Sorgerà a Milano, in viale Monza 147, il primo City Pop d’Italia. Si tratta di un nuovo format abitativo proposto dalla società City Pop, partner della società real estate Artisa Group, che concentra il proprio business nel settore del microliving. Dopo le prime realizzazioni in Svizzera, punta a costruire nei prossimi 5 anni, 15.000 appartamenti nelle maggiori città europee, con l’obiettivo di creare una community di persone che amano uno stile di vita smart e innovativo. Il primo esperimento italiano sorgerà su un’area riqualificata che ospitava un vecchio stabile di 15.000 mq. City Pop, com’è il format Il format City Pop prevede appartamenti microliving con superficie dai 28 agli 83 mq, completamente arredati e dotati di tutti i comfort. Abitazioni che si posizionano a metà tra l’hospitality di un albergo a 4 stelle e il residenziale classico, ideali per gli affitti di breve-media durata a lavoratori in trasferta o per essere abitati da studenti, giovani coppie e anziani smart. Il modello abitativo si basa sul concetto di “House as a Service”, dove chi vive nell’appartamento ha a disposizione una gamma di servizi “on demand” prenotabili e gestibili tramite un’app, con un servizio assistenza 24/7. La app, in particolare, è il cuore del concept City Pop e consente agli utenti di gestire in autonomia il contratto d’affitto, gli spazi comuni e i servizi. A Milano i primi appartamenti microliving Il City Pop milanese ospiterà 260 appartamenti microliving, tutti monolocali e bilocali. L’edificio avrà poi spazi ricreativi e commerciali e a posti auto interrati a disposizione degli inquilini. La conclusione dei lavori è prevista per settembre 2024. Presto partirà anche il secondo cantiere italiano, il prossimo anno e sempre a Milano: sarà in via Alzaia del Naviglio Grande 118 e conterà 109 appartamenti, aree ricreative e di co-working e 34 posti auto interrati. II nuovi edifici City Pop di Milano si aggiungono ai cinque già attivi, due a Zurigo e gli altri a Lugano, Losanna e Berna; l’obiettivo di Artisa è di sbarcare nei prossimi cinque anni in 16 città europee con oltre 15.000 appartamenti, di cui 3.000 in Italia. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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