  • Capogruppo: Baschieri srl
  • Mandante: Alcide Stabellini srl



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