Arriva la Riforma dell’Edilizia, cosa cambia riguardo silenzio assenso, digitalizzazione e sanatorie storiche 08/12/2025
Tecnologia e innovazione in edilizia: occorre aprirsi alla digitalizzazione e all’inclusione 21/07/2025
Indice degli argomenti: Novità bonus ristrutturazioni 2025 Legge di bilancio 2025: novità ecobonus e sismabonus Bonus mobili, elettrodomestici e fine bonus verde Introdotto il tetto massimo alle detrazioni FAQ BONUS RISTRUTTURAZIONE 2025 Cos’è il bonus ristrutturazioni 2025? Quali sono i requisiti per ottenere il bonus ristrutturazioni 2025? La Camera dei Deputati voterà questa sera la Legge di Bilancio 2025 che, come abbiamo già scritto in precedenti articoli, introduce significative modifiche ai bonus edilizi. Le nuove disposizioni, una volta approvate, dovranno essere pubblicate in Gazzetta Ufficiale entro fine anno. Per quanto riguarda le detrazioni per la casa, le principali novità riguardano il bonus ristrutturazioni, l’ecobonus, il sismabonus, il superbonus e il bonus mobili, con variazioni nelle aliquote, nei tetti di spesa e nelle condizioni di accesso. Novità bonus ristrutturazioni 2025 Il bonus ristrutturazione viene prorogato con aliquote decrescenti e differenziate tra prima e seconda casa. Per la prima casa, l’aliquota rimane al 50% nel 2025, con un tetto di spesa di 96.000 euro. Nel 2026 e 2027, l’aliquota scenderà al 36%, mantenendo lo stesso limite di spesa. Per le seconde case, l’aliquota sarà del 36% nel 2025 e del 30% nel biennio successivo, con tetto di spesa invariato. Dal 2028 al 2033, per tutti gli immobili, l’aliquota sarà del 30% con un tetto di spesa ridotto a 48.000 euro. Ecobonus: aliquota unica e stop alle caldaie a gas L’ecobonus avrà un’aliquota unica per tutti gli interventi di efficientamento energetico, differenziata in base all’immobile. Per le prime case, l’aliquota sarà del 50% nel 2025 e del 36% nel 2026 e 2027. Per le seconde case e gli immobili non residenziali, l’aliquota sarà del 36% nel 2025 e del 30% negli anni successivi. Inoltre, dal 2025, saranno esclusi dagli incentivi gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate esclusivamente a combustibili fossili, mentre resteranno incentivabili gli impianti di riscaldamento ibridi. Sismabonus: proroga e nuove condizioni Il sismabonus per i lavori di messa in sicurezza antisismica degli edifici e per l’acquisto di immobili antisismici è prorogato fino al 2027, con aliquote differenziate. Nel 2025, l’aliquota sarà del 50% per la prima casa e del 36% per le altre abitazioni e immobili non residenziali. Nel 2026 e 2027, le aliquote scenderanno rispettivamente al 36% e al 30%. Anche per il sismabonus si applicheranno i nuovi tetti di spesa dipendenti dal reddito e dalla composizione del nucleo familiare. Stessa logica di aliquote decrescenti anche per l’acquisto di immobili antisismici nelle aree a rischio 1, 2 e 3. Superbonus A partire dal 2025, il Superbonus sarà disponibile con un’aliquota ridotta al 65%. Potranno beneficiarne esclusivamente i condomini, gli edifici composti da 2-4 unità con unico proprietario e le Onlus, a condizione che entro il 15 ottobre 2024 siano stati soddisfatti specifici requisiti, come la presentazione della CILA o l’approvazione della delibera assembleare. Si potranno ripartire in dieci rate annuali le spese sostenute nel 2023. Bonus mobili, elettrodomestici e fine bonus verde Il bonus mobili, che prevede una detrazione del 50% per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici dopo una ristrutturazione, è prorogato al 2025, con un tetto di spesa di 5.000 euro. Inoltre, viene introdotto un nuovo bonus elettrodomestici, consistente in un contributo del 30% (fino a 100 euro per elettrodomestico, elevato a 200 euro per ISEE inferiore a 25.000 euro) per l’acquisto di apparecchi ecoefficienti prodotti in Europa, con contestuale smaltimento di quelli obsoleti. Il bonus verde, la detrazione del 36% per la sistemazione a verde degli spazi esterni, non è stato prorogato e cesserà il 31 dicembre 2024. Il bonus barriere architettoniche, che prevede una detrazione del 75% per interventi volti all’eliminazione delle barriere, rimane invariato fino al 31 dicembre 2025. Introdotto il tetto massimo alle detrazioni Tra le novità della Manovra per il 2025 c’è l’introduzione di un “tetto massimo” per le detrazioni Irpef, oltre il quale non si può più detrarre alcuna spesa sostenuta precedentemente detraibile. Lo prevede il nuovo articolo 16-ter del TUIR che va a modificare gli scaglioni di reddito, ora fissati rispettivamente a 75.000 euro e 100.000 euro. I contribuenti con un reddito compreso tra 75.000 e 100.000 euro avranno un tetto massimo di detrazioni fissato a 14.000 euro; invece chi supera i 100.000 euro l’anno avrà un tetto di 8.000 euro. In altre parole, la Manovra va limitare le detrazioni per le fasce di reddito più alte, senza toccare i contribuenti che dichiarano meno di 75.000 euro all’anno. Oltre al reddito, le detrazioni per il 2025 tengono conto della composizione del nucleo familiare. Per esempio l’importo base di 14.000 o 8.000 euro va moltiplicato per un determinato coefficiente che aumenta in presenza di figli fiscalmente a carico. Più figli si hanno e più si alza il massimale. Il coefficiente è pari a 0,50 in mancanza di figli, 0,70 in presenza di un figlio, 0,85 con due figli e 1 per nuclei con più di due figli o con almeno un figlio con disabilità accertata ai sensi della Legge 104/1992. Provando a fare un esempio pratico, un contribuente con un reddito pari a 90.000 euro – senza figli a carico – ha diritto ad un massimale di detrazioni Irpef pari a 7.000 euro. Al contrario, un contribuente con lo stesso reddito ma con due figli fiscalmente a carico avrà un tetto alle detrazioni più alto, precisamente 11.900 euro. Questo valore si ottiene moltiplicando 14.000 euro per il coefficiente di 0,85. FAQ BONUS RISTRUTTURAZIONE 2025 Cos’è il bonus ristrutturazioni 2025? Il Bonus Ristrutturazione 2025 è previsto dalla Legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024) e consente di ottenere una detrazione sulle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica. La detrazione varia in base alla tipologia di immobile: 50% per le prime case nel 2025. 36% per altri immobili (es. seconde case). Dal 2026 al 2027, le aliquote scendono ulteriormente al 36% per le prime case e al 30% per altri immobili, secondo il meccanismo di “decalage” già previsto per gli anni successivi. Gli interventi ammessi comprendono: Ristrutturazione edilizia, Manutenzione straordinaria e Restauro e risanamento conservativo. È fondamentale che le spese siano sostenute per immobili residenziali, incluse le pertinenze, e che i pagamenti siano effettuati tramite bonifico parlante. Inoltre, non sono più detraibili le spese per la sostituzione di caldaie a gas, in linea con la Direttiva Case Green. Quali sono i requisiti per ottenere il bonus ristrutturazioni 2025? Per accedere al Bonus Ristrutturazione 2025, è necessario rispettare i seguenti requisiti, definiti dalla Legge di Bilancio 2025 (legge 207/2024): Destinazione d’uso dell’immobile: La detrazione del 50% è riservata alle spese sostenute per interventi sulla prima casa. Per altri immobili (es. seconde case), la detrazione scende al 36%. Limite massimo di spesa: La detrazione si applica su un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Periodo di validità: Le spese devono essere sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025. Modalità di pagamento: È obbligatorio effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante, che deve riportare: la causale con riferimento alla norma (art. 16-bis del TUIR), il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale del beneficiario della detrazione. Documentazione richiesta: Per accedere al bonus, è necessario conservare le ricevute dei bonifici, le fatture relative ai lavori e i permessi edilizi (es. SCIA o permesso di costruire). 21/11/2024 Tra agevolazioni e bonus casa, ecco quanto si potrà detrarre nel 2025 Il quadro normativo delle detrazioni fiscali potrebbe cambiare sensibilmente: la Manovra per il 2025 introduce un “tetto massimo”. Cosa prevede il nuovo articolo 16-ter inserito nel TUIR. a cura di Adele di Carlo Indice degli argomenti Toggle Novità bonus ristrutturazioni 2025Ecobonus: aliquota unica e stop alle caldaie a gasSismabonus: proroga e nuove condizioniSuperbonusBonus mobili, elettrodomestici e fine bonus verdeIntrodotto il tetto massimo alle detrazioniFAQ BONUS RISTRUTTURAZIONE 2025Cos’è il bonus ristrutturazioni 2025?Quali sono i requisiti per ottenere il bonus ristrutturazioni 2025?Tra agevolazioni e bonus casa, ecco quanto si potrà detrarre nel 2025Quanto si può detrarre nel 2025? Cambiano bonus e agevolazioni Grazie alle detrazioni fiscali i contribuenti hanno la possibilità di “recuperare” parte di quanto speso nel corso dell’anno al momento della Dichiarazione redditi. Le detrazioni attualmente in vigore riguardano, ad esempio, le spese mediche, i canoni di locazione, le spese legate alla ristrutturazione degli immobili e altro ancora. Il quadro delle detrazioni dei bonus, tuttavia, ha subito diversi interventi negli ultimi anni, al fine di contenere la spesa pubblica. La Manovra per il 2025, da approvare entro la fine dell’anno, prevede importanti cambiamenti, rivoluzionando gran parte dei bonus edilizi con nuove aliquote e scadenze. Tra le novità più rilevanti, spicca l’introduzione di un tetto massimo alle detrazioni fiscali, regolate dal nuovo articolo 16-ter inserito nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Quanto si potrà detrarre nel 2025? Non c’è una risposta univoca: il tetto alle detrazioni dipende dai redditi dichiarati nel corso dell’anno. Ecco i chiarimenti sulle possibili novità in arrivo. Quanto si può detrarre nel 2025? Cambiano bonus e agevolazioni Come annunciato nei mesi passati, il governo ha intenzione di ridimensionare il quadro dei bonus fiscali, favorendo soprattutto le famiglie con figli e le prime case. Per quanto riguarda i bonus edilizi, la Legge di Bilancio per il 2025 prevede un “regime transitorio” e ridefinisce aliquote e tetti di spesa. Confermato per le prime case il bonus Ristrutturazioni al 50% con tetto massimo di spesa di 96.000 euro; cifre che scendono sulle ristrutturazioni per le seconde case, passando al 36%. Tali aliquote sono destinate a diminuire progressivamente: si passa al 36% sulle spese di ristrutturazione prima casa effettuate nel 2026 e 2027 e al 30% per le spese di ristrutturazione delle seconde case, nel biennio 2026-2027 Contrariamente alle aspettative, la Manovra ha prorogato l’Ecobonus e il Sismabonus, anche in questo caso con aliquote decrescenti. Per le prime case resta in vigore la detrazione del 50% per le spese sostenute nel 2025, percentuale che si abbassa al 36% nel 2026-2027. Per gli altri immobili, invece, l’aliquota si attesta al 36% per il 2025 e al 30% per il biennio 2026-2027. Confermato anche il bonus mobili ed elettrodomestici, richiedibile da coloro che effettuano interventi di manutenzione straordinaria o ordinaria, in tal caso limitatamente alle parti comuni in condominio. In particolare, il bonus mobili è stato esteso fino al 31 dicembre 2025 con una detrazione confermata al 50% sul tetto di spesa di 5.000 euro. Articolo aggiornato Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
12/12/2025 Nuovo Decreto CAM Edilizia 2025: cosa cambia e come devono prepararsi le imprese A cura di: Adele di Carlo In vigore dal 2 febbraio 2026, il Decreto CAM Edilizia 2025 aggiorna i Criteri Ambientali Minimi ...
09/12/2025 Contratto di locazione breve ad uso turistico, come deve essere redatto A cura di: Pierpaolo Molinengo Benché non sia necessario registrarlo all’Agenzia delle Entrate, è sempre preferibile redigere e firmare il contratto ...
03/12/2025 Spese condominiali, ai morosi si può sospendere l’acqua. Anche se il contatore è in casa A cura di: Pierpaolo Molinengo Ai soggetti che non pagano le spese condominiali da più di sei mesi si può sospendere ...
24/11/2025 In quali casi la prima casa è confiscabile. I chiarimenti della Cassazione A cura di: Pierpaolo Molinengo Al contrario di quanto si possa immaginare anche la prima casa è confiscabile in caso di ...
18/11/2025 Parcheggio nel cortile condominiale, diritti e doveri dei singoli proprietari A cura di: Pierpaolo Molinengo Si può fare un parcheggio nel cortile condominiale purché sia garantita la sua funzione di permettere ...
17/11/2025 Nuove UNI EN 13877: materiali e requisiti aggiornati per le pavimentazioni in calcestruzzo Le nuove UNI EN 13877 aggiornano materiali, requisiti e prestazioni delle pavimentazioni in calcestruzzo. Ecco cosa ...
13/11/2025 Diritti di servitù e imposte: dal 2024 le indennità diventano redditi imponibili L’Agenzia delle Entrate chiarisce: l’indennità di servitù rientra tra i redditi diversi ai sensi dell’art. 67 ...
12/11/2025 Agevolazioni prima casa su immobili in costruzione, lo stop della Cassazione dopo tre anni A cura di: Adele di Carlo Le agevolazioni prima casa valgono anche sugli immobili in costruzione, ma non a tempo indeterminato. La ...
10/11/2025 Bonus edilizi, quando i crediti presenti nel cassetto fiscale si possono cedere A cura di: Pierpaolo Molinengo I crediti fiscali scaturiti dai bonus edilizi, quando sono già presenti nel cassetto fiscale, possono essere ...
31/10/2025 Decreto infrastrutture idriche 2025: oltre 957 milioni di euro per 75 interventi strategici A cura di: Stefania Manfrin Approvato il primo stralcio attuativo del Piano nazionale per la sicurezza infrastrutture idriche: 957 milioni di ...