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[post_content] => Homematic IP è il regolatore per riscaldamento a pavimento a 8 canali, con attuatori motorizzati, facile da installare e incredibilmente confortevole.
Facile da installare e in grado di garantire un comfort elevato, il nuovo regolatore per riscaldamento a pavimento Homematic IP amplia la gamma dei sistemi dedicati al controllo intelligente degli impianti radianti ad acqua.
Il dispositivo rappresenta la soluzione ideale per appartamenti e abitazioni indipendenti di piccole e medie dimensioni, affiancandosi alla versione già esistente a 12 canali.
Il Regolatore Homematic IP permette di gestire in modo ottimale i circuiti del riscaldamento a pavimento, regolando automaticamente il flusso d’acqua in base alla temperatura ambiente desiderata.
L’utente può configurare fino a sei programmi di riscaldamento o raffrescamento, impostando profili di temperatura personalizzati. Algoritmi intelligenti assicurano l’equilibrio termico e idraulico dei vari ambienti, garantendo così un bilanciamento automatico a livello di circuito.
Gli attuatori motorizzati assicurano un risparmio di energia elettrica rispetto alle valvole tradizionali e permettono una regolazione praticamente continua del flusso termico. Il flusso uniforme protegge il generatore di calore, ne prolunga la durata e aumenta l’efficienza complessiva dell’impianto, con vantaggi evidenti soprattutto in abbinamento alle pompe di calore.
Il design compatto del nuovo regolatore consente diverse modalità di montaggio (su guida DIN, guida C o a vite), rendendo l’installazione rapida e flessibile. Il collegamento degli attuatori motorizzati è semplificato dai connettori preassemblati e il display retroilluminato mostra chiaramente lo stato delle valvole, agevolando la configurazione e la verifica del funzionamento.
Il dispositivo può funzionare in modalità stand-alone, collegato fino a otto termostati a parete compatibili Homematic IP, oppure integrarsi nel sistema domotico Homematic IP. Tutte le impostazioni possono essere gestite tramite l’app Homematic IP, con la possibilità di interagire con oltre 150 altri dispositivi smart del catalogo.
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[post_content] => Homematic IP Wired è la proposta del produttore eQ-3 dedicata alla domotica: un sistema cablato che garantisce connessione stabile, sicurezza e zero interferenze, ideale per nuove costruzioni e ristrutturazioni complete.
Il sistema nasce per rispondere alla richiesta, sempre più centrale nel settore smart home, di affidabilità assoluta.
Homematic IP Wired utilizza una comunicazione su bus cablato configurato ad anello, una tecnologia che assicura continuità e resilienza. Anche in caso di interruzione del cavo, il sistema si suddivide in due segmenti indipendenti, garantendo la piena operatività dei servizi domotici in tutta l’abitazione.
I dispositivi comunicano direttamente tra loro senza passare da un punto centrale, con una latenza ridotta a soli 50–150 millisecondi.
L’installazione è semplice e intuitiva grazie al design modulare compatto, con montaggio su guida DIN tipo omega. Il cablaggio è rapido e sicuro grazie a connettori preassemblati e l’avvio del sistema avviene in pochi istanti tramite la scansione del QR code di ciascun modulo con l’app Homematic IP. Questa soluzione è perfetta non solo per i nuovi edifici, ma anche per le ristrutturazioni, dove i cavi bus possono essere posati accanto alle linee elettriche esistenti senza interventi invasivi.
Un ulteriore vantaggio per gli installatori è la configurazione semplificata, pensata per ridurre tempi e complessità, oltre alla possibilità di offrire manutenzione e aggiornamenti da remoto.
Homematic IP Wired offre massima flessibilità, essendo completamente compatibile con i dispositivi radio Homematic IP. Grazie alla tecnologia Advanced Routing è possibile integrare componenti cablati e wireless nello stesso impianto, unendo la solidità del cablato alla versatilità del wireless per eventuali ampliamenti futuri.
Il sistema consente inoltre la creazione di topologie multiple e l’integrazione di quadri di sottodistribuzione, adattandosi a qualsiasi edificio, anche di grandi dimensioni.
Il controllo dell’impianto può avvenire localmente, tramite pulsantiere intelligenti o display a parete, oppure da remoto con l’app Homematic IP collegata alla Cloud.
L’ampio portafoglio di soluzioni consente la gestione completa della casa intelligente: illuminazione, climatizzazione, sicurezza, accesso e consumi energetici, con comunicazioni criptate e anonime che garantiscono massima privacy.
Homematic IP Wired si distingue per la sicurezza dei dati: non è richiesta alcuna registrazione e tutte le comunicazioni sono criptate, a prova di intercettazione. In questo modo l’utente mantiene il pieno controllo e la protezione della propria privacy.
Con questa soluzione, eQ-3 ridefinisce gli standard dell’automazione domestica professionale, offrendo un sistema solido, flessibile e pronto a evolversi con le esigenze degli edifici intelligenti del futuro.
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[post_content] => Homematic IP Attuatore di irrigazione è il dispositivo intelligente per giardini smart e sostenibili.
Con l’arrivo dell’estate, prendersi cura degli spazi verdi diventa più semplice e tecnologico grazie alle nuove soluzioni Homematic IP dedicate all’outdoor. L’ecosistema smart home di eQ-3 si espande anche all’esterno della casa con dispositivi pensati per migliorare comfort, efficienza energetica e sicurezza, portando l’automazione in giardino e oltre.
Il nuovo Attuatore di irrigazione Homematic IP, alimentato a batteria, si installa facilmente su qualsiasi rubinetto da esterno. Collegato al tubo da giardino, consente di gestire l’irrigazione in modo completamente automatico, definendo orari e scenari personalizzati tramite l’app gratuita Homematic IP. È anche possibile intervenire manualmente in qualsiasi momento.
Un sensore integrato misura con precisione il flusso d’acqua, registrando i consumi idrici e fornendo dati dettagliati tramite l’app. Queste informazioni permettono di ottimizzare durata e quantità d’acqua, evitando sprechi e riducendo i costi. Durante la stagione fredda, l’attuatore monitora le temperature per prevenire danni da gelo.
L’integrazione con altri dispositivi Homematic IP permette un ulteriore livello di automazione. Ad esempio, sincronizzando l’attuatore con il sensore meteo Homematic IP, l’irrigazione avviene solo se davvero necessaria, in funzione delle condizioni atmosferiche rilevate in tempo reale.
Automazione completa degli spazi esterni
Oltre all’irrigazione, Homematic IP propone un’intera gamma di soluzioni intelligenti per la gestione degli spazi outdoor:
Controllo delle pompe da giardino: collegando una pompa al cavo di commutazione/misurazione per esterni, è possibile attivarne il funzionamento in modo programmato e monitorare i consumi elettrici direttamente dall’app.
Illuminazione scenografica ed efficiente: lo stesso cavo può alimentare punti luce esterni per creare atmosfere su misura, ideali per cene estive o momenti di relax in giardino, con attenzione al risparmio energetico.
Gestione automatica dell’ombreggiatura: tramite attuatori per tende da sole e persiane, è possibile regolare schermature solari in base alla temperatura o all’irraggiamento. Questo contribuisce a mantenere la casa fresca d’estate e ben isolata d’inverno.
Sicurezza anche quando si è in vacanza: sensori di movimento, contatti porta/finestra e sirene antifurto proteggono l’abitazione simulando la presenza di persone. Le tapparelle possono essere abbassate automaticamente e l’illuminazione esterna attivata al rilevamento di presenze sospette.
Una smart home completa, dentro e fuori casa
Con oltre 80 dispositivi disponibili, Homematic IP si conferma uno dei sistemi più completi per la casa connessa. Le novità outdoor ne estendono le potenzialità, offrendo una gestione automatizzata anche per le esigenze stagionali. Il tutto con la garanzia di un’interfaccia semplice da usare e con l’affidabilità tecnologica tedesca.
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[post_content] => I termostati per radiatori Flex e Pure rappresentano la soluzione ideale per chi cerca un prodotto semplice e innovativo, in grado di garantire temperature ottimali in tutta la casa monitorando al tempo stesso i consumi.
Inoltre, è possibile impostare profili di riscaldamento personalizzati in base alle proprie esigenze. Se utilizzati in combinazione con i sistemi di rilevamento delle aperture delle finestre Homematic IP, i termostati consentono di ridurre i costi di riscaldamento fino al 33%.
I termostati per radiatori Homematic IP, semplicità e innovazione
I termostati per radiatori Flex e Pure combinano un design sobrio ed elegante con una straordinaria semplicità d'uso, sicurezza e rapidità d'installazione. Il termostato si avvita direttamente alla valvola del radiatore tramite un dado di raccordo, senza interferire con il sistema di riscaldamento o il circuito di scarico dell'acqua. Grazie all'app gratuita di Homematic IP, la gestione e l'utilizzo dei termostati diventano semplici e intuitivi.
Un sistema di riscaldamento efficiente non solo garantisce un clima confortevole all'interno dell'ambiente, ma contribuisce anche a ridurre il consumo energetico. I termostati Homematic IP, grazie alla funzione di bilanciamento idraulico automatico, regolano la portata del radiatore in base alle reali esigenze di calore della stanza, ottimizzando il funzionamento.
Un sistema pensato per prendersi cura delle necessità dell'utente e per garantire il massimo comfort termico.
Termostati per radiatori - FLEX
Le tre funzioni principali del sistema, ovvero impostazioni personalizzate di temperatura, tre profili di riscaldamento e 13 variazioni quotidiane, fanno sì che il riscaldamento si attivi solo quando necessario. Sempre grazie ai sistemi installati sulle finestre, è possibile monitorare la temperature delle camere, mentre si fanno arieggiare le stanza, evidenziando un notevole beneficio in termini di consumi, sia in inverno che in estate, permettendo un raffrescamento indiretto tramite pompa di calore a temperature elevate.
Il termostato per radiatore FLEX dispone di un display E-Paper maneggevole e intuitivo ad alto contrasto con la possibilità di essere ruotato di 90° e in base alla impostazioni, mostra sia la temperatura inserita e altre informazioni. Inoltre ti guida passo dopo passo, mostrando anche un QR code che rimanda alla istruzioni nell'app gratuita Homematic IP.
Altre caratteristiche principali
Modalità stand-alone: funziona anche senza centralina o app.
Massima silenziosità, perfetta per la camera da letto.
Modalità Eco: risparmio energetico con temperatura ridotta.
Protezione delle valvole contro i depositi calcarei.
Pulsante Boost: per riscaldare rapidamente la stanza.
Termostati per radiatori - PURE
Il dispositivo eQ-3 combina è il secondo sistema di Homematic IP che orientato al risparmio energetico. La sua tecnologia all'avanguardia e il suo design lineare ed elegante si integra perfettamente in qualsiasi ambiente domestico, donando un tocco di stile all'interno delle case dove la domotica ne è padrona.
Il termostato per radiatore PURE, come il modello FLEX è dotato di profili intelligenti che garantiscono una temperatura sempre confortevole, ottimizzando i consumi e riducendo significativamente i costi grazie al riscaldamento smart.
Il display integrato è ruotabile sia a destra che a sinistra, per adattarsi perfettamente alle diverse condizioni di montaggio.
La ghiera frontale permette di regolare la temperatura in modo semplice e intuitivo, mentre il pulsante Boost, sapientemente nascosto al suo interno, consente di riscaldare rapidamente l’ambiente con un solo tocco.
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[post_content] => L'unità di controlloHome Control Unit Homematic IP Homeè il cuore della tua casa intelligente, progettata per connettere e gestire tutti i dispositivi in modo semplice e flessibile, sia online che offline. Con il supporto di oltre 80 dispositivi modulari della gamma Homematic IP, puoi personalizzare ogni aspetto della tua smart home, dai termostati ai sensori di movimento, fino all’integrazione con soluzioni partner come Amazon Alexa, Google Home e Philips Hue.
Controllo completo per la tua Smart Home grazie a Home Control Unit
Progettata con crittografia AES-128 e certificazione VDE, la Home Control Unit garantisce protezione avanzata dei dati personali e sicurezza nelle comunicazioni. Il sistema non richiede registrazioni sensibili, offrendo massima tranquillità.
La Home Control Unit Homematic IP Home è dotata di funzioni avanzate di monitoraggio energetico, che ti permettono di controllare i consumi e registrare i dati in tempo reale. Grazie all’interfaccia EEBus, puoi integrare nel sistema dispositivi come pompe di calore, sistemi di condizionamento e wallbox, ottimizzando l’efficienza energetica della tua casa. Progettata per il futuro, l’unità di controllo non solo consente la gestione attuale, ma è predisposta per controllare dispositivi di consumo commutabili, offrendo un sistema sempre all’avanguardia.
Una soluzione pronta per il futuro: Home Control Unit
A partire dal 2025, saranno disponibili nuove funzionalità come la migrazione automatica del cloud da un Access Point esistente e l’integrazione di plug-in personalizzabili tramite un’interfaccia aperta, ideale per sviluppatori e professionisti. Questa architettura flessibile offre infinite possibilità di personalizzazione, rendendo l’unità di controllo ideale anche per progetti complessi e avanzati.
Home Control Unit Homematic IP Home trasforma la casa in uno spazio intelligente, sicuro ed efficiente: innovazione e flessibilità a portata di mano!
Integrazione DoorBird e Homematic IP
L’integrazione tra i videocitofoni DoorBird e il sistema domotico Homematic IP segna un passo significativo verso la realizzazione di una casa sempre più connessa, sicura e intelligente. Grazie alla connessione cloud-to-cloud abilitata con l’aggiornamento 3.5.13 dell’app gratuita Homematic IP, disponibile da maggio 2025, è possibile combinare le stazioni videocitofoniche DoorBird delle serie D11 e D21 con l’ecosistema Homematic IP per una gestione completamente smart del controllo accessi.
Quando un visitatore suona alla porta, gli utenti ricevono una notifica push direttamente sullo smartphone e possono avviare una comunicazione audio-video in tempo reale tramite l'app Homematic IP. Con un semplice tocco è anche possibile sbloccare la porta, in modo rapido e sicuro. La soluzione si adatta perfettamente a tutti coloro che desiderano migliorare la propria sicurezza domestica senza rinunciare alla comodità.
L’integrazione permette una gestione fluida e coordinata tra i videocitofoni DoorBird e altri dispositivi Homematic IP, come gli attuatori per serrature intelligenti. Inoltre, si possono sfruttare componenti DoorBird come il relè di commutazione integrato, il rilevatore di movimento, il pulsante del campanello e il modulo di accesso, per realizzare scenari personalizzati di automazione, dal semplice controllo remoto all’interazione con l’intero impianto smart home.
Gestione intelligente del riscaldamento con pompe di calore NIBE
Homematic IP consente inoltre l’integrazione diretta delle pompe di calore NIBE della gamma S-Line, grazie alla connessione tramite cloud myUplink.
Questa novità permette di implementare strategie avanzate di efficienza energetica all'interno dell’abitazione. Due le funzioni smart principali: da un lato la regolazione dinamica della temperatura di mandata sulla base dei dati forniti dai dispositivi di controllo stanza di Homematic IP – come termostati e attuatori per riscaldamento a pavimento – per adattare il funzionamento della pompa di calore alle effettive esigenze ambientali. Dall’altro, la possibilità di sfruttare l’energia solare in eccesso: grazie all’integrazione con i contatori intelligenti, il surplus energetico prodotto può essere convertito in calore e immagazzinato, ad esempio, nei serbatoi dell’acqua calda sanitaria o nel massetto del bagno, per poi essere rilasciato nelle ore notturne, riducendo così l’attivazione del sistema di riscaldamento.
Questa doppia funzionalità consente una significativa ottimizzazione dei consumi e rappresenta un passo concreto verso l’autosufficienza energetica domestica.
Sicurezza dei dati al primo posto
L’intero sistema si basa su una connessione cloud-to-cloud crittografata secondo i più elevati standard di sicurezza. I server del cloud Homematic IP, tutti situati in Germania, rispettano le normative europee sulla protezione dei dati e sono sottoposti a certificazione VDE, ottenuta per otto anni consecutivi fino al 2024. Questa attenzione alla sicurezza consente di proteggere in modo affidabile le comunicazioni tra dispositivi e l’integrità del sistema.
Compatibilità e requisiti
L’integrazione è disponibile per tutti gli utenti in possesso di un Homematic IP Access Point o di una Home Control Unit con firmware 1.4.7, utilizzando l'app Homematic IP dalla versione 3.5.11 in poi. I videocitofoni compatibili appartengono alle serie DoorBird D11 e D21. Per l’attivazione delle funzioni legate alla gestione energetica e all’integrazione con NIBE, è richiesta la versione 3.5.13 dell’app.
Home Control Unit: migrazione facile e nuove funzionalità
Per semplificare il passaggio dal precedente Access Point alla nuova Home Control Unit, Homematic IP ha introdotto nella versione 3.4.7 dell’app un assistente di migrazione automatica. In pochi minuti, l’utente può trasferire l’intera configurazione del proprio impianto – inclusi dispositivi, gruppi, scenari e dati di misurazione degli ultimi 12 mesi – senza dover ricominciare da capo. Le impostazioni più avanzate, come i ruoli utente e i permessi, possono essere aggiunte manualmente dopo la migrazione.
La nuova Home Control Unit rappresenta il cuore operativo della smart home Homematic IP: è in grado di gestire fino a 350 dispositivi (120 dei quali via radio), funziona anche offline, memorizza in locale tutte le automazioni e supporta numerosi protocolli di connessione come LAN, WLAN, EEBUS e plug-in. Una soluzione modulare e scalabile che si adatta sia a impianti piccoli che a sistemi complessi.
Novità per le automazioni: comando “Else” e controllo da smartwatch
L’aggiornamento dell’app introduce inoltre il comando “Else”, che permette di definire azioni alternative nei flussi logici delle automazioni. Ad esempio, se non si verifica una determinata condizione, è possibile attivarne un’altra in automatico.
Anche la versione per smartwatch è stata potenziata, consentendo il controllo diretto di tapparelle, persiane e sistemi di irrigazione tramite dispositivo indossabile, per un’esperienza utente ancora più completa.
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Il benessere domestico passa attraverso numerosi fattori: la giusta funzionalità degli spazi, la scelta dei materiali di costruzione, il mobilio adeguato e il comfort termico-acustico. Sempre di più nella scelta delle soluzioni di riscaldamento e raffrescamento, si considerano le esigenza di risparmio e di green economy.
Il riscaldamento a pavimento è una innovazione nata nel secondo dopoguerra e diffusasi nei decenni seguenti con molti pregiudizi, inizialmente confermati da tecniche poco tarate sul benessere delle persone e sul reale comfort ambientale.
Oggi questa soluzione è diventata molto più sofisticata e performante, grazie all’avanzamento della tecnologia e i sistemi radianti a pavimento non sono più una semplice opzione di comfort, ma l'asse portante dell'efficienza impiantistica nell'edilizia NZEB (Near Zero Energy Building) e nella riqualificazione profonda.
Il risparmio energetico è sensibile, rispetto ad altre scelte, e la qualità del comfort interno maggiore perché si tratta di una soluzione che garantisce uniformità nella distribuzione del calore. Inoltre, si libera spazio utile in casa, poiché non sono più necessari ingombranti terminali come caloriferi o ventilconvettori.
Come funziona il riscaldamento a pavimento?
L'efficacia dei sistemi radianti a pavimento risiede nel loro principio fisico di funzionamento, che si basa sull'irraggiamento di calore dalle superfici attive, mentre i sistemi a convezione (come i radiatori tradizionali) che riscaldano primariamente l'aria. Questo meccanismo garantisce una distribuzione termica ambientale molto più omogenea, riducendo le correnti d'aria e minimizzando la stratificazione termica verticale.
Il riscaldamento a pavimento, che sfrutta pannelli radianti posati al di sotto del rivestimento, può essere di due tipi, ovvero ad acqua o elettrico. Nel primo caso i suddetti pannelli portano sottili tubature che trasportano il liquido caldo (o freddo per il raffrescamento), nel secondo invece resistenze elettriche, che si riscaldano all’occorrenza.
La trasmissione del calore avviene per irraggiamento dal basso verso l’alto: una modalità considerata ottimale, poiché distribuita sull’intera superficie dell’unità abitativa e non puntuale, come accade con altri tipi di impianti.
Tubazioni e resistenze (queste seconde molto meno utilizzate) sono infatti agganciate a lastre isolanti – generalmente di polistirolo, polietilene o materiali simili, ma anche naturali come il sughero – che coprono l’intera pavimentazione, seguendo un andamento concentrico o sinusoidale al fine di coprire uniformemente lo spazio.
Se i primi impianti a pavimento utilizzavano temperature molto alte, al pari di quelle utili ad alimentare i termosifoni, oggi l’acqua calda nel circuito si aggira sui 30/40°C. Il che garantisce soprattutto un consumo inferiore di energia, ma anche un maggiore comfort interno: il contatto con il pavimento a piedi nudi risulta gradevole, non scottante, e il calore si distribuisce uniformemente verso l’alto, senza brusche variazioni termiche.
Vantaggi del riscaldamento a pavimento in casa
I vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali di riscaldamento sono diversi. Nel caso dei termosifoni la propagazione dell’aria calda avviene per convezione nel momento in cui il sistema ha raggiunto una temperatura di 70°C, mentre nel caso di un sistema a pavimento la trasmissione del calore si basa sull’irraggiamento e non prevede alcun movimento di aria come avviene invece nel tradizionale calorifero. Il sistema radiante lavora a temperature più basse (circa 30-35°C), ma garantisce che il calore sia diffuso su una superficie maggiore in maniera uniforme.
Interessante anche l'analisi relativa ai costi in bolletta. Il radiatore fa lavorare maggiormente la caldaia per riscaldare l’acqua, con un dispendio di energia maggiore rispetto al sistema radiante che funziona a basse temperature.
Buone notizie anche sul fronte del risparmio energetico: infatti il sistema di riscaldamento a pavimento va spesso a utilizzare fonti energetiche “green” come il pellet o caldaie a energia solare.
Infine, aspetto positivo da non sottovalutare, la minor presenza nell’aria di polveri dovute al sistema di convezione dei riscaldamenti a parete. Riscaldando i pavimenti viene ridotta quasi del tutto la formazione di muffe o la presenza di acari, un fattore importante da considerare in quanto può provocare allergie.
Con sistemi radianti, pompe di calore e fotovoltaico i consumi dei condomini si riducono fino al 60%
Un studio condotto lo scorso novembre dal Politecnico di Torino in collaborazione con il Consorzio Q-RAD ha dimostrato che, intervenendo esclusivamente sulla parte impiantistica di un condominio – sostituendo quindi caldaie e radiatori con sistemi radianti, pompe di calore e ventilazione meccanica controllata (VMC) – è possibile ridurre i consumi energetici tra il 30 e il 40%, con punte che superano il 60% grazie all’integrazione con impianti fotovoltaici.
La ricerca si inserisce nel percorso di recepimento della nuova direttiva europea “Case Green” (EPBD) e analizza il potenziale di efficientamento del patrimonio edilizio italiano, composto in gran parte da edifici costruiti tra gli anni ’40 e ’70.
Due i casi studio presi in esame, localizzati a Torino, Roma e Palermo, corrispondenti a edifici plurifamiliari di epoche differenti e con classi energetiche iniziali F/G ed E.
La strategia di riqualificazione è stata articolata in tre fasi progressive:
Step 1 – Impianto radiante e pompa di calore elettrica reversibile, che da solo permette un taglio dei consumi tra il 26% e il 40%, innalzando la classe energetica a D.
Step 2 – Integrazione della VMC con recupero di calore, che consente di raggiungere riduzioni fino al 41%.
Step 3 – Installazione di un impianto fotovoltaico da 21,8 kWp, che porta l’efficienza complessiva a valori di risparmio fino al 64% e classi energetiche B o A1, a seconda della tipologia e della zona climatica.
Secondo Michele Bottoni, presidente del Consorzio Q-RAD, i risultati dello studio dimostrano che «gli obiettivi europei di transizione green sono raggiungibili anche con interventi mirati sugli impianti, senza necessariamente agire sull’involucro edilizio». I sistemi radianti, in particolare, giocano un ruolo centrale grazie alle basse temperature di mandata, che aumentano l’efficienza delle pompe di calore e migliorano la qualità del comfort interno.
L’indagine condotta dal Dipartimento di Energia “Galileo Ferraris” del Politecnico evidenzia inoltre come la combinazione pompa di calore – impianto radiante – VMC – fotovoltaico consenta di raggiungere livelli di efficienza energetica in linea con gli standard previsti dalla EPBD, riducendo l’impatto ambientale, migliorando la qualità dell’aria interna e garantendo un comfort termico costante.
Per Q-RAD, la sfida del recepimento della direttiva “Case Green” dovrà quindi includere incentivi specifici e strumenti mirati per rendere accessibili queste soluzioni impiantistiche a un pubblico più ampio, valorizzando il contributo delle tecnologie radianti nel percorso di decarbonizzazione degli edifici.
Il sistema radiante come elemento strategico NZEB
La Direttiva Europea EPBD impone che gli edifici di nuova costruzione e quelli sottoposti a ristrutturazione profonda siano Edifici a Energia Quasi Zero (NZEB), caratterizzati da altissime prestazioni e un fabbisogno energetico quasi nullo, coperto in larga misura da fonti di energia rinnovabile (FER).
Per conformarsi agli obblighi normativi, in particolare il rispetto dei limiti per l'indice di prestazione energetica globale e l'integrazione delle FER (fino al 50% dei consumi per climatizzazione e ACS, come richiesto dal D.Lgs n. 28/2011) , è imperativo massimizzare l'efficienza media stagionale degli impianti.
I sistemi radianti a bassa differenza di temperatura (con mandata tipica di 30−40∘C) si coniugano in modo ottimale con generatori di calore ad alta efficienza che lavorano a basse temperature, come le pompe di calore (PdC) e le caldaie a condensazione. La capacità di lavorare a temperature più basse innesca l'ottimizzazione del generatore, garantendo un COP elevato. Senza questa condizione di esercizio, l'impianto potrebbe non raggiungere i coefficienti di rendimento stagionale minimi imposti dalla normativa NZEB, compromettendo la certificazione energetica dell'edificio stesso. I sistemi radianti sono quindi il driver tecnologico e normativo fondamentale per la climatizzazione moderna.
I contro del riscaldamento a pavimento
Ovviamente bisogna calcolare anche gli svantaggi, nonostante siano ridotti. Presa in considerazione infatti l’entità sostenuta dei costi di realizzazione – soprattutto in caso di installazione a posteriori di una ristrutturazione –, e quella di eventuali riparazioni nel tempo, l’unico svantaggio è quello che la messa a regime dell’impianto non è immediata.
Uno degli aspetti che maggiormente preoccupa gli acquirenti è quello della manutenzione: per esempio l’acqua che scorre nei tubi potrebbe, a causa del calcare formatosi, corrodere i tubi e comportare la loro sostituzione oppure un trattamento di sostituzione dell’acqua ricca di calcare con acqua addolcita.
Fortunatamente è possibile prevenire questo fenomeno inserendo nell’acqua che circola nelle tubature degli additivi che prevengano la formazione di calcare o di alghe.
Il consiglio, al momento dell’installazione, è quello di rivolgersi ad esperti del settore che regoleranno la temperatura del sistema e forniranno un’analisi della durezza delle acque per garantirvi una buona resa dell’impianto.
Al contrario di un sistema a caloriferi o a ventilconvettori, che iniziano quasi subito a scaldare l’ambiente sfruttando temperature di attivazione piuttosto elevate, i pannelli radianti, proprio perché lavorano su gradi inferiori, hanno bisogno di più tempo.
Normativa impianto radiante a pavimento
L’impianto radiante a pavimento è regolato principalmente dalla UNI EN 1264(edizione 2021), norma europea recepita in Italia che definisce requisiti, metodi di prova, criteri di dimensionamento e regole di installazione per i sistemi radianti idronici integrati nelle strutture edilizie (pavimenti, pareti, soffitti).
La norma è articolata in 5 parti:
Parte 1 – definizioni, simbologia e classificazione dei tipi di sistema radiante (tipi A, B, C, D, H, I, J, ecc.)
Parte 2 – metodi per la determinazione della potenza termica mediante calcoli e prove sperimentali
Parte 3 – regole di dimensionamento dell’impianto (scelte geometriche, portate idrauliche, perdite di carico)
Parte 4 – prescrizioni per l’installazione, prove di tenuta e messa in opera (incluse le procedure di avvio)
Parte 5 – determinazione della potenza termica (sia in riscaldamento che in raffrescamento) per pavimenti, pareti e soffitti
Tra le novità introdotte con la revisione 2021 vi è l’inclusione, nella Parte 1, di nuove tipologie di sistemi radianti senza isolante o a basso spessore, utili soprattutto nelle applicazioni di ristrutturazione.
La UNI EN 1264-4:2021 stabilisce dunque regole operative di posa, test di tenuta e ciclo di primo avvio, che devono essere documentati.
In fase di installazione, per esempio, la norma prescrive il posizionamento corretto del collettore, l’uso di pannelli isolanti conformi, la gestione dei giunti e le prove preliminari prima della posa del rivestimento.
Oltre alla UNI EN 1264, nella progettazione e realizzazione degli impianti radianti possono intervenire anche altre norme complementari:
La UNI 10329:2018 per la misurazione dell’umidità residua nei massetti prima della posa dei pavimenti.
La UNI 11471 / UNI 11741 (o loro futuri aggiornamenti) per i requisiti professionali degli installatori di sistemi radianti idronici a bassa differenza di temperatura.
Le norme ISO di settore (es. ISO 11855) che trattano aspetti di sistema radianti in ambito internazionale e sovrappongono alcuni contenuti alla EN 1264.
Infine, la corretta applicazione normativa non è solo una prescrizione tecnica: costituisce protezione legale per progettisti, installatori e committenti. In caso di contestazioni o danni al pavimento, la conformità alle norme tecniche (UNI/EN e complementari) rappresenta un riferimento consolidato per le verifiche e le responsabilità in ambito edilizio.
Impianto radiante a secco: che cos’è?
Una delle tipologie di posa più richieste è quella a secco, ma in che cosa consiste? Il sistema a secco costituisce una soluzione veloce e dai costi contenuti, ideale per chi desidera installare un sistema di riscaldamento a pavimento senza dover fare lunghi lavori in casa. Il sistema a secco prevede l’uso di un pannello prefabbricato: per installare questo tipo di pavimento non si ricorre a collanti, calcestruzzi o malte.
Lo spessore di un impianto radiante di questo tipo è molto ridotto e la tempistica di posa è notevolmente più breve rispetto ad un pavimento con massetto.
Un'altra caratteristica propria di questo sistema riguarda le tempistiche di riscaldamento (e raffreddamento) degli ambienti domestici. Con un sistema a secco la casa si riscalda in modo più rapido, ma al tempo stesso si raffredda con la stessa velocità quando il riscaldamento è spento. Per tornare al confronto con il massetto, questa specifica tipologia scalda gli ambienti in più tempo proprio perché è necessario riscaldare il massetto stesso.
Quale caldaia scegliere per un impianto a pavimento
Poiché le temperature necessarie agli impianti a pavimento sono sempre miti, sia per il riscaldamento sia per il raffrescamento, ogni tipo di caldaia è possibile – a condensazione o anche a pellet – ma la soluzione ottimale resta una pompa di calore.
Questo tipo di apparecchio infatti funziona al meglio proprio a basse temperature di mandata e di conseguenza riduce i consumi energetici. Inoltre, essendo alimentata ad energia elettrica, quindi anche da fonti rinnovabili, e non rilasciando emissioni nell’ambiente (niente fumi né anidride carbonica), risulta una opzione più sostenibile rispetto ad altre. E, aspetto non indifferente, un solo apparecchio può servire sia per il caldo sia per il fresco.
Abbinare poi una pompa di calore a dei pannelli fotovoltaici – o solari termici come ausilio per riscaldare l’acqua – permette di ridurre ulteriormente il costo della bolletta elettrica, rendendo il sistema praticamente autosufficiente.
Raffrescamento a pavimento
I nuovi impianti a pavimento oggi funzionano anche per il raffrescamento. Nelle tubazioni viene infatti fatta scorrere acqua a basse temperature (15/18° C), che rinfresca l’aria dell’ambiente. L'uso dei sistemi radianti in modalità estiva (raffrescamento) sfrutta la stessa ampia superficie per la sottrazione di calore per irraggiamento, offrendo un comfort termico superiore, silenzioso e privo dei fastidiosi getti d'aria fredda tipici dei climatizzatori a convezione.
L’uniformità della trasmissione, sempre per irraggiamento – il sistema assorbe il calore delle stanze quando l’aria interna supera la temperatura superficiale del pavimento – garantisce così anche d’estate un grado di comfort ottimale, al pari della stagione invernale.
E anche in questo caso si libera spazio: niente più split a parete dei climatizzatori o griglie a soffitto di impianti canalizzati.
Il principale vincolo tecnico del raffrescamento radiante è la gestione dell'umidità relativa (UR) dell'aria interna. Se la temperatura superficiale del pavimento si avvicina o scende al di sotto del punto di rugiada, il vapore acqueo contenuto nell'aria condensa sulla superficie fredda, causando bagnature, danni strutturali al massetto e problemi igienici. Per un funzionamento sicuro, è importante installare un sistema di regolazione avanzata che includa sensori di punto di rugiada posizionati strategicamente. Questi sensori monitorano l'umidità relativa e la temperatura dell'aria, calcolando costantemente il punto di rugiada e, se necessario, agendo sulla valvola miscelatrice per aumentare la temperatura dell'acqua di mandata al pavimento, garantendo un margine di sicurezza igrometrico. A questo proposito è consigliabile l'integrazione di un sistema di deumidificazione dedicato: i deumidificatori (spesso accoppiati a sistemi di ventilazione meccanica controllata, VMC) rimuovono il vapore acqueo in eccesso, abbassando l'umidità relativa e, di conseguenza, il punto di rugiada.
Quale e quanto massetto per un impianto radiante
E' consigliabile installare l’impianto di riscaldamento a pavimento in fase di costruzione di un nuovo edificio o in caso di ristrutturazione importante di un appartamento. Questo perché il sistema, per funzionare al meglio, necessita di un pacchetto dallo spessore non indifferente (almeno dai 10 cm in su) e soprattutto di un massetto ad hoc, che faciliti l’effetto radiante. Come abbiamo visto, esistono certamente delle soluzioni da posare su pavimentazioni preesistenti già finite, e per questo dallo spessore particolarmente ridotto, ma, anche se producono calore in tempi brevi, non sempre garantiscono le medesime performance sul lungo periodo.
Dunque, per la posa a regola d’arte di un impianto a pavimento è necessario avere un sottofondo tirato a piano perfetto. Su di esso, previa stesura di una barriera al vapore e di un eventuale sottile strato fonoassorbente, si appoggiano i pannelli isolanti (utili a non disperdere il calore verso il basso), che grazie alla superficie bugnata permettono curvatura e fissaggio delle tubazioni.
Il massetto superiore di calcestruzzo, meglio se autolivellante, deve essere ad alta conducibilità termica, quindi con fibre o additivi ad hoc nella miscela. E il suo spessore minimo superiore, a norma di legge, deve essere almeno di 3 cm.
La corretta valutazione dei carichi termici
La progettazione di un impianto radiante richiede una determinazione meticolosa dei carichi termici (fabbisogno per zona), in linea con le metodologie stabilite dalla normativa UNI/TS 11300 (standard metodologico italiano per il calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici e per la redazione dell'APE (Attestato di Prestazione Energetica).
Per la determinazione della potenza termica specifica del pavimento, la norma di riferimento è la UNI EN 1264-5:2021. Questa definisce i metodi di calcolo e prova per stabilire la potenza in funzione della differenza di temperatura tra la temperatura media del fluido che scorre nei tubi e la temperatura ambiente. Una valutazione errata della potenza termica specifica o del carico termico comporterebbe una sovra o un sottodimensionamento, costringendo l'impianto a operare fuori dalle condizioni di bassa temperatura necessarie per l'alta efficienza.
I pavimenti migliori per il riscaldamento a pavimento
Come per il massetto, anche il rivestimento del pavimento è fondamentale per il risultato finale. Se i materiali termoconduttorie dalla struttura stabile, grazie a speciali processi produttivi o spessori ridotti, siano da preferire, oggi grazie all’innovazione l’offerta sul mercato è ampia ed è possibile optare anche per materie prime naturali.
In primis il legno, di per sé cattivo conduttore termico. Così, a fianco del più diffuso grès porcellanato, realizzato in lastre particolarmente sottili e adatto a diffondere in modo omogeneo il calore, è possibile posare anche il parquet: però prefinito (quindi non massello, ma a due o tre strati dalle fibre incrociate), maggiormente in grado di resistere alle variazioni di temperatura e di umidità.
[caption id="attachment_727936" align="aligncenter" width="578"]Isolmant TOP Incollapavimento è un materassino isolante certificato Blue Angel, adatto per la posa “ibrida” di pavimentazioni in parquet, laminati e LVT, particolarmente indicato nelle applicazioni con sistema di riscaldamento a pavimento.[/caption]
Ottime anche le resine, elastiche e da stendere in spessori estremamente ridotti, a patto però che non liberino sostanze nocive se riscaldate.
Quanto conviene il riscaldamento a pavimento
Nonostante i costi effettivamente più alti di realizzazione – dovuti in particolare alla invasività delle opere edili necessarie – sul lungo periodo un impianto di riscaldamento a pavimento conviene.
Lo dimostrano indagini sul tema, che confrontano diverse tipologie di sistemi per il comfort interno: i consumi di energia per il funzionamento sono estremamente ridotti (minori del 10-30% rispetto a soluzioni tradizionali), a maggior ragione se l’impianto è collegato a dei pannelli fotovoltaici o termici solari per sfruttare l’acqua calda.
Inoltre, la manutenzione è praticamente inesistente, poiché le serpentine sono protette nella pavimentazione e, se posate a regola d’arte, hanno garanzia di durata di diversi decenni.
I costi di un sistema radiante
La spesa economica da affrontare per la realizzazione di un impianto di riscaldamento a pavimento può arrivare a toccare il 50% in più rispetto a un sistema tradizionale, ma questo perché si devono considerare più fattori. In primis le opere di realizzazione, in caso di nuovo edificio, o di demolizione, se ci si trovi al contrario in fase di ristrutturazione di una preesistenza, poi i materiali e i componenti necessari (nuova caldaia inclusa) e per finire la necessaria progettazione da parte di un professionista competente.
Importante ricordare però che l’installazione, oltre a beneficiare degli sgravi fiscali inerenti alle opere di ristrutturazione, può rientrare nelle migliorie energetiche. Pertanto si può accedere al Bonus Casa all’Ecobonus, destinati ad agevolare con detrazioni Irpef gli interventi di riqualificazione, a patto di rispettare tutti i requisiti richiesti.
L'ecobonus prevede un'agevolazione del 50% per interventi di riqualificazione energetica legati alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con sistemi ad alta efficienza (come l'abbinamento a PdC, o caldaie a condensazione ad alta efficienza) e comporta un miglioramento della prestazione energetica. Il bonus ristrutturazione è applicabile ad interventi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia. L'installazione di un nuovo impianto radiante è coperta, con una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa di 96.000€ per unità immobiliare.
Caldo dal soffitto o dalle pareti, se a pavimento non si può
Quando risulti improponibile – per motivi tecnici o economici – intervenire sul pavimento, si può optare per una soluzione riscaldante a soffitto o a parete. Sul mercato esistono infatti diversi prodotti industrializzati da utilizzare come controsoffitti o rivestimenti verticali: pannelli preassemblati, che integrano al loro interno le sottili canalizzazioni necessarie e alle estremità gli spinotti per la connessione funzionale e sicura tra di esse.
Riscaldamento a pavimento: rassegna prodotti
F488 PLAN di Ferrimix: livellina radiante a basso spessore per sistemi ribassati
Il massetto autolivellante F488 PLAN della gamma FerriFLOOR di Ferrimix è la soluzione ideale per impianti di riscaldamento a pavimento ribassati e interventi di ristrutturazione che richiedono spessori contenuti (da 5 a 40 mm). La sua elevata conducibilità termica (λ 1,51 W/mK) assicura una trasmissione rapida e uniforme del calore, contribuendo a ridurre i consumi e a garantire il massimo comfort abitativo.
Grazie alla stabilità dimensionale e alla resistenza meccanica ≥ 25 N/mm², F488 PLAN garantisce prestazioni durature anche in condizioni di utilizzo intenso, permettendo campiture fino a 200 m² senza giunti di contrazione. La formulazione speciale a ritiro controllato assicura superfici perfettamente planari e regolari, pronte a ricevere qualsiasi tipo di pavimentazione, anche sensibile all’umidità.
Facile da posare grazie alla consistenza fluida-autolivellante, il prodotto consente una posa veloce che riduce i tempi di cantiere, ottimizzando le operazioni di finitura. Inoltre, la calpestabilità dopo sole 24 ore rende F488 PLAN particolarmente indicato per cantieri che richiedono rapidità di esecuzione.
Disponibile sia in sacco sia sfuso per grandi superfici, rappresenta una tecnologia evoluta per massetti ribassati, unendo efficienza termica, praticità applicativa e lunga durata.
Homematic IP: nuovo regolatore a 8 canali con attuatori motorizzati
Il nuovo Regolatore per riscaldamento a pavimento Homematic IP – 8 canali (disponibile da fine ottobre 2025) è progettato per ottimizzare comfort e consumi negli impianti radianti ad acqua, introducendo funzionalità evolute come il bilanciamento idraulico automatico e l’utilizzo di attuatori motorizzati per una gestione continua e precisa del flusso termico.
Pensato per appartamenti e abitazioni indipendenti, il dispositivo affianca la versione a 12 canali già disponibile, offrendo una soluzione compatta e versatile. L’installazione è semplificata grazie alle opzioni di montaggio su guida DIN, guida C o a vite, mentre il display retroilluminato consente di verificare in tempo reale lo stato delle valvole. I connettori preassemblati agevolano ulteriormente il collegamento degli attuatori, riducendo tempi e complessità di cantiere.
Grazie alla regolazione intelligente, il sistema adatta automaticamente il flusso dell’acqua in base alla temperatura impostata e alle reali condizioni termiche, evitando sbalzi e dispersioni. Rispetto alle valvole tradizionali, gli attuatori motorizzati garantiscono risparmio energetico, maggiore durata del generatore di calore e funzionamento ottimale anche in abbinamento con pompe di calore.
Il regolatore può operare in modalità stand-alone, gestendo fino a otto termostati a parete compatibili Homematic IP, oppure essere integrato nell’ecosistema domotico del brand, controllabile da app con oltre 150 dispositivi smart interoperabili. La possibilità di configurare fino a sei programmi di riscaldamento/raffrescamento con profili personalizzati consente di adattare il comfort domestico alle diverse esigenze quotidiane, con la sicurezza di un impianto sempre bilanciato ed efficiente.
Easy Radiant di IVAR: collettori componibili per impianti radianti
La gamma Easy Radiant di IVAR è progettata per la distribuzione del fluido termovettore in impianti di riscaldamento e raffrescamento a pannelli radianti. Realizzati in ottone CW617N giallo, i collettori si distinguono per la facilità di montaggio e la precisione di regolazione, grazie a una soluzione componibile che garantisce efficienza, affidabilità e tempi di installazione ridotti.
Il sistema sfrutta la fasatura dei filetti che mantiene sempre allineati i collettori, eliminando la necessità di sigillanti aggiuntivi come canapa o PTFE. L’o-ring in EPDM perossidico assicura una perfetta tenuta idraulica, rendendo il montaggio rapido e sicuro. Le derivazioni di mandata sono dotate di regolatori di portata Fluxer con vetrino sostituibile anche a impianto in funzione, garantendo bilanciamento idraulico e controllo puntuale di ogni circuito. Le derivazioni di ritorno, invece, integrano valvole di intercettazione con vitone termostatizzabile e cappuccio di protezione.
Disponibili con 3, 4 o 5 uscite e attacco principale G 1”, i collettori Easy Radiant sono compatibili con uscite G 3/4” EK e M24. Possono lavorare fino a 90 °C di temperatura del fluido e 10 bar di pressione massima, assicurando robustezza e durata anche in condizioni gravose.
Completati da un’ampia gamma di accessori, i collettori Easy Radiant offrono agli installatori la massima flessibilità nella configurazione degli impianti radianti, coniugando affidabilità, semplicità di utilizzo e qualità costruttiva made in IVAR.
PRODESO HEAT GRIP 5 SYSTEM di Progress Profiles: comfort immediato e tecnologia avanzata
Il sistema radiante elettrico PRODESO HEAT GRIP 5 SYSTEM di Progress Profiles è progettato per riscaldare solo le zone desiderate, senza dover intervenire su tutta la superficie. Una caratteristica che permette di raggiungere più rapidamente la temperatura ottimale, riducendo tempi e costi di posa sia in fase di costruzione sia in ristrutturazione. Con uno spessore minimo di appena 5 mm, il sistema è adatto a pavimenti e rivestimenti e lascia totale libertà progettuale negli interni.
Grazie alle proprietà desolidarizzanti e impermeabilizzanti, PRODESO HEAT GRIP 5 SYSTEM può essere installato anche su supporti fessurati o soggetti a ritiro igrometrico, assicurando stabilità e durata nel tempo. È disponibile anche nella versione autoadesiva PRODESO HEAT GRIP 5 STICK (5,5 mm di spessore), particolarmente adatta per pavimentazioni preesistenti, in compensato o metallo, con una resistenza allo strappo raddoppiata e una resistenza alla compressione superiore del 50%.
La scelta del polietilene elimina l’effetto memoria tipico del polipropilene, rendendo la posa più semplice e rapida senza necessità di fissaggi aggiuntivi. A completare il sistema ci sono i cavi di ultima generazione PRODESO HEAT GRIP 5 CABLE, con resistenze in parallelo per garantire continuità di funzionamento anche in caso di danno localizzato, e il PRODESO HEAT GRIP 5 THERMOSTAT KIT, un termostato digitale connesso via WiFi e gestibile da smartphone o tablet tramite app Android e iOS.
Il sistema, una volta completato con le soluzioni di design Progress Profiles – come profili e battiscopa della collezione Kaleidos – coniuga tecnologia e stile. Per un bagno di 5 m² con potenza installata di circa 500 W, il costo del pacchetto (membrana, cavo e termostato) è di circa 750 euro da listino.
Uponor Siccus 16: sistema radiante a secco ultra-sottile per ristrutturazioni
Il sistema Uponor Siccus 16 rappresenta una delle soluzioni più evolute nel settore della climatizzazione radiante a pavimento per interventi di ristrutturazione. Con un’altezza costruttiva ridotta a soli 20 mm, il pannello a secco consente l’installazione diretta di pavimentazioni come laminato, parquet, piastrelle o pietra naturale, senza necessità di ulteriori strati di distribuzione del carico.
La struttura con strato di alluminio integrato assicura una distribuzione uniforme del calore, rapidità di risposta (fino al 90% della potenza entro la prima ora) e durata nel tempo. Grazie a un’inerzia ridotta, il comfort termico viene raggiunto in appena 20 minuti, con un significativo risparmio energetico rispetto ai sistemi tradizionali.
Compatibile con moderne pompe di calore e impianti a bassa temperatura, Uponor Siccus 16 è ideale per edifici con vincoli di spessore e problematiche statiche, poiché la configurazione leggera riduce le sollecitazioni strutturali. L’installazione è semplice e veloce, richiede una sola persona e riduce fino al 40% i tempi di posa rispetto ai sistemi convenzionali, garantendo minimi disagi durante i lavori.
Robustezza, efficienza e praticità rendono Uponor Siccus 16 la scelta perfetta per installatori, progettisti e proprietari che cercano un sistema radiante affidabile, sostenibile e adatto alle esigenze delle ristrutturazioni moderne.
TOP PLUS 5 di Viessmann: pannello ribassato ad alte prestazioni per la riqualificazione
Il TOP PLUS 5 di Viessmann è un pannello isolante termosaldato ad alta resistenza meccanica, progettato per sistemi radianti a pavimento con massetti ribassati di nuova generazione (a partire da 1 cm di spessore). Realizzato in polistirene espanso sinterizzato (EPS 500) a cellule chiuse, additivato con grafite per ottimizzare le prestazioni termiche, il pannello è accoppiato con una pellicola termosaldata che ne incrementa la robustezza, efficienza e leggerezza. Queste caratteristiche lo rendono ideale per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica su edifici esistenti, dove è fondamentale limitare i sovraccarichi strutturali e ridurre gli ingombri.
Con uno spessore totale di soli 38 mm e una resistenza alla compressione di 500 kPa, TOP PLUS 5 consente la posa di tubi da 16 o 17 mm con passo modulare di 50 mm, assicurando stabilità anche in presenza di carichi elevati. La struttura bugnata favorisce una distribuzione omogenea del calore e semplifica la posa, rendendo il sistema idoneo sia per riscaldamento sia per raffrescamento a pavimento.
Le prestazioni termiche sono garantite da una conducibilità λ dichiarata di 0,030 W/mK e una resistenza termica di 0,63 m²K/W, in conformità con le norme UNI EN 12667 e UNI EN 12087. Queste caratteristiche, unite alla bassa inerzia termica del sistema, consentono tempi di risposta rapidi e un’elevata efficienza anche con generatori a bassa temperatura come le pompe di calore.
Wavin Comfia Dry: sistema radiante a pavimento a secco e basso spessore
Il sistema Wavin Comfia Dry è una soluzione radiante a secco pensata per applicazioni civili in cui siano richiesti bassi spessori o ridotti carichi strutturali. Realizzato in EPS300 rivestito da lamina di alluminio, garantisce ottime prestazioni termiche e meccaniche (resistenza a compressione ≥ 300 kPa, λD 0,032 W/mK), assicurando al tempo stesso leggerezza, stabilità dimensionale e facilità di posa.
I pannelli, disponibili nelle versioni passo 10 mm e passo 15 mm, sono predisposti per l’inserimento di tubazioni da 16 mm di diametro e consentono la realizzazione di curve e attraversamenti in prossimità di porte e collettori grazie alle scanalature pretranciate. L’installazione avviene senza massetto, con fissaggio diretto a terra tramite adesivo cementizio e collegamento dei pannelli tramite nastro adesivo alluminato Wavin.
Il sistema permette la posa diretta di rivestimenti come piastrelle o parquet, sia incollati (previo primer specifico) sia flottanti, garantendo tempi di cantiere ridotti e massima flessibilità progettuale. Con una resistenza termica pari a 0,75–0,76 m²K/W, Wavin Comfia Dry rappresenta una tecnologia affidabile ed evoluta per interventi di nuova costruzione o ristrutturazione che richiedono efficienza energetica, comfort abitativo e rapidità di installazione.
FAQ Riscaldamento a pavimento
Cos'è il riscaldamento a pavimento e come funziona?
Il riscaldamento a pavimento è un sistema di climatizzazione radiante che diffonde calore in modo uniforme dal basso verso l’alto, sfruttando la grande superficie del pavimento come elemento di scambio termico. A differenza dei tradizionali radiatori, che riscaldano l’aria per convezione generando movimenti e stratificazioni, il sistema radiante lavora per irraggiamento, garantendo un comfort termico costante e naturale in ogni punto dell’ambiente.
Il principio di funzionamento si basa sulla presenza di pannelli radianti installati sotto il pavimento, all’interno dei quali scorrono tubazioni che trasportano acqua a bassa temperatura (generalmente tra 30 e 40 °C). L’acqua calda cede calore alla superficie sovrastante, che a sua volta lo rilascia agli ambienti circostanti. Il risultato è una distribuzione omogenea del calore, senza correnti d’aria né differenze di temperatura significative tra soffitto e pavimento.
In alternativa agli impianti ad acqua esistono anche sistemi elettrici radianti, che utilizzano resistenze o cavi scaldanti annegati sotto il pavimento. Questi sono particolarmente indicati per locali di piccole dimensioni, come bagni o mansarde, o in contesti dove non è possibile intervenire con circuiti idraulici.
Dal punto di vista costruttivo, l’impianto può essere tradizionale con massetto o a secco, a seconda delle esigenze progettuali.
Quali sono i vantaggi del riscaldamento a pavimento rispetto ai termosifoni?
Il riscaldamento a pavimento offre numerosi vantaggi rispetto ai tradizionali impianti con termosifoni, grazie a una distribuzione del calore più uniforme, un funzionamento a basse temperature e una migliore efficienza complessiva dell’impianto.
A differenza dei radiatori, che scaldano l’aria per convezione creando zone calde e fredde, il sistema radiante lavora per irraggiamento: il calore si diffonde dal pavimento verso l’alto, garantendo una temperatura omogenea in tutto l’ambiente e una sensazione di comfort più naturale.
Dal punto di vista energetico, l’impianto radiante funziona con acqua a bassa temperatura (30–40 °C), contro i 60–70 °C tipici dei termosifoni. Questo consente un risparmio fino al 30% sui consumi, specialmente se il sistema è abbinato a una pompa di calore o a una caldaia a condensazione. Inoltre, grazie alla distribuzione costante del calore, è possibile mantenere il comfort ottimale con temperature ambiente più basse (19–20 °C anziché 22 °C).
Tra gli altri vantaggi, il riscaldamento a pavimento:
migliora la qualità dell’aria interna, poiché non genera movimenti d’aria e limita la diffusione di polveri, allergeni e muffe;
offre maggiore libertà estetica e spaziale, eliminando i radiatori dalle pareti e consentendo più libertà nella disposizione degli arredi;
richiede poca manutenzione, poiché le tubazioni sono protette sotto il pavimento e hanno una durata superiore ai 30 anni;
può essere integrato con sistemi di raffrescamento estivo e con regolatori smart per la gestione intelligente della temperatura.
È vero che il riscaldamento a pavimento consuma meno energia?
Sì. Il riscaldamento a pavimento consuma meno energia perché lavora a basse temperature (30–40 °C invece di 60–70 °C nei termosifoni) e distribuisce il calore in modo uniforme dal basso verso l’alto.
Questo consente di mantenere il comfort anche con temperature ambiente più basse e di ridurre i consumi fino al 30–40%, soprattutto se l’impianto è abbinato a pompe di calore o sistemi fotovoltaici.
In pratica, serve meno energia per ottenere lo stesso benessere termico e si migliora anche la classe energetica dell’edificio.
Quali sono i materiali migliori per il pavimento con riscaldamento radiante?
I materiali migliori sono quelli con alta conducibilità termica, cioè capaci di trasmettere rapidamente il calore dal sistema radiante all’ambiente. Tra i più indicati ci sono:
Grès porcellanato e piastrelle ceramiche, ideali per efficienza e stabilità;
Pietra naturale e resina, che garantiscono ottima diffusione del calore;
Parquet prefinito multistrato, se specifico per impianti radianti, perché resiste bene alle variazioni di temperatura e umidità.
Sono invece da evitare i pavimenti troppo isolanti o spessi, come moquette o legno massello, che riducono la resa termica.
In sintesi, il miglior pavimento per un impianto radiante è sottile, stabile e termicamente conduttivo, così da garantire comfort e consumi ridotti.
Il riscaldamento a pavimento può essere installato anche in ristrutturazione?
Sì, il riscaldamento a pavimento può essere installato anche negli interventi di ristrutturazione, grazie ai moderni sistemi a basso spessore o a secco.
Queste soluzioni, con altezze ridotte fino a 2–3 cm, non richiedono la realizzazione di un nuovo massetto e permettono una posa rapida sopra pavimentazioni esistenti, senza grandi opere murarie.
Sono ideali per appartamenti, case d’epoca o edifici con vincoli strutturali, garantendo comunque efficienza energetica, comfort e tempi di installazione ridotti.
Quanto costa un impianto di riscaldamento a pavimento?
Il costo dipende da diversi fattori: tipologia (ad acqua o elettrico), materiali, spessori, complessità dell’intervento e superficie da coprire.
Impianto radiante ad acqua: mediamente tra 70 e 120 €/m² per nuove costruzioni, compresi tubazioni, pannelli isolanti e collettori. Nelle ristrutturazioni con sistemi ribassati o a secco, il costo può salire a 100–150 €/m², compensato però da tempi di posa più rapidi e minori opere murarie.
Impianto radiante elettrico: generalmente più economico all’acquisto (circa 50–100 €/m²), ma con costi di esercizio più elevati se non alimentato da impianto fotovoltaico.
Pompa di calore abbinata: per un sistema completo, si può considerare un investimento totale tra 8.000 e 15.000 euro per un appartamento medio di 100 m², a seconda del livello di efficienza e della tecnologia scelta.
Il risparmio sui consumi (fino al 30–40% rispetto ai termosifoni) e le agevolazioni fiscali – come Ecobonus e Bonus Casa – rendono però il riscaldamento a pavimento un investimento sostenibile nel medio-lungo periodo.
È possibile raffrescare con un impianto a pavimento?
Sì. Un impianto di riscaldamento a pavimento ad acqua può essere utilizzato anche per il raffrescamento estivo, facendo circolare acqua fredda nei circuiti radianti.
In questo modo il pavimento assorbe il calore dell’ambiente e lo cede all’acqua, abbassando gradualmente la temperatura interna.
Per ottenere il massimo comfort e prevenire la condensa, il sistema viene solitamente abbinato a una pompa di calore reversibile, a sensori di umidità e a una ventilazione meccanica controllata (VMC) che deumidifica l’aria.
Il risultato è un raffrescamento uniforme e silenzioso, senza correnti d’aria né split a vista.
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In un settore in costante evoluzione come quello della smart home, Homematic IP si distingue per la sua capacità di innovare e rispondere alle esigenze di un mercato sempre più orientato alla connettività e all’efficienza energetica.
Abbiamo intervistato Jonas Deicke, Director Sales International eQ-3, che ci ha raccontato la visione e le prospettive future dell’azienda nel panorama globale della domotica.
[caption id="attachment_747138" align="aligncenter" width="1200"] Jonas Deicke[/caption]
Homematic IP è un marchio già affermato in Germania, ma relativamente nuovo per il mercato italiano. Può raccontarmi la storia dell'azienda e quali sono i vostri principali obiettivi per questa espansione in Italia?
"Homematic IP è un marchio dell'azienda tedesca eQ-3, che da 40 anni sviluppa soluzioni intelligenti per rendere la casa più confortevole, sicura ed efficiente. L'azienda, fondata nel 1978 a Leer in Bassa Sassonia, è oggi uno dei leader di mercato in Europa. I nostri dispositivi, presenti in oltre 3 milioni di abitazioni, controllano e gestiscono tutte le funzioni della casa, dal clima interno alla luce e all'ombra, dalla sicurezza agli allarmi, fino alla gestione degli accessi e dell'energia.
Nella sede di Leer lavorano circa 350 persone, di cui un centinaio sono sviluppatori che progettano costantemente nuovi dispositivi e ampliano il nostro portafoglio prodotti con nuove funzioni per arricchire le case degli utenti.
Siamo sbarcati in Italia recentemente e il nostro obiettivo principale è quello di espandere la presenza del marchio nel settore B2B, rivolgendoci a professionisti come installatori, system integrator, general contractor e rivenditori specializzati. Per questo stiamo già collaborando con distributori come ESPRINET Sps e produttori come FAR Rubinetterie Spa e stiamo costantemente ampliando la nostra rete di partner. Nel 2024 abbiamo fondato eQ-3 Italia per rafforzare la nostra presenza locale sul mercato e al momento siamo presenti con un catalogo di oltre 80 prodotti per la smart home. Intendiamo rafforzare la nostra presenza sul territorio ampliando l’offerta in tutte le categorie di prodotto e presentando nuovi prodotti. Quest'anno, ad esempio, con la Home Control Unit Homematic IP, aggiungiamo al nostro portafoglio la nuova area applicativa della gestione energetica".
Un aspetto che contraddistingue Homematic IP è la facilità di installazione e di utilizzo dei vostri sistemi. Quali sono le caratteristiche principali che rendono il vostro ecosistema facile da usare e accessibile anche agli utenti meno esperti?
"Posso confermare che la facilità di installazione e di utilizzo è una delle caratteristiche distintive del sistema Homematic IP, con la possibilità di configurare i dispositivi tramite un'app gratuita che guida gli utenti passo dopo passo. Il sistema funziona completamente senza fili, il che rende molto semplice il retrofit e permette di aggiornare passo dopo passo le installazioni esistenti con funzionalità intelligenti.
Per aggiungere nuovi dispositivi al sistema, è sufficiente scansionare un codice QR presente su ogni prodotto. Se si assegna, ad esempio, un termostato per radiatori a una stanza, questo viene automaticamente collegato agli altri termostati per radiatori o a parete presenti senza la necessità di alcuna configurazione manuale.
Un'altra caratteristica importante è che il nostro sistema funziona offline dopo il set up iniziale. Grazie alla tecnologia IP, i dispositivi comunicano direttamente tra loro. Il cloud è necessario solo per consentire l'accesso remoto all'installazione tramite lo smartphone e anche le informazioni, come i profili temporali (ad esempio per la commutazione degli attuatori), sono memorizzate e gestite dai dispositivi stessi. Questa è una grande differenza rispetto a molti altri sistemi presenti sul mercato. Questo rende Homematic IP molto affidabile e limita le latenze di rete".
Versatilità e flessibilità sono altri punti di forza dei vostri prodotti. Quali sono le soluzioni più innovative che offrite per rispondere alle diverse esigenze delle famiglie italiane? Come gestite il rapporto qualità-prezzo?
"Homematic IP offre soluzioni per la gestione di ogni funzione all'interno della casa: dal riscaldamento all'antifurto, dal controllo dell'illuminazione e delle tapparelle al controllo degli accessi, dal rilevamento delle condizioni atmosferiche al monitoraggio dei consumi. Ogni area della casa può essere resa intelligente grazie alla gamma di prodotti in continua espansione. È possibile iniziare semplicemente con un'area e ampliare il sistema in base alle esigenze in un secondo momento. Questo rende l'avvio molto semplice e conveniente. In generale, il nostro obiettivo è offrire una soluzione che si adatti alle esigenze dei clienti per trasformare la loro casa in una smart home individuale, siano essi interessati solo a una parte specifica, come il riscaldamento intelligente, o vogliano avere un'esperienza completa di smart home.
Vorrei anche sottolineare un punto di forza tecnologico: oltre ai termostati per radiatori, offriamo anche un controllo del riscaldamento a pavimento con valvole motorizzate grazie alle quali è possibile regolare il flusso d'acqua in ogni circuito in modo molto più preciso rispetto ai sistemi tradizionali. Il sistema esegue un bilanciamento idraulico automatico costante che sostituisce il bilanciamento idraulico manuale. L’organismo di certificazione TÜV Rheinland ha recentemente certificato i nostri termostati per radiatori e il regolatore per riscaldamento a pavimento, il cosiddetto FALMOT, per l'esecuzione di questo bilanciamento idraulico automatico, una conferma di cui siamo molto orgogliosi. In questo modo si risparmia molto tempo durante l'installazione, ma anche si economizza energia e si ottiene una maggiore precisione del controllo della temperatura. Inoltre questo sistema consente di massimizzare l'uso dell'energia fornita ed è quindi perfettamente adatto all'utilizzo in combinazione con una pompa di calore.
Ma facciamo anche un ulteriore passo avanti. Con la nostra nuovissima Home Control Unit offriamo una vera e propria piattaforma per la gestione dell'energia.
[caption id="attachment_747141" align="aligncenter" width="1000"] Home Control Unit di Homematic IP[/caption]
La Home Control Unit è dotata del protocollo EEBUS, già utilizzato da molti dei principali produttori europei di pompe di calore, pannelli solari, accumulatori e wallbox, può quindi comunicare senza problemi con altri dispositivi EEBUS ed diventa l'elemento centrale per la gestione dell'energia a casa. Nel prossimo futuro sarà inoltre possibile anche per gli esterni di programmare dei plug-in per l'unità di controllo domestico, consentendo così un'interoperabilità ancora maggiore con altre soluzioni".
Il settore delle case intelligenti si sta evolvendo rapidamente. Come vede lo sviluppo di questo mercato nei prossimi anni? Quali sono le tendenze che ritiene più rilevanti, soprattutto in Italia?
"Il mercato delle case intelligenti sta crescendo grazie alla sempre maggiore consapevolezza dell'efficienza energetica e al relativo desiderio di una gestione più sostenibile dell'energia. Utilizzando la tecnologia smart, questo è possibile senza alcuna perdita di comfort, anzi, il comfort abitativo può addirittura aumentare. In questo contesto, abbiamo naturalmente riscontrato un grande interesse da parte degli utenti per i prodotti che aiutano a risparmiare energia in modo semplice, come i dispositivi per la gestione intelligente del riscaldamento di cui parlavo prima o anche la Home Control Unit progettata proprio per automatizzare in modo intelligente l'intero flusso energetico della casa in futuro. E se l'efficienza energetica è già una misura standard nei nuovi edifici, diventa sempre più importante anche nel settore delle ristrutturazioni. Homematic IP offre la soluzione perfetta per questo settore grazie all'utilizzo della tecnologia wireless".
Per entrare più nel dettaglio, quali sono i risparmi energetici garantiti dall'implementazione di sistemi domotici per il controllo di riscaldamento, ventilazione, condizionamento (HVAC) e illuminazione?
"I vantaggi che possono derivare dal riscaldamento intelligente sono significativi e si fondano su due principi. In primo luogo, il riscaldamento deve essere utilizzato solo dove e quando è necessario: grazie a termostati regolabili con profili orari intelligenti, in ogni stanza può essere impostata automaticamente la giusta temperatura, in modo semplice, senza sforzo e in qualsiasi momento.
In secondo luogo, grazie ai sensori delle finestre, il riscaldamento può essere spento automaticamente quando si apre una finestra per il ricambio d’aria. Con questi accorgimenti le nostre soluzioni di riscaldamento consentono di risparmiare in media fino al 33% di energia, un dato che è stato dimostrato da diverse ricerche e case studies. Naturalmente, ciò dipende sempre dalla portata dei prodotti utilizzati e dalle condizioni strutturali, ma i numerosi esempi dimostrano i vantaggi del riscaldamento intelligente nella vita quotidiana. E i campi di applicazione sono i più vari, infatti le nostre soluzioni sono adatte sia alle abitazioni private che agli edifici commerciali più piccoli.
Ad esempio, la società di consulenza viadee ha ridotto i costi di riscaldamento di ben il 60% adottando i nostri termostati intelligenti per radiatori e collegandoli al suo software di prenotazione degli spazi: un esempio che dimostra il grande potenziale di risparmio di questa soluzione. Infine l'integrazione dei sistemi di controllo e dell'illuminazione ottimizza ulteriormente i consumi, aumentando l'efficienza energetica delle case e degli edifici intelligenti".
Ho notato che Homematic IP ha recentemente presentato alcune innovazioni anche nel settore dei termostati per radiatori. Quali sono le caratteristiche specifiche in termini di efficienza energetica e comfort domestico?
Il controllo del riscaldamento è una delle nostre competenze principali. Quest'anno abbiamo aggiunto alla nostra gamma due nuovi termostati per radiatori, il modello flex e il modello pure. Entrambi presentano le note caratteristiche tecniche: fino a tre profili di riscaldamento regolabili e 13 possibili variazioni al giorno, oltre al rilevamento automatico dell'apertura delle finestre.
[caption id="attachment_747144" align="aligncenter" width="1200"] Termostati intelligenti Homematic[/caption]
Il punto forte del termostato per radiatori Homematic IP - flex è il display e-paper ad alto contrasto, che può essere ruotato con incrementi di 90 gradi e garantisce una visibilità ideale in ogni situazione. Il termostato per radiatori Homematic IP - pure, invece, colpisce per il suo design chiaro e minimalista, per il pulsante boost illuminato sul quadrante rotante e per la durata della batteria eccezionalmente lunga, pari a tre anni con un uso normale".
Come ha già detto, la gestione dell'energia è un tema sempre più centrale, soprattutto in un contesto di crescente consapevolezza ambientale. Qual è l'approccio di Homematic IP in questo settore e quali sono i vostri prodotti più avanzati per ottimizzare la gestione dell'energia in casa?
"In effetti, oggi i consumatori sono molto più informati e consapevoli, e questo atteggiamento si riflette ovviamente anche nelle scelte che fanno per la loro casa o per gli spazi abitativi in generale. Efficienza è la parola d'ordine e anche la ricerca e lo sviluppo dei prodotti Homematic IP si muove in questa direzione. L'obiettivo è quello di fornire soluzioni in grado di garantire maggiore risparmio, efficienza, sicurezza e comfort nelle abitazioni e nella vita quotidiana. Ad esempio, con gli attuatori di commutazione Homematic IP, gli interruttori e i contatori collegabili o il nuovo cavo di commutazione e misurazione, posso tenere sotto controllo il mio consumo energetico quotidiano e individuare gli sprechi di energia nascosti.
Un'altra soluzione interessante è la nostra nuovissima Home Control Unit di cui parlavo prima. Oltre a gestire tutti i dispositivi del sistema Homematic IP, introduce, in linea con le attuali richieste e gli sviluppi del mercato, funzioni avanzate per il monitoraggio e l'ottimizzazione dei consumi energetici. Come accennavo, questo dispositivo oltre ad essere dotato di interfaccia EEBUS che gli permette di collegarsi a inverter, wallbox, pompe di calore e accumulatori a batteria, possiede anche una interfaccia plug-in che aumenterà ulteriormente la flessibilità nella progettazione della casa in futuro: ad esempio, sarà possibile programmare plug-in propri e utilizzarli per controllare la casa. Si tratta di un prodotto che riceverà ulteriori aggiornamenti e funzionalità in futuro e che mira a sviluppare ulteriormente l'area della gestione energetica".
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[post_excerpt] => Jonas Deicke racconta l’evoluzione di Homematic IP in Italia, le ultime novità di prodotto e le prospettive per la smat home e la domotica in Italia.
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Durante l’evento di lancio a Milano, Jonas Deicke, Director Sales International di eQ-3 AG, e Cristian Ferlini, Account Manager Italia, hanno illustrato le potenzialità di un ecosistema che oggi conta oltre 150 dispositivi compatibili per la gestione intelligente del clima, dell’illuminazione, della sicurezza e dell’energia.
Fondata in Germania e parte del gruppo ELV/eQ-3, l’azienda vanta più di 40 anni di esperienza nell’automazione domestica e un team di oltre 100 ingegneri dedicati a ricerca e sviluppo.
La produzione, gestita internamente nello stabilimento certificato ISO 9001 e ISO 14001 di Zhuhai (Cina), garantisce il pieno controllo della filiera e standard qualitativi elevati.
“In Italia – spiega Cristian Ferlini – il patrimonio edilizio è straordinario ma spesso datato. Homematic IP può contribuire in modo concreto agli obiettivi di sostenibilità europei, migliorando comfort e risparmio energetico anche negli edifici esistenti, senza interventi invasivi. Allo stesso tempo, rappresenta una soluzione ideale per le nuove costruzioni, integrabile fin dalla fase progettuale.”
Flessibilità e integrazione: una domotica per ogni edificio
L’architettura modulare di Homematic IP è progettata per adattarsi a qualsiasi tipologia di abitazione – nuova o ristrutturata – attraverso configurazioni wireless, cablate o ibride.
La compatibilità con le principali piattaforme vocali, come Amazon Alexa e Google Assistant, amplia ulteriormente le possibilità di automazione, mentre la nuova Homematic IP Home Control Unit consente lo sviluppo di plugin personalizzati e l’integrazione con sistemi di terze parti.
Il sistema mantiene inoltre la piena funzionalità anche offline, assicurando la continuità dei servizi e la sicurezza dei dati anche in assenza di connessione Internet. Questa flessibilità lo rende ideale per installatori, progettisti e utenti finali che cercano soluzioni scalabili, affidabili e personalizzabili.
Sicurezza e privacy al centro
Homematic IP pone la protezione dei dati tra i propri pilastri fondamentali. Il sistema è certificato per otto anni consecutivi dal VDE, l’associazione tedesca degli ingegneri elettrici e informatici, per la sicurezza informatica e la tutela della privacy.
Tutte le comunicazioni tra dispositivi, app e cloud avvengono tramite crittografia avanzata, e – aspetto distintivo – non è necessario creare un account personale: durante la configurazione viene utilizzato solo un indirizzo IP criptato, evitando la raccolta di dati sensibili.
Installazione intuitiva e gestione semplificata
L’esperienza utente è uno dei punti di forza del sistema. Grazie all’app Homematic IP, gratuita e intuitiva, la configurazione avviene in pochi passaggi: basta collegare l’Access Point o la nuova Home Control Unit al router per attivare la connessione automatica al cloud e associare i dispositivi tramite QR code.
La Home Control Unit funge da cervello dell’intero ecosistema, permettendo una gestione locale avanzata, maggiore capacità di calcolo e funzioni di automazione anche offline. L’interfaccia grafica dell’app consente di controllare in modo semplice e immediato tutti gli aspetti della casa – riscaldamento, illuminazione, sicurezza, ombreggiamento, energia – sia da remoto che in locale.
Le novità 2025: design, tecnologia e sostenibilità
Homematic IP ha arricchito la propria gamma con nuovi prodotti che uniscono estetica contemporanea e funzionalità smart:
Glass Series – La nuova collezione di pulsanti e termostati touch in vetro (bianco o nero) porta l’eleganza del design tedesco negli ambienti domestici. I dispositivi integrano sensori di temperatura, umidità e CO₂, assicura comfort e controllo ambientale in tempo reale.
Attuatore per l’irrigazione – Estende l’automazione all’esterno, consentendo la gestione intelligente dell’acqua tramite app o sensori meteo, con funzioni di monitoraggio del flusso e protezione antigelo.
Homematic IP Wired – La versione cablata del sistema, ideale per nuove costruzioni o ristrutturazioni complete, utilizza una rete bus ad anello per connessioni stabili, resilienza e sicurezza.
Regolatore per riscaldamento a pavimento 8 canali – Evoluzione del modello a 12 canali, offre controllo preciso e bilanciamento idraulico automatico, migliorando comfort e efficienza negli impianti a pavimento ad acqua.
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[post_excerpt] => Homematic IP, sviluppato da eQ-3, è stato presentato in Italia come soluzione smart home in grado di coniugare flessibilità, sicurezza e semplicità d’uso.
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[post_content] => Pulsanti, interruttori ed elementi a parete vengono erroneamente considerati dettagli di minore interesse, rappresentando invece alcuni dei dispositivi di controllo più utilizzati nella vita di tutti i giorni.
Per questo eQ-3 ha predisposto per i propri prodotti non solo il rispetto di eccellenti prestazioni, ma anche un aspetto gradevole: vetro di alta qualità, declinato in versione nera o bianca, che incontra la massima funzionalità.
La serie, progettata per soddisfare gli standard più elevati, include pulsanti e termostati a parete in vetro, con e senza sensori di CO₂, e cornici in vetro coordinate.
Con il suo look elegante, che dona a qualsiasi stanza un aspetto di classe, la linea ha una superficie in vetro resistente e facile da pulire, e prevede una modalità stand-by, tramite la quale la luminosità del display si riduce automaticamente. La superficie touch consente anche di avere visione della gamma di funzioni.
I pulsanti possono essere gestiti in modo flessibile in modalità a uno, due o quattro pulsanti, e sono in grado di controllare tutte le soluzioni Homematic IP, dalla luce all'ombreggiatura, agli accessi. Il loro funzionamento risulta particolarmente intuitivo grazie anche alla presenza di barre divisorie illuminate, che forniscono un immediato feedback visivo.
È possibile impostare molteplici comandi, come ad esempio la regolazione della luminosità, tramite il tocco e la pressione delle superfici.
Il termostato a parete permette di visionare la temperatura impostata e quella effettiva, il livello di umidità e, in alcune versioni, i valori di CO₂.
Il relé integrato della linea consente il collegamento diretto con gli attuatori termici, così da monitorare il riscaldamento a pavimento.
Essendo parte del sistema smart home Homematic IP, i prodotti della serie sono progettati per comunicare agevolmente via radio, e possono essere installati, programmati e controllati tramite app Homematic IP.
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Con oltre 40 anni di esperienza, Homematic IP presenta il sistema smart home innovativo di eQ-3, già installato in più di 3 milioni di abitazioni. Questo sistema rende ogni casa sicura, intelligente e connessa. Facile da installare, Homematic IP offre una vasta gamma di prodotti caratterizzati da un’elevata sicurezza e affidabilità.
Homematic IP, immense soluzioni per la smart home
Il sistema Homematic IP offre diverse opzioni per la gestione interna della casa, infatti grazie alla configurazione di un'app gratuita, l'utente ha la possibilità di monitorare e controllare da remoto i dati dei propri dispositivi intelligenti.
Sfruttando la tecnologia IP, tutti i dispositivi in funzione sono direttamente connessi tra loro e permettendo uno scambio immediato di informazioni; in questo modo il sistema risulta affidabile ed intuitivo, con la possibilità di essere in funzione anche in modalità offline.
L'utilizzo non richiede nessuna registrazione o inserimento di dati sensibili, la sicurezza informatica e dei dati è inoltre garantita da protocolli certificati. E' possibile collegare dispositivi con controllo vocale come Amazon Alexa e Google Assistant oppure integrare altri sistemi come Philips Hue per l'illuminazione, telecamre EZVIZ o citofoni Doorbird.
Innovazione, massimo comfort e risparmio energetico
Nel 2024, l’azienda ha rafforzato la propria presenza in Italia ampliando l’offerta in tutte le categorie di prodotto e presentando nuove soluzioni pensate per una gestione più efficiente dei consumi energetici. Grazie a una vasta gamma di dispositivi, Homematic IP non solo aumenta il comfort e la sicurezza in casa, ma permette anche di risparmiare energia e ridurre i costi: è possibile, ad esempio, controllare e utilizzare in modo ottimale gli impianti di riscaldamento, garantendo un’efficienza energetica superiore.
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