Entrambe le placche sono provviste di fori per il fissaggio sul supporto tramite tasselli ad espansione oppure chiodi (a seconda della natura del supporto). La disposizione dei ganci obbliga la posa della lastre con una fuga orizzontale standard di circa 8 mm. Oltre alle placche per lastre ceramiche di spessore normale 9,5-10,5 mm sono disponibili anche placche specifiche per le lastre ceramiche della nuova gamma SOTTILE con spessore 4,5 mm.
SISTEMA CP-KERFIX Lastre incollate e ganci di sicurezza a scomparsa
Il sistema CP-KERFIX è un innovativo sistema che mette in sicurezza le lastre ceramiche incollate in facciata con ganci meccanici non visibili “a scomparsa”. In questo sistema sul retro delle lastre ceramiche vengono eseguite speciali incisioni sottosquadro che diventano la sede per i ganci di sicurezza. Il numero delle incisioni, e quindi dei ganci, dipende dal formato prescelto per le lastre e dalla loro disposizione in facciata.
I ganci di sicurezza I ganci meccanici di sicurezza sono realizzati in acciaio Inox AISI 304 prestampato e, oltre ai fori necessari al loro fissaggio a parete, hanno un particolare dispositivo di autobloccaggio per la ritenuta delle lastre. Il dispositivo di autobloccaggio consente un facile posizionamento e ancoraggio del gancio all’interno dell’incisione tramite semplice pressione con le mani (figura 2). I fori, che sono distribuiti su tutta la superficie del gancio, hanno un diametro di 8 mm; per il fissaggio dei ganci si possono usare tasselli ad espansione oppure chiodi.
I vantaggi del sistema Le peculiarità del sistema CP-KERFIX possono essere riassunte nei seguenti punti:
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Il frangisole è composto da elementi paralleli opportunamente inclinati e distanziati tra loro che hanno la funzione di schermare gli ambienti interni dall’irraggiamento diretto del sole senza privarli della luce e/o dell’aria.
Questo tipo di frangisole viene realizzato incastonando il listello ceramico in uno specifico supporto metallico dotato di appositi ganci tramite i quali viene successivamente inserito a scatto nella scanalatura frontale dei montanti verticali. Il formato dei listelli si può scegliere tra i sottomultipli ottenibili per taglio dai formati 60x120 cm oppure 45x90 cm.
È eventualmente possibile accoppiare due listelli ceramici su un unico supporto metallico per avere lunghezze dei frangisole fino a 150 cm. È a scelta del progettista l’inclinazione ed il passo dei listelli frangisole che una volta posizionati nei montanti verticali restano fissi. Ogni listello frangisole può essere montato e/o smontato autonomamente rispetto a tutti gli altri.
La struttura, che consente ogni tipo di regolazione, è in grado di contrastare l’azione del vento e permette la dilatazione termica dei vari componenti. Tutte le componenti metalliche possono essere smaltate in tono con il colore del listello ceramico prescelto oppure secondo il colore di un altro elemento della facciata (infissi, ringhiere, altro).
Con la sua estetica sobria ed elegante il frangisole ceramico può essere applicato vantaggiosamente nell'edilizia residenziale e commerciale ma anche nell'edilizia industriale e del terziario contribuendo alla valorizzazione dell’immobile sia sotto il profilo energetico che estetico.
All'interno dei tubolari viene inserito un profilo in acciaio zincato ed a ciascuna delle sue estremità viene applicato uno speciale gancio che chiude il tubo ceramico e l’anima metallica in un unico elemento rigido; il tubolare ceramico così assemblato è inserito a scatto in corrispondenza della scanalatura dei montanti metallici verticali di sostegno. Ogni tubolare può essere montato e/o smontato autonomamente rispetto a tutti gli altri.
La struttura, che consente ogni tipo di regolazione, è in grado di contrastare l’azione del vento e permette la dilatazione termica dei vari componenti. Tutte le componenti metalliche possono essere smaltate in tono con il colore del tubolare ceramico prescelto oppure secondo il colore di un altro elemento della facciata (infissi, ringhiere, altro).
La sua particolare forma e la varietà dei colori contribuiscono a fare del tubolare ceramico un elemento fortemente decorativo che crea armonia valorizzando la facciata e l’intero immobile.
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[post_title] => Sistemi frangisole con listelli o tubolari Casalgrande Padana [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => closed [ping_status] => closed [post_password] => [post_name] => sistemi-frangisole [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2022-01-12 17:55:46 [post_modified_gmt] => 2022-01-12 16:55:46 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=prodotti&p=518120 [menu_order] => 0 [post_type] => prodotti [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [8] => WP_Post Object ( [ID] => 518113 [post_author] => 4 [post_date] => 2014-07-08 16:49:39 [post_date_gmt] => 2014-07-08 14:49:39 [post_content] =>SISTEMA CP-VENTIL-CLIP CP-VENTIL-CLIP è il sistema più semplice ed economico per la realizzazione di facciate ventilate in ceramica in quanto le lastre non richiedono nessuna lavorazione e sono montate direttamente sulla struttura portante tramite ganci in acciaio inox di ritenuta (clips), che possono essere verniciati in tono con il colore delle lastre in modo da ridurne l’impatto visivo. La struttura portante prevede il solo utilizzo di montanti metallici verticali, fissati al muro tramite tasselli meccanici o chimici e staffe d’ancoraggio opportunamente asolate che consentono le regolazioni del sistema e permettono la dilatazione termica dei vari componenti. L’interasse dei montanti verticali dipende dalle dimensioni delle lastre, dalla loro disposizione e dai carichi di progetto previsti sulla facciata. Le lastre vengono agganciate con le clips alla struttura interponendo guarnizioni di neoprene allo scopo di eliminare eventuali vibrazioni. Ogni lastra può essere smontata semplicemente “aprendo” con le pinze le clips superiori che trattengono la lastra per poi richiuderle una volta riposizionata. Il sistema di ritenuta delle lastre avviene tramite singole clip a vista inserite a scatto nella sagoma del montante oppure tramite una placca con 4 ganci rivettata sulla parte frontale del montante. In entrambi i casi le fughe tra le lastre sono di 8 mm, ma esistono singole clip inserite e rivettate nella sagoma del montante che consentono fughe tra le lastre di 4 mm.
SISTEMA CP-VENTIL-KA Il sistema CP-VENTIL-KA prevede l’aggancio delle lastre alla struttura portante per mezzo di fori a sagoma troncoconica realizzati sul retro delle lastre, nei quali sono inseriti speciali tasselli meccanici ad espansione in acciaio inox (Keil). Le lastre sono fornite già provviste dei fori troncoconici mentre l’inserimento e il serraggio dei tasselli Keil viene eseguito in cantiere interponendo una specifica graffa ed una guarnizione di neoprene tra lastra e tassello Keil. Il numero dei punti di aggancio di ogni singola lastra dipende dalle dimensioni della lastra stessa e dai carichi di progetto previsti sulla facciata; normalmente ogni lastra è fissata tramite 4 graffe applicate sul retro. La struttura portante è composta di profili e staffe entrambi ricavati da estrusione di lega d’alluminio rispondenti alle norme DIN 18516, ed è vincolata al supporto con particolari accorgimenti atti ad assorbire dilatazioni/ritiri termici e piccoli movimenti del supporto. La struttura portante prevede l’utilizzo di montanti verticali con sezione a “T” fissati al muro tramite staffe d’ancoraggio a “L” e idonei tasselli adatti al tipo di supporto; sui montanti verticali sono fissati due profili per ogni fila orizzontale di piastrelle. La sezione dei profili orizzontali è sagomata per accogliere ad incastro antiribaltante le 4 graffe precedentemente assemblate sul retro della lastra. Ogni lastra è poi fissata ai profili orizzontali serrando con punto fisso solo una delle 4 graffe, mentre le rimanenti graffe sono libere di scorrere sui profili orizzontali per consentire eventuali movimenti della struttura senza che le lastre ceramiche risentano di sollecitazioni indotte. Ogni lastra può essere smontata semplicemente sollevando la lastra superiore quel tanto che basta a creare una fuga orizzontale di almeno 11 mm per consentire di sollevare e sbloccare la lastra da smontare. Per rimontarla basta seguire il procedimento inverso.
SISTEMA CP-VENTIL-SLOT Il sistema CP-VENTIL-SLOT prevede l’aggancio delle lastre alla struttura portante per mezzo di speciali incisioni a mezza luna (SLOT) realizzate lungo le coste orizzontali delle lastre, all’interno delle quali si inseriscono speciali ganci meccanici di ritenuta in acciaio inox.Le incisioni SLOT possono essere realizzate su lastre con spessore di almeno 10,5 mm. Le lastre sono fornite già provviste delle incisioni SLOT mentre l’inserimento a scomparsa dei ganci di ritenuta nell’incisione ed il loro fissaggio alla struttura portante viene eseguito in cantiere. Il numero delle incisioni SLOT di ogni singola lastra dipende dalle dimensioni della lastra stessa e dai carichi di progetto previsti sulla facciata; normalmente ogni lastra è fissata tramite 4 incisioni SLOT. La struttura portante prevede solamente montanti verticali fissati al muro tramite tasselli meccanici o chimici e staffe opportunamente asolate che consentono le regolazioni del sistema e permettono la dilatazione termica dei vari componenti. Solitamente l’interasse dei montanti verticali è uguale alla larghezza della lastra più la fuga di progetto; la parte frontale dei montanti verticali è sagomata per accogliere a scatto i ganci di ritenuta tramite semplice pressione con le mani. Ogni lastra può essere smontata semplicemente tagliando con un flessibile i ganci di ritenuta superiori, che saranno sostituiti con nuovi ganci dopo aver adagiato la lastra precedentemente rimossa sui ganci di ritenuta inferiori.
SISTEMA CP-VENTIL-GS CP-VENTIL-GS è un innovativo sistema a scomparsa per la realizzazione di pareti ventilate unico e diverso da tutti gli altri. La sua singolarità più evidente consiste nella struttura metallica portante che è fissata in modo meccanico direttamente sul retro delle lastre tramite apposite viti d’acciaio inserite in speciali fori asolati. L’assemblaggio lastre/struttura, completamente eseguito e controllato in fabbrica, viene poi “elasticizzato” frapponendo uno strato di collante siliconico fra tutte le parti metalliche e quelle ceramiche per assorbirne vibrazioni e dilatazioni. I profili della struttura portante di ogni lastra sono già predisposti per l’inserimento delle staffe di sostegno che vengono ancorate alla parete tramite uno o più fissaggi puntuali a seconda dei valori di resistenza che si vogliono ottenere. I regoli sulle staffe consentono, con semplici manovre, di eseguire gli allineamenti e di realizzare la perfetta complanarità fra le singole lastre a prescindere dalla eventuale non planarità della parete. Ogni lastra resta quindi indipendente ma nel contempo è anche legata alle altre, in modo non rigido, da appositi incastri realizzati nei profili della struttura portante.
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La tecnologia HYDROTECT® La tecnologia HYDROTECT® viene utilizzata su licenza da oltre 100 produttori di tutto il mondo, nei più differenti settori applicativi, dall’industria automobilistica alle costruzioni. Detentore del brevetto è il gruppo giapponese TOTO, leader globale nel settore delle tecnologie fotocatalitiche, con il quale Casalgrande Padana ha sottoscritto un Master Agreement. Grazie alla tecnologia HYDROTECT®, le ceramiche Bios Self-Cleaning® utilizzate per la realizzazione di rivestimenti di facciata e involucri ventilati, offrono significative risposte in termini di capacità autopulente e di abbattimento dei NOx (ossidi e miscele di azoto, tra i principali inquinanti dell’atmosfera urbana). In particolare, Bios Self-Cleaning® è in grado di sommare alle note caratteristiche estetiche e prestazionali dei rivestimenti ceramici in grès porcellanato, il drastico abbattimento degli interventi di pulizia e manutenzione delle superfici, garantendo un sensibile risparmio in termini economici e il mantenimento delle qualità e dell’aspetto del manufatto architettonico.
Le caratteristiche bioattive per i rivestimenti esterni L’esclusiva formulazione di Bios Self-Cleaning® è a base di biossido di titanio (TiO2), una sostanza naturale, tradizionalmente utilizzata come pigmento bianco e per confezionare additivi alimentari, dentifrici, prodotti cosmetici eccetera. Grazie al biossido di titanio Bios Self-Cleaning® è in grado di garantire/fornire eccellenti prestazioni, in particolare come rivestimento di facciata, conferendogli:
Il processo autopulente delle facciate La capacità di Bios Self-Cleaning® di offrire proprietà autopulenti è legata all’azione di disgregazione dei depositi organici generata dal biossido di titanio contenuto nel coating, unita alla super idrofilia delle superfici, che si detergono grazie alla massimizzazione dell’effetto dilavante della pioggia.
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Caratteristiche ArsRatio Casalgrande Padana viene posato a secco in pochi secondi, senza incollaggio e senza dispendiosi interventi di preparazione del sottofondo. Grazie a un semplice sistema di ancoraggio a maschio e femmina si ottiene una superficie stabile, subito calpestabile. I pannelli possono essere rapidamente rimossi e riutilizzati, ottimizzando l’investimento, gli aspetti ecologici, la catena di riciclaggio ed il processo di sostenibilità.
ArsRatio Casalgrande Padana è unico per la sua flessibilità: ogni pannello può essere rimosso e sostituito in ogni momento in modo rapido ed efficace, senza polvere, creazione di detriti e tempi di attesa tipici di altri pavimenti incollati. La stessa posa in opera dei pannelli può essere effettuata indifferentemente allineata o sfalsata.
Con ArsRatio Casalgrande Padana i singoli pannelli vengono appoggiati direttamente sul massetto cementizio o sulla pavimentazione preesistente. L’unione tra gli elementi è assicurata da un sistema perimetrale a incastro maschio/femmina che garantisce la stabilità ed evita movimenti orizzontali dovuti a carichi tangenziali sul modulo.
ArsRatio Casalgrande Padana aggiunge all’incombustibilità del grès porcellanato un supporto in materiale non infiammabile, con classe di reazione al fuoco bfl-s1. Di conseguenza i pannelli possono essere impiegati nei locali pubblici che richiedono specifici requisiti di prevenzione antincendio di classe 1 o inferiore, a norma del DM 16 febbraio 1982.
AR14 - Leggero, sottile, resistente agli urti
Ciascun pannello AR14 è formato da una lastra in grès porcellanato di spessore 10,5 mm, a scelta nella gamma di Casalgrande Padana, accoppiata a un supporto in acciaio e ad uno speciale bordo perimetrale, per uno spessore complessivo di 13,5 mm. Il risultato finale è un pavimento finito con fughe di 3 mm, di colore grigio chiaro o, a richiesta, del colore preferito in base alla superficie ceramica scelta.
I pannelli AR14 assicurano numerosi benefici, soprattutto negli interventi di ristrutturazione e nelle costruzioni dove è richiesta una minore incidenza del peso sull’edificio. Tra i principali vantaggi si evidenziano:
AR30 - Veloce, pratico, elegante e resistente
Ciascun pannello AR30 è formato da una lastra in grès porcellanato, a scelta nel vastissimo catalogo di prodotti in grès porcellanato Casalgrande Padana, accoppiata a un supporto e ad uno speciale bordo perimetrale. La composizione del supporto ad alta resistenza, a seconda della destinazione d’uso, si differenzia in:
Lo spessore complessivo in entrambi i casi è di 27 mm. Tale supporto, grazie ad un reticolo composto da poliuretano ed acciaio, aderisce alla piastrella in gres porcellanato creando un elemento di sistema multistrato nel quale le fughe sono costituite dai propri bordi perimetrali. Il risultato finale è un pavimento finito con fughe di 3 mm, di colore grigio chiaro o, a richiesta, del colore preferito in base alla superficie ceramica scelta.
I pannelli AR30 assicurano diversi benefici, soprattutto negli interventi di ristrutturazione, nelle installazioni di pavimentazioni non permanenti, in situazioni in cui si renda necessaria una frequente sostituzione delle superfici, per ragioni estetiche o funzionali (fiere, esposizioni temporanee, negozi ecc). Tra i principali vantaggi si evidenziano:
Scarica la scheda tecnica della linea PAVIMENTO AUTOPOSANTE
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Il grande formato da 120 cm è proposto con larghezze diverse che esaltano le venature e le grafiche del prodotto per pose mixate di notevole effetto.
Tonalità calde e contemporanee consentono soluzioni versatili e funzionali per qualsiasi destinazione d’uso in ambito residenziale o commerciale, incontrando stili di vita e gusti differenti.
SCARICA LA SCHEDA TECNICA IN PDF
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[post_content] => La nuova serie Cemento della linea Granitoker amplia decisamente le possibilità espressive del grès porcellanato di ultima generazione. Un effetto decorativo moderno, decisamente orientato al design degli spazi abitativi contemporanei.
L’approccio progettuale di rilettura di un materiale conosciuto come il cemento, ne cerca sicuramente il superamento:
Cemento è infatti un prodotto ceramico di eccellenza, nato da una severa selezione delle materie prime e da avanzatissime tecniche di produzione che garantiscono elevate prestazioni di resistenza alla flessione, all’usura, all’abrasione, agli attacchi chimici, agli sbalzi termici e semplificano le operazioni di pulizia.
Colorato nella massa con le stesse tonalità della superficie, questo grès porcellanato si caratterizza per la particolare lavorazione dello strato di finitura: la parte superiore di queste piastrelle richiama al tatto la trama materica del cemento alleggerito, trattato con striature a rilievo o mediante rasatura a frattazzo. Un effetto decorativo moderno, decisamente orientato al design degli spazi abitativi contemporanei, proposto in due morbide varianti tonali di grigio. Il progetto definisce una sorta di stratificazione monocromatica della materia, che si percepisce al tatto, oltre che alla vista. Una superficie che integra esperienze sensoriali diverse, capace di generare inediti livelli di riferimento. È grès porcellanato, un prodotto industriale evoluto, estremamente versatile e flessibile alle esigenze dell’architettura contemporanea.
Realizzato in lastre sempre diverse tra loro, Cemento è prodotto nello spessore di 10,5 mm, squadrato e rettificato, nel grande formato 60x120 cm declinato in sottomultipli, nella finitura naturale . La qualità del materiale e l’originalità del design offrono al progettista notevoli possibilità espressive, permettendo di realizzare soluzioni applicative personalizzate, che concorrono alla definizione architettonica degli interni. Le tipologie d’intervento spaziano dall’edilizia residenziale alle grandi superfici commerciali, dagli edifici pubblici all’arredo urbano, dalle più impegnative costruzioni di architettura moderna al recupero e restauro dell’esistente.
Come tutta la produzione Casalgrande Padana, la serie Cemento si caratterizza per i contenuti di ecocompatibilità.
L’azienda, infatti, da sempre è impegnata nella ricerca di tecnologie innovative per produrre materiale dalle alte prestazioni ma a basso impatto ambientale, come testimoniano le certificazioni ISO 14001 ed Emas.
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[post_content] => Lastre in Gres porcellanato antibatterico certificate e brevettate con le migliori prestazioni oggi in commercio.
Oltre cinquant’anni di attività e successi sui mercati internazionali, hanno permesso a Casalgrande Padana e al suo Centro ricerche di mettere a frutto un enorme bagaglio di conoscenze nel campo della ceramica per architettura. Un know-how e una filosofia operativa che recentemente hanno trovato nuovi spunti e rinnovato slancio nel campo delle ceramiche bioattive: BIOS® identifica la linea di lastre in grès porcellanato a tutta massa pienamente vetrificato caratterizzate da elevate proprietà antibatteriche, ottenute mediante un innovativo processo produttivo brevettato basato sull’impiego delle nanotecnologie di ultima generazione.
L’unica lastra con proprietà antibatteriche nella massa
Durante le fasi di lavorazione, il materiale ceramico viene additivato con particelle di natura minerale, che generano una reazione antibatterica estremamente efficace.
Sviluppato sulla base di una ricerca effettuata da Casalgrande Padana in collaborazione con il Dipartimento di Microbiologia dell'Università di Modena, il prodotto brevettato, sottoposto a severe prove di laboratorio, è risultato altamente efficace, in quanto capace di abbattere al 99,9% (valori inferiori al 90% non vengono nemmeno presi in considerazione) i quattro principali ceppi batterici: Staphylococcus aureus, Enterococcus faecalis, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa.
L’azione battericida, generata dal trattamento descritto, rimane inalterata nel tempo e non ha bisogno della luce per attivarsi, mentre in presenza di umidità vede amplificare ulteriormente i propri effetti benefici.
Questi risultati, documentati e certificati dall’Università di Modena, testimoniano delle straordinarie possibilità applicative del prodotto in tutti i campi di utilizzo dove siano richieste elevate prestazioni di igiene, pulizia, sicurezza e facilità di manutenzione, quali: strutture sanitarie, laboratori di ricerca, asili nido, scuole, piscine, impianti sportivi, centri benessere, spogliatoi, locali di servizio, cucine private e collettive, mense, ristoranti, industrie agro-alimentari eccetera.
Disponibile in tutte le serie della linea Granitogres, bios.antibacterialceramics® può essere utilizzato anche in qualsiasi altro contesto abitativo dove si vogliano integrare le già notevoli caratteristiche tecniche del grès porcellanato Casalgrande Padana con queste ulteriori proprietà. Anche sul piano estetico e compositivo non esistono vincoli: finiture, colori e formati sono selezionati in funzione delle specifiche esigenze di progetto, con ampie possibilità di personalizzazione. Gli elementi ceramici bios.antibacterialceramics® possono essere forniti in versione naturale, levigata o satinata, dato che le particelle antibatteriche sono presenti nella massa della piastrella e non solo sulla superficie.
Allo stesso modo, la gamma cromatica e i formati modulari di queste piastrelle antibatteriche a disposizione del progettista - gli stessi della linea Granitogres - consentono di soddisfare qualunque richiesta.
Caratteristiche
• bios.antibacterialceramics® è l'unico materiale ceramico in grado di abbattere al 99,9% i 4 principali ceppi batterici, come testimoniano i dati certificati dal Dipartimento di Microbiologia dell'Università di Modena.
• bios.antibacterialceramics®, a differenza delle altre lastre ceramiche in commercio, presenta le stesse proprietà antibatteriche nella “massa” della piastrella, garantendone quindi l'efficacia non solo in superficie ma nello spessore. Questo ne permette l'utilizzo anche in ambienti soggetti a traffico intenso e grande usura, in quanto tali proprietà rimangono inalterate nel tempo. Possono essere utilizzate ad esempio come piastrelle per piscine.
• bios.antibacterialceramics®, grazie a questo innovativo processo di produzione, è disponibile anche in versione levigata, lavorazione che prevede l'asportazione meccanica della parte superficiale della piastrella.
• bios.antibacterialceramics®, a differenza delle piastrelle che utilizzano altri principi attivi, non ha bisogno di luce per attivarsi e in presenza di umidità, tradizionale terreno fertile per lo sviluppo della flora batterica, vede addirittura amplificare i propri effetti benefici.
• bios.antibacterialceramics®, oltre a essere estremamente efficace contro muffe, lieviti e funghi, è assolutamente innocuo per la salute e non rilascia sostanze nocive per l'uomo. Il principio attivo impiegato si basa sull'utilizzo dell'argento, materiale ampiamente utilizzato per la produzione di numerosi oggetti di uso quotidiano (posate, spazzolini igienici, monete ecc.) e le cui proprietà antibatteriche sono note sin dall'antichità.
• bios.antibacterialceramics® consente ampie possibilità sul piano estetico e compositivo, in quanto è disponibile nella gamma completa di colori, formati e superfici dell'intera linea Granitogres Casalgrande Padana.
• bios.antibacterialceramics® dà diritto al credito LEED-ID (Innovation in Design).
Applicazioni
Il primo intervento realizzato con l’applicazione di materiali bios.antibacterial ceramics® è il nuovo “Centro di Medicina Rigenerativa Stefano Ferrari” di Modena, struttura altamente specializzata e fra le più all'avanguardia nel mondo della ricerca sulle cellule staminali epiteliali.
Brochure tecnica informativa BIOS
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Ardesia
Tiburtino
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Le nuove superfici ceramiche vedono il gres porcellanato quale vero e proprio protagonista, materia prima dalle ottime performance tecniche, ma soprattutto, ormai, dall’inedita qualità espressiva. Grazie infatti alla costante innovazione tecnica dei processi produttivi, le proprietà mimetiche o originali del gres porcellanato stanno raggiungendo livelli estremamente raffinati, capaci di riproporre non solo i più tradizionali legno, marmo, cemento, ma anche diversi ulteriori e inediti materiali, tra cui la carta da parati, l’intonaco a calce, le trame tessili… Il tutto con inaspettate texture tridimensionali alla vista e al tatto, ottenute con le ultime versioni della stampa digitale.
Compatto, resistente, igienico e non poroso, ha una elevatissima resistenza all’abrasione e nel contempo risulta di semplice pulizia e manutenzione, rendendolo un materiale adatto al rivestimento delle superfici architettoniche, sia interne sia esterne.
Versilia di Ceramiche Keope, colore Fiorito Ivory[/caption]
La serie di gres porcellanato è declinata in tre cromie – Bardiglio Silver, grigio-blu, Fiorito Ivory, calda, Nuvolato Grey, grigio intenso –, in quattro finiture (Lappato, Silky, Spazzolato 10, Strutturato R11, ideale per gli esterni) e in altrettanti formati, con l’aggiunta di decori Flute 3D e Mosaici.
LOG Cansei di Atlas Concorde[/caption]
Le lastre si ispirano infatti alle texture del faggio della foresta del Cansiglio, una delle più grandi d’Europa, spaziando nei formati e negli effetti decorativi per rivestire pavimentazioni interne ed esterne e superfici verticali.
Terrae di Casalgrande Padana, color Tortora[/caption]
Grazie alla superficie R10 e alle versioni antiscivolo è ideale anche in esterno, per ambientazioni in continuità, e include decori geometrici, mosaici e cannettature, per originali effetti tattili e visivi.
Calcecreta di Ceramiche Marca Corona, cromia Selva[/caption]
La densità materica delle superfici ceramiche è declinata in cinque cromie – Spuma, Argilla, Bisque, Terracotta, Selva –, disponibili in nove formati diversi.
Plein Air di FAP Ceramiche, tonalità Gold[/caption]
La finitura True Touch restituisce la matericità alle superfici ceramiche, con una estetica fedelissima al vero in quattro tonalità: Light, Beige, Gold, Nut, tutte disponibili in due formati oltre al tradizionale Chevron, a spina di pesce, per un tocco maggiormente retrò, e anche con superficie R11 da esterno. Completano la serie i Macromosaici e la boiserie, decori a listello ceramico effetto legno.
SensiTerre di FLORIM[/caption]
Ulteriori elementi chiave la modularità e le configurazioni multiple di piccoli e grandi formati, per dare vita a superfici ceramiche sempre diverse e personalizzate.
Glomera di Cerdisa, colore Graphite[/caption]
Sei i colori disponibili (Frost, Dust, Tan, Graphite, Jade, Sienna, gli ultimi due d’accento, i primi neutri), due i pattern pop e altrettanti gli effetti cassaforma, che grazie alla tecnologia T2D Touch to Digital danno una inedita sensazione tattile.
Victorian Stone di Iris Ceramica, decorazione Forest Green[/caption]
Cinque le colorazioni disponibili – Baycliff Black, Silver Grey, Forest Green, Limestone Beige, Moon Cream – in più formati e due spessori (6 e 8 mm), nelle finiture Natural Plus, Fled, leggermente bocciardata, Structured, lievemente segnata da incisioni parallele verticali e adatta a rivestire anche le pareti. In aggiunta, anche la versione outdoor, dallo spessore maggiorato (20 mm) e dalla finitura Antislip (R11).
I Naturali di Laminam[/caption]
Una variazione che cattura l’essenza del marmo, dalle fitte ed evidenti venature purpuree.
Par-Ker® London di Porcelanosa[/caption]
Colorama di Ceramica Bardelli[/caption]
La collezione comprende diversi formati e spessori, per soddisfare ogni esigenza progettuale e stilistica.
BIOTERRE di Ceramica Del Conca [/caption]
Due le superfici decorative: Stratum, dalla texture tipica del Pisé, con granulometrie realistiche in tonalità calda Argilla o fredda Artico, e Shapes, ideale come effetto wallpaper, nelle medesime tinte.
Arialuce di Ceramiche Marca Corona[/caption]
Tre gli elementi della serie – Pertuse, Curve, Asole – che composte creano setti reticolari dal gioco di pieni e vuoti che lascia filtrare la luce. Il disegno dei moduli è studiato per accordarsi ad alcuni decori già presenti nell’archivio del marchio e attualmente a catalogo.
Upside di Ceramiche Refin[/caption]
Un reticolo di linee a rilievo che si intersecano e diventano decorazione, proposto oggi in grande formato e come mosaico o brick, per potenziarne la valenza estetica e visiva, grazie anche alle colorazioni decise (Black, Blue, Green, Pink, Ruby, Sky, White, Yellow).
Arketipo di Cotto d’Este[/caption]
Due le versioni, declinate in più formati e finiture superficiali: lastre di 14 mm (20 mm da esterno) e lastre sottili Kerlite, disponibili in cinque colori (Lumen, Pulvis, Creta, Arena, Cotto) e, nel secondo caso, anche in sei ulteriori tinte d’accento (Carminio, Avio, Nives, Helios, Silva, Nox).
Wă di Decoratori Bassanesi[/caption]
I pattern delle loro sovrapposizioni, quando impilate, da suggestione si trasformano in struttura geometrica, dando vita ad elementi dall’estetica regolare, che unisce decoro e funzionalità. Quattro le cromie naturali per una trama simile a quella del mosaico.
Intense di Lea Ceramiche, colore Toffee[/caption]
Cromie calde – Toffee, Beige, Clair, Perle, Crete – e varietà di formati sono declinate in una serie di formati, spessori, finiture, decori, mosaici che permettono la posa sia a pavimento sia a parete.
Surround di Panaria Ceramica[/caption]
Ad arricchire la gamma anche le decorazioni, pensate per rivestire le pareti con una tridimensionalità più marcata. Inoltre, la tecnologia Protect® a ioni d’argento elimina fino al 99,9% dei batteri.
Papyrus Wood di RAK Ceramics[/caption]
Papyrus Wood ripropone invece le venature e i colori del legno, ricreati fedelmente (anche nella tridimensionalità) con tecnologia digitale avanzata.
Slate di Laminam, colore grigio[/caption]
Slate, dalla decisa matericità, è declinata in cinque nuances – Alaska, Amazzonia, Ankara, Burgundy, Vulcano – e si completa con i colori della serie Gemini, prima applicazione twO by Laminam.
Skin di FLORIM[/caption]
La leggerezza data dalla sottigliezza non pregiudica la resistenza delle lastre, che vengono prodotte riducendo le materie prime e l’energia necessarie, nonché i volumi di stoccaggio e di trasporto, di conseguenza ottimizzando l’impatto ambientale. Inoltre, gli stabilimenti produttivi recuperano il 100% sia degli scarti crudi di produzione sia delle acque reflue, sfruttando elettricità autoprodotta (o, quando non bastante, da fonti rinnovabili certificate). E la gamma Skin rientra nel progetto CarbonZero, che compensa tutta la CO2 emessa durante il ciclo di vita del prodotto.
Cleaner Pro di FILA Solutions[/caption]
Con ingredienti biodegradabili, non richiede risciacquo ed è pet friendly e usato con regolarità per la pulizia ordinaria preserva da stratificazioni opacizzanti di agenti brillantanti o profumanti, mantenendo nel tempo l’aspetto originario delle superfici.
UltraCare di Mapei[/caption]
Cere liquide antiusura, ad effetto rispettivamente lucido o opaco, a seconda del materiale e delle esigenze, creano un filtro protettivo per una vasta tipologia di macchie domestiche, come quelle di natura grassa (oli vegetali e animali), acida (limone, aceto, bevande zuccherate), alcolica (vino, inchiostro, pennarelli).
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[post_excerpt] => Materiale protagonista dei rivestimenti di interni ed esterni, il gres porcellanato delle nuove superfici ceramiche rivela le sue innumerevoli declinazioni a Cersaie 2024
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Anello di congiunzione tra il mondo delle costruzioni e la decorazione d’interni, i rivestimenti nelle loro diverse tipologie (gres, legno, pietra, terracotta) sono stati protagonisti quest’anno alla Milano Design Week, mostrando caratteristiche sempre più performanti e in ottica ecologica e, insieme, una potenza estetica nuova, ma per certi versi recuperata dal passato o frutto del lavoro e della creatività di alcuni progettisti che si sono misurati con l’arte plastica.
I progetti ritenuti più originali del workshop “Ceramica & Creatività” (qui Cactus) sono stati esposti presso lo showroom milanese di Casalgrande Padana (zona Brera) nei giorni del Fuorisalone 2024. Alcuni di essi saranno probabilmente messi in produzione.[/caption]
Attraverso un workshop iniziato nel 2023, alcuni studenti hanno studiato la composizione della lastra ceramica e giocato sulle potenzialità del materiale (ispirandosi alla visual art), ottenendo lavori tridimensionali e dal carattere fluido che sono una parafrasi degli stati della materia ed esaltano l’incontro di questa con la luce, come il progetto Fashion Tile pensato per la zona bagno che rimanda all’effetto bagnato di un tessuto; o Luce, chiaro riferimento ai motivi di Enzo Mari che si sviluppa attraverso la ripetizione di elementi e il loro dialogo con la luce, appunto; o anche come Cactus e Diamond, originali interpreti delle linee e delle sfaccettature dei volumi tridimensionali.
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Casalgrande Padana - Luce[/caption]
In occasione del Fuorisalone 24 l’architetto Semprini, che quest’anno è stato incaricato di realizzare il Festival Barocco e Neobarocco a Ragusa Ibla, ha parlato del valore della memoria nella progettazione e nella ricerca delle emozioni e del suo amore per il decoro antico in contrapposizione al minimalismo che non lascia tante emozioni. La sfida in questo caso è stata quella di lavorare sulle texture e riportare le forme seicentesche sulla pietra lavica.
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Stonetech[/caption]
L’azienda in occasione della kermesse milanese ha presentato diverse collezioni tra cui Stonetech, ispirata alla texture di alcune rocce magmatiche alpine e ideale rivestimento per mettere dare continuità tra interno ed esterno.
Installazione Glint - Img by Davide Arcuri[/caption]
Glint simula il bagliore della luce sulla superficie dell’acqua. Un punto di vista impressionista che viene in questo caso tradotto in opera attraverso un braccio robotico guidato dall’analisi attenta del fenomeno naturale.
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Img by Laura Veschi[/caption]
Grandi lastre Stone Look Travertino Classico di Marazzi per The Suite[/caption]
E a proposito di innovazione, la parete attrezzata dietro al tavolo è coadiuvata dalla tecnologia autopulente Puro Marazzi Antibacterial The Top, che elimina dalle superfici la quasi totalità di batteri e microorganismi nocivi.
Linea Ragno Golden Leaf serie Incanto[/caption]
Terratinta - collezione Granito[/caption]
Fornace Brioni - installazione Grounded alla MDW 24 - Img ®Piercarlo Quecchia[/caption]
È un po’ così che nasce l’installazione Grounded alla MDW 24: una studiata scenografia per esaltare la linea di piastrelle in terracotta, di Fornace Brioni, Void, disegnata da Snøhetta e Araldica, disegnata da Cristina Celestino.
[caption id="attachment_741963" align="aligncenter" width="750"]
Fornace Brioni, Void -®Mattia Balsamini[/caption]
L’allestimento, creato da Cristina Celestino Studio ha il carattere formale e quasi solenne degli ambienti museali, si articola in volumi scultorei, sequenze geometriche in cui la mente si perde, ma i rivestimenti, veri protagonisti della scena, ci riportano indietro nel tempo, si ha come la sensazione di tornare all’infanzia, quando molte delle cose intorno a noi erano prodotti a mano. La terracotta è ottenuta con un processo artigianale, utilizzando le argille provenienti dalla lenta sedimentazione della pianura alluvionale del fiume Po, una pratica radicata nella tradizione millenaria del territorio.
Listone Giordano - Terre di Vigna[/caption]
Alla Milano Design Week 2024 Listone Giordano ha lanciato un messaggio etico forte con il progetto Circular, basato sul riutilizzo dei materiali. Le linee presentate sotto questa egida sono due: Graphit che utilizza grafite di scarto per una speciale finitura, e Terre di Vigna che dona nuova vita ai pigmenti delle vinacce.
Scapin Group - showroom Santa Tecla[/caption]
La mano è quella di Stefano Boeri Interiors e al suo interno i visitatori accedono al Mock up lab, una materioteca anche per architetti e progettisti. Il bianco è pervasivo e abbagliante, una quinta ideale per accogliere ed esaltare le qualità dei materiali antichi come marmi e pietre e nuovi come gli agglomerati.
Ma il marchio alla kermesse ha presentato anche soluzioni tecnologiche e frutto della ricerca sul riutilizzo. La gamma ECOTONE™ di Quartzforms® (superfici minerali di quarzo), che attraverso la lavorazione tecnologica ha dato vita a nuova generazione di lastre realizzate con componenti riciclati, resina derivata da bio compound e con un contenuto di silice cristallina inferiore al 5%, ha presentato quattro nuovi superfici ideali anche per pavimenti e rivestimenti oltreché come piani per cucina e bagno.
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Gamma ECOTONE™ di Quartzforms®[/caption]
Un impegno importante per l’azienda, come spiega Marco Scapin, Art Director di Scapin Group: “Possiamo affermare di avere raggiunto un fondamentale obiettivo: la ricerca e lo sviluppo di prodotti con un impatto minimo sull’ambiente, grazie all’impiego di energia da fonti rinnovabili, come l’eolico e il solare, e al riciclo quasi totale delle acque utilizzate per la lavorazione”. Superfici presentate in finitura lucida e opaca, in formato 320x155 cm e spessore da 2 o 3 cm”.
Alpha Vinyl di Quick-Step[/caption]
“Grazie al particolare processo di produzione, il materassino integrato si adatta perfettamente alla dimensione delle doghe, offrendo un adeguato sostegno all’incastro e permette la posa del pavimento anche su sottofondi irregolari. Un altro vantaggio significativo del nuovo materassino è la sua capacità di potenziare l’effetto fonoassorbente del pavimento vinilico”. Ha spiegato Joyce Van Waeleghem, Chief Designer di Quick-Step.
[post_title] => La nuova era “manierista” dei rivestimenti
[post_excerpt] => Trai protagonisti della Milano Design Week, i rivestimenti in gres, legno, terracotta, hanno confermato il proprio valore decorativo, sia negli interni che in outdoor.
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[post_content] => Dopo la rivoluzionaria linea di piastrelle antibatteriche Bios Antibacterial Ceramics®, ottenute mediante un esclusivo processo nanotecnologico che conferisce al prodotto la capacità di abbattere al 99,9% i quattro principali ceppi batterici presenti negli ambienti confinati e, grazie al trattamento a tutta massa, ne qualifica l’impiego per la realizzazione di superfici soggette a forti stress chimici e meccanici, Casalgrande Padana è nuovamente protagonista all’interno dell’innovativo settore delle ceramiche bioattive per l’architettura e degli environmentally friendly products.
Grazie a un Master Agreement con il produttore giapponese Toto, leader assoluto nel settore dei coating fotocatalitici con il marchio HYDROTECT®, Casalgrande Padana , ha infatti sviluppato Bios Self Cleaning Ceramics®, la nuova gamma di piastrelle, in grado di coniugare caratteristiche autopulenti, antibatteriche e di riduzione degli agenti inquinanti.
Queste esclusive proprietà qualificano Bios Self Cleaning ceramics® sia per applicazioni architettoniche all’esterno degli edifici che negli allestimenti di interni.
Gli involucri di facciata, tradizionali o ventilati, rivestiti con Bios Self Cleaning Ceramics®, garantiscono infatti elevate prestazioni autopulenti, così come di abbattimento dei principali inquinanti presenti nell’aria, offrendo un apprezzabile contributo al miglioramento della qualità ambientale degli insediamenti urbani. Basti pensare che una facciata di 150 mq rivestita con Bios Self Cleaning Ceramics® ha la capacità di purificare l’aria in misura paragonabile a un bosco delle dimensioni di un campo di calcio oppure eliminare i NOx (ossidi di azoto, sottoprodotti della combustione) emessi da 11 automobili nel corso di una giornata.
Mentre nelle applicazioni in interni, quali pavimentazioni e rivestimenti di bagni, cucine, locali fitness, piscine eccetera, se ne apprezzano le elevate prestazioni antibatteriche, di igienizzazione e abbattimento dei cattivi odori.
Per l’industrializzazione e la commercializzazione di Bios Self Cleaning Ceramics®, Casalgrande Padana ha recentemente completato la costruzione di un nuovo impianto, che sorge su un’area appositamente dedicata all’interno del perimetro aziendale.
L’esclusiva formulazione del coating HYDROTECT® è basata sulla combinazione di due differenti principi attivi. Da un lato il biossido di titanio (TiO2), che conferisce al prodotto le caratteristiche fotocatalitiche utili, in presenza di irraggiamento luminoso (solare o da fonti artificiali), a ottenere autopulenza e disinquinamento. Dall’altro, una calibrata formulazione di metalli nobili è contemporaneamente in grado di assicurare le prestazioni antibatteriche. Così, a differenza di quanto avviene con i prodotti fotocatalitici comunemente noti, l’esclusiva combinazione del coating HYDROTECT®, consente alle piastrelle Bios Self Cleaning Ceramics® di garantire la decomposizione batterica anche in assenza di luce.
La gamma cromatica, le finiture e i formati modulari offerti al progettista, consentono di soddisfare qualunque esigenza applicativa, al fine di coniugare soluzioni estetiche e di finitura di elevato livello con prestazioni tecniche di eccellenza.
Attraverso il Master Agreement con Toto, Casalgrande Padana è la prima azienda ceramica italiana a essere ammessa nell’esclusivo network internazionale degli HYDROTECT® partners, nato per favorire l’interscambio di esperienze e l’innovazione tra i global player dei più diversi settori industriali che impiegano questa tecnologia. Tra loro nomi molto noti al mondo dell’architettura e delle costruzioni quali: Alcoa, Pilkington e Saint-Gobain.
Bios Self Cleaning Ceramics® rappresenta dunque un nuovo step nell’originale percorso intrapreso da Casalgrande Padana nella direzione dell’innovazione, della creatività, della competenza e della responsabilità nei confronti dell’ambiente e della qualità dell’abitare.
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[post_excerpt] => Anteprima assoluta a Cersaie 2012 per la nuova linea di piastrelle in grès porcellanato autopulente Bios Self Cleaning Ceramics®. Nata dalla partnership tra Casalgrande Padana e la giapponese Toto, leader assoluto nel settore dei coating fotocatalitici con il marchio HYDROTECT®, Bios Self Cleaning Ceramics® si propone come una soluzione capace di ampliare le prospettive nel campo della qualità dell’abitare, della salubrità e del rispetto per l’ambiente.
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[post_content] => ArsRatio CASALGRANDE PADANA modifica radicalmente il tradizionale concetto di pavimento in ceramica senza rinunciare a nessuna delle sue qualità, trasformandolo da elemento statico a sistema dinamico e flessibile. Estremamente facile e versatile nelle operazioni di posa, di elevata finitura estetica, resistente ai carichi distribuiti e concentrati, si qualifica come la soluzione ideale per realizzare le pavimentazioni di spazi espositivi, mostre, stand fieristici, showroom, temporary shop, edifici storici e allestimenti museali (a tutela delle antiche superfici di pregio) e di qualsiasi altro ambiente in ambito terziario, commerciale e residenziale.
Il sistema di posa a secco ArsRatio Casalgrande Padana, può essere posato in pochi secondi ed è comunque subito calpestabile e utilizzabile. Senza incollaggio e senza dispendiosi interventi di preparazione del sottofondo è possibile creare, grazie a un semplice sistema di ancoraggio a maschio e femmina, una superficie stabile dalle infinite possibilità di configurazione.
Gli elementi, oltre a essere posabili in modo rapido, possono essere altrettanto rapidamente rimossi e riutilizzati in un’altra zona o per un’altra destinazione d’uso, ottimizzando in tal modo l’investimento, gli aspetti ecologici, la catena di riciclaggio e il processo di sostenibilità. Gli interventi di riparazione, ampliamento e riattrezzaggio vengono eseguiti in pochi gesti. Senza polvere né sporco!
Con ArsRatio Casalgrande Padana, Casalgrande Padana offre una soluzione tecnicamente completa ed esteticamente raffinata per soddisfare le più articolate esigenze di imprese e progettisti. I singoli pannelli vengono appoggiati direttamente sul massetto cementizio o sulla pavimentazione esistente. La collaborazione tra gli elementi è assicurata da un sistema perimetrale a incastro maschio/femmina ad asse verticale, che garantisce la stabilità ed evita traslazioni orizzontali dovute a carichi tangenziali sul modulo.
Ciascun elemento così incastrato va a formare una nuova pavimentazione immediatamente calpestabile, che rinnova l’aspetto dell’ambiente eliminando tempi lunghi e tradizionali operazioni di posa, assicurando un cantiere particolarmente pulito.
Ciascun elemento ArsRatio Casalgrande Padana è formato da una lastra in grès porcellanato, a scelta nel vastissimo catalogo di prodotti in grès porcellanato Casalgrande Padana in formato 20x120, 30x60, 60x60, 60x120 e 90x90 cm, accoppiata a un supporto e a uno speciale bordo perimetrale. L’elemento portante è un materiale ad alta resistenza. E’ composto, a seconda dell’applicazione d’uso, da polistirolo armato o gesso rinforzato da fibre di vetro. Tale supporto, grazie a una combinazione di poliuretano ad elevata reticolazione, aderisce alla piastrella in gres porcellanato creando un elemento di sistema multistrato che forma le fughe tramite i propri connettori perimetrali.
Il risultato finale è un pavimento finito con sottili fughe standard di 3 mm, il cui colore può essere definito a piacere in base alla superficie ceramica in questione. In combinazione a straordinarie funzionalità, tali elementi di sistema consentono di realizzare una pavimentazione intelligente. Tramite l’integrazione di sensori e moduli di comando è ad esempio possibile misurare la frequenza di afflusso in centri commerciali, regolare la luminosità e la climatizzazione, aprendo in tal modo la strada a innovative opportunità in questo settore. Cablaggi ed elettrificazioni vengono inoltre eseguiti in modo semplice ed elegante tramite canaline porta-cavi variabili e scatole elettriche installabili in modo flessibile.
La tenuta all’acqua è uno dei punti di forza di ArsRatio Casalgrande Padana. Il sistema a incastro, coadiuvato da un’efficace guarnizione di tenuta, evita le infiltrazioni di liquidi nel sottofondo, tutelando gli strati sottostanti e assicurando i più ampi gradi di libertà nelle tecniche di pulizia, dalle tradizionali operazioni a mano a quelle con macchine e apparecchi professionali.
Disporre di una pavimentazione rapidamente accessibile e calpestabile è certamente importante, specie in ambito commerciale ma, altrettanto importante, è garantire la necessaria resistenza ai carichi. ArsRatio Casalgrande Padana è stato ideato e sviluppato per soddisfare le esigenze di esercizio anche all’interno di ambienti soggetti a elevati carichi concentrati e tangenziali, come ad esempio negli showroom automobilistici, negli spazi commerciali, negli uffici a elevato traffico. Severi test di laboratorio hanno confermato la resistenza a carichi concentrati per ogni singolo pannello di oltre 2000 kg.
La sicurezza e la qualità dei materiali sono da sempre requisiti fondamentali alla base della produzione di Casalgrande Padana. Nell’ambito delle caratteristiche di reazione al fuoco, il nuovo sistema autoposante unisce all’incombustibilità del grès porcellanato un materiale di supporto non infiammabile, con classe di reazione al fuoco Bfl-s1, EN 13501-1. I pannelli ArsRatio Casalgrande Padana possono dunque essere impiegati nei locali pubblici che richiedono specifici requisiti di prevenzione antincendio di classe 1 o inferiore, a norma del DM 16 febbraio 1982.
L’isolamento acustico è un requisito fondamentale di comfort e benessere per tutti gli edifici sia a destinazione residenziale, che lavorativa o pubblica (alberghi, ospedali, case di cura), regolato da una specifica normativa prestazionale. Il sistema ArsRatio Casalgrande Padana, grazie alle proprietà fonoisolanti del supporto, contribuisce notevolmente a ottimizzare la risposta acustica rispetto a una pavimentazione di tipo tradizionale. Test di laboratorio attestano valori di attenuazione del rumore di calpestio tra i 16 e i 31 dB, che aumentano fino a 35 dB in caso di saturazione del supporto con gesso fibrorinforzato.
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[post_content] => UN LUNGO PERCORSO DI RICERCA
L’origine della ceramica bioattiva è frutto di una serie di acquisizioni scientifiche sviluppate a partire dall’inizio degli anni Sessanta, in primo luogo gli esperimenti sugli ossidi condotti presso l’Università di Tokyo, volti a implementare una reazione chimica attraverso la luce, dando luogo a un effetto fotocatalitico. Nel caso specifico venne impiegato il biossido di titanio (TiO2).
La reazione Fujishima-Honda, che prende il nome dei suoi due scopritori, si verifica immergendo in acqua ed esponendo alla luce un cristallo di TiO2 rutilo e un frammento di platino. Da entrambi i materiali si sviluppano bolle di gas (ossigeno dal biossido di titanio e idrogeno dal platino). In estrema sintesi, l’acqua si scompone in ossigeno e idrogeno esclusivamente in presenza di luce (in realtà dei soli raggi UV) e senza apporto alcuno di energia elettrica.
L’elevatissima capacità ossidante del TiO2 si è dimostrata in seguito in grado di reagire e distruggere quasi tutti i composti organici, aprendo il campo a numerose applicazioni. Un ulteriore e determinante passo avanti è avvenuto a metà anni Novanta grazie alla giapponese TOTO che nei suoi laboratori ha messo a punto e brevettato HYDROTECT®, un coating capace di sommare ai vantaggi ottenibili grazie all’azione disgregante del TiO2- quelli di una superficie superidrofila che, sotto l’azione degli UV - è in grado di ridurre l’angolo di contatto con l’acqua, favorendone il dilavamento.
Come noto, in campo architettonico, l’autopulenza delle superfici così trattate si attiva semplicemente grazie all’azione della pioggia naturale. Uno sviluppo ulteriore nel campo delle ceramiche bioattive si è registrato qualche anno fa, grazie a una ricerca finalizzata, promossa da Casalgrande Padana in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche, sezione di microbiologia, dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Tale ricerca ha portato alla realizzazione e al brevetto della rivoluzionaria linea di piastrelle antibatteriche in grès porcellanato pienamente vetrificato bios Ceramics®, prodotta attraverso un innovativo processo basato sull’impiego a tutta massa di nanotecnologie di ultima generazione.
Il risultato della ricerca di Casalgrande Padana
Grazie alle specifiche competenze maturate, Casalgrande Padana è in grado di offrire la più completa, efficiente e certificata gamma di prodotti nel settore delle ceramiche bioattive. La produzione si articola nell’ambito di due linee estremamente specializzate, in grado di rispondere a qualsiasi esigenza applicativa in interni ed esterni, associando al meglio, in funzione delle specifiche condizioni di impiego, caratteristiche antibatteriche, autopulenti e di riduzione degli agenti inquinanti.
La gamma cromatica, le finiture e i formati modulari offerti al progettista consentono di soddisfare qualunque esigenza applicativa, al fine di coniugare soluzioni estetiche e di finitura di elevato livello con prestazioni tecniche di assoluta eccellenza. L’offerta comprende:
Linea di lastre ceramiche frutto di un Master Agreement siglato con TOTO, pensata e sviluppata per la realizzazione di rivestimenti esterni di facciata. Grazie allo speciale trattamento basato sulla tecnologia HYDROTECT®, in presenza di luce solare bios Self-Cleaning® attiva una reazione in grado di abbattere gli inquinanti presenti nell’aria e decomporre lo sporco che si deposita sulla superficie delle piastrelle, facendo in modo che venga rimosso dall’acqua piovana, grazie alla super-idrofilia della superficie ceramica.
Linea di lastre ceramiche principalmente destinate alla realizzazione di pavimenti e rivestimenti con assolute proprietà antibatteriche. bios Antibacterial® è articolata in due tipologie prodotto:
bios Antibacterial HYDROTECT®
Realizzata in partnership con TOTO e sviluppata per sommare le proprietà antibatteriche dei metalli nobili a quelle del biossido di titanio. Nelle applicazioni in interni, dove le condizioni di illuminazione non sono sufficienti per garantire la reazione fotocatalitica/antibatterica (vedi versione HYDROTECT®), l’aggiunta di un trattamento a base di metalli nobili, rende le piastrelle in grado di eliminare i batteri e i cattivi odori anche in completa assenza di luce. Il trattamento viene proposto a richiesta su tutte le serie del catalogo Casalgrande Padana.
bios Antibacterial GRANITOGRES®
Sviluppata grazie a un brevetto di Casalgrande Padana, frutto di una ricerca effettuata in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche, sezione di microbiologia, dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Le lastre così ottenute sfruttano le proprietà di un innovativo trattamento antibatterico a base di argento, in grado di eliminare i principali ceppi batterici anche in completa assenza di luce. La particolarità del trattamento risiede nella sua applicazione nella massa delle piastrelle, che rende l’azione antibatterica insensibile all’usura e alle sollecitazioni del tempo. bios Antibacterial GRANITOGRES® risulta quindi particolarmente idoneo per l’impiego in ambienti a elevatissimo traffico. Il trattamento viene realizzato a richiesta, esclusivamente sulle serie della linea Granitogres.
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Un importante riconoscimento per un progetto che esalta le potenzialità del materiale ceramico, un premio alla qualità e alla creatività di una collezione che ha saputo ricreare suggestioni e sensazioni tattili grazie all’unione tra l’eleganza dell’artigianalità e l’innovazione tecnologica dell’industria. Earth, nata dalla collaborazione tra Casalgrande Padana e Pininfarina ha ottenuto il prestigioso German Design Award 2017, uno dei più autorevoli riconoscimenti del settore a livello europeo.
Sono solo alcune delle caratteristiche estetiche, alle quali vanno aggiunte le eccellenti performance tecniche, che hanno spinto la Giuria Internazionale del prestigioso German Design Award 2017 a premiare la collezione nella categoria “Materiali e Superfici”. Noto in tutto il mondo per prestigio e autorevolezza, il premio ha l’obiettivo di mettere in luce designer e aziende che siano in grado di sviluppare prodotti che associno creatività, qualità e funzionalità, nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo. Le centinaia di progetti diversi analizzati anche quest’anno dalla giuria, offrono in ogni edizione, una panoramica esaustiva del mondo del progetto e del design, all’interno del quale si sono distinte spesso molte eccellenze del nostro paese.
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Anche in questo caso, il progetto è stato affidato a un protagonista del panorama architettonico contemporaneo: Daniel Libeskind. Figura di spicco a livello internazionale, Libeskind da tempo ha stretto un proficuo rapporto di collaborazione con Casalgrande Padana, nell’ambito di un comune percorso di ricerca formale e sviluppo tecnologico che ha già prodotto risultati di grande prestigio e contenuto: dai sistemi di facciata per Le Residenze City Life a Milano all’istallazione Pinnacle in occasione di Cersaie - Bologna Water Design 2013, dalla nuova serie di lastre ceramiche Fractile allo spettacolare rivestimento del Vanke Pavillion a Expo 2015, fino agli involucri di alcuni importanti edifici in corso di realizzazione in diverse capitali estere.
Interamente rivestita con elementi Fractile, speciali lastre in grès porcellanato caratterizzate da un motivo frattale a rilievo, la costruzione si sviluppa in verticale con una spirale che raggiunge i 25 metri di altezza.
The Crown è destinato a diventare un nuovo punto di riferimento architettonico nel contesto territoriale che circonda lo stabilimento Casalgrande Padana.
La cerimonia d’inaugurazione si è tenuta sabato 17 ottobre 2015 presso la rotonda di intersezione tra via Filippo Turati e via Pedemontana a Dinazzano, e ha visto la partecipazione di Daniel Libeskind, Franco Manfredini, presidente di Casalgrande Padana, Alberto Vaccari, sindaco di Casalgrande e altri rappresentanti delle istituzioni.
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[post_content] => Si è inaugurato a Bologna il MAST, progetto d’avanguardia promosso da Coesia per favorire lo sviluppo della creatività e dell’imprenditorialità giovanile. L’interessante manufatto architettonico, sede dell’iniziativa, si è avvalso del contributo di Casalgrande Padana per la realizzazione dei pezzi speciali dell’involucro policromo e per i rivestimenti degli ambienti cucina con Bios Antibacterial GRANITOGRES®
In Italia, da almeno un secolo, vive l’azienda umanistica: l’azienda cioè che a volte, anche se non sempre, tenta di misurarsi non solo con il profitto monetario, ma anche con un profitto culturale. La definizione di Omar Calabrese, contenuta nel volume “Il modello Italiano - Le forme della creatività” (Skira Editore) aiuta a mettere nella giusta luce la storia di un progetto all’interno del quale la promozione di una meritoria iniziativa ha contaminato in maniera virale gran parte dei soggetti coinvolti nella sua realizzazione. Tra questi Casalgrande Padana leader indiscusso nel campo della produzione e dell’innovazione di grès porcellanato per l’architettura. Il partner ideale per progetti in cui il punto focale non sia solo il miglioramento del prodotto, l’innovazione tecnologica, la ricerca di soluzioni all’avanguardia, ma anche le idee, la conoscenza, la sensibilità, la creatività. Da questo sistema di riferimenti e competenze, nascono i 2000 pezzi speciali in grès porcellanato appositamente realizzati per l’involucro policromo di un nuovo complesso architettonico destinato all’innovazione sociale insieme alle lastre Bios Antibacterial® che ne rivestono pareti e pavimentazioni degli ambienti cucina.
Parliamo del MAST di Bologna, Manifattura di Arte, Sperimentazione e Tecnologia, un’iniziativa nata grazie a Isabella Seràgnoli, Presidente di Coesia, leader mondiale nel settore delle macchine automatiche avanzate e della meccanica di precisione.
Un grande investimento, mirato, tramite l'omonima Fondazione no profit, a favorire lo sviluppo della creatività e dell’imprenditorialità tra le giovani generazioni.
Palinsesto dell’iniziativa, un innovativo complesso di 25 mila metri quadrati, inaugurato lo scorso 4 ottobre, realizzato grazie alla trasformazione di un’area industriale dismessa adiacente alla storica fabbrica di G.D e alla sede centrale del Gruppo Coesia. Il progetto, selezionato grazie a un concorso internazionale, porta la firma di Claudia Clemente e Francesco Isidori, alla guida dello studio Labics e si caratterizza, oltre che per gli aspetti compositivi, per l’attenzione riservata alla sostenibilità costruttiva e di gestione dell’edificio.
L’involucro architettonico, traslucido e mutevole, è di forte impatto e racchiude un organismo polifunzionale molto complesso, che si sviluppa su tre livelli, oltre a un grande parcheggio nel sottosuolo. All’interno, partendo dal piano terreno, trovano la loro dimensione il ristorante aziendale, una sala espositiva, alcuni ambienti di servizio, una palestra e non ultimo un nido con scuola materna e relativo giardino. Al livello superiore due sale per esposizioni con annessi e una caffetteria, mentre l’ultimo piano è in parte occupato da una serie di aule, un ampio foyer e da un grande auditorium per oltre quattrocento persone.
Un insieme di elevato spessore, coerente con l’ambizioso mandato, dove valori spaziali e strutture funzionali ispirano comportamenti virtuosi.
Tra gli altri, significativo è l’esempio del Nido per l’infanzia, una struttura capace di andare ben oltre il classico intervento di apertura e sensibilità verso i bisogni di chi lavora, capace di ospitare 80 bambini di cui l’85% provenienti dalle famiglie dei collaboratori del Gruppo Coesia e il 15% da nuclei familiari del territorio.
A livello architettonico, il Nido è stato concepito come spazio in cui la luce, i colori, la natura sono importanti parti del progetto, espressi attraverso le vivaci cromie, la trasparenza dell’involucro che consente una relazione diretta con il parco, gli ampi giardini d’inverno e gli atelier.
Casalgrande Padana ha fornito un particolare contributo alla realizzazione dell’involucro policromo che qualifica e identifica figurativamente il Nido del MAST.
Attraverso l’esperienza unica maturata nel settore del grès porcellanato, Casalgrande Padana ha infatti creato con questo materiale i circa 2000 componenti necessari alla realizzazione dei frangisole, costituiti da elementi a sezione quadra da 5 cm di lato per una lunghezza di 125 cm, posati in verticale con interasse di 12,5 cm.
Veri e propri pezzi unici, prodotti per estrusione, essiccati, smaltati in 4 colori pantone in abbinamento con le cromie degli arredi interni e cotti attraverso un processo che ha saputo conciliare la cura artigianale agli standard qualitativi industriali.
Ma all’interno del MAST l’intervento di Casalgrande Padana non si è limitato solo al Nido per l’infanzia e ha compreso anche la fornitura dei materiali di pavimentazione e rivestimento delle Cucine, per un totale di circa 800 metri quadrati.
A pavimento sono state posate lastre in grès porcellanato antibatterico della Linea Granitogres - serie Architecture Bios Antibacterial GRANITOGRES®, colore Cool Grey, nel formato 60x60 cm, con superficie antiscivolo idonea alla destinazione d’uso prevista.
Per i rivestimenti sono state invece scelte lastre della Linea Granitogres - serie Architecture Bios Antibacterial GRANITOGRES®, colore Cool Grey in formato 60x60 cm, con superficie Gloss.[caption id="attachment_498742" align="aligncenter" width="600"]
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All'interno del Bologna Water Design 2013, la manifestazione fuori-fiera del Cersaie di Bologna, Casalgrande Padana realizzerà Pinnacle, l’installazione progettata dall'architetto Daniel Libeskind. L'evento vedrà la partecipazione di alcuni protagonisti internazionali del mondo dell’architettura e del design sperimentare nuovi percorsi progettuali sui temi dell’acqua e della ceramica. Situata nel seicentesco Cortile del Priore dell’ex Maternità, la struttura, rivestita in pannelli di grès porcellanato metallizzato disegnati dallo stesso Libeskind, rende omaggio alla radicale verticalità della Bologna medievale, ancora visibile nelle sue celebri torri e nei suoi edifici storici. Costituita da due doppie facciate ceramiche, inclinate e convergenti a formare un ardito pinnacolo, simbolicamente proiettato verso il cielo, l’installazione fa da contrappunto alla rigorosa orizzontalità dei prospetti neoclassici dell’ex complesso ospedaliero. Le lastre Pinnacle, qui utilizzate, sono prodotte con l’innovativa tecnologia Bios Self-Cleaning® che consente l’autopulizia della superficie e la riduzione dell’inquinamento ambientale. Questo progetto per Bologna Water Design 2013 rappresenta un momento significativo del percorso di collaborazione tra l’architetto newyorkese e l’azienda emiliana, iniziato con il cantiere delle Residenze CytiLife, dove Casalgrande Padana ha fornito 50.000 mq di rivestimenti ceramici, e destinato a proseguire con la realizzazione di alcune nuove serie in grès porcellanato, di cui le lastre Pinnacle costituiscono una prima anticipazione. Collegato al Bologna Water Design 2013, giovedì 26 settembre alle ore 18,30, nella Conference Hall dell’ex Ospedale dei Bastardini, Daniel Libeskind parteciperà a una tavola rotonda insieme a Michele De Lucchi e Philippe Daverio. A seguire, l’architetto risponderà alle domande della stampa, presso l’istallazione Pinnacle.
Casalgrande Padana sarà presente al Cersaie: padiglione 16, stand B22 – C21
Pinnacle Giovedì 26 settembre 2013, ore 18,30 Cersaie, Bologna [post_title] => Libeskind con Casalgrande Padana presenta Pinnacle [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => closed [ping_status] => closed [post_password] => [post_name] => libeskind-con-casalgrande-padana-presenta-pinnacle [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2013-09-24 12:25:15 [post_modified_gmt] => 2013-09-24 10:25:15 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => http://www.infobuild.it/?p=492919 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) ) [related_prodotti_eventi] => [related_prodotti_progetti] => Array ( [0] => WP_Post Object ( [ID] => 551931 [post_author] => 4 [post_date] => 2015-12-07 02:59:19 [post_date_gmt] => 2015-12-07 01:59:19 [post_content] => Imponente e spettacolare, The Crown è il nuovo landmark che si pone in continuità con l’ormai famoso Casalgrande Ceramic Cloud, prima opera realizzata in Italia dal maestro giapponese Kengo Kuma. Anche in questo caso, il progetto è stato affidato a un protagonista del panorama architettonico contemporaneo: Daniel Libeskind.
Casalgrande Ceramic Crown si configura come un’inconsueta struttura tridimensionale che sperimenta innovativi utilizzi applicativi dei componenti ceramici di ultima generazione.
Interamente rivestita con elementi Fractile, speciali lastre in grès porcellanato caratterizzate da un motivo frattale a rilievo, la costruzione si sviluppa in verticale con una spirale che raggiunge i 25 metri di altezza.
Una forma di pura espressività compositiva che enfatizza la verticalità con una sorta di proiezione volumetrica dello schizzo tracciato a mano che si concretizza in un virtuosismo costruttivo per dimostrare che un materiale ecologico e flessibile come il grès porcellanato può essere applicato nei contesti più inaspettati.
Concepito come una facciata ventilata ancorata a una struttura di acciaio molto snella ed esile, The Crown è destinato a diventare un nuovo punto di riferimento architettonico nel contesto territoriale che circonda lo stabilimento Casalgrande Padana.
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[post_content] => Il Centro di Modena, è un polo di eccellenza mondiale, nella coltivazione di cellule staminali destinate ai trapianti di tessuti umani, promosso dall'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Nell'elaborarne il progetto architettonico, lo studio ZPZ Partners ha scelto di rappresentare i contenuti di innovazione e ricerca attraverso un involucro capace di affrancarsi dalla tradizionale immagine meccanicistica della tecnologia, cara all'iconografia del secolo appena trascorso, declinando un linguaggio contemporaneo caratterizzato da un interfaccia più amichevole e intuitiva ma non di meno sofisticata, ispirata alla formula matematica della morfogenesi dei tessuti.
In sostanza alla rappresentazione spaziale della disposizione delle cellule che, attraverso numerose varianti, definisce l'aspetto degli esseri viventi.
Il contenitore dà forma al contenuto e viceversa, alla ricerca di un rapporto non casuale tra programma e linguaggio architettonico, tra organizzazione spaziale estremamente complessa degli interni, che mettono in relazione laboratori, impianti, dotazioni di ricerca e didattiche, e un involucro in grado di assecondare questa flessibilità anche nel tempo, rendendo possibile inserire all'interno della sua matrice pannelli opachi, serramenti, grigliati e quant'altro.
Tre livelli per un totale di circa tremila metri quadrati, necessariamente informati da un principio quasi ossessivo di asetticità.
Basti pensare che il layout distributivo dei laboratori di biochimica, delle colture cellulari, delle numerose apparecchiature tecnologiche e di ricerca, è stato studiato per assecondare i processi di sterilizzazione. All'interno dei percorsi sono stati predisposti appositi passaggi filtro tra aree sterili, aree a contaminazione controllata e aree di relazione.
Le necessità dettate dalle attività di ricerca hanno inoltre imposto la creazione di spazi che non devono assolutamente entrare in contatto né con la luce naturale né con l'aria proveniente dall'esterno, a cui provvedono sofisticati impianti di trattamento, basti citare ad esempio i 418 filtri a elevata efficienza e le ben 17 Uta (unità di trattamento aria) di cui il complesso è dotato.
In questo quadro è evidente come la stessa scelta dei materiali costruttivi e di finitura abbia dovuto rispondere a severi requisiti di accettabilità, funzionalità e risposta alle specifiche esigenze d'impiego.
Non a caso, grazie alle loro indiscusse caratteristiche antibatteriche, che assicurano l'abbattimento del 99,9% dei quattro principali ceppi presenti negli ambienti, documentate dal Dipartimento di Scienze Biomediche, sezione Microbiologia, dell'Università egli Studi di Modena e Reggio Emilia, le piastrelle in grès porcellanato a tutta massa pienamente vetrificato BIOS , prodotte da Casalgrande Padana, sono state preferite per la realizzazione dei pavimenti e dei rivestimenti ceramici degli ambienti interni al piano terra e nei servizi.
Bios è stata scelta non solo per le qualità antibatteriche ma anche per la capacità di coniugarle con la possibilità di assecondare le più diversificate esigenze di progetto non ponendo vincolo alcuno in termini di formati, colori e finiture superficiali, grazie alla particolare caratteristica di contenere i principi antibatterici a tutta massa e non solo a livello superficiale.
In particolare, per il Centro di medicina rigenerativa Stefano Ferrari sono state adottate piastrelle BIOS della linea Granitogrès, serie Unicolore con finitura superficiale, nei formati 30x60 cm e 15x60 cm.
Un progetto unico, sofisticato, difficile e rappresentativo.
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[post_content] => Kengo Kuma realizza con Casalgrande Padana un significativo intervento di recupero architettonico destinato a fare sistema con il Casalgrande Ceramic Cloud, lo spettacolare landmark portato a termine per l'azienda reggiana solo un anno fa.
La Old House è il risultato di un interessante intervento di riqualificazione dell'esistente realizzato da Kuma con la sensibilità che contraddistingue il suo approccio ai temi della tradizione.
L'edificio preesistente, una tipica casa colonica della campagna reggiana, sopravvissuta alle profonde trasformazioni industriali del territorio, è stato completamente restaurato e recuperato a funzioni di archivio storico e di documentazione di Casalgrande Padana.
Strutturata per accogliere anche mostre, incontri ed eventi culturali, la costruzione e il giardino che la circonda dialogano in armonia con la vicina Casalgrande Ceramic Cloud, spettacolare opera di landmark territoriale progettata dallo stesso Kuma e inaugurata nel 2010.
Esternamente la costruzione è attentamente ricondotta alla sua immagine originaria e consegna alle possenti murature in laterizio la custodia del piccolo gioiello che Kuma ha creato al suo interno.
La condizione di degrado nella quale giaceva la costruzione ha richiesto un intervento radicale, impostato con rara sensibilità, senza rinunciare ad affermare la contemporaneità e al tempo stesso senza scadere in facili manierismi.
Antico e moderno sono chiamati a definire uno spazio a-temporale, carico di significati, anticlassico e rituale al tempo stesso.
L'attenzione riservata da Kuma ai materiali e al loro impiego sostenibile, trova riscontro in questo progetto nell'ecologia del gesto, nel senso della misura, nella sintesi, nella capacità di declinare la semplicità in spazi carichi di spiritualità, dove un ruolo di primo piano è giocato dal grès porcellanato.
Un edificio sorprendente, all'interno del quale l'esperienza dello permanere si trasforma in “essere”.
Un luogo, come lo stesso Kuma ha affermato, dove “Ceramic plays itself”.
Per il progetto della Old House, Kuma ha potuto attingere dalla vasta gamma di elementi ceramici in grès porcellanato prodotti da Casalgrande Padana.
Tra questi il Bianco Assoluto della linea Granitogres serie Unicolore, già utilizzato per la costruzione del Casalgrande Ceramic Cloud, impiegato per gli ambienti a maggiore frequenza, quali la Hall, la Old Tiles Room, la scala e la Projection Room, nonché per i percorsi pedonali e la piazza esterna. Mentre alla linea Granitoker serie Metalwood nel colore Bronzo, ha fatto ricorso per i locali di consultazione dei documenti, per lo spazio relax e per la relativa scala di collegamento.
Prima azienda in Italia a focalizzare la propria produzione sul grès porcellanato e tra i maggiori player mondiali del settore, Casalgrande Padana, attraverso il progetto della Old House, consolida il rapporto profondo che, da sempre, la lega alla sfera progettuale.
Cultura della produzione e cultura del progetto sono, infatti, gli ambiti di riferimento fondamentali nelle strategie di sviluppo dell'azienda che in oltre 50 anni di attività, ha saputo orientare la propria crescita costante in modo equilibrato e consapevole, non solo indirizzando la produzione all'innovazione tecnologica e alla ricerca di nuove soluzioni estetiche e funzionali per il mondo del progetto, ma anche coltivando una particolare sensibilità nei confronti di temi quali lo sviluppo sostenibile, la salvaguardia dell'ambiente e la responsabilità sociale d'impresa.
Foto Casalgrandepadana
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[post_content] => Daniel Libeskind e Casalgrande Padana hanno dato vita a Fractile, una collezione di lastre in gres porcellanato, in cui la magia della matematica dei frattali si combina con le forme della natura fino alla realizzazione di un’unica grande opera.
L’architetto polacco Daniel Libeskind, esponente del decostruttivismo, e Casalgrande Padana, azienda specializzata nella produzione di ceramiche, hanno collaborato a stretto contatto per dare vita a Fractile, una collezione che supera i confini della matematica e della fantasia, prendendo ispirazione dalla natura e dalle sue forme.
Fractile è una collezione unica ed esclusiva di lastre tridimensionali in gres porcellanato nate dalla magia che si ritrova nella matematica frattale, dove tutto è sempre uguale ad ogni sua parte, e ogni sua parte è essa stessa il tutto. Qui ogni singola opera è collegata all’altra al fine di realizzare un’unica grande opera finale.
Daniel Libeskind, sempre nel 2015, ha progettato il rivestimento dell’imponente Casalgrande Ceramic Crown, opera situata nelle campagne reggiane a pochi passi dagli impianti produttivi di Casalgrande Padana, dove le lastre tridimensionali frattali sono state le vere protagoniste.
Il percorso di sperimentazione di Daniel Libeskind è proseguito fino a dare origine a Sapphire, un palazzo di più piani caratterizzato da importanti volumetrie, con una facciata ventilata rivestita con lastre in gres porcellanato Fractile e con tecnologia Bios Self Cleaning.
Le lastre della collezione Fractile riportano un disegno geometrico in bassorilievo e grazie allo strato superficiale realizzato con finitura effetto metallo, rende le lastre cangianti
Grazie a questa finitura metallica, l’utilizzo delle lastre dona all’involucro architettonico su cui vengono applicate, un senso di vivacità, con molteplici riflessi luminosi.
[post_title] => Lastre Fractile, una vivace armonia fra matematica e natura
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[post_content] => Con la bella stagione è un piacere potersi rilassare in terrazzo con i propri amici e familiari. Lo sa bene Casalgrande Padana, realtà made in Italy che propone un'intera collezione dedicata ai pavimenti per esterno.
Un’intera collezione dalle linee eleganti e contemporanee: Casalgrande Padana propone Extragres 2.0, la serie che raccoglie le collezioni di spessore 20 mm dell’azienda, ovvero le lastre monolitiche in gres porcellanato, realizzate con finitura antiscivolo, particolarmente adatte per pavimentare un terrazzo.
Oltre ad essere soluzioni di pregio estetico, le lastre Extragres 2.0 sono realizzate con un innovativo processo tecnologico che le ha rese inassorbenti, resistenti a ogni sollecitazione esterna e durevoli nel tempo.
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Extragres 2.0 è versatile, resistente agli agenti esterni, antiscivolo e semplice da installare.[/caption]
Le lastre in gres della collezione di Casalgrande Padana sono posate su supporti in polipropilene disponibili con alcune altezze fisse oppure con altezze regolabili. La loro struttura consente la realizzazione di pavimenti sopraelevati progettati per il passaggio di impianti elettrici e idrici.
Le lastre di Casalgrande Padana si adattano a ogni contesto esterno[/caption]
La collezione è disponibile in una vasta gamma di colori e le lastre si possono posare a secco direttamente su sabbia, ghiaia o fondi erbosi, senza che sia necessario il massetto per rendere il pavimento calpestabile. In alternativa, grazie ai 20 millimetri di spessore si possono posare a colla su massetto assicurando una forte resistenza ai carichi.
[post_title] => La collezione in gres per esterni Extragres 2.0
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[post_content] => Creative Book è l'impegno editoriale promosso da Casalgrande Padana per confermare il proprio impegno nei confronti delle tematiche relative all’architettura, al design e alla ricerca tecnologica.
Il progetto è sostenuto e sviluppato grazie all’azione culturale del Grand Prix, concorso internazionale di architettura già istituito nel lontano 1990 e oggi stimato come uno dei più accreditati appuntamenti nel campo della progettazione in campo ceramico.
Ideato essenzialmente come strumento di lavoro per il professionista, il testo si propone con un’accurata veste editoriale, offrendo numerosi spunti di riflessione non solo sulle potenzialità espressive e applicative del grès porcellanato, sulle sue caratteristiche strutturali e proprietà estetiche, ma anche sugli elementi architettonici che da tali applicazioni sono esaltati e valorizzati, con risultati complessivi di pregevole qualità, come testimoniano le realizzazioni mostrate.
Il volume propone i progetti vincitori del concorso, mostrando una rassegna organizzata secondo le principali tipologie d’intervento: centri commerciali; edilizia pubblica e dei servizi, edilizia industriale; edilizia residenziale; rivestimenti di facciata e pavimentazioni esterne; piscine.
Ogni progetto è illustrato attraverso immagini rappresentative e una scheda tecnica, con le indicazioni sui materiali utilizzati, le applicazioni, gli ambienti. Le opere sono inoltre accompagnate da una biografia sintetica dei progettisti e da alcune loro riflessioni sul valore espressivo del rivestimento ceramico nella definizione della qualità architettonica e tecnologica dell’intervento.
Attraverso questi casi concreti, Creative Book vuole stimolare nuovi percorsi di ricerca e sperimentazione sull’utilizzo della ceramica in architettura, proponendo esempi significativi e strumenti affidabili, utili alla concretizzazione dell’idea progettuale.
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Completata l’ossatura e messi in opera i puntoni in acciaio di controventamento, si è velocemente proceduto al montaggio degli orizzontamenti in lamiera grecata e al fissaggio dell’anima isolante dell’involucro, composta da pannelli in fibra di legno mineralizzata. Il tutto è stato infine racchiuso da uno strato di shotcrete su apposita armatura di sostegno. L’inconsueto volume verrà a breve predisposto per la messa in opera della speciale sottostruttura metallica di ancoraggio a secco del rivestimento ceramico. Il sistema di posa è concepito per enfatizzare la decostruzione delle tradizionali superfici complanari attraverso la parziale giustapposizione degli elementi ceramici. Lo spettacolare rivestimento è composto da lastre tridimensionali di grès porcellanato smaltate di un evocativo rosso lacca. La tinta è una cromia speciale formulata e messa a punto appositamente per questo progetto nel laboratorio tintometrico di Casalgrande Padana.
L’esclusivo materiale ceramico adottato per il padiglione Vanke appartiene alla nuova serie Fractile, firmata dallo stesso Libeskind. Un’esperienza creativa in continuità col percorso di ricerca avviato tra il famoso architetto e Casalgrande Padana, che prese avvio nel 2013 attraverso l’installazione Pinnacle, curata per Cersaie - Bologna Water Design Week, all’interno del seicentesco Cortile del Priore dell’ex Maternità, interamente rivestita con le innovative lastre ceramiche tridimensionali.
Sulla scorta di questo esperimento, le lastre Fractile, messe a punto per il padiglione Vanke a Expo 2015, sono caratterizzate da un dinamico pattern ridimensionale sottolineato dalla vibrante superficie metallizzata; un insieme capace di indicare nuove prospettive e definire innovativi linguaggi espressivi per l’architettura delle facciate in ceramica.
Prodotte nel formato 60x120 e successivamente tagliate in due distinti moduli di 60x60, le lastre Fractile sono frutto di un sofisticato procedimento industriale che prevede processi di smaltatura e cottura a 1250°C, impiegando selezionate miscele di argille, quarzi e feldspati, con l’utilizzo di smalti metallizzati saturi di ossidi, capaci di donare alla superficie ceramica un particolare e dinamico effetto cangiante. Il tutto garantendo standard tecnico-prestazionali ai massimi livelli in termini di resistenza, durata e qualità.
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Vanke
Con un giro d’affari di 2,3 miliardi di dollari, Vanke è la più importante società immobiliare cinese. Quotata alla borsa di Shenzen, gestisce oltre mezzo milione di unità abitative fornendo servizi per 1,5 milioni di persone. Fondata nel 1984 su principi di etica, trasparenza e competenza operativa, grazie alle sue eccellenti performance aziendali è stata insignita per otto anni consecutivi del “China’s Most Respected Companies”.
Daniel Libeskind
Si è affermato all’attenzione della critica internazionale con il progetto del Jewish Museum di Berlino. L'originale metodo progettuale che lo contraddistingue, frutto del personale coinvolgimento nelle più diverse discipline, dalla filosofia all'arte, dalla letteratura alla musica, si riflette nelle sue opere, che spaziano nei molteplici campi dell’architettura, dalla pianificazione urbana (suo è il masterplan del World Trade Center di New York) agli edifici di varia complessità quali: musei, centri congressi, università e complessi abitativi. Tra questi ultimi Le Residenze da poco ultimate per l’area City Life a Milano, interamente rivestite con lastre ceramiche prodotte da Casalgrande Padana.
Casalgrande Padana
Casalgrande Padana produce da oltre 50 anni materiali ceramici evoluti all’interno di sei stabilimenti tutti Italiani. Soluzioni innovative ed ecologiche per la realizzazione di involucri, pavimenti e rivestimenti, capaci di rispondere a qualsiasi esigenza creativa e tecnologica del mondo dell’architettura e del design. Cultura della produzione e cultura del progetto sono, da sempre, gli ambiti di riferimento per l’azienda, che opera attraverso un’intensa attività di ricerca e sperimentazione per il continuo miglioramento del prodotto sia a livello estetico che prestazionale.
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[post_content] => Casalgrande Padana presenterà ad ARKEDA 2014 - mostra convegno dell’architettura, edilizia, design di alto profilo formativo ed informativo che coinvolge tutti i professionisti del territorio, in programma dal 28 al 30 novembre a Napoli nell’ambito della Mostra d’Oltremare - la decima edizione di Grand Prix.
Casalgrande Padana, infatti, sarà presente a questo importante appuntamento con uno spazio espositivo dove verrà presentata l’innovativa tipologia di prodotti eco-compatibili, BIOS CERAMICS.
Programmi di ricerca autonomi, promossi in collaborazione con il Dipartimento di scienze biomediche, sezione di microbiologia, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, unite al Master Agreement con il gruppo giapponese TOTO (pioniere nella tecnologia fotocatalitica con il marchio HYDROTECT®), hanno infatti portato alla produzione di una nuova ed esclusiva generazione di prodotti ceramici bioattivi per l’architettura a marchio Casalgrande Padana.
Durante la manifestazione verrà dato particolare rilievo alla promozione di Grand Prix, concorso internazionale di architettura in scadenza a dicembre 2015, giunto ormai alla decima edizione, ideato e promosso da Casalgrande Padana con la finalità di selezionare e premiare le realizzazioni più significative che hanno impiegato elementi in grès porcellanato di sua produzione .
ARKEDA: Mostra d’Oltremare, Viale Kennedy – 80125 – Napoli.
ORARI DELLA MANIFESTAZIONE
Venerdì 28 novembre ore 10,00/19,00
Sabato 29 novembre ore 10,00/19,00
Domenica 30 novembre ore 10,00/19,00
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Caratterizzate da elevate prestazioni di resistenza all’usura, all’urto, allo scivolamento, alle macchie e agli sbalzi di temperatura, le lastre Marmoker, sempre diverse l’una dall’altra, trovano impiego nelle pavimentazioni e nei rivestimenti interni ed esterni, anche in realizzazioni particolari. Le tipologie d’intervento spaziano dall’edilizia residenziale alle grandi superfici commerciali, dagli edifici pubblici all’arredo urbano, dalle più impegnative costruzioni di architettura moderna, al recupero e restauro dell’esistente.
La serie Marmoker è disponibile anche nelle versioni: Bios Antibacterial con assolute e certificate proprietà antibatteriche; Bios Self-Cleaning®, con elevate prestazioni di autopulizia e di abbattimento degli agenti inquinanti.
Come tutta la produzione Casalgrande Padana, la serie Marmoker si caratterizza per i contenuti di ecocompatibilità. L’azienda, infatti, da sempre è impegnata nella ricerca di tecnologie innovative per produrre materiale dalle alte prestazioni ma a basso impatto ambientale, come testimoniano le certificazioni ISO 14001 ed Emas.
Applicazioni: pavimenti e rivestimenti interni ed esterni, pavimentazioni sopraelevate, pareti ventilate, rivestimenti di facciata.
Tutte le piastrelle Granitoker sono collaudate e certificate secondo le norme nazionali ed estere, confermando valori qualitativi superiori a quelli previsti.
CASALGRANDE PADANA
Pad. 16 - stand B22 / C21
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[post_content] => Nell'ultimo numero di “Percorsi in ceramica”, Casalgrande Padana presenta attraverso i progetti dello studio 5+1AA, i prodotti ceramici disegnati dagli stessi progettisti.
Nati nel 2002, i 5+1AA, in meno di 20 anni di attività professionale, hanno sviluppato centinaia di progetti, dei quali oltre 40 sono stati realizzati in Italia e all’estero, caratterizzandosi attraverso un’architettura di contenuti, mai ripetitiva né indifferente ai luoghi, capace di rivendicare il ruolo di responsabilità pubblica di cui ogni edificio è portatore. Una progettualità, la loro, costruita sulla capacità di ascolto e di lettura del contesto. “Non possiamo che credere fortemente nel dialogo come strumento di progetto e nel progetto come strumento di dialogo”, afferma lo stesso Femia nell’intervista che accompagna i progetti presentati all’interno di “Percorsi in ceramica”. Un approccio che esprime la volontà di chi preferisce calarsi nella realtà e scendere in profondità dei problemi piuttosto che calare dall’alto le soluzioni.
Un atteggiamento che non muta al mutare della scala e nemmeno delle più complesse problematiche disciplinari, come ad esempio la tecnologia, che i 5+1AA affrontano con grande competenza.
Di questo e molto altro parlano i loro recenti progetti pubblicati su questo numero di “Percorsi in ceramica”. Architetture che, come molte altre in fase esecutiva, sono legate a doppio filo al rapporto di collaborazione e ricerca avviato da alcuni anni con Casalgrande Padana. Una sfida tecnologica e concettuale tesa a sviluppare una nuova generazione di elementi ceramici in grès porcellanato che, attraverso la tridimensionalità, rendono possibile la realizzazione di superfici articolate e dinamiche sotto l’effetto della luce incidente. Ulteriore significativa tappa intrapresa dall’azienda lungo il percorso che da sempre la vede impegnata, a fianco della comunità internazionale di architetti, nel coniugare positivamente il rapporto tra cultura del progetto e cultura produttiva. La seconda parte della rivista è dedicata alla produzione con tre novità presentate all’ultima edizione del Cersaie: le serie Cemento e Tavolato della Linea Granitoker e la serie Spazio della Linea Pietre Native. Tre progetti ceramici di ultima generazione destinati al mondo dell’architettura e del design, che scaturiscono dall’intensa azione di ricerca e sperimentazione che contraddistingue il modo di lavorare di Casalgrande Padana. Scarica l'ultimo numero di Percorsi in Ceramica[caption id="attachment_518098" align="aligncenter" width="600"]
Percorsi in ceramica dedica l'ultimo numero alla collaborazione tra Daniel Libeskind e Casalgrande Padana, sia per l'intervento delle residenze CityLife a Milano, sia per l’installazione Pinnacle per Bologna Water Design. Lavorare insieme agli architetti, sostenendone le idee e sostanziando la loro realizzazione, rappresenta l’approccio metodologico fondamentale su cui si basano le strategie di sviluppo di Casalgrande Padana. Un percorso imprenditoriale segnato anche da esperienze significative a fianco di protagonisti del panorama internazionale, come nel caso di Daniel Libeskind con cui Casalgrande Padana ha condiviso importanti realizzazioni. Primo fra tutti, l’intervento delle residenze CityLife di Milano, per il quale sono stati forniti 50.000 mq di rivestimenti ceramici di facciata, eseguiti con materiali e tecniche di posa espressamente studiati per questo cantiere. In secondo luogo, l’installazione Pinnacle - progettata e costruita in occasione di Bologna Water Design 2013 -, per la quale Libeskind ha curato sia il progetto architettonico sia il design della piastrella, sviluppata insieme alla divisione Ricerca & Sviluppo dell’azienda. Il rapporto con l’architetto newyorkese si poi è ulteriormente concretizzato attraverso un accordo di collaborazione che prevede il progetto e la realizzazione di alcune nuove serie di pavimentazioni e rivestimenti ceramici in grès porcellanato, di cui le lastre utilizzate per Pinnacle costituiscono la prima anticipazione. Il racconto di queste esperienze di architettura, design e produzione industriale è completato da un contributo esclusivo raccolto a margine della cerimonia di premiazione della IX edizione del Grand Prix Casalgrande Padana, dove Libeskind, in qualità di ospite d’onore, ha tenuto una Lectio magistralis. In questa interessante intervista l’architetto ci offre una testimonianza diretta del suo modo di pensare e progettare.
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Sono stati premiati lo scorso 11 maggio a Milano i vincitori del Grand Prix 2010-2012, alla presenza di 500 invitati, all'interno dello Spazio CityLife, nell’area-cantiere dove sono in avanzata fase di realizzazione gli edifici delle Residenze progettate da Daniel Libeskind, che ha tenuto una lectio magistralis, focalizzata proprio sulle Residenze CityLife per le quali sono stati impiegati oltre 50.000 mq di rivestimenti esterni prodotti da Casalgrande Padana. La premiazione della nona edizione, che si è aperta con l'intervento del presidente di Casalgrande Padana, Franco Manfredini, e dal saluto di Claudio Artusi, presidente di CityLife, ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti della cultura architettonica e personalità del mondo del progetto, della critica, dell’università. Grandi e importanti i numeri di Grand Prix Casalgrande Padana; oltre vent'anni di storia, nove edizioni, più di millecinquecento progetti provenienti dai cinque continenti, a dimostrare l’importanza raggiunta da questo concorso di architettura; osservatorio privilegiato sull'evoluzione in atto nell'utilizzo della ceramica e, più in generale, sullo sviluppo della ricerca progettuale e costruttiva; operazione culturale di rilievo che è cresciuta e si è sviluppata nel tempo, assumendo un ruolo sempre più internazionale e di riferimento per l’intero settore; iniziativa attraverso la quale Casalgrande Padana ha sempre inteso sviluppare e rendere più ravvicinato ed efficace il rapporto tra chi produce e chi applica, in modo da innescare un circolo virtuoso capace di generare prodotti e progetti fortemente orientati all’innovazione tecnologica e alla qualità architettonica.
La manifestazione si è simbolicamente conclusa con il lancio della decima edizione del Grand Prix, la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2015. Come sempre, saranno ammesse al concorso le opere realmente eseguite a quella data e che non hanno partecipato alle precedenti edizioni. [post_title] => Premiati a CityLife i vincitori del Grand Prix 2010-2012 [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => closed [ping_status] => closed [post_password] => [post_name] => premiati-a-citylife-i-vincitori-del-grand-prix-2010-2012 [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2013-06-03 14:53:38 [post_modified_gmt] => 2013-06-03 12:53:38 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => http://www.infobuild.it/?p=483971 [menu_order] => 0 [post_type] => info_dalle_aziende [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [14] => WP_Post Object ( [ID] => 476622 [post_author] => 4 [post_date] => 2013-04-19 06:00:52 [post_date_gmt] => 2013-04-19 04:00:52 [post_content] =>[caption id="attachment_476626" align="aligncenter" width="600"]
La nona edizione del concorso internazionale di architettura Grand Prix, promosso e organizzato da Casalgrande Padana, ha visto la partecipazione di oltre 250 progettisti, provenienti da tutto il mondo, con proposte di elevato livello qualitativo, a testimonianza della crescente diffusione e valorizzazione del materiale ceramico nell’ambito delle costruzioni. Il panorama architettonico che emerge chiaramente anche in questa edizione del concorso sottolinea efficacemente non solo le proprietà intrinseche del grès porcellanato, ma soprattutto la sua capacità di evolversi continuamente per soddisfare esigenze differenziate nei campi d’intervento, nelle tecniche esecutive e nelle modalità interpretative da parte dei progettisti. Grand Prix, da oltre vent’anni, accompagna questo processo di evoluzione del prodotto e delle sue applicazioni in ambito architettonico, confermando la propria vocazione internazionale. I lavori presentati sono stati visionati e valutati da una giuria internazionale, presieduta da Franco Manfredini, Presidente di Casalgrande Padana e composta da Alfonso Acocella, Architetto, Firenze (I) (Docente alla Facoltà di Architettura, Università di Ferrara); Giuseppe Cappochin, Architetto, Padova (I) (Designato dal Consiglio Nazionale degli Architetti - Roma); Biagio Furiozzi, Architetto, Firenze (I) (Docente alla Facoltà di Architettura, Università di Firenze); Ferdinando Gottard, Architetto, Gorizia (I) (Direttore Rivista “Azero”); Joelle Letessier, Architetto, Parigi (F)(Direttore Rivista “Archicréé”); Sebastian Redecke, Architetto, Berlino (D) (Direttore Rivista “Bauwelt”); Matteo Vercelloni, Architetto, Milano (I) (Giornalista, Critico d’Architettura)
La giuria, riunitasi il giorno 30 novembre 2012, dopo un’attenta analisi delle opere, ha individuato quelle più meritevoli a cui assegnare i tre premi per ogni categoria e le menzioni speciali. Sono risultati selezionati i seguenti progettisti suddivisi nelle varie categorie d’intervento:
CENTRI COMMERCIALI E DIREZIONALI (grandi superfici) Corvino + Multari / Design International - Shopping Centre “La Cartiera”, Pompei, Napoli (I); C.S.T, architetto Graziano Facchini - Shopping Centre “Città dei Templi“, Agrigento (I); Design and Construction company, architetto Nagrebel’nyy Sergey Vladimirovich - Shopping Centre, Yekaterinburg (RUS).
EDILIZIA PUBBLICA E DEI SERVIZI, EDILIZIA INDUSTRIALE, ALTRI Bamberg Architecture, architetto Thomas Bamberg - Church Sunnenbuhl (D); Agencja Projectowa “Architectura” - Airport Jasionka , Rzeszow (PL); Massimiliano e Doriana Fuksas - School Georges-Frêche, Montpellier (F); Kammerl+Kollegen, architetto Eik Kammerl - NewMetro Station, Aschaffenburg (D); Andrea Mambriani - Cedacri Group Headquarter, Collecchio, Parma (I); Strabag Architectural Group, architetto Valeria Shubina - “Theological Seminary”, Kolomna (RUS).
EDILIZIA RESIDENZIALE Artadi Arquitectos, architetto Javier Artadi - Las Palmeras House, Lima (PE); Alain Demarquette - Private Houses, Merignies (F) - Private Houses, Cambrai (F); Luis Phillips Architects and Associates, architetto Luis Phillips - Pearl Valley Golf Estate, Paarl (ZA); Archengine, architetto Justin Quinlan - Small Residences, Griffith (AUS).
RIVESTIMENTI DI FACCIATA E PAVIMENTAZIONI ESTERNE Studio di Architettura Anselmi & Associati - Complesso parrocchiale San Pio da Pietrelcina, Roma (I); Silvio D’Ascia Atelier D’Architecture / Ati Sevizi Integrati - “La Porta Del Parco”, Bagnoli, Napoli (I); 5+1 AA Alfonso Femia, Gianluca Peluffo - “Ex Metalmetron”, Savona (I); Atelier Traldi, architetto Alessandro Traldi - School Complex, Massalengo, Lodi (I).
PISCINE Marco Ciarlo e Fabio Fabiano architetti - Swimming Pool, Savona (I); 3 A, architetto Jean Luc Roussel - Swimming Pool, Leffrinckoucke (F); S. Area Alain Sarfati Architecture, architetto Alain Sarfati - “Centre Aqua-Ludique”, Arras (F).
I premi del Grand Prix 2010-2012 saranno assegnati nel corso di una cerimonia d’onore, che avrà luogo il 10 maggio a Milano, durante la quale si terrà una lectio magistralis dell’architetto Daniel Libeskind. L’evento, sarà anche l’occasione per lanciare ufficialmente la decima edizione del Grand Prix. Tutte le opere selezionate saranno pubblicate nel volume Creative Book che verrà veicolato con alcune delle più prestigiose riviste di Architettura.
Grand Prix nasce nel 1990, con la finalità prioritaria di selezionare e premiare le realizzazioni più significative che meglio hanno saputo valorizzare le proprietà tecniche e le potenzialità espressive degli elementi in grès porcellanato Casalgrande Padana. Attraverso questa iniziativa culturale, l’azienda, da sempre particolarmente sensibile e attenta ai fenomeni di evoluzione e innovazione che interessano lo scenario architettonico internazionale, ha voluto promuovere un concorso in cui la ceramica evidenzia con forza la sua flessibilità e il suo eclettismo, nei vari campi d’intervento edilizio. Un concorso in cui la piastrella non si rivela in funzione del progetto, ma diventa protagonista.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.casalgrandepadana.it
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Indice:
L’offerta si qualifica anche sul piano dei servizi, mediante la struttura Padana Engineering - società di consulenza specializzata nella fornitura di assistenza in ogni fase del lavoro, dalla selezione dei materiali allo sviluppo del progetto - e il Creative Centre, un laboratorio di eccellenza aperto ai professionisti del settore, che si qualifica come luogo a diretto contatto con la fabbrica, capace di fare interagire innovazione e creatività, nel campo dell’architettura, del design, dell’arte e della produzione.
La storia di Casalgrande Padana è anche fortemente caratterizzata dall’impegno a sostegno di iniziative di grande rilievo nel campo del progetto d’architettura. In primo piano il Grand Prix, concorso internazionale istituito nel 1990 per premiare le opere che meglio hanno saputo valorizzare le proprietà tecniche e le potenzialità espressive degli elementi in grès porcellanato prodotti dall’azienda, stimato come uno dei più accreditati appuntamenti internazionali nel campo dell’architettura in ceramica.
Cultura della produzione e cultura del progetto sono gli ambiti di riferimento fondamentali che in questi cinquant’anni hanno caratterizzato le strategie di sviluppo di Casalgrande Padana e continueranno a farlo alla ricerca di un corretto equilibrio tra crescita economica, progresso tecnologico, rispetto ambientale e benessere condiviso.