Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
A cura di: Pierpaolo Molinengo Indice degli argomenti Toggle Contratti a tempo determinato: le clausoleIl divieto a ricorre al tempo determinato Le vecchie regole previste dal Decreto Dignità e le novità introdotte dal Decreto Lavoro A seguito dell’entrata in vigore del Decreto Lavoro lo scorso 5 maggio 2023, i contratti a tempo determinato possono essere stipulati previa apposizione di una causale. Questa regola vale per gli accordi che hanno una durata superiore a dodici mesi, il cui limite massimo non può superare i ventiquattro mesi. La causale da utilizzare per i contratti di lavoro a tempo determinato deve essere quella prevista dagli accordi collettivi: in altre parole deve essere quella indicata dal CCNL applicato dal datore di lavoro. Ma entriamo un po’ più nel dettaglio e cerchiamo di comprendere meglio quali siano le indicazioni previste per la stipula dei contratti collettivi previsti nel settore edile. Contratti a tempo determinato: le clausole A seguito dell’entrata in vigore del Decreto Lavoro, nel momento in cui si sottoscrivono o si rinnovano dei contratti di lavoro a tempo determinato oltre i primi dodici mesi è necessario inserire anche la clausola. Il CCNL edilizia industria del 2022 prevede che vengano utilizzate le seguenti clausole: proroga appalti; nuovo cantiere; assunzione di cassintegrati; assunzione di giovani fino a 29 anni o persone con più di 45 anni; assunzione di donne di qualunque età, senza impiego retribuito da almeno sei mesi, residenti in aree geografiche il cui tasso di occupazione femminile sia inferiore almeno del 20% di quello maschile; assunzione di disoccupati e inoccupati da almeno sei mesi. Oltre alla causali appena elencate, il CCNL edilizia artigianato CNA prevede che venga utilizzata anche la seguente: avvio di attività o fasi di lavorazione precedentemente non programmate. Da segnalare che il CCNL siglato da CONFSAL il 22 marzo 2022 non ha specificato alcune causale. Questo particolare contratto nazionale prevede, in linea generale, che il lavoro a tempo determinato sia consentito esclusivamente se sussistono delle motivazioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo. Il divieto a ricorre al tempo determinato Alle aziende è vietato ricorrere al contratto a tempo determinato nel caso in cui si dovessero verificare le seguenti ipotesi: si decide di sostituire dei lavoratori che esercitano il proprio diritto allo sciopero; ad assumere del personale in unità produttive nelle quali, entro i sei mesi precedenti, si sia proceduto ad effettuare dei licenziamenti collettivi ai sensi degli articoli 4 e 24 della Legge n. 223 del 23 luglio 1991. Nello specifico non devono essere assunti a tempo determinato lavoratori che vadano a coprire le stesse mansioni dei lavoratori che risultano essere stati licenziati. L’unica eccezione a questa regola è costituita dalla sostituzione di lavoratori assenti: in questo caso il contratto a tempo determinato non deve avere una durata superiore a tre mesi; presso le unità produttive nelle quali ci sia una sospensione dei rapporti di lavoro o una riduzione dell’orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale. Il divieto vige quando il contratto a tempo determinato coinvolge lavoratori che siano adibiti alle stesse mansioni di quelli coinvolti dalla sospensione o dalla riduzione dell’orario; da parte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazione dei rischi ai sensi dell’art. 28 e 29 del D. Lgs. 81/08/ e successive modifiche. Le vecchie regole previste dal Decreto Dignità Ricordiamo che il Decreto Dignità del 2018 prevedeva che, per i contratti di lavoro a tempo determinato potessero: avere una durata massima di dodici mesi, senza la necessità di apporre una determinata causale; essere rinnovati per un massimo di 24 mesi per quattro volte, rispettando un intervallo tra un rinnovo e l’altro. Era necessario specificare la motivazione del termine, che doveva essere connessa alla sostituzione temporanea di altri lavoratori o a esigenze connesse ad incrementi temporanei della produzione. Il Decreto Sostegni Bis aveva introdotto anche un’ulteriore specifica esigenza: quella prevista dai contratti collettivi. La durata massima di ventiquattro mesi poteva essere raggiunta attraverso un massimo di quattro rinnovi e proroghe. Le novità introdotte dal Decreto Lavoro Attraverso il Decreto Lavoro è stato previsto un forte ampliamento delle causali che permettono l’utilizzo dei contratti a termine oltre i primi 12 mesi. Attraverso un comunicato il Governo ha spiegato che: “Si apportano modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a termine (cosiddetto tempo determinato), variando le causali che possono essere indicate nei contratti di durata compresa tra i 12 e i 24 mesi , per consentire un uso più flessibile di tale tipologia contrattuale, mantenendo comunque fermo il rispetto della direttiva europea sulla prevenzione degli abusi”. I contratti a tempo determinato potranno avere una durata superiore a dodici mesi, senza mai superare i ventiquattro: per eventuali esigenze previste all’interno dei contratti collettivi; per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva che devono essere state individuate dalle parti, nel caso in cui non sia stata esercitata la contrattazione collettiva ed entro il termine massimo del 31 dicembre 2024; per la sostituzione di altri lavoratori. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
07/05/2024 "Mapei Pro - Analisi prezzi e voci di capitolato", il tool gratuito che semplifica la progettazione Scopri il nuovo strumento gratuito Mapei Pro - Analisi prezzi e voci di capitolato, sviluppato in ...
07/05/2024 VIRIdiVITA, tetti e giardini verdi per ridurre il cambiamento climatico A cura di: Tommaso Tautonico VIRIdiVITA trasforma tetti e pareti in giardini grazie all’utilizzo di lastre di poliuretano in grado di ...
02/05/2024 Bogotà: l’edificio universitario rende omaggio ai tessuti colombiani A cura di: Tommaso Tautonico Nuova Università di Bogotà: forme geometriche arrotondate, colonne colorate, materiali innovativi capaci di resistere alla forte ...
01/05/2024 Edifici storici, 3 modi efficaci per migliorare la classe energetica e risparmiare sulle bollette A cura di: Adele di Carlo L'efficienza energetica degli edifici storici non può prescindere dalla tutela del patrimonio artistico e dei decori ...
24/04/2024 Zaishui Art Museum: un serpentone di un chilometro su un lago artificiale A cura di: Tommaso Tautonico Il Zaishui Art Museum è un museo sviluppato sulla superficie di un lago artificiale che annulla ...
23/04/2024 Boeri firma il nuovo Museo della Tecnologia di Xi'an A cura di: Fabiana Valentini Costruito ex novo, il Museo della Tecnologia di Xi’an sarà un luogo di aggregazione sociale e ...
19/04/2024 Progetti edilizi: a Milano si punta su innovazione e sostenibilità Milano è una città che protende verso un nuovo modello dell'abitare. Alcuni nuovi progetti edilizi danno vita ...
19/04/2024 Green Building Valley, nasce il nuovo stabilimento di pannelli isolanti in EPS A cura di: Giorgio Pirani Inaugurato il nuovo stabilimento di Ivas dedicato alla produzione di isolanti in EPS riciclato: nasce la ...
18/04/2024 Tetto spiovente e Nearly Zero Energy Building per la nuova sede Bonfiglioli A cura di: Tommaso Tautonico Peter Pichler Architecture firma la nuova sede Bonfiglioli: un progetto nzeb che incorpora le vecchie volumetrie ...
12/04/2024 Ascensori sempre più smart: le 4 tendenze A cura di: Fabiana Valentini Il settore degli ascensori sta vivendo un’evoluzione guidata da tecnologia, efficienza energetica e intelligenza artificiale.