Le regole per una mansarda ad hoc

A cura di:

La mansarda è uno spazio suggestivo che può diventare anche di grande comfort e vivibilità. Scopriamo come ricavare un ambiente da un sottotetto e come arredarlo in maniera intelligente e di design.

Le regole per una mansarda ad hoc

Indice degli argomenti:

Elegante e ricercata, la mansarda è uno spazio che conquista immediatamente per il suo stile accogliente. L’appeal è innegabile: questo ambiente gode di finestre che irradiano la stanza di luce, travi a vista, lucernari e tante nicchie nascoste.

Perché scegliere di ricavare una mansarda da un sottotetto? Si tratta di uno spazio perfetto per chi cerca un ambiente raccolto, inoltre permette di sfruttare al massimo gli spazi e infine ha un prezzo al metro quadro inferiore rispetto ad altri immobili.

Avete uno spazio sottotetto e avete deciso di sfruttarlo? Creare una mansarda è l’occasione giusta per avere lo spazio accogliente che avete sempre desiderato. Non pensate alla soffitta come un semplice spazio per accatastare oggetti: pensatelo come uno spazio vivibile, come una cameretta o un angolo raccolto per la lettura.

Come trasformare la mansarda in camera da letto

Nella guida che segue cercheremo di indicarvi come rendere il sottotetto una mansarda con i relativi accorgimenti strutturali pensati per ristrutturare questo spazio.

Inoltre vi mostreremo alcune soluzioni interessanti per sfruttare al meglio ogni angolo della mansarda: un’intelligente progettazione dell’ambiente vi consentirà di avere armadi, cassetti e tutte le nicchie per poter inserire i vostri abiti.

Prima di procedere a qualsiasi cambiamento ricordatevi che dovete rivolgervi al Catasto per il cambio di destinazione d’uso del locale e inoltre ricordatevi di rivolgervi al Comune prima di procedere con i lavori di ristrutturazione del locale.

Recuperare lo spazio inutilizzato: le procedure burocratiche

Per trasformare un sottotetto in uno spazio abitabile ci sono delle precise normative che interessano i requisiti minimi che ne garantiscano l’abitabilità e la funzione a cui è adibito l’intero edificio.

Come estendere l’abitazione verso l’alto? In primis dovete consultare, con l’aiuto di un professionista, gli atti catastali: se il sottotetto non è stato frazionato tra i condomini allora è di proprietà degli inquilini dell’ultimo piano.

Come accennato in precedenza dovete assicurarvi di avere svolto le pratiche burocratiche preposte: rivolgetevi al Catasto e al Comune per poi procedere con i lavori.

Un professionista, nello specifico un geometra vi aiuterà a capire se il piano regolatore consente di svolgere dei lavori di ristrutturazione per il vostro sottotetto e conseguentemente dovrete consegnare la documentazione al Catasto.

Documento importante da consegnare è la DIA, ossia la dichiarazione di inizio attività. Infine, dopo i lavori di ammodernamento, dovrete procedere al riaccatastamento.

Recuperare lo spazio inutilizzato: le procedure burocratiche per realizzare una mansarda

Vi siete decisi a ristrutturare? Potete usufruire della detrazione IRPEF del 50%. Qualora decideste di ampliare la vostra casa verso l’alto, potete detrarre il 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione, fino a un massimo di 96 mila euro per ogni immobile.

Possono usufruire delle agevolazioni i titolari dell’abitazione, come i soci di cooperative (semplici, divise e indivise) e gli imprenditori individuali. Queste categorie possono detrarre le spese per la progettazione e quelle per le prestazioni professionali, come le spese per la messa in regola degli edifici (ai sensi della legge 46/90), quelle per gli acquisti dei materiali e in generale le imposte sulle perizie.

Gli interventi necessari per recuperare il sottotetto

Prima di passare alla realizzazione di un progetto di interior design è necessario fare un passo indietro: la vostra mansarda è abitabile e rispetta la normativa vigente in materia? Il sottotetto deve rispettare alcuni parametri fondamentali secondo la Legge 457/78 art. 43: l’altezza del pavimento deve essere di 2,70 m per le zone come il soggiorno e di 2,40 metri per il bagno (in generale per i locali di servizio).

Ogni Comune ha il suo regolamento sul tema del recupero del sottotetto: in fase preliminare occorrerà verificare il regolamento edilizio in merito all’altezza media e a quella ponderale.

Nei Comuni di montagna (che si trovano al di sopra del 1000 metri sul livello del mare) è consentita una riduzione dell’altezza minima dei locali a 2,55 m. 

Nelle Regioni di Lombardia, Basilicata, Emilia Romagna, Abruzzo, Sardegna, Campania, Basilicata, Marche, Piemonte, Puglia e Veneto l’altezza media per la mansarda è di 2,40 m. Nel Lazio e in Sicilia l’altezza media ponderale è di 2 metri. 

In Calabria, Molise e in Friuli si parla di un’altezza media di 2,20 m. Mentre in Liguria e in Toscana l’altezza media ponderale si attesta sui 2,30 metri. Fa eccezione la Valle d’Aosta con 2,5 metri di altezza media.

Ogni Regione prevede che si possano aprire finestre nella mansarda: la normativa sui rapporti aeroilluminanti stabilisce che l’ampiezza delle finestre deve essere circa 1/8 della superficie. In molte Regioni il rapporto scende e si arriva ad 1/10 oppure a 1/16.

Gli interventi necessari per recuperare il sottotetto

Dal momento in cui passate alla progettazione dell’illuminazione sappiate che l’ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore di luce diurna medio non inferiore al 2% secondo quanto riporta il DM 5 Luglio 1975.

Dal momento in cui desideriate intervenire per migliorare le condizioni di luminosità dello spazio, l’idea vincente è quella di inserire delle finestre da tetto, la cui ampiezza superiore a una “normale” finestra consente di far entrare un maggiore flusso luminoso.

Come ottimizzare l’illuminazione in mansarda

Grande importanza viene data alla luce in una mansarda: se la fonte luminosa viene posizionata nel modo giusto, la mansarda beneficerà della splendida luce del giorno.

Finestra ad angolo fakro per mansarde
La finestra ad angolo FAKRO incrementa la superficie vetrata assicurando massima illuminazione naturale. E’ una soluzione che si abbina facilmente alle finestre da tetto di Fakro. Vanta ottima tenuta termica e importanti performance energetiche.

Progettare la mansarda nel modo giusto significa tenere presenta anche la pianificazione dell’illuminotecnica: un fattore importante per la vivibilità degli ambienti e per migliorare le prestazioni energetiche dell’abitazione.

La mansarda, data la sua naturale posizione, è lo spazio dell’abitazione che può maggiormente beneficiare dell’esposizione ai raggi solari, garantendo ottimo comfort visivo agli abitanti.

fakro
Le finestre da tetto Fakro sono realizzate materiali di alta qualità in base alle nuovissime tecnologie, che garantiscono una lunga durata, sicurezza, funzionalità ed ottimi parametri termoisolanti.

Il sottotetto è favorito dall’esposizione alla luce zenitale, ma come sfruttare questa naturale condizione? Scegliendo le giuste finestre per la vostra mansarda tenendo presenti i valori di isolamento, aerazione e controllo delle radiazioni solari.
Scegliere delle finestre con bassa trasmittanza significa isolare termicamente lo spazio e garantirvi un significativo risparmio in bolletta: più basso sarà il coefficiente di trasmittanza e minori saranno le dispersioni di calore.

Inoltre al momento della scelta dei serramenti tenete sotto controllo il fattore di aerazione, in quanto è fondamentale garantire il ricambio di aria ed evitare che si formino condense. 

Come creare il giusto comfort termico

Dalla progettazione della luminosità si passa al comfort termico, essenziale in uno spazio abitabile. State trasformando il sottotetto in una cameretta o nel vostro studio? Fate attenzione alle temperature! Un ambiente vivibile presuppone che sia caldo e accogliente: proprio per questo valuterete con un esperto come isolare correttamente il sottotetto.

Come creare il giusto comfort termico in mansarda

L’isolamento è fondamentale per ridurre lo sbalzo termico, limitare gli sprechi e ovviamente garantire  risparmio energetico. Quali materiali utilizzare per l’isolamento? Molto indicati sono la lana di roccia, lana di vetro, poliuretano, vetro cellulare. Valutate le caratteristiche di traspirabilità, isolamento e ovviamente è importante utilizzare materiali atossici.

Per una mansarda in fase di costruzione andrete a posizionare i pannelli isolanti direttamente sui listelli di supporto alla coperture, mentre in fase di ristrutturazione si consiglia di inserire i materiali isolanti all’intradosso delle coperture inclinate.

Le scale: soluzioni intelligenti e di design

Dopo aver isolato termicamente le pareti arriva il momento di pensare alla scala che collegherà la mansarda con il resto dell’abitazione.

È necessario tenere presente che le scale devono essere posizionate in un punto del sottotetto che sia sufficientemente alto per consentire l’accesso delle persone.

Quale modello scegliere?

Per uno spazio elegante e contemporaneo la soluzione adatta è quella delle scale elicoidali: non solo di grande bellezza, ma utili perché la mancanza del palo centrale facilita la salita degli abitanti.

Le scale a chiocciola invece presentano una struttura portante centrale: scegliere questo tipo di scala non va a occupare eccessivo spazio poiché la chiocciola come la scala elicoidale favoriscono il minimo ingombro.

Dal design minimal ed essenziale: le mini scale sono la soluzione pensata laddove vi è davvero poco spazio praticabile; favoriscono il passaggio degli ospiti dell’abitazione senza occupare eccessivo spazio. Se invece avete pensato di non abitare la mansarda la soluzione per voi è quella delle scale retrattili, da installare se utilizzate poco il sottotetto.
Per quanto riguarda i materiali è possibile scegliere una vasta gamma di prodotti: ad esempio potreste optare per scale in plastica dal design molto fresco e colorato oppure per un ambiente classico e chic consigliamo di scegliere il metallo, davvero di grande impatto visivo.

Infine per chi desidera uno spazio di design perché non optare per le scale in vetro? Questo materiale creerà un mood futuristico, soprattutto se abbinato con l’acciaio.

Come arredare una mansarda

Come arredare una mansarda sfruttando al meglio lo spazio a disposizione? Con i giusti accorgimenti è possibile creare un ambiente accogliente e dotato di tutti i comfort. La regola generale è sempre la stessa: assecondate l’andamento della copertura. In questo modo sfrutterete le pareti più alte per inserire i pensili di una cucina e quelle più basse per mobili e cassettoni dove riporre gli oggetti così da non lasciarli sparsi nella stanza.

Progettate gli armadi seguendo la forma della mansarda: questo consiglio vi permetterà di poter sfruttare appieno lo spazio. La soluzione salvaspazio, se progettata con il falegname, vi consentirà di creare delle pratiche scaffalature a filo muro che non intralceranno il passaggio degli ospiti.

Come arredare la mansarda
img by pixabay

Sempre per quanto riguarda gli armadi vi consigliamo di creare una struttura ad hoc lungo la dimensione della parete; scegliere questa soluzione è perfetto se cercate di creare molti spazi per contenere oggetti. Ricordatevi di sfruttare lo spazio in altezza: realizzate degli scaffali di varie dimensioni, magari illuminati da led per creare un effetto chic.

Tra pratico ed elegante: i cassetti.

Invece di inserire mobili voluminosi, dovreste incastonare dei cassetti seguendo la conformazione della stanza. Si riveleranno molto utili per contenere vestiti, scarpe ed oggetti; inoltre potete sfruttare lo spazio arricchendolo con cuscini e creando delle panche.

Volete organizzare un’area dedicata allo smart working? Nessun problema: per progettare un ufficio in mansarda dovrete acquistare mobili contenitore e sfruttare le pareti in altezza costruendo delle librerie. La regola è ottimizzare lo spazio: rivolgendovi ad un artigiano potrete realizzare mobili su misura che ben si inseriscono nella mansarda consentendovi di risparmiare superficie e di organizzare al meglio l’ambiente. Il posto d’onore va alla scrivania: la postazione di lavoro deve essere ben illuminata e dunque posta vicino alla finestra. Se lo spazio è ridotto potete optare per uno scrittoio richiudibile oppure scegliendo un tavolo da posizionare al centro della stanza e da utilizzare per le riunioni con i clienti

È possibile inserire una cucina in mansarda? Assolutamente sì, con la giusta attenzione e seguendo la conformazione dell’ambiente avrete la vostra cucina perfettamente organizzata e funzionale. Nelle zone più alte ponete il frigorifero e delle scaffalature per riporre le bottiglie o gli utensili da cucina. Se lo spazio lo permette potete decidere di inserire una cucina con isola, un elemento di stile sempre molto apprezzato negli ambienti moderni. L’isola ha anche la funzione di delimitare l’ambiente senza chiuderlo dividendo la cucina dall’area living.

La mansarda è un luogo intimo e raccolto, perfetto per progettare la camera da letto dei vostri sogni. Posizionate il letto nella parte bassa del tetto spiovente, facendo attenzione che ci sia adeguato spazio per alzarsi senza problemi. Anche in questo caso entra in gioco la progettazione su misura: gli armadi seguono il perimetro della stanza in modo armonico, lasciando lo spazio per il letto e per i comodini. Una mansarda con ampio spazio permette di ricavare una cabina armadio (da inserire nella parte più bassa dell’ambiente) lasciando così lo spazio più libero possibile.

Studiare la gerarchia degli spazi è fondamentale anche nel caso del bagno in mansarda: la doccia andrà posizionata nella parte più alta, mentre il WC o il lavabo possono essere posti nella parte inclinata. Grazie a soluzioni ben studiate è possibile arredare un bagno funzionale e accogliente: le mensole seguono i profili delle pareti, i sanitari sospesi rendono l’ambiente moderno e c’è spazio anche per un cassettone per riporre la biancheria.

Quanto costa ristrutturare una mansarda?

La mansarda può diventare un ambiente perfetto per il vostro ufficio, per inserire una camera degli ospiti oppure uno spazio per i vostri hobby. La ristrutturazione della mansarda è un ottimo investimento: come riporta una ricerca del Politecnico di Milano, questo ambiente post ristrutturazione vale il 39% in più. Il costo in media va dagli 800 euro/ mq, ma ovviamente dipende dallo stato in cui versa lo spazio che intendete ristrutturare. I costi in media per un bagno vanno dai 1000 euro ai 3000 euro, mentre per quanto riguarda le modifiche strutturali i prezzi si aggirano attorno ai 350 euro di massima. Le altre spese da inserire nel budget possono essere la coibentazione, l’acquisto e installazione di un condizionatore (dai 200 euro a salire), la realizzazione di mobili su misura (dai 300 euro a salire), le verniciature e rifiniture ecc.


Articolo aggiornato – Prima pubblicazione 2016

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento