Materiali innovativi per pavimentazioni e rivestimenti: la sostenibilità al servizio del design 11/02/2025
Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori chiede che “Sia mantenuta la centralità del progetto”. “La migliore garanzia della qualità progettuale e, quindi, dell’economicità e della sostenibilità di un’opera pubblica è assicurata, in tutte le nazioni avanzate salvo che nel nostro Paese, da progetti di qualità, completi ed esaurienti, scelti in modo trasparente, attraverso la formula del concorso che consente di confrontare diverse soluzioni misurate su parametri di durabilità, funzionalità e qualità. La delega al Governo sul Codice degli Appalti, in discussione alla Camera, contiene importanti antivirus che possono contrastare mancanza di trasparenza e di qualità, opacità e sprechi di denaro pubblico. Ci auguriamo essi vengano mantenuti, scongiurando il fatto che, nella stesura finale del provvedimento, prevalgano le problematiche legulee e i cavilli giuridico-formali piuttosto che una attenta e puntuale declinazione tecnica, culturale e ambientale delle caratteristiche che devono informare e possedere ogni progetto pubblico”. Per Leopoldo Freyrie, presidente degli architetti italiani “serve approvare con urgenza il nuovo Codice non solo per riportare al centro del sistema progetti seri, completi e di qualità e garantire opere rispettose dei tempi e dei costi, ma anche per evitare situazioni come quelle in cui versa l’Anas che ha dichiarato una esposizione passiva di 4,3 miliardi per contenziosi su gare, progettazione e lavori cui si aggiungono altri 4,3 miliardi per riserve delle imprese. Come dire che l’esposizione passiva di ANAS risultante dagli effetti dell’applicazione, giusta o sbagliata dell’attuale Codice degli appalti, vale all’incirca come cinque Expo o due Ponti sullo Stretto o due abrogazioni della TASI.” “Questo è solo un esempio – continua – ma come è accaduto ed accade per altri Enti Appaltanti, è il risultato dell’aver massacrato, negli ultimi vent’anni, il progetto pubblico – considerandolo un inutile orpello, un atto meramente amministrativo – affidandolo a quanti hanno proposto il massimo ribasso, pretendendo che lo si potesse realizzare in poche settimane, appaltando sui preliminari e pensando che bastasse un soggetto ricco e organizzato per fare della buona progettazione”. “Durabilità, funzionalità e bellezza di un’opera pubblica – noi architetti non ci stanchiamo mai di ribadirlo – sono parametri che solo un progetto di qualità può garantire. Parametri che altro non sono che le categorie vitruviane, ma da Marco Vitruvio Pollione ad oggi le cose sono assai peggiorate. Contiamo che il Governo impari dalla Roma augustea: il Pantheon è ancora lì a stupirci con la sua bellezza e tecnica costruttiva, dopo 2 millenni mentre non si contano gli edifici pubblici e le infrastrutture, costruite in anni recenti, che a causa delle loro carenze costruttive e progettuali risultano miseramente inutilizzabili a pochi anni dalla loro inaugurazione”. Approvare con urgenza il nuovo Codice Appalti 2 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
18/03/2025 Smart Building in Italia: 200mila posti di lavoro entro il 2030 e il ruolo della formazione Gli smart building sono un'opportunità per l’occupazione edilizia. Servono competenze green e smart: introvabile il 57,6% ...
31/01/2025 Pompe di calore, protagoniste della transizione energetica Studio Assoclima e TEHA: il ruolo delle pompe di calore per decarbonizzazione, competitività e politiche energetiche ...
17/01/2025 Edilizia green: il “nuovo cemento" naturale RiceCyclingWall RiceCyclingWall è il nuovo cemento naturale di Ricehouse, realizzato con gli scarti del riso, perfetto per ...
15/01/2025 Lo stabilimento Fassa di Calliano tra i cantieri della transizione ecologica di Legambiente A Calliano la cava sotterranea e polo produttivo di Fassa per la produzione di Gypsotech uniscono ...
13/01/2025 Superbonus e aumento dei costi di costruzione, cosa rivela lo studio di Bankitalia A cura di: Adele di Carlo Un recente studio della Banca d'Italia rivela l’impatto che il superbonus ha avuto sulla crescita dei ...
09/01/2025 Pnrr, grossi ritardi nel settore casa: e il Superbonus peserà sulle finanze pubbliche per 24 anni A cura di: Giorgio Pirani PNRR: risultano tutti conseguiti i 39 obiettivi europei in scadenza al primo semestre 2024, ma emergono ...
09/12/2024 Infrastrutture a sostegno della rigenerazione urbana: un volano per il futuro delle città italiane Le infrastrutture spingono la rigenerazione urbana: valore economico, crescita sociale e sostenibilità per il futuro.
06/12/2024 Mercato immobiliare italiano: segnali di ripresa tra incertezze e nuove opportunità Nomisma: il mercato immobiliare italiano in lieve ripresa, con compravendite in aumento ma prezzi stabili. Il ...
27/11/2024 MIBA 2025: il futuro dell’edilizia tra sostenibilità e innovazione A cura di: Raffaella Capritti MIBA 2025: dal 19 al 21 novembre 2025 a Milano: una sola manifestazione che ne unisce ...
19/11/2024 Allarme Anima su tagli agli incentivi edilizi nella Legge di Bilancio Legge di Bilancio 2025: per Anima i tagli agli incentivi per l’edilizia minacciano la transizione energetica ...