“Le esportazioni stanno ripartendo e nel mercato post-crisi si stanno delineando nuove rotte per l’export. O meglio, è cambiato nel giro di pochi mesi il peso specifico di certe destinazioni – afferma Sandro Bonomi Presidente ANIMA- con i mercati extraeuropei che stanno diventando sempre più importanti per la meccanica nostrana”. In due anni le esportazioni verso l’Europa (Europa a 27 + altri paesi EU) perdono 9 punti percentuali passando dal 60% nel 2007 al 51% nel 2009, mentre si assiste ad un’espansione dell’export verso i paesi emergenti, come quelli Africani (dal 7% nel 2007 all’11% nel 2009) e quelli Asiatici (dal 20% del 2007 al 24% del 2009), mentre resta sostanzialmente invariato il peso di America Latina (4%) e Nord America (8%). “La ripresa globale inizia a delinearsi partendo da est. L’industria italiana sta risalendo la china grazie alle esportazioni e sembra poter agganciare prima di altri settori la crescita in atto nel commercio mondiale.- continua Sandro Bonomi – Il settore manifatturiero e la meccanica in particolare stanno guadagnando spazi di manovra verso i paesi emergenti, soprattutto Est Europa, Africa settentrionale e Asia. In questo nuovo scenario, per poter rimanere competitivi, è necessario mettere in atto nuove strategie di cooperazione con l’intera filiera produttiva, sia a livello nazionale che europeo. Per questo chiediamo una forte spinta alla definizione di una politica industriale europea che si basi su proposte condivise a partire da Federacciai e Assofond, ad esempio, .- conclude Bonomi – per una miglior affermazione del Made in italy della meccanica all’interno di un’Europa che si muova, finalmente, in modo coordinato e con strategie comuni a tutti gli stati membri.” Analisi dei macrosettori Riepilogo Federazione ANIMA (dato aggregato): fatturato consuntivo 2009 (–13,8%), previsioni 2010 (+2,1%). Export consuntivo 2009 (–17,2%), previsioni 2010 (+3,1%). Occupazione consuntivo 2009 (–2,4%), previsioni 2010 (-1,1%). Investimenti consuntivo 2009 (–12,9%), previsioni 2010 (–0,2%). Considerando i sei macrosettori che rappresentano all’interno di ANIMA distinte realtà produttive, notiamo innanzitutto che nel 2009 il comparto delle Macchine e impianti per la produzione di energia (-4% consuntivo 2009, +2,2% previsioni 2010) ha accusato meno il colpo rispetto agli altri comparti e al totale generale; rilevante l’exploit delle turbine a gas, per le quali, dopo il crollo nel 2009 (-14,9%), si prevede un forte rimbalzo nel 2010 (+26%). Da segnalare anche un modesto recupero delle pompe nelle previsioni 2010 (+4,5%) dopo la contrazione verificatasi nel 2009 (-16,9%). Prosegue il trend positivo di attrezzature e impianti petroliferi: nel 2009 +6,6%, nel 2010 +4,8%. Per quanto attiene l’occupazione, si registrano segnali positivi per le turbine idrauliche: +2,9% nel 2009, +6,9% previsioni 2010, e pesantemente negativi per i regolatori per gas (stabile nel 2009, -15,4% nelle previsioni 2010). Il settore Logistica e movimentazione delle merci (-16,5% consuntivo 2009; +2,4% previsioni 2010): da rilevare il parziale recupero di carrelli industriali semoventi (da –37,8% di fatturato 2009 a +14,1% previsioni 2010) e ruote (consuntivo 2009 -24,7%; previsioni 2010 +10%). L’occupazione per il comparto dei carrelli ha subito una forte contrazione nel 2009 (-10%) e si prevede stabilità nel 2010. Tecnologie e attrezzature per prodotti alimentari (-10,2% consuntivo 2009; +1,8% previsioni 2010): ancora in grave crisi le attrezzature frigorifere per il commercio (-18% consuntivo 2009; -6,9% previsioni 2010). All’interno del comparto presentano un diverso andamento le macchine per il caffè espresso (consuntivo 2009 -14%, previsioni 2010 +14,6%); affettatrici e tritacarne (-20,9% consuntivo 2009; +14,7% previsioni 2010). Per quasi tutte le produzioni di questo comparto l’occupazione è in calo con una punta più accentuata relativamente a macchine e impianti per la lavorazione delle carni nelle previsioni 2010 (-16,7%). All’interno del comparto Tecnologie e prodotti per l’industria (consuntivo totale 2009 -22,7%, previsioni 2010 +11,6%): gli impianti di finitura denunciano nelle previsioni 2010 un parziale recupero sia nella produzione totale (+14,5%) che nell’export (+13,9%) dopo il forte ribasso del 2009 (-39,6% produzione e –34,9% export). Anche l’occupazione, dopo un accentuato decremento nel 2009 (-7,9%) dà cenni di parziale ripresa per il 2010 (+3,4%). Impianti, Macchine e Prodotti per l’edilizia (-21,8% consuntivo 2009) è stato un settore colpito più pesantemente. Le previsioni 2010 parlano di un modesto recupero (+1%) ma alcune produzioni sono ancora in crisi, fra queste le macchine edili, stradali minerarie e affini (consuntivo 2009 –35%; previsioni 2010 –3,8%) che anche nell’export al momento non riescono a recuperare (2009 -38,6%; previsioni 2010 –8,6%); grigliati in acciaio (consuntivo 2009 –13,2%; previsioni 2010 –15,2%). Da notare, a consuntivo 2009, la grave sofferenza del settore idrotermosanitario ancor più accentuata nell’export: macchine e impianti termici produzione totale –17,3%, export –18,9%; apparecchi e impianti aeraulici: produzione totale -17,6%, export –25,4%; valvole e rubinetti: -17% produzione totale, export –22,8%. Un modesto recupero è atteso per queste produzioni nel 2010. L’occupazione per le diverse produzioni del comparto “edilizia” è in generale contrazione nel 2009, stabile nelle prospettive 2010, fatta eccezione per i grigliati in acciaio, in ulteriore calo nelle previsioni 2010 (-6,7%). Macchine e impianti per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente: -17,8% consuntivo 2009; previsioni 2010 andamento stabile. Alcune produzioni all’interno del comparto si discostano da questo trend, purtroppo in senso negativo: le casseforti presentano un consuntivo 2009 di –15% aggravato da un valore negativo nelle previsioni 2010 (-7,4%); impianti di insonorizzazione: consuntivo 2009 –12,1%; previsioni 2010 -9,7%. L’occupazione si registra in forte contrazione nel 2009 per casseforti, (-10%), dispositivi di protezione individuale sul lavoro (-10%), impianti e apparecchiature per la depurazione di acque reflue (-23,3%), impianti per il trattamento dei rifiuti (-29,4%). Mentre in generale le previsioni per il 2010 sono all’insegna della stabilità, le previsioni per l’occupazione nel 2010 si discostano in senso negativo per le casseforti (-9,7%) e positivo per i dispositivi di protezione individuale sul lavoro (+9,9%). Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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