Riscaldamento a pavimento ed Ecobonus: ecco le detrazioni

A cura di:

La riqualificazione energetica passa anche dal riscaldamento a pavimento, per questo il Governo ha previsto importanti bonus. Ecco quali sono, limiti di spesa e requisiti.

Riscaldamento a pavimento ed Ecobonus: ecco le detrazioni

Indice degli argomenti:

Il riscaldamento a pavimento è una soluzione innovativa, sostenibile ed efficace. Permette, infatti, di alzare la temperatura interna in tempi rapidi rispetto ai sistemi più obsoleti e con un notevole risparmio in bolletta. Per questi ed altri motivi, chi installa i pannelli radianti in sostituzione dei caloriferi tradizionali può beneficiare di una detrazione importante. Difatti il riscaldamento a pavimento è a pieno titolo uno degli interventi che dà diritto all’Ecobonus, misura agevolativa prorogata dal Governo per il prossimo biennio.

Ovviamente, anche in questo caso, l’agevolazione è subordinata al rispetto di alcuni requisiti tecnici imprescindibili che devono essere valutati da tecnici abilitati, primo fra questi l’effettiva riqualificazione energetica dell’immobile. La detrazione, in ogni caso, è possibile soltanto entro un limite massimo di spesa fissato per legge in relazione al tipo di immobile su cui si esegue l’intervento. Tutti i dettagli in questa guida.

Riscaldamento a pavimento ed Ecobonus: quali requisiti?

La spesa per l’acquisto dei pannelli radianti e per la loro messa in opera rientra a pieno nelle agevolazioni previste dall’Ecobonus, rinnovato fino al 2024 dall’ultima Legge di Bilancio. Ciò a patto che vengano soddisfatti alcuni requisiti imprescindibili riguardo alla tipologia di pannelli utilizzati.

Riscaldamento a pavimento ed Ecobonus: quali requisiti?

Questi ultimi sono realizzati in polistirene espanso per favorire l’isolamento termico e devono avere le caratteristiche seguenti:

  • materiali utilizzati a norma, non infiammabili e non realizzati con materiali vietati dalla normativa nazionale eo comunitaria;
  • non devono contenere catalizzatori al piombo o essere prodotti con agenti espandenti con indice di riduzione dell’ozono maggiore di zero;
  • almeno metà dei componenti deve essere disassemblabile per una futura demolizione per finalità di riciclo o riutilizzo;
  • devono rispettare le percentuali ministeriali di materiale di recupero.

Stessi requisiti anche per il riscaldamento a parete e per i pannelli al soffitto

Anche fornitura e posa dei pavimenti sono detraibili

Sia l’installazione stessa del riscaldamento a pavimento sia i lavori funzionali per la realizzazione dell’intervento rientrano a pieno titolo nell’alveo delle spese detraibili. A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate si esprime così:

“rientrano nell’Ecobonus anche le spese per la demolizione del pavimento e quelle relative alla successiva posa in opera del nuovo pavimento, se connesse alla realizzazione di un impianto radiante a pavimento”

Anche fornitura e posa dei pavimenti sono detraibili

E dunque può beneficiare dell’agevolazione al 65% chi esegue lo smantellamento della pavimentazione precedente per la successiva messa in posa dei pannelli radianti. In questi casi rientrano nell’Ecobonus sia la spesa relativa alla realizzazione del riscaldamento a pavimento sia la fornitura che i lavori di posa. Il vincolo di connessione tra i lavori eseguiti e l’ultimazione del riscaldamento a pavimento deve essere individuato e indicato da un tecnico specializzato fino alla spesa massima complessiva di 30.000 euro.

Detrazioni e limiti di spesa

La detrazione del 65% prevista dall’Ecobonus, e prorogata fino al 2024, prevede un tetto massimo differenziato in base alla tipologia di edificio sul quale è installato il riscaldamento a pavimento. Tali limiti (riferiti per singola unità immobiliare) sono:

  • 30.000 euro per edifici unifamiliari;
  • 20.000 euro per condomini fino a 8 unità immobiliari;
  • 15.000 euro per condomini oltre le 8 unità immobiliari.

Il riscaldamento a pavimento rientra anche nel Superbonus 110?

Non solo Ecobonus, chi decide di installare i pannelli radianti a pavimento può far rientrare la spesa sostenuta anche nel Superbonus 110%. La condizione è che l’intervento sia trainato da un intervento trainante che assicuri il miglioramento di almeno due classi energetiche. E dunque non si ha diritto a sconto in fattura e cessione del credito se si procede unicamente all’installazione dei pannelli a pavimento, parete o soffitto perché sono necessari lavori trainanti di ampia portata.

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento