ANTOL ESPANSOL ANCOR
Azienda Produttrice
TORGGLER CHIMICACampo di impiego
Malta premiscelata autolivellante e colabile, antiritiro e con elevatissime resistenze finali per inghisaggi di precisione
Malta antiritiro autolivellante per inghisaggi
Malta premiscelata superfluidificata, senza ritiro, con elevatissime resistenze meccaniche, formulata con speciali cementi, inerti selezionati e additivi specifici, che grazie al rapido sviluppo di elevatissime resistenze meccaniche iniziali e finali, la rendono particolarmente indicata per interventi di ancoraggi ed inghisaggi di precisione.
Caratteristiche:
ANTOL ESPANSOL ANCOR è una malta pronta all’uso, superfluidificante, senza ritiro, con elevatissime resistenze meccaniche iniziali e finali, particolarmente indicata per l’ancoraggio e l’inghisaggio. L’elevato potere di scorrimento e l’espansione controllata della malta garantiscono l’intasamento perfetto di ogni interstizio e un forte potere adesivo.
La malta anche se fluida si presenta fortemente coesiva e non subisce fenomeni di separazione dei componenti. Non contiene aggregati metallici e cloruri ed è priva di cementi alluminosi.
ANTOL ESPANSOL ANCOR è conforme, come malta di ancoraggio dell’armatura di acciaio, alla UNI EN 1504-6. Inoltre è un prodotto di riparazione strutturale delle strutture in calcestruzzo per mezzo di malta idraulica (PCC) di tipo R4 secondo UNI EN 1504-3.
Campo d’impiego:
Ancoraggio ed inghisaggio di precisione:
– di piastre di fondazione e di appoggio;
– di macchine pesanti come turbine, generatori, compressori, grandi motori, mulini, frantoi, laminatoi;
– di impianti dell’ industria tessile, cartaria, tipografica, petrochimica;
– di rotaie per gru e carri ponte;
– di colonne in ferro e calcestruzzo armato;
– di perni, zanche e tiranti;
– di strutture metalliche in genere, soggette a notevoli sollecitazioni dinamiche.
Si applica come malta di riparazione strutturale ai sensi della UNI EN 1504-3, conformemente alle UNI EN 1504-9 il campo d’applicazione dell’ANTOL ESPANSOL ANCOR è riferibile ai principi 3 (Ripristino del calcestruzzo), 4 (Consolidamento strutturale) e 7 (Conservazione e ripristino della passività) mediante i metodi 3.1 (Applicazione della malta a mano), 4.4 (aggiunta di malta o di calcestruzzo) e 7.1 (Aumento del copriferro con aggiunta di malta di cemento o calcestruzzo).