Giungono i primi segnali di crescita nel settore immobiliare e provengono dal comparto del leasing. Nel primo quadrimestre del 2014 si registra, infatti, una crescita tendenziale di oltre il 20%, con un aumento dei propri volumi di oltre 1/5 rispetto al 2013. Quest’anno sono già stati finanziati circa 1 miliardo di investimenti immobiliari con 1.076 nuovi contratti. Lo dice il Rapporto immobiliare non residenziale 2014 presentato dall’Associazione italiana Leasing, Assilea e dall’Agenzia delle Entrate. A spingere il settore del leasing è stata la nuova normativa fiscale introdotta con la Legge di Stabilità. Dal 1 gennaio 2014, infatti, lo strumento di finanziamento ha reso più convenienti le deduzioni dei canoni ed esteso alle partite Iva la possibilità di ricorrere al leasing per entrare nella disponibilità di un immobile (generalmente uffici, capannoni, negozi, ecc). “Il leasing – osserva il direttore generale di Assillea Maurizio Giglioli – viene preferito dai professionisti al mutuo per la maggiore brevità della durata dei canoni deducibili (12 anni) rispetto a un mutuo dove gli anni sono 33”. Alla fine con il lesing quasi tutto il valore dell’immobile viene dedotto dall’imponibile. “Un’operazione – fa notare Assillea – che è stata valutata in 180 milioni di euro di minori entrate per lo Stato nel 2014 e circa 250 milioni nel 2015. Ma la manovra – afferma Assillea – è già stata ampiamente ripagata proprio con l’aumento dei contratti siglati”. Cresce il leasing sugli immobili 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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