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La manutenzione dell’opera di calcestruzzo Posted on 22 Aprile 2010 (28 Agosto 2022) by Infobuild Nella legislazione tecnica italiana l’elemento manutenzione, inteso quale operazione volta a ripristinare la condizione di svolgere la funzione prevista, compare nella Legge n. 46/1990. In realtà, solo nel 1994, con la Merloni, il concetto viene delineato con precisione. Da quel momento in poi la manutenzione assume un ruolo sempre crescente nell’ambito delle opere pubbliche e per al sicurezza degli impianti fino all’ultimo disposto di legge, le Norme Tecniche per le Costruzioni, il cui la manutenzione diviene un obbligo esteso anche ai soggetti privati. La manutenzione non è una semplice operazione tabulare o di check-list: l’opera deve essere progettata anche in funzione della manutenzione. Per poter conseguire tale approccio è necessario conoscere le dinamiche di degrado dei materiali e dei componenti al fine di poter ragionevolmente prevedere il loro comportamento nel tempo, l’interazione fra le parti e l’interazione con l’ambiente e l’utente. Una tale condizione richiede conoscenze specifiche nel campo dei materiali, strutturali e non, e nel campo impiantistico. Il presente testo, in particolare, inquadra la manutenzione quale risultato delle dinamiche di degrado dei materiali: è evidente, quindi, la specifica e specialistica conoscenza degli stessi e lo studio dell’interazione con l’ambiente e le condizioni di uso. In tal senso, il primo approccio alla manutenzione non può che essere di tipo chimico-fisico ai materiali: è il punto di partenza per lo studio delle dinamiche di interazione e di degrado. Il CD-ROM allegato, utilizzabile in ambiente Microsoft Windows, consente l’installazione di un software per gestire: – Schede libretto d’uso; – Schede manuale di manutenzione; – Schede programma di manutenzione. Requisiti minimi hardware e software Processore da 1.00 GHz; Microsoft Windows XP/Vista/7 (per gli utenti Microsoft Windows Vista e Microsoft Windows 7 sono necessari i privilegi di “amministratore”); 256 Mb di RAM; 30 Mb liberi sull’Hard Disk; Microsoft Word 2000.