Storia del consolidamento. 5. Il Settecento e l’Ottocento

Se in precedenza gli interventi erano stati eseguiti basandosi sull’esperienza e fidando su lavori eseguiti secondo la “buona pratica edificatoria”, adesso si avverte la necessità di fondare e verificare la validità degli stessi in base a nozioni scientifiche e matematiche. Ogni intervento viene preceduto da accurate indagini preliminari costituite da dettagliati rilievi. Si assiste quindi, da parte degli ingegneri e dei matematici dell’epoca, alla codifica di precise leggi raccolte in appositi manuali, più che altro dei veri e propri “prontuari” destinati a fornire direttive tecniche e metodologiche. Esemplare, da questo punto di vista, il manuale di Giuseppe Valadier, L’architettura pratica dettata nella Scuola e Cattedra dell’insigne Accademia di San Luca, Roma 1828-1839.