La progettazione paesaggistica delle strade

Questo manuale si propone come strumento di consultazione operativo per chi si occupa della progettazione del verde relativa alle infrastrutture stradali e, in particolare, è indirizzato ai tecnici delle pubbliche amministrazioni e ai progettisti. La valutazione ambientale (VIA) e la pianificazione urbanistica stanno rivolgendosi anche verso le opere stradali. Con “La progettazione paesaggistica delle strade” si vogliono creare contatti e sinergie tra professionalità molto diverse, come gli ingegneri stradali e i progettisti del paesaggio, che si trovano a lavorare sugli stessi ambiti progettuali, sempre in ambito urbanistico, ma con competenze, ruoli e finalità molto diverse. Obiettivo dell’opera è fornire alcune linee guida per la pratica professionale riguardo alla progettazione paesaggistica della nuova viabilità e alla riqualificazione di quella esistente, mediante l’uso della vegetazione. Le autrici sono esperte di agronomia, per questo motivo il taglio della trattazione apre al target degli agronomi che vogliono operare in opere di recupero urbano e pianificazione territoriale. L’inserimento della viabilità nel paesaggio si basa su una progettazione che integra diverse esigenze di comunicazione, di rispetto ambientale ed estetiche, in quanto le infrastrutture stradali esigono progettazioni multidisciplinari e integrate. Sarebbe opportuno notare a tal proposito che questo concetto è ancora poco recepito in Italia in quanto è tuttora molto diffusa la contrapposizione tra motivi tecnico-economici e paesaggio, quasi che l’attenzione al paesaggio costituisse soltanto un costo.
La legislazione in merito, illustrata al capitolo 3, vuole superare questa contrapposizione, ma, di fatto, soltanto associando e coordinando ingegneri e progettisti del paesaggio fin dalle prime fasi della progettazione della strada si possono risolvere questi problemi. In primo luogo, va evidenziato che l’impatto ambientale delle strade costituisce un problema ecologico legato alla frammentazione degli habitat e, dal punto di vista paesaggistico, l’infrastruttura stradale modifica la percezione del territorio che attraversa e con il quale entra in contatto. Generalmente, trattandosi di territori altamente antropizzati e nei quali la rete stradale è in gran parte già esistente, ci si trova davanti a realtà d’impatto che devono essere mitigate. È auspicabile, invece, prevenire tali problemi tramite una progettazione adeguata della nuova viabilità. Nella parte introduttiva del manuale si propone una metodologia progettuale, illustrando, come si è detto sopra, le linee-guida per la progettazione integrata della viabilità e considerandone gli aspetti paesaggistici, ecologici e normativi. Ai fini dell’inserimento paesaggistico-ambientale delle strade, il presente lavoro propone l’analisi di elementi progettuali tipo quali, ad esempio, rotonde e sovrappassi insieme a elementi che servono a ricucire il territorio dal punto di vista ecologico, come le fasce di vegetazione laterali alle strade e i passaggi per animali. Le casistiche, oltre a essere inserite nei diversi ambienti (pianura, collina e montagna), tengono conto sia della morfologia del paesaggio sia della vegetazione autoctona delle diverse zone sia delle valenze estetiche. Nella parte conclusiva del manuale sono riportati alcuni esempi di progetti tipo che applicano in maniera più complessa le casistiche proposte nella parte precedente, puntando alla riqualificazione del paesaggio.
La Progettazione Paesaggistica, strumento per la Salvaguardia e Riqualificazione della risorsa Paesaggio La progettazione paesaggistica, è il mezzo per la salvaguardia e la riqualificazione del paesaggio. Le opere dell’uomo hanno apportato modifiche radicali sull’ambiente. La stessa agricoltura e l’allevamento hanno modificato foreste in coltivazioni e pascoli. Anche quello era impatto ambientale. Recentemente le grandi opere civili, i centri abitativi, le infrastrutture compromettono spesso in modo irreparabile l’ambiente. L’obiettivo della progettazione paesaggistica è quello di diminuire l’impatto ambientale tra attività umane e paesaggio creando armonia tra spazi aperti e architettura.